domenica 27 gennaio 2013

Bersani e Montepaschi. Lorenzo Matteoli

Bersani dice il PD fa il PD e il Monte dei Paschi fa il Monte dei Paschi. Difficile credere a questa battuta offensiva del buon gusto e della intelligenza degli italiani, quando la sovrapposizione fra PD e Monte dei Paschi è pressoché totale. E che al PD piaccia giocare con le banche proprie e altrui è cosa nota. Ma la domanda da porre a Monti e a Bersani e molti giornalisti in servizio permanente e continuo è un’altra.
 
Se invece del Monte dei Paschi a essere nei guai per investimenti da turisti della finanza internazionale e da avidi e incompetenti arraffatori, fosse stata una banca di Berlusconi, il governo di Monti avrebbe fatto il prestito da 3,9 miliardi di Euro? E se l’avesse fatto, cosa che non darei per scontata, cosa avrebbero scritto i giornali di servizio, e strillato i compagni al tempo? E cosa scriverebbero e strillerebbero oggi?

Bersani non è autorizzato a ritenere tutti gli Italiani babbei e creduloni come i suoi sodali. Si giustifichi in modo serio e si assuma le precise responsabilità che gli competono come segretario di un partito di trafficanti della finanza a spese delle centinaia di migliaia di poveracci che mettono i risparmi di una vita nelle mani dei suoi compagni dorati e incapaci amministratori di banche di servizio.

Quo usque tandem…  (il Legno storto)

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