giovedì 10 maggio 2012

Campane. Jena

Fossi un leader politico rifletterei su queste parole citate da Hemingway: «Non chiedere mai per chi suona la campana. Essa suona per te». (la Stampa)

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Fusse che fussi un politico numme azzarderei più a rompe' 'i coi o.. ar poppolo!
Che quanno che riva a bbotta e come che se sente!
E c'ioppia cere c'ioppia.

Eccoti qua 'a scampanata der er poppolo incazz...
Che poi che 'nvece de chiammalla Eqquiatallia me paceresse assai chaimalla INIQQUITALLIA.

Artro che campana. Mo sona er campanone quello grosso grosso che fa don dun don dun burubum!!!
E li politticci incomincino a sentilla . Ca...!!!
'A SENTITE 'A CAPANNA? SONA PER VOI!

ED ECCOVI UN BER QUADRETTO DI COMME LA PENZA 'A GGENTE (QUELLA INC....TA FORTE!):

da Il Giornale

commenti dei lettori

"Aggressioni, assalti e intimidazioni sono, ormai, all'ordine del giorno": a quali violenze si riferisce il titoletto? alle quattro pedate date a due parassiti o alle decine di migliaia di soprusi messi in atto da Equitalia contro i contribuenti? (non importa se onesti o evasori, a quegli sgherri la cosa è assolutamente indifferente)

Se la gente si dà fuoco davanti all'agenzia di Equitalia,c'è poco da recriminare,come se i suicidi lasciano scritti che evidenziano tra le cause del loro gesto disperato il loro debito d'imposta maturato confronti dello stato che non trova compensazione nei loro crediti nei confronti dello stato medesimo.Sono cose che parlano da sè e che non possono essere sottaciute alla pubblica opinione.

CITTADINI SOTTO ATTACCO DI EQUITALIA questo è il giusto titolo, la primavera italiana è vicina ormai, via i politici, via dall'euro che ci schiavizza, riprendiamoci la nostra libertà di cittadini sovrani basta con l'ingerenza europea ci siamo rotti.........

Equitalia è sotto attacco?????...........o legittima difesa?????

I dipendenti di Equitalia sono dei poveri cristi come noi. Nessuno e in così poco tempo era riuscito a distruggere la coesione sociale come hanno fatto Molti e il suo governo. Oggi invece di stare uniti è un tutti contro tutti, autonomi contro dipendenti, ricchi contro poveri, vecchi contro giovani. Tutto questo è assurdo!

... replica ...Anche la Bastiglia non c'entrava con la fame dei parigini... Quando uno si vanta di essere la "mano armata" del Fisco, poi non si può lamentare se viene individuato come simbolo contro cui inscenare la rivolta. Se Equitalia cercasse di essere più "equa" e interloquisse con i malcapitati spiegando e recependo le varie situazioni, forse oggi non si troverebbe nei guai. Quando mi lamentai che dalla cifra che mi rimborsavano (pagato due volte per un loro errore) avevano trattenuto le spese di notifica (della seconda cartella esttoriale) e le spese di rimborso, il funzionario mi disse: "lei ha ragione, ma che vuol fare, una causa per 35 euro?" Comunque Monti dirà che le manifestazioni sono meno violente che in Grecia...

E ce vojo mette pure 'a mia di mio!

...CHE ANCO ER BOJA FA ER SU DOVERE, CHE JE L'HANNO COMMANDATO!
AHO! MA UN BOJA E' SEMPRE UN BOJA: E' LUI CHE TE METTE ER CAPPIO AR COLLO! E CHE JE FREGGA ALLUI SE POI 'A CORPA E' TUA O DUN ARTRO? LUI FA ER SU DOVERE! MI....A!

Anonimo ha detto...

Perchè poi non si dica: nessuno l'aveva proposto
Venerdì, 11 maggio 2012 - 14:54:00

"Basta con le Province e le Prefetture, con le Regioni a statuto speciale, con le Comunità montane: sono sufficienti i Comuni, anche tra di loro consorziati, coordinati in Regioni. Basta con le due Camere: basta il Parlamento con 350 parlamentati, con emolumenti da 7.000 euro al mese". La crisi morde, le polemiche su come combatterla si sprecano. Ad Affaritaliani.it ogni giorno arrivano decine di mail di lettori disperati. Gian Mario Albani, 85 anni, prende carta e penna e ci scrive proponendo la sua ricetta per uscire dalla crisi. Una analisi lucida dei problemi che ci affliggono e i modi in cui possiamo uscirne. "Veda e faccia vedere queste mie lettere-programma", scrive rivolgendosi al direttore, "perchè poi non si dica: nessuno l'aveva proposto"


http://affaritaliani.libero.it/politica/perch-poi-non-si-dica-nessuno-l-aveva-proposto110512.html

Anonimo ha detto...

EQQUITALLIA

Quanno che er boja che te mette a corda intorni ar collo. ....

A Londra c'era una formula di rito che il Boja pronunciava quando metteva la corda intorno al collo del povero condannato.

"Non le farò male!"

Pensate un po'!
Che delicatezza! Che pensierino gentile!

In Italia, INIQUITALIA non si preoccupa nemmeno di questo problema. Senti male? So' c..zi tua!

Anonimo ha detto...

«PREMIER VADA A CASA» - I militanti del partito di Francesco Storace protestano perchè «i numerosi i suicidi sono come dati di un bollettino di guerra» e sono legati «alla crisi economica e alle politiche finanziarie, fatte di tasse, tagli e cancellazione di diritti, attuate da questo governo imposto dall’Europa e non votato dai cittadini».
La Destra si chiede «quanti morti dovranno esserci ancora prima che questo governo se ne vada a casa?», e critica con durezza «l’atteggiamento di Monti che di fronte a questa tragedia scarica le colpe su altri», promettendo di non dar tregua al Premier e «ai partiti venduti e corrotti che lo sostengono».

Anonimo ha detto...

sempre sulla scia delle proteste contro equitalia ...
da il Giornale


Adesso quelli di Equitalia cominciano a farsela sotto, e a fare lo scaricabarile. Ma 2-3 mesi fa era stato proprio Befera a dire che bisognava incutere TERRORE per scovare gli evasori. Bene, non solo le entrate del fisco restano poche, anche perchè con questa crisi tremenda il barile è già stato raschiato, ma il vostro terrore è servito solo a massacrare i poveracci. Quelli di Equitalia sembrano i gerarchi a Norimberga, quando dicevano: "Ma noi obbedivamo agli ordini!" Ma se gli ordini sono di rovinare i poveracci, o mandare multe pazzesche a gente che ritarda perchè non ha soldi, siete COMPLICI, e ora non potete fare lo scaricabarile.

