lunedì 5 gennaio 2009

Veltroni non critica Hamas e dice cose senza senso, ma malevole. Carlo Panella

Walter Veltroni ha scoperto ieri, con il suo abituale ritardo, che il centro dell’attenzione del Pd non deve essere la Commissione di Vigilanza o l’Iva per Sky Tv, temi su cui si è incredibilmente infervorato nelle settimane scorse.
Avesse solo letto i giornali, Veltroni si sarebbe infatti accorto sin dal 20 novembre scorso (in pieno “caso Villari”) che a Gaza stava per scoppiare l’inferno, perché Hamas aveva rotto unilateralmente le trattative di pacificazione con Abu Mazen. Avrebbe cioè avuto la conferma che Hamas intende continuare la guerra civile palestinese, proprio perché vuole sconfiggere Abu Mazen che intende trattare con Israele. Scoppiata la crisi di Gaza, dopo ben otto giorni e 500 morti, Veltroni deve dunque avere letto finalmente un giornale, ed essersi così accorto che il caso Villari non è esattamente al centro dei problemi del mondo. Purtroppo, li ha letti male e –come spesso gli accade- ha detto cose prive di senso, ma comunque malevole. Veltroni infatti non si è neanche accorto così che la sua critica durissima alle scelte di Israele, definite “fallimentare strategia di chi riteneva che le crisi non vadano affrontate con le armi della politica bensì con la politica della forza” sono riferite ad una strategia gestita oggi in Israele da Ehud Barak, laburista, riferimento specifico suo e del suo partito in Israele. Non si è neanche accorto che il socialista Ehud Barak applica esattamente la strategia indicata da Barack Obama durante la sua visita a Sderot: “Se in una di queste case dormisse una delle mie figlie, farei di tutto per impedire ad Hamas di bombardarla”, tanto che ieri i due leader democratici del Senato Harry Reid e Dick Durbin, hanno avallato la scelta di guerra di Israele: “Quello che Israele sta facendo è molto importante. Quest’organizzazione terrorista, Hamas, deve essere spinta a farsi da parte”. Altro che tregua! Sempre se avesse letto i giornali invece di occuparsi di Villari, Veltroni si sarebbe anche accorto che Israele, ha affrontato per 38 giorni la pioggia di 500 razzi sul suo territorio, senza sparare un colpo, scegliendo di dispiegare le armi della politica, cercando di ricostruire, con la mediazione egiziana, la tregua con Hamas, ma che alla fine ha dovuto difendere il suo territorio con la forza. Ma tutto questo non interessa a Veltroni, che peraltro ritiene –allineandosi in pieno con i bruciatori di bandiere israeliane- di non sprecare neanche una parola per criticare la politica omicida di Hamas. Quello che gli interessa è rimestare nel torbido, captare un po’ di consenso a sinistra e fare demagogia, accusando il governo italiano di non essere riuscito a imporre la tregua a Gaza. Ma che senso ha accusare Frattini di non essere riuscito a imporre la tregua a Gaza? E chi ci può riuscire? E poi: è ora che la sinistra la smetta di proporre ogni volta che inizia una guerra, che si faccia una tregua. Questa è una posizione etica, non politica, sintomo di mancanza di idee, esattamente quella mancanza di idee che caratterizza una vecchia Europa che in questi giorni sta facendo –con Sarkozy- una figuraccia dietro l’altra, dopo avere lasciato che dello strapotere guerrafondaio di Hamas a Gaza si occupasse solo Israele, senza avere mosso un dito, neanche quando Hamas ha massacrato centinaia di uomini di Abu Mazen nella Striscia, proprio per arrivare allo scenario di oggi. Infine, stia attento Veltroni: questa guerra non finirà il 20 gennaio. Il 21 gennaio Barack Obama, finalmente, parlerà e deciderà. Allora si vedrà se –su Israele- è più vicino alle posizioni sue o di Berlusconi e Frattini. Scomettiamo che Veltroni anche qui avrà una delusione. L’ennesima. (il Tempo)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo le teste di cavolo presenti a sinistra ci condurranno presto ad essere invasi dai musulmani più violenti, visto che li difendono a spada tratta. E l'invasione di piazza del Duomo è stata solo un'avvisaglia: se nessuno reagirà gli islamici capiranno di aver buon gioco e ripeteranno il fatto nelle principali piazze d'Italia. Ma questi coglioni della sinistra cosa vogliono, la guerra civile??
Claudio

Anonimo ha detto...

