mercoledì 11 febbraio 2009

Veltroni si accoda a Famiglia Cristiana e denuncia nuove "leggi razziali". Penoso. Carlo Panella

Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, ha deciso da tempo di spararle grosse e ha fatto un titolo stile ''Il Male'' accusando il governo di riproporre oggi le leggi razziali sull'immigrazione. Un'accusa ridicola, anzi, grottesca, che peraltro dimostra una scarsissima sensibilità al tema della persecuzione degli ebrei.
Ma don Sciortino è un direttore di giornale -anche se particolare- e può fare e dire ciò che vuole (ma sarebbe interessante capire come mai il suo eidtore, le Edizioni paoline, gli lascia fare questi strafalcioni).
Walter Veltroni, invece, non è un giornalista spregiudicato, è il segretario del principale partito di opposizione e tutto può fare, tranne che spararle grosse. Oggi, invece, ha deciso di ''sposare'' don Sciortino (che giustamente il ministro Maroni vuole denunciare, perché si sente insultato da quel titolo)e di fare sua la denuncia di ''leggi razziali'' ad opera del governo.
Deriva demenziale, ancora una volta, isteria verbalista, demagogia di bassa lega. Veltroni ha perso il contatto con tutto, anche col buon gusto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Uolter, il vermone disegnato sapientemente da Forattini, cerca di accodarsi a tutto ciò che fa notizia per ricordare al mondo che esiste. Ma rimane sempre un nulla politico. Si era anche affrettato a dire in giro che Obama gli aveva scritto personalmente una lettera e, tutto gongolante, la mostrava ad amici e parenti. Peccato che la STESSA lettera Obama l'avesse inviata anche a tutti quelli che si erano congratulati per la sua elezione. Povero Uolter, l'ennesima delusione. Che sia rimasta l'Africa la sua ultima sponda??? (Poveri africani!)
Claudio

Anonimo ha detto...
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