Il vostro mandato è da sistema mafioso, al pari del vostro comportamento che è superficiale e criminale. Usate esattamente gli stessi metodi estortivi malavitosi....fino alle estreme conseguenze. I governi che vi hanno autorizzato a disporre di sistemi persecutori continui sono i vostri complici e mandanti. Di cosa vi lamentate? Finora vi è bastata la copertura politica per mantenere la vostra latitanza, adesso che il "sistema" inizia a mostrare la sua brutalita' cercate appoggi??? Vergognatevi!!!!

Anonimo ha detto...

Quando il POPOLO si desta
DIO si mette alla sua testa!

Ed ecco un'altra patinata di commenti su INIQUITALIA tratta da -il Giornale-

Ministro Grilli ,forse Lei e gli altri ministri,non avete capito che oggi il nemico è proprio lo Stato con i suoi sperperi e le sue vessazioni . Se lei viene a dirci che equitalia tutela i cittadini ,noi dobbiamo chiederci se forse Lei vive su Marte! Il concetto è semplice :non può essere che lo Stato ,se deve dare non da, ma pretende immediatamente e con forme coercitive degne della peggiore mafia, anche ciò che non deve avere (vedi studi settore e redditi presunti).E' giusto pagare le tasse ,ma non si può chiedere di lavorare solo per le tasse! Tutti i governanti che nella storia hanno pensato di poterlo fare hanno fatto la stessa fine ............ . E' scritto tutto nei libri di storia.

scorrendo i librei di storia si nota che le grandi rivoluzioni epocali,Guerra Indipendenza americana,Rivoluzione francese,Rivolta comtro l'Austia nel lombardo veneto,ecc,sono successe per tasse ingiust e gravose .Meditate professori e professoresse ,meditate e fermatevi fin che siete in tempo

Equitalia appartiene a quella categoria di Statali, Parastatali, e Paraculi! non sputeranno mai nel piatto in cui mangiano, è come la catena di sant'Antonio, i burocrati parassiti europei ordinano alla nostra casta politica che poi loro rigirano ai comuni che lavandosene le mani consegnano agli usurai di Equitalia la riscossione forzata. Mentre dovrebbero essere i comuni stessi di valutare le condizioni economiche dei propri cittadini.

A mia moglie, proprietaria di un terzo di casa ereditata dallo zio, ha ricevuto l'ingiunzione di pagamento di equitalia, della spazzatura non pagata da un inquilino nel frattempo sfrattato e che ci dovrebbe un anno di affitto, stessa cosa per gas e acqua. lui pagava solo la corrente, ora dobbiamo anche pagargli le bollette a prezzo di strozzo, poi qualcuno si meraviglia perchè la gente tiene le case vuote, anche l'avvocato ha voluto il suo, ora è sfitta e dobbiamo pagarci l'imu maggiorata, almeno cercassero i soldi da chi doveva pagare.

scommettiamo che il buffone della bocconi con lo scolapasta in testa, darà la colpa a silvio??? ormai questo bullo è capace di tutto e di più, è diventato una tragedia nazionale ed internazionale, da quando è andato sul trono- l'italia è sprofondata nella miseria, tristezza e pianto senza fine. A CASA!!!!!!!!!!!!!!!


CARO gRILLI, QUANDO VAI A SEQUESTRARE UNA CASA A UNO CHE NON HA PIU' UNA LIRA, non e' lotta all'evasione, e' una condanna a morte. smettetela di vivere nel vs mondo e andate in giro a vedere cosa avete provocato col vs governo assurdo.

cara Cancellieri, domandatevi come mai siamo arrivati a questa situazione. Invece di prendervela con chi è disperato grazie a voi, FATEVI UN ESAME DI COSCENZA, AMMESSO CHE NE ABBIATE UNA.
 Segnala un'infrazione
ricordo ancora una volta davanti agli sportelli di Equitalia, in mezzo ad una coda di gente chilometrica, una povera vecchietta che non aveva nessuno, piagere per chiedere la dilazione per una multa di una bolletta non pagata (non aveva i soldi per pagarla) e lo sguardo sadicamente sprezzante del funzionario che irremovibile preannunciava il pignoramento della casa. Certe cose non fanno bene...

... e mi fermo qui ... ci sarebbe da riempire uno spazio grande come l'Enciclopedia Treccani.

Anonimo ha detto...

da -Il legno storto-

In uno stato di diritto la regola dovrebbe essere: male non fare paura non avere. Purtroppo da noi è un sogno, perché ogni volta che il cittadino ha a che fare con lo Stato si ritrova schiacciato da una macchina inefficiente, lentissima e arrogante. Una macchina che ha imparato, però, ad essere velocissima nell’annunciare d’avere trovato furfanti e imbroglioni. Ma chi lo ha detto? Quei controlli devono essere rigorosi, il loro frutto, però, non è mica necessariamente la verità. Tanto è vero che il contribuente ha il diritto di ricorrere. Il guaio è che avendo la legge concesso la possibilità al fisco (e di questa colpa il governo Berlusconi non riuscirà mai a mondarsi) di prendere i soldi del cittadino prima che questo possa parlare con un giudice, se ne deduce, per estensione, che la tesi dell’accusa sia identificabile con quella dello Stato. Il che è folle. ...
... Il tutto senza mai dimenticare l’unica cosa essenziale: le tasse si pagano, ma la pressione fiscale è inaccettabile sulle persone oneste, assolutamente oltre il limite di sopportabilità. Mentre soffiare sul fuoco (non dominabile) della rabbia e dell’invidia sociale non aiuta a rendere il fisco più deglutibile, ma finisce con il provocare conati di rigetto. Che non sono solo disgustosi, sono anche assai pericolosi.

La regola messa da Tremonti-Berlusconi è assimilabile a quella del regolamento militare che recita all'incirca
- Se un militare ha motivo di reclamare per una punizione
PRIMA
la sconta, poi ... reclama.!!!!!-

Il fatto abnorme, poi, è che tale regolamento si applica anche in caso di condanna alla FUCILAZIONE!

NO COMMENT

Anonimo ha detto...