... Ma questi coglioni della sinistra cosa vogliono, la guerra civile??
Claudio
...

Peggio!!!
Fra non molto organizzeranno un partito islamico, ce li ritroveremo in parlamento, si coalizzeranno con Rifondazione & C.ni, e, più presto di quanto ognuno di noi se lo aspetti, avranno un peso politico tale da condizionare le scelte del nostro Paese. Senza parlare dell'invasione crescente (demenziale politica dell'accoglienza) e, purtroppo, sempre più pericolosa, della progressiva soppressione delle nostre tradizioni culturali e religiose, in nome di una pseudo-laicità che altro non è che islamismoinvadentepenetrante.
Ci stanno facendo, per usare un proverbio toscano, "come il riccio al serpe". La "serpe" siamo noi, che un giorno ci troveremo stranieri in casa nostra.

Anonimo ha detto...

e il Governo doera negli ultimi vent'anni? che cos'hanno fatto Forza Italia, AN, la Lega in questi ultimi vent'anni pur avendo in più occasioni governato? Colpa davvero solo della sinistra? ma non avete pudore di offendere in questo modo la verità? Perché il Governo permette che ogni giorno arrivino nel nostro paese migliaia di persone dalla Libia e premia lo stato canaglia che attua questo comportamento indecente, la LIBIA, con un TRATTATO che prevede un versamento di una CIFRA ENORME alla Libia, a spese dello Stato (cioè i NOSTRI SOLDI), per favorire i commerci dei soliti compagni di merende di Confindustria? Come mai i mezzi di informazione asserviti non fanno menzione di questa VERGOGNA? perché non avete nulla da dire a questo riguardo?


Irene

Anonimo ha detto...

ecco l'articolo 8 del Trattato con la Libia
cosa ve ne sembra di 250 MILIONI DI DOLLARI IN 20 anni, denaro PUBBLICO, da versare aun paese islamico che continua, nonostante i precedenti trattati e accordi per contrastare l'emigrazione nel nostro paese, a inviarci migliaia di disperati al giorno? secondo voi anche Inghilterra e Francia, che hanno posseduto ben altro impero coloniale, versano simili "risarcimenti" alle loro ex colonie? scherziamo?

Irene

Articolo 8
Progetti infrastrutturali di base
1. L'Italia, sulla base delle proposte avanzate dalla Grande Giamahiria e delle successive discussioni intervenute, si impegna a reperire i fondi finanziari necessari per la realizzazione di progetti infrastrutturali di base che vengono concordati tra i due Paesi nei limiti della somma di 5 miliardi di dollari americani, per un importo annuale di 250 MILIONI DI DOLLARI AMERICANI per 20 anni.
2. Le aziende italiane provvederanno alla realizzazione di questi progetti previo un comune accordo sul valore dì ciascuno.
3. La realizzazione di questi progetti avverrà nell'arco di 20 anni secondo un calendario temporale che verrà concordato tra le due Parti, libica ed italiana.
4. I fondi finanziari assegnati vengono gestiti direttamente, dalla Parte italiana.
5. La Grande Giamahiria rende disponibili tutti i terreni necessari per l'esecuzione delle opere senza oneri per la Parte italiana e le aziende esecutrici.
6. La Grande Giamahiria agevola la Parte italiana e le aziende esecutrici, nel reperimento dei materiali accessibili in loco e nell'espletamento di procedure doganali e di importazione esentandole dal pagamento di eventuali tasse. I consumi di energia elettrica, gas, acqua e linee telefoniche saranno pagati con l'esenzione delle tasse.

Anonimo ha detto...

