mercoledì 2 dicembre 2009

Forza Silvio

I tempi sono maturi, Silvio. Adesso o mai più.

Da quindici anni sei sotto scacco della magistratura, da quindici anni ti devi difendere da accuse improbabili, pretestuose e fasulle, da quindici anni ti viene impedito di riformare la giustizia anche con attacchi personali che prendono di mira la vita privata.
Persino tua moglie sembra seguire l'andazzo.
La dose avrebbe ammazzato anche un toro, ma tu hai resistito.
Avresti potuto, e potresti in qualsiasi momento, ritirarti e goderti un meritato riposo con la matematica certezza che i tuoi guai giudiziari finirebbero per incanto e diventeresti un ascoltato e rispettato, anche dalla sinistra, leader in pensione.
Non lo farai, lo sappiamo, perché ci hai promesso di riformare la giustizia prima di uscire di scena.
Abbiamo dovuto, insieme a te, sopportare gli attacchi più beceri e vigliacchi; ci siamo rassegnati alle sconfitte immeritate; abbiamo anche "digerito" certi tuoi colpi di testa solo perché siamo convinti della tua buona fede; abbiamo fatto finta di credere alla fedeltà di Casini e Fini; ci rassegniamo alla presenza, tra i tuoi, di collaboratori che vorremmo più energici, mentre altri validi sono tenuti in disparte; abbiamo chiuso un occhio alla presentazione di leggi preparate in fretta e furia; abbiamo subito gli attacchi della sinistra per leggi "ad personam" che tali non erano e che sono state troppo poco difese; abbiamo tollerato, ci siamo rassegnati, adattati, assoggettati, abbiamo retto e sofferto: ora basta!
La riforma radicale della giustizia o la morte.

Ciò premesso la proposta è la seguente: manda in una baita di montagna, isolata dal mondo, una ventina di professori di diritto, avvocati, parlamentari, esperti e studiosi per scrivere la riforma della giustizia in tutti i suoi aspetti. Dalla separazione delle carriere, alla responsabilità civile dei magistrati, all'obbligatorietà dell'azione penale, alla questione carceri, alla mancanza di risorse, all'accorpamento di sedi, all'assetto del Csm, alla durata dei processi, prescrizione, amnistia eccetera.
Quando i "costituenti" avranno terminato il lavoro, la legge si porta in Parlamento e si vota ponendo la questione di fiducia.
Se, caro Silvio, aspetti di non avere pendenze giudiziarie per riformare la giustizia, stai certo che non ci riuscirai.
Siamo tutti con te. Non indugiare: con la maggioranza che hai in Parlamento e il gradimento della gente, puoi veramente realizzare il tuo progetto.

Te lo chiediamo con forza, certi dell'improrogabilità e urgenza del provvedimento.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, purtroppo quello che chiedi di fare a Berlusconi è quello che vorrebbero fare tutti Fini compreso.
L'unico a cui non interessa è Berlusconi.
Per una vera riforma della Giustizia ci vogliono anni.....e lui è agli sgoccioli!
Ci ho creduto dal 94........ma in sedici anni Berlusconi ha dimostrato di essere un socialista come lo era prima del 94......

Anonimo ha detto...

Quello che chiedi a Berlusconi non interessa.

Della giustizia non gliene frega assolutamente nulla.

Gli interessa solo salvare se stesso dal carcere.

Quando lui non ci sarà più, il PDL potrà finalmente fare quello che dici: una bella riforma della giustizia imparziale, razionale ed efficace!

Con lui no!

pino

Anonimo ha detto...

L'INVIDIA è UNA BRUTTA COSA; L'AVIDITA'è UNA BRUTTA COSA;
L'ODIO è UNA BRUTTA COSA.
Da quando ha deciso di muoversi, si è scatenato l'inferno e mi dispiace che da parte di coloro che provano dei sentimenti così SQUALLIDI, dall'alto della loro PRESUNZIONE di POSSEDERE SOLO LORO il seme della saggezza e intelligenza, NON VOGLIANO E FACCIANO FINTA DI RICORDARE CHE GRAN PARTE DEGLI ITALIANI L'HANNO V O T A T O. Questo sarebbe il rispetto che gli Esimi Signori della Sinistra e chi si accodazza (non ultimo il Delfino di Almirante), hanno per il POPOLO ITALIANO? Perché non facciamo come loro, ci abbassiamo a loro e SCENDIAMO IN PIAZZA UNA VOLTA PER TUTTE A GRIDARE IL NOSTRO DISGUSTO? E' il momento mio caro Presidente che ti faccia SENTIRE, VEDERE E P A R L A R E, PERCHE' QUESTA GENTAGLIA NON SA' COSA VUOL DIRE L A V O R A R E!

Anonimo ha detto...