L’Italia rischia seriamente il collasso e la perdita di coesione sociale
da -affaritaliani-
Esagerato? E’ una pura, brutale conseguenza logica di una constatazione di fatto che si somma alla mancata politica di crescita; ad un peso insopportabile del livello di tassazione delle classi meno abbienti; alla mancata tassazione adeguata di qel 10% che possiede il 50% della richezza nazionale e che può tranquillamente continuare ad esportare i propri capitali all’estero, in Svizzera o nei cosiddetti paradisi fiscali o a lucrare interessi sui debiti dei paesi più poveri che, paradossalmente, sono obbligati a pagare degli interessi di gran lunga superiori alle loro possibilità, impedendo loro di riavviare un processo di crescita e di sviluppo sostenibile, come dimostra, in maniera inequivocabile, il caso della Grecia.
Esagerato? E’ una pura, brutale conseguenza logica di una constatazione di fatto che si somma alla mancata politica di crescita; ad un peso insopportabile del livello di tassazione delle classi meno abbienti; alla mancata tassazione adeguata di qel 10% che possiede il 50% della richezza nazionale e che può tranquillamente continuare ad esportare i propri capitali all’estero, in Svizzera o nei cosiddetti paradisi fiscali o a lucrare interessi sui debiti dei paesi più poveri che, paradossalmente, sono obbligati a pagare degli interessi di gran lunga superiori alle loro possibilità, impedendo loro di riavviare un processo di crescita e di sviluppo sostenibile, come dimostra, in maniera inequivocabile, il caso della Grecia.

Anonimo ha detto...

E' mai possibile che in Paese che si dichiara civile e democratico succedano sopraffazioni del genere.
LO STATO è (dovrebbe essere) al servizio dei cittadini, e invece che cosa succede?
Succede che il cittadino si trova ad essere SUDDITO di uno stato retto da politicanti che lo ritengono una pezza da piedi.
La conseguenza?
La conseguenza è che una volta che ad alcuni (molti) individui lo Stato assegna il Grado di CAPORALE, questi, forti della autorità conferita loro, trattano il cittadino come al tempo del feudalesimo si trattavano i SERVI DELLA GLEBA.
Inutile lamentare oggi che non è civile protestare come sta avvenendo. Tutto questo è la conseguenza di un malessere diffuso, che la crisi economica ha aggravato in mal di pancia. E le conseguenze sono queste.
Cari PROFESSORI! Tornate a in cattedra a dire tutte le stupidaggini che volete! nessuno si risentirà. Ma, per carità di Patria, tornate subito alle vostre faccende quotidiane e lasciateci in pace.
E che la lezione valga anche per i politici che da anni hanno creato questo stato di cose.

Ecco spiegato perché

“Dal 2003 sono perseguitato dall’Agenzia delle entrate. Ma non mi voglio suicidare. Oggi però sono arrivato ad alzare le mani contro due persone che facevano il loro lavoro. Gli ho alzato le mani di brutto”. Sono le prime parole all’uscita dalla caserma dei carabinieri di Melegnano, nel milanese, rilasciate da Giuseppe Neletti, l’imprenditore che oggi ha aggredito due dipendenti di Equitalia durante un accertamento. Il fatto è avvenuto nello studio del commercialista di Neletti, 50enne titolare della Immobiliare MC, e ha aperto  una giornata densa di episodi di tensione contro la società di riscossione dei tributi. L’imprenditore ha malmenato con calci e pugni i due ispettori, che sono stati tenuti sotto osservazione per qualche ora all’ospedale di Vizzolo Predabissi. Secondo Equitalia, Neletti ha un debito con l’Agenzia delle entrate di 250mila euro. Ma lui parla di una cifra più alta: 950mila. “Io non mi ammazzerò – dice -. Preferisco fare questo casino e ne farò altri più gravi negli uffici, se continuano a perseguitarmi”  
articolo di Luigi Franco
ilfattoquotidiano

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/05/11/ecco-perche-aggredito-equitalia/197209/

Anonimo ha detto...

L'ARROGANZA DEL POTERE
Ricco o povero (più facile se è povero), giovane o anziano (più facile ancora!)- Sono AUTOMI senza occhi senza orecchie senz'anima. Sono la ruspa che travolge tutto e tutto fagocita. Alla faccia dei ladruncoli! questi si accontentano di quello che trovano, quest'altri invece ti prendono per i piedi, ti scioccolano e ti svuotano tutte le tasche. Dopo di che, non contenti, ti pignorano pure la camicia e le mutande. E non contenti, ti fanno pure la radiografia per vedere se c'è nello stomaco qualcosa di nascosto.
Poi dicono che la ribellione è inaccettabile! Hanno la faccia come il c...o!
Ecco qui la RIPROVA di quanto siano giuste le proteste della popolazione esasperata!

Equitalia: a Catanzaro pignorate pensioni e paghe
Associazione denuncia, applicate norme di dubbia costituzionalita'
10 maggio, 17:36
di Clemente Angotti

Equitalia non perdona i contribuenti morosi e pignora le somme giacenti nei conti correnti bancari anche a titolo di pensione o di stipendio: è successo a Catanzaro nei confronti di alcuni ignari cittadini che si sono ritrovati improvvisamente con i loro depositi congelati. A denunciarlo è l'associazione dei consumatori Codici che ha aperto uno sportello per tutelare i diritti delle persone che si sono viste recapitare i provvedimenti. In un momento di grave e drammatica crisi economica, che coinvolge quotidianamente molte famiglie italiane e tanti imprenditori, l'associazione catanzarese punta il dito su quella che definisce "una grave anomalia consistita in azioni esecutive promosse da Equitalia spa". E ricorda i tanti che, a livello nazionale, spesso oberati da esposizioni debitorie nei confronti dell'erario dello Stato, sono arrivati anche a gesti estremi.

Cosa è accaduto? La società di riscossione ha notificato a molti contribuenti morosi, che spesso riescono a vivere solo grazie allo stipendio o alla pensione percepita, atti di pignoramento dei crediti verso terzi (ai sensi dell'art. 72 bis del D.P.R .n 602/73) attraverso procedura di espropriazione delle somme depositate in banca. In particolare, Equitalia eseguendo il pignoramento indistintamente di tutte le somme, ha anche vincolato quelle canalizzate nei conti correnti ed accreditate a titolo di pensioni e assegni sociali erogati dall' Inps. "Equitalia, informata dagli interessati che sui loro conti correnti confluivano soltanto le pensioni, a seguito della legge che ne ha reso l'obbligatorietà - spiegano dall'associazione Codici - ha disatteso le richieste degli interessati i quali, tra l'altro, hanno evidenziato l'assoluta impignorabilità delle stesse. I pensionati, inutilmente, hanno anche comunicato alla società che le pensioni erogate erano l'unico mezzo di sostentamento per i propri nuclei familiari. La particolarità della vicenda sta nel fatto che né l'Agente della riscossione né le banche hanno inteso disporre lo svincolo delle somme canalizzate a titolo di pensione (spesso sociale) malgrado la disperata e reiterata richiesta degli interessati che, proprio a causa di tale indisponibilità, non sono neanche nelle condizioni di poter fare fronte alle spese legali per adire l' autorità giudiziaria non ricorrendo le condizioni per l' assistenza con il gratuito patrocinio a causa del reddito da pensione percepito l'anno precedente". L'associazione, che ha messo a disposizione le proprie strutture, è pronta a dare battaglia e parla di "dubbia costituzionalità delle norme utilizzate".

