giovedì 8 giugno 2006

Elogio del centrosinistra. il Foglio

La maggioranza dimostra di avere delle idee (sbagliate) e di saperle difendere

Complimenti al governo di centrosinistra. Le idee ci sono, anche se spesso molto sbagliate. Ma al di là dei giudizi di merito il punto è che la squadra dei ministri di Prodi sembra capace di realizzarle queste idee, quantomeno sembra in grado di dettare l’agenda politica italiana, non di subirla. Certo, la grande stampa è simpatetica, i poteri forti fiancheggiano, quelli intermedi parteggiano, tutto questo senza dubbio aiuta. Ma ricordatevi i primi e anche gli ultimi passi del governo Berlusconi. Pensate al balletto sulle tasse, quando è bastata l’opposizione di un Follini per mandare tutto a monte. Quasi mai il centrodestra è riuscito a guidare il dibattito pubblico nei suoi anni di governo, neanche quando è riuscito a imprimere svolte vere come in politica estera e sulla bioetica. Il pallino è comunque rimasto in mano agli avversari e al governo non restava che difendersi. Di rado il centrodestra ha fatto ciò che aveva progettato e quando c’è riuscito – dalla riforma delle pensioni a quella del lavoro a quella della scuola a quella costituzionale – i fari sono rimasti spenti, quasi non se ne è accorto nessuno se non quando l’opposizione ha deciso di dare battaglia.
Il nuovo governo Prodi non avrà la sfrontatezza guascona di Zapatero, uno che quanto a capacità di realizzare follie di vario genere è il campione mondiale, però i primi passi sono incoraggianti. “They deliver”, come dicono a Washington, questi fanno davvero ciò che dicono. In politica questa è una qualità. Il ritiro dall’Iraq, bello e pronto senza alcun tentennamento (anzi con possibile allargamento all’Afghanistan). L’amnistia e l’indulto, ecco Mastella. La grazia a Bompressi in un lampo. Fabio Mussi ha ritirato subito la firma che voleva ritirare sul no alla ricerca embrionale. Sono seguite polemiche ma la firma non c’è più. E sulla bioteca è nato all’istante un coordinamento ministeriale, criticabile ma c’è. Sui conti pubblici Padoa-Schioppa è già pronto con la manovra bis ed è già avvolto da applausi e consensi europei. Il ministro Gentiloni ha annunciato i limiti antitrust alle frequenze televisive, come da programma. E se all’inizio qualcuno è scivolato su qualche buccia di banana, per il resto non si sono lasciati sfuggire nemmeno una carica istituzionale, malgrado l’esiguo margine di maggioranza. Sono più capaci, meritano un elogio. Ma è un’aggravante, ora c’è il rischio concreto che anche il resto delle loro idee sbagliate vengano realizzate.

7 commenti:

attila ha detto...

Posso definirlo un articolo inconcludente?

Sostanzialmente non dice nulla, potevano risparmiare qualche sequoia e non stampare il foglio del Foglio...

Anonimo ha detto...

oppure dice una assoluta verita, che nella sinistra ci sono politici che sanno come va la politica perche hanno sempre vissuto di politica mentre nelle truppe di Berlusconi, con ottimi imprenditori al suo interno, mancano questi personaggi

Anonimo ha detto...

Riporto il testo di un famoso BLOG nazionale:

"Io vorrei che questo governo avesse non dico le palle, ma anche solo qualche spermatozoo di Zapatero e facesse piazza pulita dell'attuale sistema radiotelevisivo in cui comandano i partiti, Publitalia e le grandi aziende.
Almeno una rete senza pubblicità, senza rappresentanti di partiti, indipendente, che parli ai cittadini di vera informazione, di cultura, senza censura.
Ma li avete visti in faccia i direttori delle reti Rai?
Possibile che gli inglesi abbiano la BBC e noi la voce del padrone?
Prodi e i gemelli GentiloniRutelli si diano una mossa. Un po' di virilità, un po' di senso del pudore... "

Anonimo ha detto...

Bhe se nn altro si nota un minimo di considerazione e umiltà in questo editoriale, che si discosta dai soliti monologhi onniscenti dei giornalisti pro berlusca.
Ma nonostante tutto si nota sempre quel disprezzo,neanche tanto velato come l'articolo protrebbe lasciar intendere,verso le idee, le proposte, la coerenza del csx, su materie che il precedente esecutivo,salvo colpi di maggioranza e minaccie in sordina,nn è mai riuscito a portare avanti con continuità di intenti.Gli interessi privati o di partito hanno sempre avuto la priorità nella CDL, e i risultati sono qui a dimostrarcelo;la politica del governo si è mostrata in tutta la sua superficialità e incoerenza con i veri problemi del paese.Le riforme varate,salvo 2-3, sono obsolete,inutili,e nel caso della devolution pericolose per la stabilità e l'equità sociale che la Costituzione repubblicana ci ha dato in eredità.
Ora nn credo che la sx abbia al suo interno dei politici oggettivamente piu capaci dei propri collegi di dx,forse semplicemente è la classe dirigente che ha governato sotto il nome di CDL(e la destra in totos),ad avere al suo interno personalità mediocri,incompetenti, attente piu alla politica di partito che alle reali preoccupazioni di una società moderna.
A questa maggioranza tocca il compito di nn smentire le considerazioni, e gli elogi che quasi collegialmente sono arrivati per il buon inizio dimostrato.
PT

Anonimo ha detto...

scusate so che non ci "azzecca" un cavolo ma sono contentissimo per la morte di AL Zarquawi...spero che i prossimi siano prima Bin laden e poi il suo compagno di merende Bush...a morte tutti i terroristi di qualsiasi nazione, credo e motivazione...
ah Mr Bush, grazie per l'altro scenario di guerra che con Clinton ci hai regalato:la Somalia...peccato che lì pozzi di petrolio non ci sono...capisco perchè sono stati ritirati i GI dopo il BHdown....

Anonimo ha detto...

ATTILA!
Fanculo!

Anonimo ha detto...

misterblack!
fanculo!