giovedì 27 ottobre 2005

Mi chiedo e vi chiedo: perché tante persone intelligenti, educate, simpatiche e "normali" sono di sinistra?
Cosa è scattato o non è scattato in loro per essere di sinistra?
Quando sono diventate di sinistra?
All'ultima domanda posso rispondere che si nasce sinistri: non ricordo-al momento-personaggi che siano passati dalle idee di destra a quelle di sinistra se non per interessi di poltrona.
Il fatto di nascere di sinistra implica che non si metta in discussione la propria ideologia. Lo stesso discorso vale per la religione: spesso siamo credenti perché siamo battezzati.
Il credo politico è dunque nel nostro DNA.
In Italia è perciò naturale essere antifascisti, esaltare la Resistenza, ammirare Che Guevara, detestare l'America, odiare il capitalismo, disprezzare tutto quello che non è di sinistra ecc...
Per essere di sinistra non ci si deve sforzare, non occorre avere opinioni, è sufficiente seguire la massa e il dubbio è un optional.
Dobbiamo comprendere e rispettare questo "modus vivendi", per molti cambiare significherebbe stravolgere la vita. Pensate: dovrebbero smettere di leggere certi giornali, non andare a vedere certi film, cambiare opinione su un sacco di gente, rivedere la storia d'Italia, cambiare schieramento politico, disconoscere il loro passato, smettere di seguire solo il TG3 e, udite udite, smettere di odiare Berlusconi.
Voi capite che lo sforzo è notevole.
Personalmente confido nella forza della ragione.
Quelle persone di sinistra che sono disposte a mettere in discussione le loro convinzioni possono cambiare idea.
Soprattutto penso che se il Cavaliere si decidesse a fare una campagna elettorale focalizzata sulla rivalutazione e la ricostruzione della propria immagine, sia di uomo politico che di imprenditore, molti si renderebbero conto che votano a sinistra solo per fare dispetto a Berlusconi.
Spero, a questo punto, che qualche sinistro ancora sintonizzato sui nostri blog voglia dire la sua.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il suo post e' di una poverta' di analisi imbarazzante. E' solo un elenco di luoghi comuni privi di significato e fondamento.
Purtroppo non ho tempo per discuterne, ma mi riprometto di intervenire in seguito se il dibattito dovesse prendere piede.

Perche', secondo lei, Berlusconi dovrebbe ricostruirsi una immagine di politico e imprenditore?
Chi gliela' rovinata?

Anonimo ha detto...

è un post mooolto arido...
perchè non si argomentano certe frasi? mi pare che nasca tutto da una forte mancanza di rispetto: le persone di sinistra sono tutte pecore... mha...

Unknown ha detto...

Non credo ch ela posizione politica nell'asse destra-sinistra sia un dato immodificabile. Al massimo, cioì che non cambia e' la posizione filosofica: e' difficile che un libertario diventi statalista o viceversa, anche se puo' accadere. Esistono numerosi casi di intellettuali passati invece da destra a sinistra, senza "interessi di poltrona" .
Non credo che Karl Kraus , Vilfredo Pareto, Arthur Seldon o da noi Lucio Colletti (per citarne uno solo) abbiano "passato il Rubicone" per meri interessi di bottega, visto che l'hanno fatto in tempi non sospetti.

Anonimo ha detto...

Suggerisco la lettura di questo passo scritto da IGNAZIO SILONE – Uscita di sicurezza – ed.Mondadori, da me riportato in un post di qualche mese fa, ma sarebbe utile la lettura dell’intero libro.
Utile per rispondere alla domanda è anche il celebre libro di RAYMOND ARON “L’oppio degli intellettuali” ripubblicato in ottobre da Libero. Salutoni!