Berlusconi non è un più una risorsa per il centrodestra italiano: è diventato un peso, una zavorra.

Prima si farà da parte e prima si potrà ripartire a governare sul serio il paese e con un vero programma politico (non un'agenda fatta su misura per i suoi interessi)

pino

maurom ha detto...

Il Cav. è il centrodestra, caro Pino.

Per salvarsi dal carcere, come dici tu, basterebbe che si ritirasse a vita privata: finirebbero i suoi processi che sono solo ed esclusivamente di matrice politica.

Berlusconi ha fortissimo il sogno di riformare la giustizia, non per se stesso, ma per salvare gli italiani dallo strapotere della casta giudiziaria.

Anonimo ha detto...

sono pienamente in accordo che Berlusconi sia una persona migliore di tanti che lo criticano e invidiano la sua personalità spero ardentemente che possa continuare la sua carriera e la sua battaglia perchè sono convinta che lotti principalmente per il bene nostro e dell Italia Auguri a lui e a chi crede nelle sue idee m.t

fabio p. ha detto...

Lodo Alfano è il vero nome della riforma della "sua giustizia",

Di grazia, mio caro blogger, ma non è il caso di smetterla di sperare che dopo quindici anni questo omuncolo faccia ancora qualcosa?

La maggioranza è bulgara ma non riesce a far ciò che vuole?

Forse sanno anche ai vertici che a tutto c'è un limite.

Il piano di rinascita "democratica" è la nuova costituente?

I costituenti sono coloro che hanno scritto la costituzione, chi vorrebbe modificarla come hai scritto tu si chiamano costituzionalisti.

Quando scrivi che noi di sinistra vogliamo avere la saggezza in tasca ti sbagli, noi ne ridiamo del clown televisivo, ma in questa legislatura ha sorpassato il limite.


Sai la guerra civile è vicina ... state attenti alle gigliottine.

Acchiappabufale ha detto...

Stai attento Tu :
Anche noi siamo pronti a difendere il voto popolare e la Democrazia da ogni tipo di sovversione reazionaria.

Acchiappabufale ha detto...

SBARAZZIAMOCI DEL VIOLA E DEI VIOLACEI SINISTRI


Se qualcuno è debole di stomaco e non tollera il linguaggio osceno o insultante si fermi pure a queste prime righe, non proseguendo oltre nella lettura del presente articolo. Se a questo qualcuno non vengono i travasi di bile per la deriva sociale e politica di cui è vittima il nostro Paese significa che egli non ha ben presente quale infame destino di ammutinamento attenda la “Nave Italia”, col rischio di perdita definitiva della giusta rotta e inevitabile impatto della stessa sulla scogliera.

Non ho quindi alcuna intenzione di fare l’educanda o di usare un linguaggio da studente di “Oxbridge” per edulcorare la ripugnanza che i sinistri mi procurano. A fortiori poi se questi traditori fanno parte della ristretta elite politica, accademica, giornalistica (specializzata o tuttologa) che impesta istituzioni, università, mezzi di comunicazione, editoria, alla quale pertanto riservo un disprezzo ancor più viscerale, con aumento dismisurato del mio impulso al vomito, perché la ritengo prima responsabile di un possibile disastro nazionale.

Tali untori fintoprogressisti stanno avvelenando il clima politico, con le loro paranoie sul fascismo berlusconiano, al solo fine di accrescere il caos e preparare il terreno ad un golpe colorato etero-diretto dall’estero (sulla scia di altre esperienze est-europee) anche in Italia. Celando la loro vile attività di puttaneggiamento e di servilismo verso gli Usa (i veri registi dietro tutta l’operazione) con la falsa passione democratica, l’alto senso civico, il rispetto per le istituzioni, l’amore infinito per i “diversi” (anche quando questi sono pedofili o irrecuperabili pervertiti o indefessi delinquenti), questi venduti e cialtroni ci stanno portando dritti dritti verso l’abisso.

Da dove vogliamo cominciare? Oggi Asor Rosa ci dice sul Manifesto che il berlusconismo è peggio del fascismo ed il fatto che il suo leader goda ancora del sostegno popolare non cambia nulla alla sua valutazione. Bella maniera del cazzo di ragionare. Guardate come hanno imparato bene i nostri intellettuali di sinistra ad applicare i collaudati teoremi imperiali per capovolgere la realtà e l’esito di elezioni democratiche. Quando il responso delle urne non è propizio ai banditi progressisti di casa nostra occorre raddrizzare il risultato con un bel colpo di mano, screditando i vincitori con qualsiasi mezzo: magistratura, pentiti, giornali, gossip ecc. ecc. La logica sovvertitrice che sta dietro a questi tentativi di rivoluzione “vellutata”, tramite anche proteste di piazza, l’abbiamo già vista all’opera in gran parte delle nazioni uscite dall’orbita sovietica e immediatamente portate in quella statunitense. Questo è il loro orizzonte di "cambiamento" verso il quale incontrano l’intoppo rappresentato dall’attuale Presidente del Consiglio, il quale non sarà un santo ma è, comunque, molto meno succube ai poteri forti interni e a quelli predominanti stranieri dell’orda partitodemocratica-dipietrista-ultrasinistra.

