venerdì 23 gennaio 2009

Errore di giustizia

Egregio dottor Giacalone,
come saprà nel mio blog “copio” spesso gli articoli del Suo sito.Condivido quello che Lei scrive e mi piace il Suo stile asciutto e graffiante: non tutti coloro che scrivono i commenti nel blog sono del nostro parere.In particolare Irene, assidua del mio blog e giustizialista a prescindere, ha citato la sentenza che condanna Lei ed altri per tangenti in merito ad una fornitura alle Poste.Siccome le sentenze, a mio avviso, vanno interpretate e citate per intero, mi permetto di allegare il Suo pezzo nei cui commenti vi è la citazione della Sua condanna.Io non sono in grado di controbattere e sono certo che Lei vorrà replicare. Se crede può farlo direttamente nei commenti al Suo pezzo.Mi scuso dell’eventuale disturbo, La ringrazio dell’attenzione e dei Suoi articoli che impreziosiscono il mio blog.
La saluto con grande stima.


No, gentile M.,
non intendo replicare direttamente, perché dovrei denunciare chi scrive certe cose. Ove lei avesse la cortesia di farmene conoscere l’esatta identità, procederò senza indugio.Sappia, comunque, che nessuno mi ha mai condannato per tangenti, corruzione o altro. E che la citata sentenza della Corte dei Conti è stata annullata, dalla stessa Corte, per “errore di giustizia”. Hanno ammesso di avere letto a capocchia le carte e di avere commesso un imperdonabile strafalcione. Per questa ragione, come anche per giudizi precedenti, ho poi citato in giudizio la giustizia e mi è stato riconosciuto il diritto al risarcimento.La autorizzo a pubblicare quanto scritto, e spero che i diffamatori chiedano scusa o si identifichino.
Con un cordiale saluto

Davide Giacalone

64 commenti:

Anonimo ha detto...

Sign. Giacalone,
se lei vorrà indicarmi gli estremi dei provvedimenti che annullano la sentenza della corte dei conti del 2005, in modo che possa leggerli e rendermi conto personalmente del mio errore, non avrò alcun problema ad ammettere di aver sbagliato e a scusarmi con lei. In ogni caso mi scuso per il tono eccessivamente polemico e indelicato del mio precedente intervento, dettato da passione politica.
Dal momento che mi è stato rimproverato di aver citato solo parzialmente il passo della sentenza, cito per correttezza il sito internet, pubblico, dove si può reperire il testo dell'intera sentenza:
http://www.eius.it/giurisprudenza/2005/019.asp
distinti saluti,
Irene

Anonimo ha detto...

Tosta la signora!

Anonimo ha detto...

Sig. Giacalone
che fa? non va?
Corra subito a prendere i documenti e li mostri alla signora, i cui interventi hanno un tono molto acceso, dettato, ahimè!, da passione politica.
Si sbrighi perché la "senora" è una "Pasionaria", è impaziente e nelle sue vene circola "el sangre caliente".
"!Hasta la vista, senor!"

Anonimo ha detto...

Gulp !

Anonimo ha detto...

Mauro,
mi darai atto che avrei anche potuto non scrivere la risposta di cui sopra, e trincerarmi dietro l'anonimato come fanno tutti in questo blog, te compreso. Se ho sbagliato nei confronti del sign. Giacalone, lo ripeto, non avrò problemi a riparare e a chiedere scusa. Credo che questa mia disponibilità, e le mie pregresse scuse, dimostrino la mia buona fede.
Quel che ritengo inaccettabile è che qui mi si possa aggredire, come da molto tempo avviene, con epiteti poco lusinghieri e irrisori come quello del signore ANONIMO che mi definisce la "senora" è una "Pasionaria", "è impaziente e nelle sue vene circola "el sangre caliente" oppure detta Minnam che in un commento precedente mi definisce "perditempo" e "dotata di scarso quoziente intellettivo".
Tu non sei mai intervenuto a sanzionare o moderare questo tipo di comportamenti, li hai sempre tollerati perché non la penso come te e anzi, talvolta, rispondi ai miei interventi, dicendo che non hai tempo e voglia di rispondere. Ti domando allora: se non hai voglia di confrontarti, se bisogna accettare quel che pubblichi acriticamente, come se fosse il Verbo Unico, allora che senso ha lasciare la possibilità di commentare (e quindi di dissentire) per poi rimproverare chi commenta dicendo che non hai tempo e voglia di rispondere, e per lasciare che i tuoi ospiti siano continuamente aggrediti e ingiuriati?
Adesso capisco perché all'interno di questo blog, a differenza di altri blog di arogomento politico, dove c'è dialettica e vita, intervengono pochissime persone, e compaiono solo rari commenti, a parte quelli che ti danno ragione a tutti i costi e che si dicono da soli quanto sono bravi. Mi hai molto deluso. Questo dovevo dirtelo con franchezza.

Irene

Anonimo ha detto...

Cara Irene dovrebbe essere questa:

Con sentenza 7 giugno 2005, n. 191, la Corte dei conti, sezione I giurisdizionale centrale d'appello, ha disposto la revoca, per errore di fatto, della presente decisione, nella parte in cui condanna il sig. Davide Giacalone al risarcimento del danno arrecato alle Poste italiane s.p.a.

R

Anonimo ha detto...

Gentile R.,
ti ringrazio per l'indicazione. Ho letto la sentenza e devo dire che il sign. Giacalone ha perfettamente ragione. Le sentenze vanno rispettate e io, purtroppo, non ero veramente a conoscenza di questa sentenza,di poco successiva a quella da me citata, che ne ribaltava l'esito.
Pertanto prego di tutto cuore il sign. Giacalone di voler accettare le mie più sincere scuse per averlo offeso e per il grave errore da me commesso. Spero che voglia credere che ho commesso questo errore per imperdonabile leggerezza e non con l'intenzione di fare del male.

Irene

Anonimo ha detto...

