martedì 14 febbraio 2012

Monti, l'educatore. Angelo Libranti

A Roma una volta si diceva: “E chi ssei, Cacini?”, riferendosi a chi arrivava, cacchio cacchio, in un cotesto, per mettere le cose a posto.

Oggi occorre far riferimento al professore della Bocconi che, sempre cacchio cacchio, vuol mettere in riga gli italiani per cambiargli usi e costumi. Il bello è che certe affermazioni sono state pronunciate all’estero durante il recente viaggio negli Stati Uniti, forse temendo in patria, in risposta, uno scroscio di pernacchi.

Imporre agli italiani correttezza di comportamenti verso lo Stato sarebbe come cercare di educare un ragazzo ladro, figlio di un ubriacone sfaccendato e di una puttana che lo costringono a rubare. Tutto può essere, sarebbe meglio però cominciare a educare i genitori. Qui sta il problema.

Abbiamo già scritto come lo Stato si comporti verso il cittadino da usuraio e delinquente e la risposta del volgo non può che essere la difesa della sua casa, del suo patrimonio, dei suoi interessi.

Hanno voglia certi governanti a pretendere fedeltà e onestà dagli artigiani, dai professionisti e dai redditi fissi tartassati alla fonte già sulla busta paga.

Tutti siamo coscienti di come l’organizzazione pubblica, formata da legislatori, amministratori locali e fornitori di servizi a tutti i livelli, ci taglieggi giorno per giorno, senza avere la possibilità di adeguata difesa. Non solo imposte e tasse da parte dello Stato, ma anche gabelle dei Comuni sotto forma di onerose tasse sulla spazzatura a fronte di servizi scadenti, multe a raffica inflitte dai famosi “ausiliari”, sedicenti vigili urbani ignari del codice della strada, quando non organizzano vere e proprie trappole piazzando autovelox fra i cespugli, su una strada priva di autorizzazione del Prefetto.

Gli Enti di fornitura, poi, sono autentiche associazioni per delinquere. Interpretare una bolletta è compito da iniziati e fra consumi presunti o anticipati, sorge il dubbio che nei conguagli restino a carico dell’utente le accise e l’Iva pagati precedentemente.

Banche e assicurazioni hanno, praticamente, carta bianca e impongono interessi e tariffari senza controllo; l’Unione petrolifera è attiva in regime di monopolio.

Le famose Autorità, che dovrebbero tutelare il cittadino, sono impotenti e lo dicono in modo chiaro, quando si presentano lamentele contro un servizio da schifo. Una domanda sorge spontanea: cosa sono state istituite a fare, se non risolvono neanche piccole questioni riguardanti, per esempio, la lettura di una bolletta? Le sedi sono faraoniche, il personale educato e indaffarato, il presidente contornato da un adeguato collegio di membri.

Risultati, zero!

A questi problemi “minori” si aggiungono quelli “maggiori”, imposti al cittadino con una serie di aumenti scaturiti dalla manovra “salva Italia”, come dire a salvare loro stessi ed i loro privilegi, affinchè vengano perpetuati senza volontà di autentica riduzione.

Il professore della Bocconi, così intenzionato a educare gli italiani, perchè non comincia ad educare il suo ambiente di finanzieri e bancari; perchè non mette ordine a una burocrazia assurda e nelle amministrazioni locali pirata, che succhiano danari del contribuente a fronte di inesistenti servizi; perchè non si adopera per riformare la giustizia malata, dove per avere un giudizio servono anni di attesa snervante e dispendiosa ed ancora, perchè non dà alle famose Autorità il potere di sanzionare gli enti inadempienti con adeguate penalità e regolarizzare le tariffe con equilibrate liberalizzazioni che non siano quelle ridicole dei tassinari e degli edicolanti?

Quando il cittadino si sentirà confortato da uno Stato amico e tutelato nei suoi diritti, potrà pretendere il rispetto delle regole e della istituzioni.

Solo allora può decidere di educare gli italiani reprobi e quelli refrattari ad ogni tipo di ordine economico e sociale. (the Front Page)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l professore della Bocconi, così intenzionato a educare gli italiani, perchè non comincia ad educare il suo ambiente di finanzieri e bancari; perchè non mette ordine a una burocrazia assurda e nelle amministrazioni locali pirata, che succhiano danari del contribuente a fronte di inesistenti servizi; perchè non si adopera per riformare la giustizia malata, dove per avere un giudizio servono anni di attesa snervante e dispendiosa ed ancora, perchè non dà alle famose Autorità il potere di sanzionare gli enti inadempienti con adeguate penalità e regolarizzare le tariffe con equilibrate liberalizzazioni che non siano quelle ridicole dei tassinari e degli edicolanti?


calma scemo, fallo lavorare, il nano vanitoso puttaniere bugiardo ci ha messo 8anni e mezzo per lasciarci in mutande e tu vuoi tutto questo in 100 giorni?
Vai a lavorare invece di perder tempo a scrivere boiate
W MONTI

Anonimo ha detto...

VAI COSI' MONTI!!