Mamma mia, uno sparisce dal blog per un paio d'anni, torna, non vede piu' PT (e quasi mi dispiace) e trova una Irene a tempo pieno...Ma vi divertite a perdere il vostro tempo e a rovinarvi la vostra salute sui blog degli altri? Irene Irene, il tuo nome in greco significa pace, ma sei solo l'ultima di una serie di attaccabrighe cui Mauro pazientemente risponde. La mia previsione è che fra un po' te ne andrai pure tu. Sostituita da rinforzi, questo è chiaro, ma tanto ci siamo abituati.
Ciao Mauro, Buon anno
MatteoC

Anonimo ha detto...

"ma sei solo l'ultima di una serie di attaccabrighe cui Mauro pazientemente risponde."

Matteo (almeno hai il pregio di non essere anonimo), io a differenza di te non scrivo per attaccare briga, ma solamente per porre delle questioni, in maniera civile e, mi pare, sempre educata, nel rispetto delle altrui opinioni. Il grado di democrazia di un paese si può giudicare dalla tolleranza e dall'ascolto delle altrui idee, senza aggredire come fai tu. A te probabilmente non interessa confrontarti, riflettere, eventualmente avere il coraggio di cambiare idea se l'interlocutore ti convince della bontà della tua tesi. Hai bisogno di ascoltare solamente chi la pensa come te, di essere rassicurato di essere sempre dalla parte dei buoni che combattono i malvagi, come nelle favole, sei dotato probabilmente di un kit precostituito di preconcetti che spari senza ritegno e spirito di accoglianza su tutti quelli che non condividono il tuo credo politico. Mauro mi risponde perché è una persona intelligente e un vero democratico, e quindi tollera un parere diverso dal suo portando argomenti alle volte validi, senza mai offendere gratuitamente come fai tu.
Se i miei interventi non ti piacciono, puoi semplicemnte scegliere di non leggerli. Io scrivo perché la politica mi appassiona, e dedico un po'del mio tempo alla discussione con persone che la pensano diversamente da me su importanti argomenti che riguardano la vita del nostro paese (quale ad esempio ritengo che sia il trattato con la Libia). Tu perché scrivi? solo per offendere chi non ti ha fatto mai nulla di male? hai idee, argomenti, sei capace di dialogare civilmente? sei veramente democratico e liberale? da quel che scrivi, non credo proprio. Se ritieni che io abbia torto, dimostramelo con la logica e la dialettica, con rispetto, ammesso che tu sia in grado.

Irene

Anonimo ha detto...

"Andrò avanti con l'orgoglio di non aver mai cancellato un commento - tranne una volta sola, ma gli insulti erano talmente pesanti che screditavano più l'autore che il destinatario - e di aver aperto al dialogo civile e non fazioso.
Chi frequenta il mio blog sa che può trovare lo spunto per una riflessione, la notizia non parziale, il chiarimento non trovato altrove, il testo originale di una dichiarazione, la medaglia vista dal rovescio e l'amore per la libertà di pensiero e di espressione.
Grazie a voi tutti e grazie ai tanti colleghi blogger che mi fanno visita e che segnalano il mio sito. "

questo è quanto ha scritto Mauro a settembre. Dovresti prendere esempio da lui e dall'Innominato.

Irene

Irene

maurom ha detto...

Ciao MatteoC e felice anno anche a te.
E' sempre un piacere ritrovare gli amici dei primi tempi.
Abbi pazienza.

Irene mi pare che tu sia alquanto permalosa: Matteo non ti ha offeso ed il suo tono era bonario.
Sai che non verrai censurata, quindi continua pure con i tuoi commenti, ma non pensare che chi dissente da te debba esserti per forza ostile.

Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

scusa mauro, ma secondo te dire a una persona. della quale hai letto solo un intervento, che è una dei tanti attaccabrighe e che non ha di meglio da fare e che presto sparirà è gentile e accogliente? Si può tranquillamente dissentire da quel che dico, ma non in questo modo. Vorrei vedere se lo dicessero a te. Io, francamente, da te mi aspettavo un atteggiamento diverso, di censura di questio atteggaimenti, ma siccome non la penso come te tu difendi sempre chi mi attacca ingiustificatamente. Da te davvero non me lo aspettavo.

Irene