Cara irene, non stiamo comunque parlando di una personcina così tanto a modo
R

Pagina 3
(27 maggio 1993) - Corriere della Sera


Giacalone: " cosi' portavo i soldi al Pri "
una ricca consulenza con la Fininvest. societa' con Mammi' Oscar e " pressioni " da parte di Visentini Bruno. interrogato in carcere dal pubblico ministero Paolo Ielo, Giacalone Davide ha raccontato con particolari le tangenti per i servizi telefonici di Stato

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TITOLO: Giacalone: "Cosi' portavo i soldi al Pri" Una ricca consulenza con la Fininvest. Societa' con Mammi' e "pressioni" da parte di Visentini - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - MILANO . "E un piccolo ma sentito omaggio". Con sapiente noncuranza, la busta marroncina venne poggiata sul tavolo. Davide Giacalone la guardo' "con imbarazzo", ma subito si senti' rassicurato dal sorriso tranquillo del suo interlocutore, "abilissimo nel rompere il ghiaccio". Ancora due chiacchiere, "parlando di tutt' altro", una stretta di mano, e via. Comincia cosi' , in un ufficio romano alla fine dell' 87, la relazione pericolosa a base di tangenti tra Giuseppe Parrella, direttore dell' azienda di Stato per i servizi telefonici e gran collettore di mazzette, e Giacalone, allora appena ventottenne, da poco entrato nello staff del ministro delle Poste Oscar Mammi' : un ragazzo destinato a diventare il golden boy delle tv con un contratto di collaborazione da quasi mezzo miliardo in due anni per la Fininvest di Silvio Berlusconi. E Giacalone, interrogato in carcere dal Pm Paolo Ielo, a raccontare il suo primo incontro con Parrella. E a mettere a verbale molte altre cose. L' ex collaboratore del ministro spara a zero sul partito repubblicano. Parla di miliardi e miliardi di bustarelle che gli furono consegnati dal boss dell' Asst. E tira in ballo Mammi' , Bruno Visentini e Giorgio La Malfa. Su La Malfa dice: "Nel complesso tre o quattro volte i contributi furono portati da me alla segreteria nazionale del Pri. Di tali arrivi era informato Giorgio La Malfa, che mi capitava anche di incontrare per colloqui brevi e cordiali. Una volta, La Malfa mi chiese di dire a Mammi' se poteva "fare qualche sforzo in piu' ". La Malfa, che ha ricevuto un avviso di garanzia per le dichiarazioni di Giacalone, replica: "Arrestato, Giacalone nel suo interrogatorio ha cercato, con affermazioni fantasiose, di inventare una messa in scena volta a rendere credibile il coinvolgimento del Pri e mio nei suoi maneggi con l' amministrazione pubblica". Ma Giacalone va oltre e chiama in causa Giorgio Medri, il luogotenente di La Malfa: "Materialmente le buste chiuse venivano consegnate all' onorevole Medri, degnissima persona". E per Mammi' ci sono altri dettagli. Spunta anche la Iros srl, proprietaria dell' appartamento dove ha sede il suo ufficio. E le cui quote sociali apparterrebbero per il 15 per cento a Giacalone, per il 15 a Oscar Mammi' , per il 15 ad Alessandra Mammi' e per il 15 a Lorenzo Mammi' , per il 10 per cento a Tristano Governi e per il 30 per cento alla societa' Primo Duca. Nella Primo Duca ricompaiono Alessandra e Lorenzo, i figli dell' ex ministro. Che pero' replica tranquillo: "In quell' appartamento abbiamo lo studio io, Giacalone e una terza persona. Per acquistare le quote mi sono fatto liquidare l' indennita' da parlamentare e non ho ancora finito di pagare. E solo una sfortunata coincidenza". Ma ce n' e' per tutti, compreso Visentini, grande saggio del Pri, presidente del partito e della Olivetti di De Benedetti. Anche se stavolta Giacalone si premura di spiegare: "Devo escludere che sia stato corrisposto qualche compenso". La storia e' semplice. L' Olivetti presenta all' Aspt, l' azienda di Stato delle poste e telegrafi, l' offerta per una vendita di telescriventi. Giacalone si oppone: e' un servizio obsoleto. La pratica si blocca. Ma poi le cose cambiano: "Fui chiamato dal ministro. Mi disse che il professor Visentini gli aveva fatto presente che De Benedetti lo aveva chiamato. In altre parole, Mammi' mi fece capire che avrebbe fatto piacere tanto a Visentini quanto a De Benedetti che si procedesse. Cosi' fu". Uscito dal ministero Giacalone ha una strada tutta d' oro davanti. "All' inizio del ' 92 ho avuto un incarico di consulenza dalla Fininvest per compiti relativi all' attuazione della legge sulla tv. Per questo ho ricevuto e sto ricevendo una retribuzione di 460 milioni". Un contratto simile, racconta il golden boy, viene firmato anche con il gruppo Marcucci, che gestisce Videomusic, per 70 milioni. Ma alla Marcucci spiegano che il contratto non e' mai stato attuato. E la storia delle antenne d' oro e' appena agli inizi. Anche la procura di Roma ha avviato un' inchiesta e ha fatto partire due ordini di cattura. Per Parrella e per Cesare Mario Caravaggi, suo collaboratore. L' accusa: concussione, per avere costretto il titolare della Federal Trade Misure, Remo Toigo, a dare loro il 60 per cento delle azioni in cambio di un contratto da 39 miliardi per l' assistenza tecnica del piano nazionale per le frequenze tv. Goffredo Buccini Gianluca Di Feo

Buccini Goffredo, Di Feo Gianluca

Anonimo ha detto...