La rivolta di un giovane contro la tradizione è un fatto frequente in tutti i tempi e in tutti i paesi, e raramente essa si presenta spoglia di ambiguità. Secondo le circostanze, la rivolta può condurre alla legione straniera, al gangsterismo, all’arte del cinema, o all’estremismo politico. …Una volta consumata la scelta, come l’esperienza insegna, lo sviluppo della vicenda di solito perde ogni originalità. Quasi sempre senza opporre resistenza, anzi col fervore ben conosciuto dei neofiti, si accettano il linguaggio, i simboli, le norme organizzative, la disciplina, la tattica, il programma e anche la dottrina del partito dei nuovi compagni. Non c’è da sorprendersi se le nozioni del catechismo e quelle dei libri di scuola non costituiscano, nella maggior parte dei casi, alcun serio ostacolo all’accettazione della nuova ortodossia. Non si pone a dire il vero neppure il bisogno di confutarli, poiché i dogmi del catechismo e le nozioni dei manuali scolastici fanno parte del mondo che si abbandona. Essi non sono né veri, né falsi; sono “borghesi”, foglie secche. La scelta è emotiva, a-logica. Che poi la nuova ortodossia, così globalmente accettata, rivendichi per soprammercato il carattere di scientifica o di oggettiva, non è la minore delle incongruenze su cui invano voi cerchereste il senso critico del convertito. Questa è la regola. … Non ho ancora trovato una sola eccezione allo schema ora descritto. Se eccezioni esistono, devono essere rare. In altre parole, ci dichiariamo sovversivi o conservatori per motivi che portiamo in noi, sovente in termini poco chiari. Prima di scegliere, siamo scelti, a nostra insaputa. E la nuova ideologia, di solito, la si apprende più tardi, nelle scuole del partito, al quale, intanto, si è già aderito per slancio di fede. In modo analogo, d’altronde, si svolge il processo inverso, quello eventuale dell’abiura. L’ideologia vi subisce allora lo stesso brusco trattamento già riservato al catechismo e alle patrie storie.”
Bottomline.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Bah.
Io a 16/17/18 anni ero di destra moderata, votai forza italia nel 1994.
Poi Berlusconi fece passare la salvaladri e da allora, previa suprema incavolatura, un lento e progressivo scivolamento verso sinistra. Oggi sono zapateriano e forse anche più a sinistra. Più invecchio più divento di sinistra. E il merito (perchè mi piaccio come sono oggi e rinnego totalmente come ero a 18 anni) è tutto di Berlusconi, in effetti.

Stefano

Anonimo ha detto...

Sono tornato. Sono l'autore del post n.1.

Il dibattito non e' decollato ma qualche spiegazione gliela do' lo stesso.

Io, pur essendo di sinistra, non odio gli Stati Uniti d'America ma chi li governa in questo momento con menzogne, arroganza ed una buona dose di dilettantismo.

Io non indosso magliette di ne' tantomeno inneggio a Che Guevara.
Sono contrario ad ogni forma di violenza e prevaricazione ed odio i tiranni di qualunque colore esso siano.

Io non sono contro il capitalismo a patto che sia etico e miri, per quanto possibile, alla redistribuzione della ricchezza e soprattutto sia ecocompatibile.

Io guardo il Tg3 perche', in mezzo ad una non-informazione che mi viene propinata sugli agli canali (escluso La7), vi trovo uno spazio di informazione-non solo politica- di buon livello.

Io non sono disposto a vendere le mie convinzioni perche' il mio boss (vedi alla voce Berlusconi) mi ha obbligato a fare cosi'.


Piuttosto, tutti voi siete passati dall' essere maggioritari(sti) convinti a proporzionalisti dell'ultima ora perche' il vs capo ha deciso cosi', e solo per esigenze di bottega.
Voi avete rotto le scatole per ben 8 anni sull'IRAP ed e' ancora li', intoccata ed intoccabile.
Voi avete elogiato l'aumento di stipendi per gli insegnanti (scaduto da tempo) ma gli aumenti sono bloccati fino a data da destinarsi per carenza di liquidita'.
Voi avete dipinto un'Italia che affonda nell'oro e state al contempo facendo 2 manovre correttive a settimana.

Caro amico, quando Lei sara' disposto a mettere in discussione le SUE convinzioni, che hanno molto di fideistico, allora -e solo allora- potremo intavolare una discussione seria.
Altrimenti le sue sono solo provocazioni di bassa lega, come del resto questo governo - fatto da molti pluinquisiti - ci ha abituato sin dall'inizio.
Le do' un consiglio spassionato: si goda gli ultimi mesi del suo "sogno azzurro" perche' tra un po' ve ne tornate all'opposizione e ci resterete per i prossimi 3 lustri.
Quanto a Berlusconi si scelga una amena localita' che non prevede estradizione perche', dopo la sconfitta elettorale, non sono cosi' certo che possa rimanere in Italia o in Europa.
Cominciano a diventare troppe le procure che gli danno - a mio avviso giustamente - la caccia.

maurom ha detto...

Innanzitutto grazie per i commenti.
Sono costruttivi e garbati, anche se in dissenso con la mia "provocazione".

Non ho mai detto né pensato che le persone di sinistra siano tutte pecore, come sono convinto che non lo siano quelle di destra.

Apprezzo e condivido l'analisi di John Christian Falkenberg: in effetti in passaggio da destra a sinistra è prevalente nelle elite dei filosofi e non può certo definirsi di massa.