Anonimo ha detto...

E' vero!
Orami ci troviamo in balia di un una strapotere MAFIOSO; il peggiore. Questa non è riscossione dei tributi dovuti, questa è una vera e propria ESTORSIONE A DANNO DI POVERA GENTE CHE GNI GIORNO NON SA COME FARE A METTERE INSIEME IL PRANZO CON LA CENA.
Il GOVERNO ha il dovere, non di recriminare sulle protesta, ma di provvedere a stabilire misure più umane e mostrare comprensione verso i cittadini bisognosi!
E' il caso di ricordare che il 50% della ricchezza nazionale è in mano agente che non paga le tasse perché i capitali e i guadagni li tiene nei PARADISI FISCALI.
E non parliamo poi di un celebre editore e finanziere italiano che lucra guadagni in Italia ma ha preso la cittadinanza svizzera per non pagare le tasse. E' un miliardario! Ricco sfondato, buono solo a far demagogia! Chi sarà? Al primo che dice D:B: un premio esentasse.

Anonimo ha detto...

Leggo con una certa incredulità le dichiarazioni di Equitalia, tra cui: “è inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica”,… “Il sensazionalismo alimenta la violenza”,…. “sono eventi tragici da non spettacolarizzare”,…. “facili strumentalizzazioni sfociano in vere e proprie guerriglie” (1).
da il Legno Storto

Si continua così a non capire che l’odio montante verso l’esattore è alimentato proprio dall’incapacità di mettersi nei panni del contribuente e del comune cittadino che traspare anche da queste parole e da questi atteggiamenti, oltre che dalla pervicace persecuzione, a norma di legge sia chiaro, di chi paga le tasse ma può incappare persino in errori macroscopici, propri o dell’esattore, senza difese legali ed economiche da quegli errori.
sempre da IL LEGNO STORTO

... piccola aggiunta
L’odio verso l’esattore viene suscitato pure dal sadismo col quale questi signori arroganti e presuntuosi estorcono i soldi dalle tasche dei poveri cittadini. E’ la brutalità del metodo che colpisce gli animi. E’ l’insensibilità umana che porta a compiere il “dovere” senza curarsi minimamente del dramma che sconvolge l’animo del povero cittadino vessato.
Un esempio per tutti? La vecchietta che non può pagare il “dovuto” e che viene minacciata di trovarsi in mezzo alla strada, con la casa e la pensione pignorate.
E intanto quelli con le pensioni d’oro, a nostre spese, se la godono., senza problemi.
E intanto il 10% dela popolazione che possiede il 50% della ricchezza, se la spassa nei paradisi fiscali e alle Maldive.
Tutto questo viene chiamato GIUSTIZIA.
PS
I SIG. PARLAMENTARI NON SI SONO CURATI DI TOGLIERE NEMMENO 1 EURO DALLE LORO RICCHE RIMUNERAZIONI.
E MOLTI DI LORO STANNO IN AULA, QUANDO CI VANNO, GIOCANDO CON L’iPAD O ADDIRITTURA DORMENDO! CHE FATICA!
E IO PAGO!!!

Anonimo ha detto...

da Il Fatto Quotidiano

Sentite che cosa ha detto, una decina di giorni fa, il ticinese Sergio Ermotti, l’ex braccio destro di

Alessandro Profumo
all’Unicredit
approdato l’anno scorso sulla
poltrona di numero uno di Ubs,
colosso del credito elvetico: “

Gli attacchi al segreto bancario non sono altro che una guerra economica”, ha dichiarato Ermotti al giornale zurighese SonntagsZeitung.

“Questa guerra mira a indebolire la piazza finanziaria elvetica per favorire i nostri con-correnti” ha aggiunto il capo di Ubs. Insomma, il mondo intero trama per svaligiare i forzieri svizzeri. La posta in gioco è colossale. Si calcola che le 320 banche della Confederazione gestiscano patrimoni per oltre 4.500 miliardi di euro. Più della metà di questo tesoro proviene da Paesi stranieri. La sola Italia avrebbe contribuito con 150 miliardi. Una stima per difetto, probabilmente. I banchieri temono che la semplice possibilità di un accordo sulla tassazione dei capitali esportati illegalmente sia sufficiente a mettere in fuga buona parte dei clienti. E questo sarebbe un problema serio per un’economia come quella elvetica in cui il settore finanziario produce oltre il 10 per cento del valore aggiunto complessivo.

Anonimo ha detto...

13 maggio, 2012 10:48

E' vero quanto hai riferito! ma ...
Le Banche svizzere non dormono. Sono previdenti.
Hanno già posto le loro "basi" su altri paradisi fiscali, molto meno attaccabili della Svizzera.
In conclusione: se l'evasore italiano possiede un conto nelle loro banche, automaticamente i suoi "preziosi depositi" vengono trasferiti, diciamo, "altrove" e ... chi s'è visto s'è visto!
Tanto a prenderlo nel c...o sono sempre gli stessi.
"Carezze , baci ...
Paga la tassa
e taci!
Questo però non giustifica il fatto che i cittadini onesti debbano sopportare il peso di tutta la situazione.
Se non si riesce a scovare i "contribuenti renitenti" si guardi almeno di fare una lotta agli sprechi, e di tagliare le onerose spese che gravano sul contribuente per mantenere, oltre tutto, il loro "lusso" sfrenato (almeno per giustizia).
E si diano da fare , con risolutezzza contro i "Soloni" di Strasburgo facendo capire loro che L'Italia non può, per es., sopportare il carico delle ondate migratorie. Sarebbe il caso di decidere, con risolutezza, fregandocene di questa Europa del c....o, sospendendo gli aiuti in mare e invitando i "parteners" europei a condurli a loro spese, visto che sono tanto pietosi: che se li prendano e che li portino a casa loro!
E via dai c.....ni il trattato Maastricht!
Ancora non si è capito che una politica comune europea, almeno per ora, è solo un'utopia!
Senza tenere presente che fra dieci o venti anni l'Europa avrà cambiato, in peggio, i suoi connotati culturali, frutto di oltre due millenni di storia.
Triste, ma è così!

Anonimo ha detto...