Acchiappabufale ha detto...

Asor Rosa e tutti gli illuminati come lui, dall’alto della loro superba intelligenza, alla quale i comuni mortali non possono minimamente accostarsi, ritengono il popolo un bambino ritardato senza coscienza della storia e della verità (qualità invece sintetizzate nei nostri illustri intellettuali di cui sopra) che non si è ancora reso conto della pericolosità del populismo autoritario di B. e dei suoi legami col fascismo “realmente accaduto” di M.

Anzi, per il letterato Asor Rosa, quello incarnato dall’ignorante B. è un autoritarismo più nefasto del fascismo di M. perché non si conclama e non esce allo scoperto con la violenza e l’olio di ricino, ma s’insinua nello Stato corrodendolo dall’interno, giorno per giorno. Dopo questa lezioncina degna di un sofista senza il minimo talento, lo scrittore “palindromo” ci appioppa la solita solfa sinistrorsa della decadenza morale, civile, culturale, diretta conseguenza dell’azione amorale di B. sul tessuto sociale italiano.

Ieri, nella mail del sito, ci è arrivato persino un video, da parte della rivista l’Ernesto (eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=TCSKus0blBE), con il quale si invitava a partecipare in massa al No B. day, per fermare il progetto del Cavaliere Nero di estendere la sua tirannia a tutto lo Stivale. Il tenore del video era in perfetto stile barricadiero-resistenziale con colonna sonora in inglese. Avete capito? Dopo gli slogan degli studenti iraniani scritti in lingua imperiale adesso arrivano anche le canzoni metallare "antisilvio" fatte a posta per farsi capire all’estero. Il copione si riproduce con piccole variazioni sul tema.

A quelli dell’Ernesto ho risposto come meritavano, cioè definendoli dei rinnegati e arruffa popoli conto terzi ,disposti a fomentare il disordine pubblico con l’intento di consegnare l’Italia agli americani. E’ uno scempio che dei sedicenti marxisti, i quali dovrebbero avere sempre il polso degli eventi storici, finiscano come degli idoti nella rete delle provocazioni di Di Pietro e dei suoi sponsor eversivi.
Ai manifestanti consigliamo invece di stare attenti al colore prescelto che non sia per loro presagio di sventura, primo perché il viola porta male (e speriamo accada anche in questo caso), secondo perché è la tinta della commemorazione dei defunti.

da ripensaremarx.splinder.com

Acchiappabufale ha detto...

Tra l altro sei un ignorante :

"I costituenti sono coloro che hanno scritto la costituzione, chi vorrebbe modificarla come hai scritto tu si chiamano costituzionalisti."


I costituzionalisti sono studiosi del diritto costituzionale.

anselmo ha detto...

Pino sei noiosamente una fotocopia di di pietro sei veramente tarato non riesci a vedere piu' in la'!!!!
Ma veramente non capisci che ,ora e' Berlusconi,ma domani chiunque prenda il suo posto sara' martoriato da questi signori di sinistra,che si odiano anche tra' di loro!!! L'unica cosa che li unisce,e' la vigliaccheria che usano quando pensano di distruggere il loro avversario politico...ma il caso di Cosentino non ti ha suggerito niente??? Se fosse davvero cosi' mi dispiace per te ma sei davvero tarato!!!
A questi galantuomini della sinistra non gli va' giu' che hanno trovato pane per i loro denti,sono rabbiosi sguinzagliano magistratura,giornali a loro compiacenti,e non sono pochi,poi alla faccia della limitazione di espressione usano la tv come maglio li aggrada ,dimenticando che e' pagata da tutti gli Italiani eccccc. pensi ancora che il problema sia Berlusconi??

Anonimo ha detto...

Il giudizio di Berlusconi riguardo alla riforma della giustizia è chiaramente offuscato dal risentimento che il Presidente prova per la magistratura, dopo oltre tre lustri di persecuzioni giudiziaire.
Le toghe rosse esistono ed hanno enormi poteri (come del resto le cattedre rosse in licei ed università), qual magnifico colpo sarebbe per loro silurare Berlusconi sovvertendo il voto del popolo italiano!!
Il centrodestra dovrebbe ad ogni modo mantenersi coeso, ed aiutare il Presidente ad una valutazione più oggettiva della questione... Non certo remargli contro con una opposizione interna (l'allusione a Fini credo sia chiara): credo sia la condotta più sleale e meno corretta, anche nei confronti dell'elettorato.