Spett. Giacalone;
ogni giorno, dalle frequenze di una nota radio nazionale, ella si eleva a moralizzatore di fatti o, per meglio dire, misfatti che funestano lo stivale da Bolzano a Lampedusa. Le chiedo di aggiornare il suo "splendido" curriculum, disponibile sul suo sito, con alcuni fatti, o misfatti, che, probabilmente, molti radioascoltatori ignorano e, di certo, suoi compagni di merende hanno dimenticato.
18 maggio 1993 - (sono certo che questa data ella non la dimentichera’ mai...neanche quando diverra’ alzheimer) il nostro eroe varca le soglie di S. Vittore, che non è una nota localita’ caraibica ma il rinomato carcere milanese. A sbatterlo dentro il pool milanese di mani pulite, ecco perche’ si spiega tanto accanimento terapeutico contro il suo leader (mister che c'azzecca). I giudici gli contestano un bel contrattino di 600 milioni di vecchie lire staccato nientepopodimenoche dalla Fininvest, leggesi il Cavaliere,(ecco perché si capisce tanto amore per il PDL) dopo che il nostro ha "brillantemente" concluso l'esperienza di segretario dell'on Mammi’. Si proprio quello che ha regalato le frequenze al Cavaliere. Dira’ il nostro:
"alla fine di questa storia qualcuno si dovra’ vergognare, e non sono io. Ero e sono una delle poche persone in Italia in grado di capire qualcosa sull’aspetto normativo delle frequenze radiotelevisive. Non solo trovo sia legittimo, ma addirittura ammirevole da parte di una persona che, come me, in passato aveva vissuto di politica, trovare un lavoro senza farsi raccomandare" [sic]
Già …il nostro cresceva allattandosi alla corte della Casta, esercitando leccamenti di chiappe e ostentando un po’ di umiltà (una delle poche persone in Italia…)
30 maggio 1993 – siccome il nostro non si trovava bene a S. Vittore viene trasferito in al carcere di Roma.
Siccome il nostro conosceva bene, lo dice lui stesso uno dei pochi…, come rilevare le frequenze televisive (tecnica necessaria per assegnare i canali alle reti TV) decide di assegnare29 miliardi di lavori a chi??? Alla Federal Trade Misure appena fondata con un capitale di??? Di 20 milioni!!!!!
Il Parrella, direttore generale dell’azienda di Stato dei servizi telefonici (Asst) rileva il 60% della neonata società…in pratica la comanda. Anche il Parrella verra’ arrestato e confessera’ innanzi ai magistrati di aver pilotato ogni appalto in cambio di tangenti. Gli verranno sequestrati beni per 54 miliardi!! Sempre il Parrella dirà che il nostro era addetto a riscuotere le tangenti per l’ex PRI. Nove miliardi per il partito e 1.5 per lui!
Il Parrella è un fiume in piena: il giovane, e rampante, Giacalone al Ministero faceva di tutto, ma in particolare del piano per le frequenze, fondamentale per l’assegnazione degli spazi Tv alle reti locali e nazionali. Parla degli stretti rapporti intercorsi col Nostro ed il dott. Gianni Letta.<< In che senso stretti?>>, lo incalza Di Pietro. Parrella: i due si frequentavano spessissimo dando l’impressione che si adoperassero per predisporre insieme la legge in questione.
Ma il nostro dalla Fininvest, per il suo contrattino, non è stato raccomandato. Diciamo è una gentile riconoscenza fra gentiluomini.
Alla fine il nostro, davanti ai magistrati, ammetterà di aver ricevuto qualche “ contributo” dal Parrella strappando la prescrizione!
Eg dott. Prescritto Giacalone…alla fine si è vergognato?
Con tutte le piu’ sincere manifestazioni di disistima la saluto.
Un radioascoltatore che Legge.

Anonimo ha detto...

pittosto cara Irene ti propongo di concentrarti sull'ennesima buffonata del premier (archivio genchi) bugie su bugie pur di far approvare il decreto sulle intercettazioni

Nell’ottobre ‘96, Berlusconi dovendo giustificare con i rispettivi elettori l’inciucio della Bicamerale, destra e sinistra presero per buona la bufala del “cimicione” che Berlusconi disse di aver trovato nel suo studio e attribuì alle “procura deviate”. Poi si scoprì che era un ferrovecchio inutilizzabile, piazzato in casa sua da un amico del capo della sua security incaricato di “bonificargli” la reggia. Ma intanto la Bicamerale era nata e il cimicione-truffa aveva svolto la sua sporca funzione. Ora ci riprova con un’altra superballa, assecondato al solito dalla presunta opposizione e dai giornali: il presunto “scandalo” dell’“archivio Genchi”, che dovrebbe spianare la strada alla controriforma delle intercettazioni.

Gioacchino Genchi è un funzionario di polizia, in aspettativa da anni, che collabora con la magistratura fin dai tempi di Falcone, ha fatto luce sulle stragi di mafia, ha risolto decine di omicidi insoluti e tuttora collabora con varie Procure in indagini su malaffari, mafioserie e fatti di sangue.

Che fa Genchi: intercetta? No, non ha mai intercettato nessuno. Dunque, qualunque cosa si voglia sostenere sulla sua attività, non ha alcun legame con la legge anti-intercettazioni. Che fa allora Genchi? I magistrati,secondo la legge, dispongono intercettazioni e acquisizioni di tabulati telefonici. Poi li passano al consulente tecnico, che li “incrocia” grazie a software sofisticati e relaziona sui contatti telefonici fra indagati intercettati e non indagati. Genchi l’ha fatto anche nelle indagini di De Magistris, prima che fossero scippate al titolare. Tutte le cifre che si leggono sui giornali e i commenti dei politici (compreso l’ineffabile presidente del Copasir Francesco Rutelli, amico dell’indagato n.1 di “Why Not”, Antonio Saladino) sono falsi o manipolati o frutto di crassa ignoranza.

Chi si scandalizza per le “migliaia di telefoni controllati per conto di De Magistris”, chi strilla perché fra quei numeri ci sono quelli di “molti non indagati”, di parlamentari non intercettabili, di agenti segreti, non sa quel che dice. O mente sapendo di mentire.

