mercoledì 11 maggio 2011

Berlusconi non c'è più.

Lo scenario che rappresento qui di seguito è frutto della fantasia di un appassionato di politica: è pura invenzione, ma spesso la realtà riesce ad andare oltre la più sfrenata immaginazione.

Malpensa giugno 2013, il jet personale di Silvio Berlusconi decolla con destinazione Antigua.
Le elezioni politiche di fine aprile hanno visto il centrodestra vincere con quasi il 52% dei voti ed il nuovo presidente del Consiglio, Giulio Tremonti, si è insediato a palazzo Chigi da poche settimane.
L'ex presidente del Consiglio, prima di lasciare l'Italia, ha dichiarato alle agenzie di stampa che si riposerà per qualche giorno e poi si dedicherà alla creazione di ospedali per bambini in tutto il mondo ed ha aggiunto: " Il giorno più bello della legislatura appena conclusa è stato l'ultimo".

Berlusconi, che è presidente onorario del Popolo delle Libertà, si è impegnato a seguire le vicende italiane anche dall'estero e a mettere a disposizione del movimento tutta la sua esperienza e i suoi consigli.
"La riforma della giustizia" ha detto "con la separazione delle carriere, la responsabilità dei magistrati, il rinnovamento del Csm e la grande riforma della Pubblica Amministrazione, la riduzione dei parlamentari e l'avvio del riordinamento del fisco, sono traguardi che mi ero posto e sono orgoglioso di averli raggiunti."

Per quale motivo il Cav. lascia? Perché rinuncia alla corsa per il Quirinale? Ora che avrebbe potuto prendersi la rivincita dopo le assoluzioni su tutta la linea in sede giudiziaria, dopo lo squagliamento del Pd, la marcia indietro di molti suoi detrattori, l'ammissione di aver esagerato da parte di certa stampa, perché rinuncia?
Semplicemente perché ritiene di aver esaurito il suo compito, di aver traghettato l'Italia nella terza(?) Repubblica, di aver liberato gli italiani da certe ideologie e da uno Stato opprimente che ora è, finalmente, al servizio del cittadino.
Qualcuno aveva capito che il candidato Berlusconi avrebbe rinunciato alla presidenza dal fatto che la scheda elettorale non portava più nel logo "Berlusconi Presidente" bensì "Berlusconi per il Popolo delle Libertà" e dal fatto che in campagna elettorale continuasse a ripetere che il partito era pronto per camminare senza di lui e che i suoi possibili successori erano tanti e tutti bravi e preparati.

Non lo aveva capito la sinistra, che si era trovata letteralmente spiazzata quando Berlusconi rifiutò la presidenza del Consiglio che Napolitano gli aveva offerto quale vincitore delle elezioni.
Non lo avevano capito i politologi né tantomeno i giornalisti.
Anche il popolo azzurro sulle prime rimase basito, ma poi, vedendo lo sconcerto e lo sbandamento della sinistra rimasta senza il bersaglio preferito, si adeguò di buon grado ed anzi festeggiò la grande, assoluta e meritata rivincita del grande statista.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Presto una base di ricovero!!

Anonimo ha detto...

l'avvio del riordinamento del fisco
nel 2013?
pensavo riuscisse ad abbassr le tasse nel 2013...almeno per quella data visto che ne parla dal 2000


Pinocchio ma dove vai, Pinocchio ma cosa fai, Pinocchio la fantasia è solo una bugia!

Anonimo ha detto...

Maurom, ricordi l'altra estate ?
Avevi detto che Berlusconi avrebbe dato il meglio di se con le riforme che avrebbe fatto entro Novembre ( 2010 nds)
Guardati i tuoi vecchi post...
Per non dire gli strepiti di entusiasmo ogni volta che il tuo ducetto ebbe a dire : "Taglierò l'IRAP" Quì ci vorrebbe un pool di esperti per contare le volte che ha sparato questa promessa

maurom ha detto...

Anonimo delle 12:31,
sono lusingato dal fatto che ricordi i miei vecchi post e ti credo sulla parola.
Sono il primo ad ammettere che il governo del Cav. avrebbe potuto fare di più, ma questo post è un sogno e una speranza.

Serve, soprattutto, a far riflettere gli antiberlusconiani che saranno in grave difficoltà quando Lui deciderà di togliere il disturbo.

Anonimo ha detto...

Berlusconi non toglierà mai il disturbo

Anonimo ha detto...

Berlusconi non c'è più!
Premonitore Maurom, meglio del mago di Arcella!
Crollo delle preferenze del pifferaio di Arcore a Milano

Come GODO!!!

Anonimo ha detto...

GRANDE BEPPE !!

Anonimo ha detto...

Milano, preferenze Silvio Berlusconi 53.577 nel 2006
Milano, preferenze Silvio Berlusconi 27.972 nel 2011

bella botta!!

Anonimo ha detto...

Beh maurom,
visto che questo post e' di speranza e considerato che non scrivo qui sopra da oltre 2 anni, provo brevemente a raccontarti il mio sogno sulla fine di Berlusconi.

Scenario 1.
Berlusconi travolto dagli scandali e con un governo sfibrato e paralizzato si reca sul Colle per rassegnare le dimissioni da capo del governo.
Napolitano ovviamente le accetta.
Berlusconi esce dal Quirinale e qui i carabinieri bloccano la sua auto, lo ammanettano e lo conducono in carcere.

Scenario 2.
Berlusconi, visto l'aria che tira nei suoi confronti, decide di fuggire ad Antigua.
La scelta non e' casuale, infatti Antigua non ha trattati di estradizione con l'Italia.
Nel momento di salire sull'aereo che lo condurra' in america centrale, e mentre gia' intravvede la possibilita' di averla fatta franca per sempre, due funzionari della Guardia di Finanzia bloccano il suo ingresso sull'aereo e lo ammanettano.

Scenario 3
Non lo scrivo perche' e' un po' troppo cruento.

Morale della favola: Berlusconi non finira' ad Antigua come spera.
Berlusconi verra' arestato, processato e condannato per violazione degli artt. 283 e 241 del codice di procedura penale.

Adesso apri il codice e vatti a leggere per cosa spendera' dai 5 ai 12 anni in carcere.

maurom ha detto...

Avremmo fatto volentieri a meno del tuo sogno e del tuo ritorno nei commenti.

Forse non hai ancora capito, ma sei in buona compagnia, che Berlusconi non andrà mai in galera per il semplice motivo che non ha pene da scontare perché non ha subito condanne.
A proposito, apri tu il codice, ma devi decidere quale: codice di procedura penale o codice penale? Perché gli articoli che hai citato non c'azzeccano (come dice il tuo amico ex magistrato molisano).

Un'ultima considerazione: se il Cav. decidesse di espatriare, ti assicuro che i magistrati gli pagherebbero un volo privato in prima classe.

Anonimo ha detto...

Silvio abbassa le tasse che ci hai rotto le scatole!!!
E non lo capisce...