tag:blogger.com,1999:blog-16463176.post316428265829464505..comments2023-12-07T12:12:49.222+01:00Comments on centrodestra: I processi di Silvio Berlusconimauromhttp://www.blogger.com/profile/03124153074550711514noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-16463176.post-78382563641317689212013-07-25T12:05:06.996+02:002013-07-25T12:05:06.996+02:00Corsi e ricorsi storci.
Grandi purghe
Da Wikiped...Corsi e ricorsi storci.<br /><br /><br />Grandi purghe<br />Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.<br />Con il termine Grandi purghe si intende una vasta repressione nell'URSS della seconda metà degli anni<br />trenta, voluta e diretta da Stalin dopo l'omicidio di Kirov[1], per epurare il partito comunista da presunti cospiratori. Il periodo viene pure indicato con i termini di Terrore, Grande Terrore (Большой террор,<br />Bol'šoj terror) o, in Russia, con quello di Ežovščina (ежовщина, era di Ežov)[2] dal nome del capo della NKVD nel periodo delle purghe. La repressione, eseguita in gran parte per via extragiudiziale o comunque con procedimenti sommari, colpì anche semplici cittadini, non iscritti al partito, considerati ostili al regime, ed ebbe vasta risonanza in Occidente in seguito ad alcuni processi celebrati dal 1936 al 1938 contro i massimi dirigenti del PCUS. Oggetto di arresti e condanne furono, pure, numerosi esponenti delle comunità straniere, inclusa quella italiana, emigrati nella nuova patria socialista per sottrarsi alle persecuzioni politiche dei paesi di origine o per contribuire al suo sviluppo. Le grandi purghe staliniane possono essere interpretate anche come un caso estremo di arrivismo politico che giunge, come prassi, all'eliminazione fisica degli<br />avversari diretti personali.[3 <br /><br />processo di Praga<br />Durante la prigionia subì torture sia fisiche che psicologiche affinché confessasse, ma sempre senza alcun risultato.<br />Il 31 maggio 1950 iniziò il processo a lei e ad altri dodici suoi compagni, colleghi e collaboratori. Ampi stralci del processo furono trasmessi per radio ed usati come forma di propaganda ed intimidazione verso la popolazione.<br />La Horáková si difese con dignità e senza il minimo cedimento, rivendicando di fronte ai giudici i suoi incrollabili princìpi: “Mentirei dicendo che sono cambiata, che le mie convinzioni siano mutate. Non sarebbe né vero, né onesto”. La sua condotta processuale costituì un'assoluta eccezione nei processi che si svolsero in quegli anni nei paesi comunisti. Naturalmente la Horáková era ben cosciente di quali sarebbero state le conseguenze del suo atteggiamento.<br />Sobillati dalla propaganda, più di seimila consigli di fabbrica inondarono i giudici di lettere sprezzanti e denigratorie nei confronti dell'imputata e dei suoi compagni di processo, chiedendo punizioni durissime ed esemplari.<br />L'8 giugno 1950 la Horáková fu condannata a morte con tre dei suoi coimputati. La gravità della condanna colpì l'opinione pubblica mondiale. Era la prima volta che una donna, madre d'un'adolescente di sedici anni veniva condannata all'impiccagione.mAnonymousnoreply@blogger.com