Per conto di De Magistris, Genchi ha trattato 730 utenze, appartenenti a un numero molto inferiore di persone (ciascuna usa più telefoni e più schede): fra queste ci sono decine di indagati e centinaia di non indagati. Com’è inevitabile, visto che i tabulati indicano chi chiama chi, chi viene chiamato da chi, e da dove, e a che ora, ma non il contenuto della conversazione. E ciascun indagato parla con decine di non indagati. Nessuno può sapere chi sono queste persone (onorevoli? agenti segreti? papi?), finchè non si risale al titolare dell’utenza. Solo dopo, se l’utente è coperto da immunità o altri privilegi, si provvede a fermarsi o a chiedere il permesso. In ogni caso è impossibile violare segreti di Stato leggendo il tabulato di una spia (non si sa cosa dice), né intercettandola: la legge vieta a militari e agenti segreti di “trattare al telefono argomenti classificati”. Se uno 007 parla al telefono di segreti di Stato, è lui a violare la legge, non chi lo ascolta.

1° comandamento:informarsi

SAPERE E' POTERE

R

maurom ha detto...

Irene,
niente di personale.

Mi ha fatto molto piacere leggere le tue scuse a Giacalone e ti do atto della tua buona fede.

Per quanto mi riguarda i miei interventi sono sempre stati "firmati", non mi trincero dietro anonimato o pseudonimi.

Non sanziono, non censuro e intervengo il meno possibile, perché non sono studente o pensionato, ma ho una professione e quindi tempo misurato da dedicare al blog.
Soprattutto non capisco perché dovrei "sanzionare" chi ti attacca, se non censuro te quando attacchi gli altri.

Tu sei sempre documentata (a volte anche troppo...)e, non per rinfacciartelo, occupi spesso più della metà dello spazio dedicato ai commenti: se non ribatto è perché sarebbe inutile (tu non cambi idea facilmente) o perché certi argomenti rischiano di diventare partite di ping pong, o perché le tue affermazioni sono personali e quindi da rispettare.

Mi auguro di essere stato esaustivo una volta per tutte.

Ti saluto

Anonimo ha detto...

Roma, 26 gen. (Adnkronos) - ''Se esce una sola intercettazione che mi riguarda io me ne vado da questo Paese''. A minacciare di lasciare l'Italia è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (nella foto), in un'intervista pubblicata da vari quotidiani nazionali.

"A me - spiega il premier - non importa assolutamente niente di essere intercettato perché non ho nulla da temere. La questione è un'altra perché qui non c'entro io, c'entrano tutti i cittadini. Il problema, insomma, non è che si tratti di Berlusconi o di un altro, perché bisogna tutelare la privacy di tutti''.

''L'ho già detto - continua -, la privacy è cosa troppo importante, non è possibile che non si possa parlare tranquillamente al telefono. D'altra parte, quando durante i comizi chiedo alla gente se pensano di essere intercettati alzano tutti la mano. E' veramente una cosa impossibile, una cosa che non esiste. Si parla di 350mila intercettazioni, è un fatto allucinante, inaccettabile in una democrazia. Così la cosa è stata venduta - aggiunge il presidente del Consiglio riferendosi al cosiddetto archivio Genchi - Io sto a quello che hanno detto Clemente Mastella e il presidente del Comitato per la sicurezza del Parlamento Francesco Rutelli".

"Abbiamo già preparato un testo che è migliorativo rispetto alla situazione attuale, un ottimo testo - annuncia poi -. Ma si può ancora migliorare. Si dovrebbe fare una legge in modo più restrittivo. Si può fare di più. Il caso Genchi convincerà anche gli alleati della necessità di una stretta. Per quanto riguarda la Lega, Bossi mi ha già detto che seguirà le nostre posizioni".

Anonimo ha detto...

Mauro
che fai? Non hai letto quello che ha detto la signora?
L'hai molto delusa!
Questi maschietti birbanti!
Prima illudono le signore, vai a sapere con quali lusinghe ... poi ... alla fine c'è sempre la delusione.
Comportamento maschilista!
E' arrivata l'ora di mettere la testa a posto!

Anonimo ha detto...

per l'anonimo delle 17.04

Le intercettazioni andrebbero limitate in nome della privacy.

Altra superballa: la privacy è tutelata dalla legge sulla privacy, che però si ferma là dove iniziano le esigenze della giustizia.

Ciascuno rinuncia a una porzione della sua riservatezza per consentire allo Stato, con telecamere sparse in ogni dove e controlli svariati, di reprimere i reati e proteggere le vittime.

tentateci ancora con le balle per limitare le indagini...
R

Anonimo ha detto...

Mauro,
prendo atto delle tue osservazioni e mi dispiace per aver involontariamente occupato troppo spazio. Cercherò di essere meno presente e anzi, non credo che scriverò più.Quanto all'anonimato, preciso che mi riferivo alla copertura mediante nick, che in ogni caso cela l'identità personale.
Ti ringrazio per aver creduto alla sincerità del mio rammarico e alla mia buona fede per aver involontariamente offeso il sign. Giacalone, cosa che non era assolutamente mia intenzione fare.
Era giusto, intellettualemte onesto e doveroso riconoscere l'errore e cercare di dimostrare nei fatti quel rispetto per la legge che ho sempre propugnato da quando ho iniziato a scrivere in questo sito. Le sentenze vanno rispettate e bisogna prenderne atto. In questo caso, nonostante io cerchi il più possibile di essere scrupolosa nella ricerca delle notizie e nel valutare l'attendibilità delle fonti, ho commesso un grave errore di distrazione e superficialità, davvero non usuale per me, che mi è molto rincresciuto, credimi. Sarà perché attraverso un periodo non facile. Ma questo non mi giustifica in alcun modo, e mi assumo competamente la responsabilità di quanto ho scritto. Vedi, non ho difficoltà ad ammetterlo. La mia presenza qui, hai ragione, è solo inutile perdita di tempo, perché i miei interventi non sono graditi a te e ai tuoi ospiti.
Ti ringrazio in ogni caso per l'ospitalità e per l'attenzione.

Cordiali saluti,
Irene

Anonimo ha detto...