Bella la pagina di Silone, ma preferisco e consiglio a tutti la lettura di Aron e del suo "L' oppio degli intellettuali".

Ci sono sempre tanti elettori che non vedono l'ora di far sapere che avevano votato per Berlusconi e che voteranno per il centrosinistra.Mi dispiace se Stefano ha deciso così solo per la "salvaladri". Se si informasse meglio, ma la colpa è anche del centrodestra che non è capace di comunicare, si renderebbe conto che con quella legge sono usciti di galera molti detenuti in attesa di giudizio e quindi presunti innocenti.

All'anonimo che ha scritto il doppio commento posso dire che il mio post era volutamete scarno e sintetico proprio per "gettare il sasso nello stagno".
Non ho convinzioni fideistiche; non tutto quello che fa e dice Berlusconi mi trova consenziente, non faccio una bandiera del sistema elettorale, trovo fazioso il TG3 ed anche il TG4, però Fede non pretende di essere imparziale.

Non mi strapperò i capelli se Prodi sarà il prossimo Presidente del Consiglio, ma sono certo che la sinistra avrà grosse difficoltà a governare. Come sono convinto che da certa stampa e certa televisione non saranno mai mosse critiche all'operato del Governo di sinistra.

La mia convinzione di fondo rimane: non c'è la volontà di andare a fondo nelle cose, ma-soprattutto-è l'odio verso Berlusconi che ammorba il giudizio sull'operato del Governo.
Lo dico con onestà intellettuale e senza acrimonia: proviamo,per un istante,ad ipotizzare che non siano vere tutte le accuse rivolte al Cavaliere circa il suo passato.
Se siete onesti, vedrete che la lettura storica degli ultimi quindici anni sarà molto meno contorta e contraddittoria.

Grazie ancora e speriamo di avere altri commenti.

Anonimo ha detto...

Berlusconi risponda innanzitutto in tribunale delle sue (presunte) malefatte come un qualunque cittadino che si professa onesto. Invece di lanciare anatemi contro la magistratura o, ancora peggio, amnistiando e prescrivendo i reati di cui, di volta in volta, viene accusato.
Fatto cio', io da cittadino che ritiene che la legge deve essere uguale per tutti, sono dipsosto a "rivedere" il mio giudizio sulla sua persona.
Certamente non lo faro' se lui continuera' a far votare leggi a suo unico beneficio.

Non le pare che sia questo un motivo sufficiente per "odiarlo"?

Simone Baglivo ha detto...

Certo, come sinistro mi piacerebbe dirle la mia. Le do pienamente ragione, lei ha fatto un'analisi approfonditissima del perchè uno possa essere di sinistra. E' vero, lo è solo per l'odio di Berlusconi e perchè sarebbe impossibile per me smettere di ascoltare i 99 posse, i Modena e tutto l'esercito dei sinistri, quelli che fanno satira a senso unico, il TG3, comunistissimo...sarebbe difficile per me vero. Per lei invece, che non lo ha mai fatto, o che quando lo fa, ride dal primo all'ultimo minuto sentendosi superiore e disgustando tali oscenità, lei si che ha trovato la via giusta. Complimenti...

Pensa che io mi son sempre posto la stessa domanda ma non con quelli di A.N., sa rispetto molto le loro idee, quelle per esempio di azione giovani, si tratta comunque di persone che hanno dei valori, degli ideali e delle passioni forti. Capisco un pò meno gli ex democristiani dell'UDC, ma le poltrone e il potere han sempre attirato le loro attenzioni, capisco i leghisti, in prima lettura il problema dell'italia è il mezzogiorno e gli immigrati, come dargli torto. Hanno pienamente ragione, perccato che non sono in grado di andare oltre e riflettere..quelli che invece non riesco a spiegarmi sono solo i forzisti. Nel senso, capisco il Berlusca, uff se non lo capisco, capisco dell'Utri, i legali del berlusca, Taormina, Bondi, Schifani, tutta quella schiera. Ma il "popolo", quelli che magari non ci guadagnano nulla, e votano Forza Italia, il partito di plastica, quelli faccio fatica a capirli. L'unica spiegazione che riesco a darmi? Odio per la sinistra, per tutte le manifestazioni di dissenso, per la cultura e la capacità di chi non la pensa come voi, per la musica, per l'arte, perchè non accetta il capitalismo e sogna giorno dopo giorno una rivoluzione, per chi vive bene in terra ma vorrebbe una vita migliore per tutti...insomma, questo vostro odio lo chiamerete d'ora in poi, amore per l'america e per il liberismo economico e viva la libertà. HIHIih viva la libertà...pensa te.