lunedì 28 agosto 2006

L'Olp fece la strage di Bologna, ma per l'Italia è segreto di Stato. Dimitri Buffa

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=178&id_art=3531&aa=2006

Il patto segreto con i terroristi per evitare attentati nel nostro Paese fu disatteso e la strage del 2 agosto 1980 fu la conseguenza.

7 commenti:

attila ha detto...

Ma da dove è uscita 'sta cosa???

dal 1969 l'Italia era attraversata da attentati terroristici di matrice fascista, ormai è pacifico!
Il motivo era dare una risposta ai successi sindacali, con l'evidente obiettivo di mettere in crisi le istituzioni democratiche. Si iniziò con due bombe alla Fiera di Milano e si proseguì quasi ininterrottamente fino al 1980 quando ci fu l'attentato a Bologna!
Che la matrice fosse di estrema destra lo provano gli obiettivi e il sistema, nonchè il fatto che agli attentati si alternarono anche altri tentativi di sovvertire l'ordine democratico, come il tentato golpe di Junio Borghese (ex-comandante dell'RSI) nel 1970 o le rivolte a Reggio Calabria e a L'Aquila...

Anonimo ha detto...

Attila: parola di verità!
Per definizione voi avete sempre ragione!
Mai un dubbio, mai uno scrupolo, mai mettere in discussione il verbo della "casa madre".

attila ha detto...

non è questione di non avere dubbi, è che in tutti i libri di storia che mi è capitato di leggere, tale ipotesi non è neppure citata. E ti posso assicurare che non ho letto solo libri di autori di sinistra, anzi!

Anonimo ha detto...

e se fosse anche vero...chi ha coperto questa strage? i soliti democristiani di merda allora al potere e ora riciclati in forza italia...
bravo maurom continua a pubblicare e continuate a fare figure di merda!!

Anonimo ha detto...

Il sig.Attila probabilmente ama le favole, e ha tirato fuori la vecchia solfa degli attentati di matrice fascista, l'attacco alle conquiste sindacali etc... Mancano solo la Befana, Biancaneve e Cenerentola.... Si legga invece qualcuno dei libri scritti in proposito dall'Ammiraglio Fulvio Martini ex capo del SISMI, forse le chiariranno le idee confuse.

Riguardo alle altre citazioni, Junio Valerio Borghese fu comandande della XX MAS e non
ex-comandante della RSI (ruolo inesistente in quanto Mussolini era il presidente della RSI).

I fatti di Reggio, come quelli dell'Aquila e anche Pescara, anche se non mancarono strumentalizzazioni politiche, furono delle rivolte campanilistiche verificatesi dopo la creazione delle regioni quando furono scelte come sedi capoluogo, rispettivamente Cosenza per la Calabria e in primo tempo Pescara per l'Abruzzo. L'Aquila era caduta rischio per le forti pressioni di molti politici democristiani che avevano spinto per Pescara, città in forte sviluppo industriale, commerciale e portuale. La energica risposta dell'Aquila fece rientrare il tentativo non riuscito invece a Reggio Calabria che perse il secolare primato nella regione. Tutto il resto sono frottole.
Quanto alla strage di Bologna, dopo che GV Fioravanti fu in qualche modo "scagionato" pur di non contrariare la sinistra e i numerosi fans italiani dell'OLP, fu fatto sommessamente il nome di Gheddafi, poco simpatico a tutti, cercando di costruire un collegamento con la strage di Ustica del DC9 Itavia. Anche questo è riportato su svariata letteratura ed articoli di stampa apocrifi, cioè non condivisi dalla sinistra (e neanche da certa DC).

attila ha detto...

@anonimo

Che Borghese fosse comandante della Repubblica Sociale Italiana, si intende "all'interno" di essa, ovviamente non ne era il capo, ed è ex, poichè nel momento del tentato golpe la RSi non esisteva più ed il suo grado era decaduto...

Che le rivolte di Reggio, L'Aquila fossero fatti isolati e campanilisti è ovvio, ma si tratta pur sempre di tentativi di sovvertire l'ordine costituito questo lo conferma pure l'anonimo. E si tratta di tentativi organizzati da forze di destra, non certo da socialisti o comunisti...

In questo senso si inquadra anche la strage di Bologna, proprio perchè sulla scia degli altri attentati precedenti...

Adesso mi direte che l'Italicus l'hanno fatto saltare gli hezbollah...

Anonimo ha detto...

Anche l'ex ambasciatore giornalista e scrittore Sergio Romano in uno dei suoi ultimi libri accennava ad una eventualità del genere a seguito delle tensioni tra Nemer Hammad rappresentante in Italia dell'OLP e i servizi segreti che lo marcavano stretto. D'altra parte l'OLP è stato sempre molto attivo in Italia se ricordiamo l'attentato al terminale petrolifero di Trieste e la strage di Fiumicino. La vigile sorveglianza dei servizi segreti ha inibito la capactà operativa dell'OLP in Italia impedendogli di compiere altre nefaste imprese, ma sempre senza incidere sui precari equilibri italiani e mediterranei. L'attentato di Bologna potrebbe esssere un improvviso colpo di coda della famigerata organizzazione. Vedasi anche http://www.lisistrata.com/2005politicainterna/013stragebologna.htm