"la privacy è cosa troppo importante, non è possibile che non si possa parlare tranquillamente al telefono..."

chissà le persone oneste cosa hanno da nascondere, nulla



Silvio riprovaci ancora con tue superballe

R

Anonimo ha detto...

"Soprattutto non capisco perché dovrei "sanzionare" chi ti attacca, se non censuro te quando attacchi gli altri"

un'ultima precisazione. Con i termini censurare e sanzionare intendevo dissociarti, prendere le distanze da chi mi irride (come fa il solito anonimo incivile) o addirittura mi ingiuria come Minnam definendomi "persona di scarso quoziente intellettivo" oppure "perditempo"(matteo m.), termini che mi hanno offesa. Ma non credo certo che avranno l'onestà intellettuale di chiedere scusa.

Irene

Anonimo ha detto...

Ma signora!
come è seria! tutta di un pezzo. E zicchete zacchete trincia giudizi a destra e a manca.
Ma da dove viene tutto questo rigore?
Forse dal costume inveterato del suo partito ... si ricorda la faccia da funerale di Breznev? Per non parlare di tutti i suoi collaboratori (diciamo così) italiani (si fa per dire): tutti con la faccia grintosa, seria, impassibile ...
Signora si calmi. Perda l'aplombe che la riveste come una corazza! Perchè sono sicuro che dietro la ferrea fredda rigida armatura dietro la quale si sta trincerando c'è senz'altro un cuore gentile, un cuore di donna! e che diamine!
Sorride signora! Io, per esempio amo scherzare, e, lo dico senza offesa, la sua grave serietà mi desta un po' di umorismo.
La vita è bella se sappiamo sorridere. Sorrida dunque, bella signora, sorrida ... e l'anima diventerà più leggera, e Lei si sentirà più gioiosa.
Si tolga l'armatura, signora, indossi un grazioso vestitino primaverile, con la gonna svolazzante, azzurro e cosparso di fiori gioiosamente colorati!
Ecco, ora la vedo meglio. Ora è veramente Lei.
E lasci tutte quelle barbose documentazioni ai topi degli archivi: anche loro hanno diritto di vivere.
Nel salutarla, Signora, mi inchino e le bacio cortesemente la delicata mano.

L'anonimo incivile
(che non La irride, ma che ama solo scherzare))

Anonimo ha detto...

dietro
leggi < > dentro

Anonimo ha detto...

pardon> dentro la quale

Anonimo ha detto...

, azzurro
pardon>azzura

sono proprio uno sbadato!

Anonimo ha detto...

sono proprio uno sbadato!
... e infatti andava bene azzurro!
Oggi è la giornata buona per giocare al superenalotto!

Anonimo ha detto...

non sei sbadato, sei solo vecchio, anziano, vetusto, muffoso

ancora parli di comunismo,bresnev, ma quanti anni hai?
sei il passato, ancorato alle ideologie, finite da un pezzo o che appartengono ai nostalgici comunisti, relegati al loro 2-3% della popolazione neanche rappresentati in Parlamento


mi dispiace sono giovane e non ti capisco

Anonimo ha detto...

... sei il passato, ancorato alle ideologie ...

troppo seria signora!
... Le ricordo, gentilente, che il defunto governo Prodi era sotto il ricatto di quel 2/3 % che Ella ha avuto la bontà di citare.
Ma aggiungerei, senza offesa, che il suo partito, il Pd, tiene nel suo seno proprio quella Vecchia Guardia dell'eroico Pci, partito che, mutatis mutandis, vale a dire l'etichetta, è l'erede di tanta gloria.
Quindi il vecchiume, compresa la muffa, è tutto lì dentro.
Ma non per questo me ne deve volere! Rimango un suo devoto ammiratore.

Anonimo ha detto...

ti ricordo mio caro vecchiume che per me PDL e PDmenoL sono la stessa cosa cioè ladri di Stato che si foraggiano con i soldi dei contribuenti, che mettono nelle liste dei partiti indagati e pregiudicati e sono gli stessi che hanno tolto le preferenze

non so dove ti venga di darmi della "signora"

le solite conclusioni da vecchio ignorante che pensa ancora al PCI e non vede che ci sono 1000politici (senza contare queli nelle regioni province comuni ecc...) che mangiano alle nostre spalle con i rimborsi elettorali anche di quelli che non votano

povero vecchio

Anonimo ha detto...

«Questo è un governo abusivo, antidemocratico e illegale messo lì per accordi precisi con la mafia degli anni Novanta - , ha detto Grillo dalla tribuna e poi in mezzo ai sostenitori che lo fermavano per strada ...

Meno male che un governo legale, legittimo, democratico al 100% lo abbiamo avuto (che fortuna!): il governo Prodi, con la maggioranza risicata di 24 mila voti alla camera e una minoranza di (circa) trecento mila voti al senato. Più che un parlamento sembrava un ring da welstring (non conosco bene il termine), dove tutti i colpi erano ammessi.
I voti dei senatori venivano racimolati col contagocce, sempre tutto a risico, e con l'apporto dei giovani senatori a vita (che ventata di aria fresca!)i quali veniva precettati e relegati in aula col pannolone di rinforzo (sempre che uno solo bastasse!).

"E quanto al segretario Walter Veltroni, "non è un parlamentare e nemmeno un politico, è uno scemo"...

... che finezza! ma allora non frequanta i salotti radical-schic! Comunque
Walter ringrazia commosso!

"Grillo ha attaccato più volte l’esecutivo, a partire dal premier. "Se avremo un soldato per ogni bella donna - ha chiesto citando Berlusconi - per ogni MIGNOTTA quanti presidenti del Consiglio? ...

Sicuramente l'educazione del Nostro Grillo è frutto della lunga permanenza in qualche College inglese. Oxford ... o Cambridge?

Anonimo ha detto...

... non so dove ti venga di darmi della "signora"

D'ora in poi scriverò "Signorina".
Mi scusi per la "gaffe".
Mi dichiaro Suo debitore.
Il vecchio rimbambito

Anonimo ha detto...

