lunedì 3 marzo 2008

"Voi siete il nostro bersaglio, vi vogliamo morti". Così parla Hamas (e lo dice perfino in ebraico). Giulio Meotti

I missili palestinesi cadono sui centri commerciali, sugli ospedali, sulle scuole e sugli obiettivi civili in Israele, e Hamas si rivolge direttamente agli ebrei. Lo fa in inglese e persino in ebraico: “Voi siete il nostro bersaglio, vi vogliamo morti”. Lo si legge nel sito web ufficiale di Hamas. In uno degli ultimi poster on line sui siti di Hamas, con didascalie che non lasciano spazio al dubbio, sono raffigurati bambini di Sderot rannicchiati in un rifugio durante un attacco di Qassam palestinesi: “I sionisti si nascondono bene”. Nel frattempo il ministero della Difesa d'Israele ha diffuso i dati sul fatto che sono sempre più numerosi i giovani israeliani, i cui genitori vivono all'estero, che scelgono di tornare in Israele all'età di 18 anni per servire nelle Forze di difesa. Fra loro, il 90 per cento si arruola nelle unità combattenti e il 70 per cento si stabilisce in Israele una volta completato il servizio militare. E’ la forza del sionismo, ricostruire dopo la distruzione, accorrere per la difesa della propria gente nel momento del pericolo esistenziale. Una splendida risposta proporzionata. (il Foglio)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uno dei misteri della politica internazionale rimane per me la propensione a stare dalla parte dei terroristi.
Hamas è un terrorista conclamato!
Gli israeliani si difendono dai razzi che piovono ogni giorno su Sderot e dintorni.