Frammenti ...

... la mera contabilità non serve a gestire la politica, non può guidare un Paese dove la grande crisi ha bisogno di una visione non semplicemente contabile della società

Due assolutismi guidano il Paese, quello di Napolitano, che dimostra di essere rimasto comunista, nel momento in cui è l’ispiratore di una politica di soffocamento, allo stesso modo che da comunista approvò la repressione in Ungheria, e quello di Monti che, con la sua supponenza professorale, si è montato la testa e si crede il salvatore della Patria, qualunque cosa faccia.
la corona che la vignetta di oggi ha messo in testa a Monti, dà l’idea di un re Mida alla rovescia, il quale distrugge tutto ciò che tocca.
Non restituendola si farà della democrazia una istituzione marginale, usa e getta, al servizio di coloro che la considerano, come ai suoi inizi, una scomodità
Quello della sospensione della democrazia è stato un tale colpo nefasto, improvvido e sorprendente da riportarci ai tempi risorgimentali, quando per il riconoscimento della sovranità dei cittadini, rispetto a quella della monarchia, si sacrificava addirittura la propria vita.
duo Napolitano-Monti prima
ha desertificato il paese con un diserbante potentissimo,  quale quello di una tassazione mortifera, e seminando poi
su questa desertificazione diventata infeconda, una crescita di cui, peraltro, hanno smarrito perfino le coordinate.
Chi guida il Paese deve rendersi conto che il  soffocamento del popolo, messo in atto con provvedimenti di governo del tutto sballati, è il miglior modo per offrire al terrorismo uno dei suoi terreni più formidabili.
http://www.bartolomeodimonaco.it/online/?p=24549

Anonimo ha detto...

Il ministro dell'Interno Cancellieri: maggiori indagini sul “fronte eversivo” (?) e militari a protezione di obiettivi sensibili
(YA VOL MEIN FUHRER!!!)

da il Giornale
Commenti dei lettori

L'esercito contro i manifestanti? Come in Siria e in Libia? Per fortuna non c'è piu Sarkozy, altrimenti rischiavamo un bombardamento della capitale! Occhio governanti che i militari non sono pronti a sparare sulla folla! Diciamoci la verità: Befera con i suoi proclami e gli obbiettivi di recupero, ha invelenito il clima. Dovrebbe essere cacciato! Non servono regole nuove, ma gentilezza, dialogo e comprensione dei problemi. Gli evasori pagano, chi non ha più un soldo come fa a pagare?

Prove di dittatura di un governo "democratico".In democrazia quando si arriva a tanto non si chiama l'esercito,si dimette il governo.

questa signora si che parla bene! ci sta dicendo che verrà usato l' esercito per tutelare gli interessi di equitalia e dei titolari privati di questa società tanto cara al suo grande fratello e professore: in fondo il recupero di ogni somma costa allo stato in proventi destinati ad equitalia, a volte anche, quasi tutto il dovuto : ma anche paperone era convinto assertore della necessita di spendere qualsiasi cifra pur di recuperare il dovutogli, giusto od ingiusto che fosse. Quindi giusto parlare di esercito destrinandolo anche ad attaccare con carri armati e fanteria, la YA VOL MEIN FUHRER diroccata di quell' imprenditore che non ha pagato prima gli interessi e poi la tassa che gli è stata applicata : miei prodi, quindi, all' attacco pregando quello satuolo di trinariciuti armati di non capire male perche con prodi non intendeva il generale prodi ma designava uno stuolo di uomini valorosi pronti al sacrificio

Non credo che la soluzione piu' adatta sia di militarizzare Equitalia. Forse sarebbe piu' adatto svelenire il clima con un decreto urgente che mitighi i regolamenti di Equitalia affinche' il cittadino si senta piu' ascoltato, sopratutto nel momento in cui sta' per adempiere al dovere di contribuente. Non dimentichiamoci che chi riceve le cartelle esattoriali e' un contribuente, non un evasore, gli evasori sono ignoti al fisco ed e' su loro che si deve abbattere il bastone. Se proprio si vuole mandare un esercito, proporrei che fosse composto da psicologi da affiancare ai funzionari di Equitalia per aiutarli a discutere con i cittadini i loro problemi contingenti e trovare soluzioni di pagamento che soddisfino entrambe le controparti.

EIA EIA ALALA’ !!!!
CARTELLA ESATTORIALE E MOSCHETTO (puntato alla schiena del contribuente)
FASCISTA PERFETTO!

NOI TIREREMO DIRITTO (M.M. = MONTI-MUSSOLINI)

Anonimo ha detto...

errata corrige
leggere
la cascina diroccata (senza ya vol ...)

Anonimo ha detto...

La città dei banchieri non paga l'Imu.

Una cittadina fatta di 1.572 fabbricati e 712 terreni, alcuni anche di proporzioni notevolmente estese. È una sorta di città della cuccagna italiana, perchè è uno fra i pochi luoghi inaccessibile allo spauracchio fiscale degli italiani
Le fondazioni hanno ben più di quei 1.572 immobili censiti dalla banca dati dell’Agenzia del catasto, perchè molte di loro hanno costituito società immobiliari strumentali.
Sulla carta è una piccola città nascosta al fisco italiano e inaccessibile perfino ad Equitalia.
Alcuni godono solo di agevolazioni comuni ai palazzi storici, perchè le fondazioni bancarie spesso hanno la sede principale nei palazzi originari delle banche poi confluite in grandi gruppi. Sono esentasse, e quindi
non pagano un centesimo di Imu !!!!!!
il fine dell’utilità sociale e dello sviluppo del territorio assegnato alle fondazioni per renderle omogenee a tutti gli enti non commerciali, si trasforma inevitabilmente in un
ombrello
assai largo per mettere al riparo dello sguardo indiscreto del fisco troppe attività. 
il governo di Mario Monti ha bocciato un emendamento parlamentare trasversale che sopprimeva l’esenzione Imu per le fondazioni, sostenendone l’incostituzionalità e proteggendo i banchieri piuttosto degli anziani ricoverati in ospizio, che verranno invece tassati sugli immobili di proprietà. 
E tassando con l’Imu (che poi non sarebbe una tragedia: porterebbe via loro una decina di milioni di euro) tutti gli immobili delle fondazioni bancarie indipendentemente dalla attività ivi svolta. E avrebbe dovuto farlo il governo per primo. Impossibile però chiederlo a
Monti,
il premier portato a palazzo Chigi dalle banche e dalla grande finanza. 
Hanno sempre più ragione quelli che descrivono un governo tecnico duro e forte con i deboli, debole e impaurito con i forti.
da LIBERO

Anonimo ha detto...

