Silvio Berlusconi è uno statista. Noi no. O almeno io no. Ho visto troppa politica per credere ai buoni sentimenti. E quanto allo scandalo che vede Romano «our man» Prodi al centro del massacro dell’immagine dell’Italia penso che non si debba dare tregua al governo, sia pure con la nobile intenzione di salvare la faccia del Paese. La faccia del Paese starebbe benissimo. La faccia del governo è invece da buttare. L’Italia aveva risalito con Berlusconi la china della mala tradizione che ci aveva voluto inaffidabili, un po’ di qua e un po’ di là, ed eravamo diventati ormai una delle «meglio nazioni» dell’Occidente. Siamo stati noi, con il governo che ha retto questo Paese dal 2001 al 2006 a rimettere in piedi la credibilità dell’Italia e che non ci vengano a ricordare i coraggiosissimi bombardamenti dell’aviazione di D’Alema su Belgrado, né le missioni da crocerossine. Quanto agli ostaggi ricordo una verità sulla quale bisogna avere il coraggio di sfidare la maggioranza con la prova del fuoco di una Commissione parlamentare d’inchiesta su tutte le trattative, passate e presenti, dalle due Simone a Mastrogiacomo, dalla Sgrena con la morte di Calipari a Quattrocchi caduto ringhiando «Vi faccio vedere come muore un italiano». Sfidiamoli: vogliamo tutta la verità. Non c’è da avere paura perché una differenza abissale separa i due modelli, diciamo di destra e di sinistra: quando si trattava col nemico ai tempi di Berlusconi tutto avveniva in una speciale stanza di Palazzo Chigi, alla presenza attiva del direttore del Sismi (giustamente portato sugli allori, allora, dalle sinistre) e dei rappresentanti dei partiti dell’opposizione che partecipavano, decidevano, si assumevano le responsabilità per le decisioni prese e, all’occorrenza, le coprivano e ancora le coprono. Ricordo benissimo il clima di entusiasmo che aleggiava in Senato quando il governo veniva a render conto di ciò che aveva fatto insieme all’opposizione nel segreto di una stanza insonorizzata. Avrà pagato? Lo ha fatto con l’opposizione. Ci ha nascosto qualcosa? Ce l’ha nascosta d’accordo con l’opposizione per il bene superiore della vita umana. L’Italia non riceveva lettere di disprezzo da sei ambasciatori alleati e le nostre truppe erano quotate nella borsa dell’onore. Adesso il re è nudo. O, se volete, la mortadella è nuda. Lo scempio di legalità internazionale cui abbiamo assistito è stato un vero mattatoio di disonore e di sangue per i poveri afgani che hanno perso la testa per salvare quella del signorino italiano per cui la sinistra ha mosso manifestazioni di serie A che non ha organizzato per altre vite di serie B.
Ora, Berlusconi è un uomo di Stato e un uomo buono. E chiede che il buon nome del Paese non venga infangato ulteriormente. Nobile proposito, ma dissentiamo: è scaduto il tempo dell’abbraccio pietoso. È arrivata invece l’ora della trasparenza e della resa dei conti senza timori e senza sconti, il miglior cosmetico per l’immagine dell’Italia.
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6 commenti:
Inginocchiamoci davanti all'uomo della Provvidenza,"all'Unto" del Signore, al grande statista che tutto il mondo ci invidia,all'uomo buono, al grande imprenditore che si è fatto da se lavorando sodo( senza finanziamenti occulti, per intenderci). Che dire di questo Guzzanti,era fazioso quando era comunista, era fazioso quando era craxiano, è fazioso anche oggi che è sudiciamente berlusconiano. Persino i figli gli hanno tolto il saluto.
PAOLO, A CAZZAROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
eh,bei tempi quando all'estero ci rappresentava silvio...
come non ricordare che figurona abbiamo fatto all'euro-parlamento quando ha dato del kapo nazista a schultz e dei "turisti della democrazia" agli euro-parlamentari che lo contestavano...
paolo guzzanti,sei un pochino smemorato...
strano che quando , per trasparenza gli venne chiesto: " Presidente, ma lei dove li ha presi i soldi? "
si incazzò come una biscia...
traparenza: maurom sai cosa significa questa parola?
Guzzanti è talmente ridicolo nella sua faziosa ignoranza, che nn merita neanche risposta!!
E' giusto criticare le ali piu estremiste della sx,quando abbaiano cazzate, però leggere un idiota affermare stè cose è davvero paradossale.
Stia zitto se deve blaterare si ritiri in solitaria e parli quanto vuole.
e, a quanto si legge, facce da pulire con la carta igienica.
All'anonimo del 12/4 - 8:57 PM
Lei non cita il miserabile parto oratorio del Signor Schulz con il quale ha apostrofato il nostro presidente del consiglio eletto democraticamente dal nostro Popolo.
Mi permetta di trascrivere qui di seguito la risposta che l'ineffabile Signor Schulz si sareebbe meritato in modo che la potesse capire in modo integrale:
" Wir danken Ihnen vielmals Herr Schulz: Sie haben uns allen soeben klargemacht dass nicht nur in Italien sondern auch in Deutschland, etliche vornehmen Leute der politischen Linke im gleichen Hühnerstall zu scharren pflegen wo in der norm keine geniessbaren Eier abgelegt werden sonder unbrauchbaren Hühnermist in jeder Menge produziert wird ".
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