Preciso che gli ultimi interventi non sono stati scritti da me, anche se ringrazio chi è intervenuto in mio favore.Io sottoscrivo sempre i miei scritti, e non sono più interessata a partecipare a un dibattito in cui, con argomentazioni francamente stonate in un blog dove si dibattono questioni serie, ossia il futuro del nostro paese (o almeno credevo), mi si dice fra le righe che sarebbe meglio se non usassi il cervello e mi limitassi alle cure di bellezza (tipico stereotipo maschilista) e se gioissi del sovvertimento della democrazia nel nostro paese, dove si progetta con menzogne colossali (archivio genchi, un'offesa all'intelletto), la cancellazione della possibilità di intercettare per proteggere una casta di politici corrotti (chi è onesto, infatti, non ha timore di NULLA), il trasferimento di magistrati onesti e indipendenti che vogliono liberare l'Italia da questa cappa di corruzione, in palese violazione del principio costituzionale dell'inamovibilità del magistrati. Io non ci trovo proprio nulla da ridere, sinceramente. Non chiamatemi più in causa, non ho voglia di ascoltare assurdità come stalin, breznev e micio micio mao mao. Se questo è il livello della discussione, preferisco chiamarmi fuori.

Ringrazio R. per i suoi interventi sempre intelligenti, ben informati, per la sua serietà e onestà intellettuale e tutti quelli che mi hanno letto con rispetto.
Invito lui e gli altri che vorranno a leggere cosa sta veramente accadendo nel nostro paese presso il seguente sito:

www.toghe.blogspot.com

Il blog si chiama Uguale per tutti. E' un blog scritto e curato da magistrati e avvocati per bene. Potrete trovarvi gli atti e i documenti che vi vengono sistematicamente nascosti dai media di regime. è un autentico toccasana.

Irene

Anonimo ha detto...

"E lasci tutte quelle barbose documentazioni ai topi degli archivi: anche loro hanno diritto di vivere."

è nei documenti difficilmente leggibili e polverosi degli archivi che si può leggere la verità e da essi si ricostruisce la vera storia di un paese. I nostri governanti e dirigenti lasciano andare beatamente in malora gli archivi ricchissimi del nostro paese negando fondi e personale ( a differenza di quel che avviene in tutti i paesi civili del mondo)perché garantiscono la certezza del diritto e permettono la ricostruzione della verità, quella che non può essere umiliata dalla propaganda dei partiti. Un paese senza memoria storica è un paese che sarà sempre in balia della solita casta di dirigenti corrotti e immorali, privo di coesione e solidarietà fra i suoi cittadini. Un paese che facilmente conoscerà una deriva autoritaria, anche se di nuovo tipo, meno facilmente riconoscibile per chi ignori la propria storia e i propri diritti.

Irene

Anonimo ha detto...

p.s.: Il Pd non è il mio partito, lo ribadisco. preferirei morire piuttosto che votare per un partito ove un esponente dell'opposizione (Latorre, braccio destro di D'Alema)suggerisce al rappresentante del partito al governo, on. Bocchino, davanti a milioni di italiani, quale risposta dare per avallare l'ennesima ingiustizia.

Irene

Anonimo ha detto...

Sicuramente l'educazione del Nostro Grillo è frutto della lunga permanenza in qualche College inglese. Oxford ... o Cambridge?


meglio allora un ex ministro della difesa (Previti) condannato per aver corrotto giudici e che aveva ammesso di essere un evasore fiscale?


bravo il vecchio continua così

Anonimo ha detto...

Caro Mauro,
il tuo sito è assiduamente frequentato da una visitatrice che, per grazia divina, è in grado di commentare, giudicare, condannare, assolvere, perdonare, … e via di seguito.
Io ho già ricevuto la scomunica e sono stato classificato nel genere "Vecchi rimbambiti, vetusti, rancidi, muffosi".
L'ho chiamata signora, ma ha respinto il termine. Proverò a chiamarla "signorina"?(ha detto che è giovane, e, penso, sarà anche bella). Non so, come chiamarla, rivolgendomi a Lei. Mi mette in imbarazzo: signorina, madame, mademoiselle, milady, senorita … insomma, la confusione è tanta.
Forse è meglio che non mi rivolga più a Lei direttamente. Corro il rischio di incassare un bel "Vecchio catarroso, rimbambito, arteriosclerotico, capriccioso, bizzoso, bavoso e, ce lo metto?, ripugnante … brrr …"
Afferma di essere "apolide", ma in realtà leggendo i suoi scritti, mi sa tanto che una "cittadinanza" ce l'abbia, e come!
Sai com'è … dice che sono vecchio, quando rimembro il passato eroico del Pd. Ma in realtà di vecchio c'è solo e proprio il Pd.
Caro Mauro,
Mala tempora currunt ... per la sinistra, s'intende.
Cosicché nel tuo sito c'è sempre qualche guardiano sinistroide di turno. Ognuno sempre munito di argomenti e documentazioni.
E si vede che in questo momento hanno messo una turnista a TP.
Ciao Mauro

Anonimo ha detto...

il vecchio si scandalizza per parole come MIGNOTTA ma se gli rubi i soldi con le tasse per foraggiare il sistema dei partiti lui è contento


bravo vecchio, è quello che vuole la casta, vecchio e servo

Anonimo ha detto...

non sono io che ho usato epiteti dispregiativi nei suoi riguardi! non è il mio stile, dovrebbe saperlo. Non ha ancora capito che non sono io?
Irene

Anonimo ha detto...

la persona che non voleva essere chiamato "signora " è palesemente un uomo!

Irene

Anonimo ha detto...

legga almeno i miei scritti attentamente, prima di aggredirmi ingiustamente!


Irene

Anonimo ha detto...

... Un paese che facilmente conoscerà una deriva autoritaria ... !!!
(ma va!)

... il trasferimento di magistrati onesti e indipendenti che vogliono liberare (!!) l'Italia da questa cappa di corruzione ...

... la cancellazione della possibilità di intercettare ...

