martedì 2 giugno 2009

Per un pugno di voti

Cari Emma e Marco,
perché continuate a farvi del male?
Vorrei darvi il mio voto per consentire che i radicali siano rappresentati al Parlamento europeo, ma voi, i voti, li cercate a sinistra e da quella parte -come si dice- non c'è trippa per gatti.
Di Pietro sta prosciugando tutti i bacini elettorali di sinistra, raccogliendo il consenso di delusi, incazzati, giustizialisti, contestatori e qualunquisti.
Ricordate, a suo tempo siete stati alleati del centrodestra con un programma liberista, laico, legalitario e avanzato.
Perché adesso appiattirsi su luoghi comuni e prendere le distanze da Berlusconi?
La vostra visibilità negli ultimi giorni è pari a quella dei grandi partiti: non sprecate l'occasione e parlate agli italiani della vostra storia, dei meriti che tutti vi riconoscono, delle battaglie fatte per il bene del Paese e della vostra onestà politica e intellettuale.
I radicali hanno progetti, proposte e visioni più vicine a Berlusconi che non a Franceschini e Di Pietro.
Fate leva sui punti di contatto con il centrodestra, anziché evidenziare le divergenze.
Sviluppate i temi comuni mettendoci quella propulsiva componente radicale che non guasta.
Siate propositivi e non distruttivi, fate del sano populismo, allargate il vostro elettorato mettendo in seconda linea battaglie troppo elitarie, ascoltate di più e parlatevi meno addosso.
Sarebbe un bene per tutti avere una rappresentanza radicale al Parlamento europeo: avete dimostrato di essere attivi, presenti ed efficienti.
Metteteci, per favore, nelle condizioni di darvi il voto!

In bocca al lupo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Maurom, Marco ha ascoltato il tuo appello...

Pannella al Tg5 delle 13.00 di oggi: “Una persona molto ricca e potente sta raccomandando agli italiani di non votare per la Lista Bonino-Pannella perché saremmo troppo piccoli. Afferma infatti che il voto per noi sarebbe inutile”.

Pannella a Radio Radicale: “Inutile invece sarebbe rendere più pingue il numero dei suoi eletti, dei suoi nominati. Mentre garantire il 4% alla Lista Bonino-Pannella consentirà in futuro come in passato agli italiani, a cominciare dai Berlusconi di domani come a quelli di oggi, di poter divorziare o no, di formare o no altre famiglie, di evitare i costi atroci di aborti più o meno clandestini, di essere o no esempio di moralità pubblica e personale senza moralismi, di testimoniare o meno il rispetto delle religiosità e della laicità dello Stato e della vita civile. Occorre insomma aiutare tutti noi, Berlusconi compreso, a non mancare di imparzialità e di ri-conoscenza, e di comprendere che ci sono sia partiti (e persone) “piccoli e poveri” ma grandi, nella storia di un popolo, così come altri grossissimi, senza altro peso che quello della gravità, che li fa precipitare - e i popoli con loro - a disastri e macerie”.

Anonimo ha detto...

Pannella a Radio Radicale:

Caro Marco
in tutta la tua carriera politica hai commesso un errore!
Un liberale che si allea con rifondazione e comunisti italiani, verdi e cattocomunisti!!!!
Forse invecchiando ... mah!