C’è un famoso dipinto di Goya che dice che il sonno della ragione genera mostri, qui siamo a Goya rovesciato, è il SONNO DEI MOSTRI, intesa naturalmente come la Casta che ha rovinato questo Paese, e che ha contribuito pesantemente a diserbarlo da tutti i punti di vista, che sta generando la ragione.
... e siamo così arrivati alla protesta, chiamate dalla Casta ANTIPOLITICA.

Anonimo ha detto...

Un membro del «governo delle tasse» accusato di frode fiscale è come un cieco messo a fare il vigile o un astemio in casa Antinori. Non ci si crede. Non c’azzecca nulla, direbbe Antonio Di Pietro.
da Il Giornale
I PROF CI TASSANO E POI FRODANO IL FISCO
Un membro del «governo delle tasse» accusato di frode fiscale è come un cieco messo a fare il vigile o un astemio in casa Antinori. Non ci si crede. Non c’azzecca nulla, direbbe Antonio Di Pietro.Peggio: ti rovina l’immagine, demolisce in un attimo quello che hai costruito. Ecco, nel tecnoesecutivo dei professori, tra i ministri che hanno innalzato la pressione fiscale a livelli borbonici, non c’era soltanto un sottosegretario (Carlo Malinconico, presidenza del Consiglio) ospitato in vacanze di lusso da un imprenditore indagato per tangenti che sghignazzava nella notte del terremoto in Abruzzo. O un secondo sottosegretario (Roberto Cecchi, Beni culturali) che per la Corte dei conti dovrebbe restituire 600mila euro all’erario per il discusso acquisto di un crocifisso attribuito a Michelangelo.

C’era anche un terzo sottosegretario (alla Giustizia) sotto indagine per il sospetto di aver truffato l’erario. Il quale ieri ha ricevuto un avviso di garanzia e un invito a comparire, e dopo un breve giro di telefonate ha dovuto dare le dimissioni. Il suo nome, sconosciuto ai più fino a ieri sera, è Andrea Zoppini, romano, 47 anni, docente di Diritto privato all’università di Roma Tre, studi a Cambridge, Heidelberg, Yale e New York, avvocato cassazionista, collaboratore del Sole24Ore. Il ministro Paola Severino gli aveva attribuito deleghe quali «l’assegnazione di reperti confiscati di interesse storico-archeologico-scientifico» o il «conferimento onorificenze al Corpo di polizia penitenziaria».

Secondo la procura di Verbania, il professor Zoppini attraverso le sue attività di consulenza avrebbe aiutato alcuni imprenditori del Piemonte orientale a realizzare una frode fiscale internazionale e avrebbe ottenuto compensi in nero versati su conti esteri. L’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe stata presa dopo l’esame di documenti «extracontabili» della ditta Giacomini (produttrice di rubinetterie e impianti di raffreddamento) acquisiti dalla Guardia di finanza durante un’ispezione fiscale. «Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e ritengo di poter chiarire ogni aspetto che mi riguarda – ha detto Zoppini – ma la situazione che si è creata è incompatibile con la funzione di sottosegretario».

Malinconico, Cecchi, Zoppini. Tre scivoloni gravi per il governo dei risanatori d’Italia. Tre sottosegretari (due dimissionari) con imbarazzanti scheletri negli armadi. E si potrebbe aggiungere la polemica sul ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, proprietario di una casa vicina al Colosseo acquistata dall’Inps a un quarto del suo valore effettivo di mercato. Ma quest’ultimo è il caso più clamoroso: nel governo che tartassa gli italiani e si gioca tutta la sua autorevolezza nella lotta agli evasori fiscali, con i contribuenti drammaticamente spremuti dalle agenzie di riscossione, sedeva un professore accusato di aver frodato il fisco, di aver intascato soldi in nero e su conti esteri.
Cambia tutto, perché
tutto
rimanga come (??? PEGGIO!!!! di) prima!

Anonimo ha detto...

Chiudere Equitalia, con un appello
da IL MANIFESTO

Per il sindaco di Bologna Virginio Merola del Pd a Napoli contro Equitalia è scesa in piazza la camorra, quindi bisogna organizzare una grande manifestazione contro l’evasione fiscale. Ben vengano le campagne per far pagare ai grandi evasori le tasse, ma in tempi di recessione quando aumentano i suicidi di disperati, pensionati, disoccupati, e anche piccoli imprenditori forse sarebbe meglio utilizzare le energie per creare una rete di tutela sociale. Lasciando a Guardia di finanza e ispettori del fisco, che sempre sono pagati con i soldi pubblici il compito di crecare i patrimoni nascosti, il riciclaggio del denaro sporco, e tutti i grandi e piccoli imprenditori o professionisti diosnesti. E’ chiedere troppo?

Le tensioni sociali ci sono è inutile fasciarsi gli occhi per non vederle. Le manifestazioni contro l’agenzia addetta alla riscossione delle tasse si susseguono in tutto il paese. Sarà un caso, ma quando c’è dissenso se non si sa come governarlo si parla di malavita organizzata, camorra. Non è la prima volta che succede e non sarà l’ultima. Così mentre c’è chi tenta di cavalcare l’onda di indignazione come l’avvocato Angelo Pisani che vuol far risparmiare a Diego Armando Maradona i 40 milioni che il pibe de oro deve al fisco, a Napoli c’ è anche chi lavora dal basso, raccogliendo la rabbia di chi invece non riesce ad arrivare a fine mese ed è pronto a suicidarsi perché magari al fisco deve tremila euro, ma gli pignorano la casa. E nel giorno in cui sono stati denunciati in 7, tra rappresentanti dei centri sociali e dei sindacati di base, per gli scontri fuori all’agenzia Equitalia di venerdì scorso gira anche un appello già firmato da diversi esponenti del mondo della cultura napoletano che raccoglie l’invito a prendere parola dei movimenti e chiede di rompere il Tabù nella discussione sul superamento di Equitalia.


Questo il testo:

Anonimo ha detto...