Ma signora,
mi sbaglio o queste sono affermazioni un po' gratuite?
Quello che dice non salva nessuno. Tutti ladri e delinquenti.
I magistrati si salvano in quanto magistrati.
I politici li affonda in quanto politici.
Ahimè, solo Lei conosce la via della salvezza!:
"Io sono via, verità e vita".
"Al di fuori di Lei non c'è salvezza".
Si salvi chi può!

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a Irene per il malinteso.
Il vecchio scimunito

Anonimo ha detto...

Quello che dice non salva nessuno. Tutti ladri e delinquenti.
I magistrati si salvano in quanto magistrati.
I politici li affonda in quanto politici.


balle colossali!
fino a prova contraria magistrati come Squillante e tanti altri sono stati condannati per vari reati da altri magistrati mentre i politici continuano costantemente a negare le autorizzazioni a procedere nei confronti dei loro consimili

quale delle due è una casta?

Anonimo ha detto...

... Un paese che facilmente conoscerà una deriva autoritaria ... !!!

ma signora!
questo è il linguaggio del Pd e dell'estrema sinistra.
Ma non si è accorta che secondo questi signori la politica italiana si trova, diciamo così, ad un bivio?
- o le elezioni le vincono loro, e allora è il trionfo della democrazia, la vittoria del popolo, l'affermazione del progresso, il ristabilimento della libertà, di tutte le libertà ...
- al contrario quando l'elettorato li rifiuta e quindi li manda a casa, allora apriti cielo! ... gli Italiani sono tutti cretini, inizia il priodo nero di malgoverno, ci si incammina verso la DERIVA DEMOCRATICA cioè verso la dittatura. E siccome tutto si svolge secondo le regole della democrazia, si dice, si sussurra o si strilla che la democrazia è soltanto apparente. Ma dietro questa parvenza di democrazia c'è la mano misteriosa (del puparo) che abilmente ci sta portando alla deriva. Manovre oscure di un nemico che, col ghigno coperto dalla maschera del liberalismo, ci conduce alla dittatura, alla rovina. Stalinismo? Peronismo? Forse fra qualche tempo ci ritroveremo in una società orweliana!!!
Tutti questi guai perché hanno perso le elezioni!!
E c'è chi a questa gente ci crede. Io, naturalmente, no!
A mio avviso una vera dittaura era quella del governo Prodi che stava in piedi con una minoranza di voti elettorali e si reggeva sulle stampelle dei senatori a vita.
I miei rispetti

Anonimo ha detto...

... gli Italiani sono tutti cretini ... !!!

vedi Anno Zero di Michelino Santoro
giornalista imparziale, sereno, non schierato, che ha un solo difetto ... non ama chi lo contraddice.
E come si incavola!!!!!
Esempio sublime di giornalismo democratico.

Anonimo ha detto...

idiota, se non ti piace Santoro perchè lo guardi?


rifletti prima di aprire bocca

Anonimo ha detto...

per l'anonimo:
un'ultima domanda, facendo appello al suo raziocinio e, si spera, senso critico e della realtà delle cose: secondo lei, come mai l'Italia ha il TERZO DEBITO PUBBLICO AL MONDO? Tutta colpa della sinistra? ma mi faccia il piacere. Continui pure a bersi la loro propaganda.

Irene

Anonimo ha detto...

p.s.: anche attuare una riforma bipartisan (PDL + PD, love me forever) per MODIFICARE I REGOLAMENTI PARLAMENTARI, rendendo più agevole il ricorso alla decretazione da parte del governo, esautorando di fatto il parlamento delle proprie prerogative di analisi, proposta, opposizione, è secondo lei DEMOCRATICO?!? Ma mi faccia il piacere. Persino Fini, la scorsa volta, ha avuto un raro momento di orgoglio e di senso delle istituzioni (raro, davvero) dicendo che il governo umilia il Parlamento.
Ci rifletta sopra. dicesi oligarchia. Di malaffare.

Irene

Anonimo ha detto...

p.s. 2:"A mio avviso una vera dittaura era quella del governo Prodi che stava in piedi con una minoranza di voti elettorali e si reggeva sulle stampelle dei senatori a vita."

prova a domandarti quale governo ha varato la nuova legge elettorale incostituzionale (perché abolisce il criterio costituzionale della preferenza, definita dal suo stesso estensore, il leghista Calderoli, una PORCATA, davanti a milioni di cittadini che invece di sdegnarsi per essere stati privati di un diritto sancito dalla costituzione, quello di eleggere i propri rappresentanti, accettano pacificamente che la classe dirigente sia scelta dal capi partito. Osi ancora parlare di democrazia?

Irene

Anonimo ha detto...

Art. 56. della Costituzione

La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e DIRETTO.


rifletti prima di parlare. Ti stanno portando via la terra sotto i piedi, stanno svuotando le istituzioni democratiche di prerogative lasciando in piedi solo un'inutile larva, e tu continui a difenderli.

Irene

Anonimo ha detto...

Irene, scusami, ma perchè dare le perle ai porci?
troppe spiegazioni a chi non conosce neanche i principi costituzionali, che attinge notizie solo dal Giornale e loda "Emilio" Vespa, che vede il mondo in comunisti e anticomunisti è veramente il peggio che l'ignoranza abbia potuto creare

secondo me, il tuo, è solo fiato sprecato

Anonimo ha detto...

... Osi ancora parlare di democrazia?...

a tutto titolo!

... a quello delle
Perle ai porci
... attinge notizie solo dal giornale ...

Bona questa! Senti chi parla!
... chi attinge notizie solo da Micromega, l'unità, repubblica, Rai3, il Manifesto e ... "Cina Libera!"
Il meglio per vincere l'ignoranza e la disinformazione, credi a me.
Ti consiglio tutte le puntate di Anno zero, Una serata con Grillo, una commedia di Dario Fò, tutti i romanzi di Andrea Camilleri e la registrazione di tutti i discorsi fatti in campagna elettorale da Prodi e da Veltroni. Come ciliegina sulla torta ci metterei qualche bella pagina di Marco Travaglio.
Per ora basta così. Datti da fare.

