Era il 4 novembre quando l’imprenditore pistoiese Giuliano Melani, responsabile di una società di leasing, acquistò una pagina pubblicitaria intera del Corriere della Sera per un appello all’Italia: “ricompriamoci il nostro debito”.
In soldoni diceva l’imprenditore: “ogni anno ci viene chiesto di sottoscrivere il debito per circa 270 miliardi(circa 4.500 euro a persona). Lo so che le medie ci fanno fessi, ma state sicuri che molte persone dispongono di queste cifre. Compriamoli al tasso di rendimento più basso possibile, anche a tasso zero”.
Il sasso è stato lanciato e l’inziativa è piaciuta.
Tanto che Via Solferino in primis ha chiesto agli istituti di credito di rinunciare per un giorno alle commissioni applicate alla clientela privata che acquisti carta italiana.
Molte sono state le adesioni delle principali banche del Paese: da Unicredit a Intesa Sanpaolo, da Mps al gruppo Ubi Banca, da Bnl a Banca Sella. Tanto che l’Abi, l’associazione bancaria italiana ha indetto la giornata Btp-day per il 28 novembre per poi raddoppiare l’appuntamento il 12 dicembre.
Ultima ad aggiungersi Borsa Italiana che non applicherà alle banche e agli intermediari partecipanti all´iniziativa alcuna fee di negoziazione relativamente alle operazioni di acquisto dei titoli di stato italiani in "conto terzi" effettuate sul MOT.
“Riteniamo importante dare il nostro contributo alla riuscita di questa iniziativa congiunta che ha l´obiettivo di sostenere e rafforzare la fiducia degli investitori privati in una fase delicata per la nostra economia - commenta Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana - Il Btp Day rappresenta un chiaro esempio di azione coordinata il cui successo non potrà che essere a beneficio di tutti”.
Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Il 28 novembre l’evento si riferirà al mercato secondario, ai titoli già in circolaazione, come i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ), i Certificati di Credito del Tesoro (Cct / Ccteu) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea (BTP), e potranno beneficiarne famiglie, imprenditori e imprese, escludendo solo investitori istituzionali.
Sui mercati (come per esempio il Mot di Borsa Italiana, il TLX o l'Hi-MTF) o fuori da tali mercati non verranno applicate le commissioni di negoziazione, o compravendita dovute alla banca. Per chi ha già un deposito titoli presso la propria banca, non sono previste altre spese. Se, invece, un cliente non ha mai operato in titoli dovrà aprire un deposito titoli. A non rientrare nell’iniziativa, e rimarranno quindi sulle spalle del cittadno, le spese e gli oneri, anche di natura fiscale, connessi con il deposito titoli .
Per il secondo giorno, il 12 dicembre, si potrà partecipare all’acquisto, prenotandoli, i titoli di nuova emissione nell’asta con scadenza il 14 dicembre 2012 che il Tesoro ha in agenda proprio per quel giorno. Le commissioni che il cliente non pagherà in virtù del Btp-day sono quelle previste dal Decreto ministeriale del 12 febbraio 2004, in base al quale la misura massima applicabile per il tipo di titoli che andranno all' asta è pari a 0,30 euro ogni 100 euro di capitale sottoscritto.
Quanto sarà il risparmio?
A spiegarcelo una simulazione di Uncredit, secondo la quale acquistando, durante i primo Btp-day, 2.000 euro di Btp a 10 anni (scadenza gennaio 2021), che costano 86,50, il risparmio di lunedì sarà di 15,65.
Per importi maggiori, sui 20.000 euro, il risparmio sarà di circa 105 euro di commissioni.
Da non dimenticare, infine, che per chi non possiede alcun titolo di Stato, è obbligatorio aprire un conto deposito in banca: il costo annuale per i diritti di custodia sarà intorno a 20 euro, più l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche fino ai 50.000 euro è di 34,20 euro. (Soldi-web)
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