Il posatore di pavimenti


"Voglio raccontarvi un episodio che mi è capitato stamane e che mi ha sconvolto più di mille analisi teoriche sulla situazione che stiamo vivendo. Ad Erba, cittadina di quella che fu l'operosa Brianza, una delle regioni col PIL pro-capite più alto del mondo, stavo raggiungendo la mia macchina in un grande parcheggio quando da un'auto è sceso un uomo, sui 45 anni, che mi ha appellato nel dialetto tipico della zona. Era quindi una persona del luogo, non un emigrato in cerca di fortuna. Vi riassumo, in italiano, le sue parole "Capo, capo, scusami. Non conosci qualche azienda dove c'è bisogno di lavorare? Sono settimane che giro in tutte le ditte, di qualsiasi settore, ma in questo mondo di merda sembra che non ci sia più lavoro per nessuna ragione. Sono 30 anni che lavoro senza sosta e adesso pare che debba morire di fame. Sono un posatore di pavimenti in legno ma mi adatto a fare qualsiasi cosa anche perchè, gli ultimi lavori che mi hanno affidato, non me li hanno pagati o mi hanno fatto aspettare mesi.".
In realtà il testo originale era inframmezzato di bestemmie ed imprecazioni ma qui ne riporto la versione edulcorata. Poi è tornato alla sua auto e ha tirato fuori un'agenda sulla quale mi mostrava pagine fitte di appuntamenti e di visite effettuate a vuoto negli ultimi giorni. Ed ha proseguito:"Non so più come fare, mi vien voglia di spaccare il mondo, se non fosse per i miei genitori andrei a Roma, fuori dal Parlamento, e farei fuori il primo che esce. Sono disperato. Per favore, non è che hai qualcosa da darmi per mangiare?" E, chiedendomelo, si è messo a piangere.
Ecco, io non lo so se tutto ciò che mi ha raccontato è vero, nè se la soluzione a questi problemi sia semplice da trovare, ciò che so per certo è che quella persona, un anno fa, non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Siamo alla frutta, ma è guasta!".
Andrea Molteni (nembo1972), Como

Anonimo ha detto...

Casta, alla festa della Polverini in auto blu e scorta. Tutto a spese nostre

Al compleanno a Roma per i 50 anni del governatore del Lazio arrivano oltre 300 invitati.

Ministri, funzionari pubblici, imprenditori, deputati e la giunta regionale quasi al completo giungono al party con
berline di lusso
pagate da noi contribuenti !!!!!!!!!!!
(E IO PAGO!!!!!)

di Loredana Di Cesare, Dav
id Perluigi e Tommaso Rodano; montaggio Paolo Di Malio

da Il Fatto quotidiano

Anonimo ha detto...

RIF.
17 maggio, 2012 12:06

Uno sconcio che deve finire.
Cose da far rivoltare lo stomaco!
E poi il nostro adorato Monti sostiene la tesi che le tasse vanno pagate. Pagare le tasse è un dovere!**
Ma dice sul serio? Eppure non si può certo negare che sia una persona intelligente.
Ma se è intelligente queste COSE le vede e le conosce anche lui! E allora? E' proprio in buona fede?
CERTO CHE PAGARE LE TASSE E' (SAREBBE) UN DOVERE. Dico SAREBBE perché più che dovere è un OBBLIGO!!!! Meglio ancora se dico ESTORSIONE!!!
E NON è UN'IPERBOLE.
Perché un povero Cristo con famiglia e figli, obbligato a levare "il pane di bocca" alla famiglia, si accorge che i suoi sacrifici si traducono in spese PAZZE, illegittime, da parte di chi dovrebbe veramente sentire il dovere di non sprecare il bene pubblico.
Che schifo! Migliaia di euro spesi alla faccia dei contribuenti per recarsi ad una festa PRIVATA. Al compleanno di una VIP! Quante famiglie avremmo potuto beneficare con quei soldi arrogantemente spesi dalla CASTA1
Chiedo scusa perché sto commettendo un PECCATO MORTALE: sto facendo, come dicono loro (cioè quelli che vanno in autoblu al party dandy di una signora bene
A N T I P O L I T I C A
E' ovvio che in queste condizioni si crea il terreno adatto che favorisce le critiche anche dei POPULISTI che stanno diventando di moda e che ci porteranno lontano. Ma non per colpa del popolo stufo di queste schifezze, ma di coloro che le commettono!

Anonimo ha detto...

da il Giornale

... flussi di denaro provenienti da appalti di opere pubbliche realizzate durante i cosiddetti grandi eventi che, dopo essere transitati sui conti correnti intestati alla Medea progetti e consulenze Srl (gruppo Anemone), sono stati dirottati ad una società di produzione cinematografica delle famiglie Anemone-Balducci (la Edelweiss production Srl). Coinvolto anche Gaetano Blandini, che allora era direttore generale per il cinema al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In cambio di alcuni lavori di ristrutturazione e della vendita a prezzo di favore di un'auto, Blandini - a cui sono stati sequestrati 9mila euro - avrebbe erogato finanziamenti pubblici per 1,8 milioni di euro alla Edelweiss. Le indagini sono un filone dell'inchiesta più ampia sui 300milioni di appalti che il gruppo Anemone si sarebbe aggiudicato senza gara pubblica durante il G8 alla Maddalena, i Mondiali di nuoto del 2009 e alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

MONTI: pagare le tasse è un dovere!
PS- certo, per mantenere le pensioni d'oro, la paga alla Casta, la paga alla supercasta dei magistrati, gli stipendi dei grossi pescecani di stato, i doppi incarichi (Consulenze) ... e come se non bastasse ai ladri, agli imbroglioni, agli sperperatori ... che coi soldi dei contribuenti ci si fanno d'oro (vedi ultime inchieste sulle ruberie di partiti e partitini, tesorieri dipartito che accusano i capi, i capi che smentiscono e denunciano i tesorieri ... ).
E i bischeri pagano le tasse per mantenere queste caste di bighelloni, di farabutti, di imbrogliapopoli, di chiacchieroni farisei ...
E io pago!
Professore, come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

Grillo non ha interamente torto
 
Scritto da Gianni Pardo   
giovedì 17 maggio 2012

Se il demagogo fosse stupido non sarebbe in grado di capire quali argomenti possano suonare immediatamente convincenti, quali battute possano entusiasmare gli ascoltatori, quali accuse corrispondano al profondo desiderio di identificare un colpevole per ogni male denunciato, quali collere sotterranee aspettino di essere consolate con un grido che prometta vendetta. Ecco perché non ci si deve stupire se dice cose giuste. Le cose giuste servono a far passare le sbagliate e tutte insieme a dargli il successo.
........

Anonimo ha detto...

Nella seduta congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, il Popolo della Libertà rallenta la discussione del testo che inasprisce le pene per reati di corruzione. Interventi fiume dei deputati berlusconiani. Idv e Udc ritirano gli emendamenti per accorciare i tempi. Anche la Lega protesta: "Tutta la maggioranza vuole affogare il disegno di legge". Il Pdl ottiene la sospensione dei lavori e si incontra con il ministro Severino e con i deputati di Pd e Udc. La relatrice Napoli (Fli): "Stanno inciuciando".