Anonimo ha detto...

... La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e DIRETTO.

Grazie per l'informazione.

... prova a domandarti quale governo ha varato la nuova legge elettorale

tutto qui?

... ricorso alla decretazione da parte del governo

... vedi governo Prodi, con la fiducia risicata, affidata (democraticemente) ai senatori a vita, non eletti con suffragio universale.

SCUSA MAURO!
Adesso faccio basta con il PingPong. Giustamente. Hai ragione quando ce lo ricordi ogni tanto.
Purtroppo qui, chi non vota sinistra fa la figura del CRETINO (vedi Santoro rivoltosi con questa edificante espressione, democraticamente, a tutti gli italiani -o meglio a quelli che ... sono cretini, secondo Lui)
Non metto il nick, ma tanto mi conosci. Da un pezzo ...
PS
Vuoi scommettere che la signora non appartiene alla categoria deprecata da Santoro?

Anonimo ha detto...

Ti consiglio tutte le puntate di Anno zero, Una serata con Grillo, una commedia di Dario Fò, tutti i romanzi di Andrea Camilleri e la registrazione di tutti i discorsi fatti in campagna elettorale da Prodi e da Veltroni. Come ciliegina sulla torta ci metterei qualche bella pagina di Marco Travaglio.
Per ora basta così. Datti da fare.



non avevo dubbi.fai di tutto per renderti ridicolo e gridare a tutti la tua ignoranza... sei un ignorantone non c'è dubbio, continui a mettere nello stesso pentolone gente come Travaglio con Prodi e Veltroni

siii, così ti voglio, csì mi piaci, gaffeur come il Nano di Arcore e ignorantone come una capra

Anonimo ha detto...

Purtroppo qui, chi non vota sinistra fa la figura del CRETINO



e aggiungo IGNORANTE COME UNA CAPRA perchè non hai ancora capito che i politici sono tutti ladri

continua così ignorantone

Anonimo ha detto...

Purtroppo qui, chi non vota sinistra fa la figura del CRETINO (vedi Santoro rivoltosi con questa edificante espressione, democraticamente, a tutti gli italiani -o meglio a quelli che ... sono cretini, secondo Lui)


hai dimenticato coglioni detto da Berlusconi a chi vota a sinistra e con il tricolore mi ci pulisco il culo detto da Bossi

Anonimo ha detto...

... ignorantone come una capra ...

Io non ricambio il complimento per timore di offendere le capre, che, tutto sommato, sono utili alla società ... mentr Tu ...
Pazienza! Nella società ci sono anche i parassiti ...

Anonimo ha detto...

... secondo me, il tuo, è solo fiato sprecato...........


E allora risparmialo anche tu. A fine giornata avrai la soddisfazione di constatare che hai fatto a meno di dire un sacco di stupidaggini.
Un buon guadagno per tutti.

Anonimo ha detto...

A fine giornata avrai la soddisfazione di constatare che hai fatto a meno di dire un sacco di stupidaggini.
Un buon guadagno per tutti.



io ho sempre dimostrato quanto sei ignorante e ridicolo con le tue affermazioni, tu accusi me di dire un sacco di stupidaggini

dimostra a tutti che ho detto sciocchezze, attraverso le cose ho scritto, CAPRA!

il re degli ignoranti che confonde Travaglio con Veltroni, che pensa che chi è contro Berlusconi vota a sinistra

Anonimo ha detto...

dimostra a tutti che ho detto sciocchezze, attraverso le cose ho scritto, CAPRA!


Non ce n'è bisogno. La dimostrazione l'hai già fatta Tu.
Non mi rimane che concludere: C.V.D.

Anonimo ha detto...

il vecchio ignorante scappa come un coniglio, bravo forzaidiota, così ti voglio un pò gaffeur e un pò coniglio

Anonimo ha detto...

il vecchio ignorante scappa ...

FINE DEL PINGPONG

Anonimo ha detto...

senza palle...omm e' merd

Anonimo ha detto...

Caro Mauro
c'è modo e modo di dire le cose, di manifestare le proprie idee.
Purtroppo in questo blog arrivano degli ospiti che danno dell'ignorante a tutti quelli con non la pensano come loro. Questa è mera intollernza, presunzione, arroganza, bulleria.
Non pensi che sia il caso di intervenire con qualche ammonimento?
Personalmente rimango perfettamente indifferente di fronte a tanta piccineria, ma il blog rischia di trasformarsi nell'enciclopedia del turpiloquio. E questo non va bene.
E' un mio parere. Saluti.

maurom ha detto...

Sono le offese che mi disturbano.

Il rispetto delle idee altrui è sacrosanto: non possiamo permettere offese nei confronti di chi la pensa diversamente.

Spero che i frequentatori di questo blog sappiano adeguarsi

Anonimo ha detto...

Purtroppo in questo blog arrivano degli ospiti che danno dell'ignorante a tutti quelli con non la pensano come loro.

ignorante vuol dire non conoscere i fatti ossia ignorarli: pensarla diversamente non c'entra alcunchè

la realà è che le affermazioni del "signore " sopra riportate denotano una ignoranza abissale (vedi la confusione tra PD e Grillo e Travaglio) già spiegata nei precedenti post dal sottoscritto.

come lo stesso ignorante ha ammesso "il vecchio ignorante scappa ...FINE DEL PINGPONG" è consapevole di essere ignorante

la parola ignorante non la trovo un'offesa: nessuno può sapere tutto, ma pretendere di fare affermazioni senza essersi documentato questo non lo ammetto e continuerò a dargli dell'ignorante fino a che (lui o chiunque altro) scriverà bugie facendole passare per verità

Anonimo ha detto...

Vuoi avere Ragione?
E io te la do.
Soddisfatto?
Ok!

Anonimo ha detto...

e tu continua a scrivere bugie e travisare i fatti e continuerò a darti del BUGIARDO e IGNORANTE