COSE DELL'ALTRO MONDO?
NO, PURTROPPO DI QUESTO.

Anonimo ha detto...

e io pago !!!!!!

Rai cinema compra film e non li trasmette. In nove anni spesi 1,2 miliardi
La Procura della Repubblica di Roma indaga sugli acquisti che potrebbero essere serviti per creare fondi neri grazie alla riproposizione del metodo utilizzato nella vicenda Mediatrade e sfociato in un caso giudiziario la cui udienza preliminare si sta discutendo in questi giorni
Non solo film venduti alla Rai a prezzi gonfiati per evadere le imposte. Adesso, le indagini della Procura di Roma aperte qualche mese fa sulla gestione del denaro da parte della tv pubblica si allargano e nel mirino degli inquirenti ci sono finiti una serie di film e prodotti televisivi che sarebbero stati comprati da Rai Cinema, senza mai essere trasmessi. Ovviamente, essendo un’azienda pubblica, si tratta ancora una volta dei soldi dei contribuenti, che pagano per pellicole che non vedranno mai, nonostante siano già state acquistate.
....
Nel caso Mediatrade gli inquirenti hanno accusato l’imprenditore di aver creato delle società utilizzate per far lievitare i costi in modo che le aziende del gruppo Mediaset potessero poi portare le cifre in detrazione. E per questo gli indagati di quel procedimento rischiano di finire sotto processo. Così è sorto il dubbio che vi sia un modus operandi simile anche in Rai.
da il Fatto Quotidiano

Anonimo ha detto...

È panico nel centrosinistra Ecco le rivelazioni di Lusi: "Soldi anche a Rosy Bindi"
Nell’atto d’accusa di Lusi pure doppi rimborsi taxi e piccole spese: "Somme in contanti a Rutelli". Il Pd imbarazzato adesso trema

da il Giornale

Anonimo ha detto...

E IO PAGO!!!!!!

Anonimo ha detto...

MAD.ME
ha bisogno di un rimborso. Magari doppio?
Non c'è problema! Ci sono i polli dei ontibuenti che offrono. Ma le pare?

Ha pure bisogno di un TAXI?
Pronto!
Alla faccia dei bischeri dei contribuenti, che si levano il pane di bocca, per pagare le tasse!
Omaggio Mad.me. Tutto gratis et amore!
Tanto paga PANTALONE!!!!

Anonimo ha detto...

... Rubano, truccano, succhiano, spolpano il contribuente ...
Ma sono sciocchezze! Rubare a man bassa non è un peccato grave!
L'unico da mandare sotto processo è il Berlusca! Pensate un po'! Se quella nipotina ... invece di avere 18 anni ne avesse avuti 17 e 11 mesi!
Cose madornali!
E pensare che è già arrivata in Italia ben collaudata, certificata, diplomata come INTRATTENITRICE di classe!
Una Escort* insomma.

*Escort - eufemismo dietro il quale vengono mascherati termini semanticamente più pregnanti, e più adatti all'uopo, che non è il caso di citare.

Anonimo ha detto...

MORIRE DI EQUITALIA SI PUO',CHI HA DETTO CHE L'ITALIA E' UN PèESE DEMOCRATICO FORSE SI SBAGLIA ALCUNI STATI AMERICANI APPLICANO LA PENA DI MORTE MA LI' BASTA UNA SCARICA ELETTRICA O UNA INIEZIONE LETALE E FATTO,TE NE VAI SUBITO.MENTRE INVECE L'ITALIA APPLICA LA PENA DI MORTE ,TRAMITE EQUITALIA....,IN MANIERA MOLTO PIU' SUBDOLA PER CUI UN POVERO CRISTO CHE PER POCHI CENTINAIA DI EURO INCAPPA IN QUESTO GIRONE INFERNALE LO FANNO MORIRE LENTAMENTE ,CON UNA LENTA AGONIA,COL TERRORE CHE GLI PIGNORANO LA CASA,LA MACCHINA E IL CONTO CORRENTE,PRATICAMENTE SEI UN OSTAGGIO IN MANO AGLI AGUZZINI,LE DIFESE IMMUNITARIE COMINCIANO A SCENDERE,LA NOTTE NON RIESCI A DORMIRE PIU'E INIZIANO VARIE MALATTIE A COLPIRTI ,LENTAMENTE MA INESORABILMENTE.QUALE E' MEGLI ALLORA UNA PENA DI MORTE ALL'AMERICANA O ALL'ITALIANA.COMUNQUE PERSONALMENTE SONO CONTRARIO A QUALSIASI PENA CORPORALE E DI MORTE ,MA PURTROPPO LE COSE STANNO COSI'.

DI EQUITALIA SI PUO' MORIRE.....!!!!

Anonimo ha detto...

E' UN PO' CHE IN ITALIA LA REPRESSIONE IMPERA,UNA REPRESSIONE A TUTTI I LIVELLI,ANDANDO IN GIRO SI NOTANO SEMPRE PIU' PERSONE CHE SEMBRANO INGESSATE IN UN TORPORE CHE NON HA EGUALI,CI HANNO SPENTO ANCHE IL SORRISO E SI VA' SEMPRE PEGGIO,CON L'ORRENDO ABORTO DELLA RIFORMA PENSIONI FATTA IN UNA NOTTE E VIGLIACCAMENTE CI HANNO DERUBATO ANCHE LE SPERANZE ED I SOGNI E FORSE MASSACRATI PER SEMPRE A LAVORARE PER MANTENERE I PRIVILEGI DI POLITICI E VARIE CASTE,E IL PENSIERO VA' A QUELLE PERSONE CHE A 60 ANNI E OLTRE ERANO LI' LI' PER ANDARE IN MERITATO RIPOSO DOPO AVER VERSATO FIOR DI CONTRIBUTI A MASTRAPASQUA,ORA FELICE COME UNA PASQUA,PER UNA RIFORMA MALEDETTA E CHE GRIDA VENDETTA,UNA RIFORMA FATTA CON I PIEDI E NON COL CERVELLO DA UNA SPOCCHIOSA MAESTRINA MILIARDARIA E DAL SUO ENTURAGE COMPOSTO,SI DICE DA PROFESSORONI,MA MOLTI SONO CERTI CHE LE RIFORME FATTE DA QUESTI GAGLIOFFI LE POTEVA FARE PURE cicio porchittu.vergogna ....!!!

abbiamo una classe politica compresi i tecnici piu' disonesta dall'inizio del dopoguerra.non facciamoci derubare da questi inetti ,noi vogliamo rimanere italiani e non farci tedeschi con tutto il rispetto per i teutonici.