lunedì 23 aprile 2012

Political review. Davide Giacalone

L’Italia ce la può fare, alla grande, ha detto ieri il ministro Corrado Passera. Ne sono convinto anch’io, e basta guardare i dati sulle esportazioni, in un momento di grande difficoltà, per rendersi conto che il nostro è un sistema produttivo forte e che le capacità del nostro mercato sono tali da trasformare in opportunità quella globalizzazione altrimenti vissuta come una disgrazia. Certo che abbiamo i numeri per farcela (al punto che anche dal governo si dovrebbe smetterla di dire che potremmo fare la fine della Grecia, perché quel paragone è falso e falsante), ma il punto è: quanto di questo sforzo sarà dovuto al contributo attivo dello Stato e quanto, invece, si riuscirà a sfangarla “nonostante” lo Stato?

Intanto si annuncia l’arrivo della prima bozza della spending review, già mettendo le mani avanti e annunciando che non conterrà numeri specifici e indicazioni dei tagli da farsi, ma una specie di analisi complessiva della spesa pubblica. Anche qui: potrebbe essere l’annuncio dell’ennesimo buco nell’acqua, come, invece, della finalmente giunta consapevolezza che il problema non è solo tagliare (suscitando la scontata reazione negativa di tutte le amministrazioni interessate), ma, per tagliare, cambiare modo di ragionare.

Il ministro Passera non me ne vorrà se osservo che non ha molto senso dire che il governo è disponibile “a creare i presupposti per il pagamento dello scaduto”. Anche io sono pronto a ragionare, con calma e serenità, dei soldi che devo ai miei creditori, sono loro che hanno fretta. E hanno ragione. Nel caso dei pagamenti scaduti è lo Stato ad avere torto, sicché è bello sapere sia disponibile, occorre sia conseguente. I soldi non ci sono (è grave), allora si provino vie diverse. Intanto è assurdo che quei crediti, vantati nei confronti dello Stato, non siano considerati sicuri. E’ anche vagamente offensivo, per lo Stato. Quindi: si agisca in modo che si possa scontarli in banca, spostando l’onere del rischio, circa l’insolvenza, sul debitore e non sul creditore. Chi ha diritto ad avere dei soldi pagherà anche un costo bancario (tanto per cambiare), ma incasserà subito. Altra strada: lo Stato ceda i debiti a terzi, ad esempio la cassa depositi e prestiti, se ne assuma l’onere e consenta di ripagare chi ne ha diritto. Subito. Non sono contributi pubblici, sono soldi che spettano a chi li attende. Aggiungo: il mondo delle banche è assai noto al ministro, si eviti che questa diventi l’ennesima rendita improduttiva e ingiustificata.

E non basta. Lo Stato paghi quel che deve, ma se vuole avere considerazione per chi intraprende e rischia, se vuole averne per l’unica Italia su cui possiamo contare, per uscire dalla crisi, sia rispettoso delle regole anche quando si tratta di prendere. Pretendere l’esecutività delle richieste erariali, ancor prima che un giudice ne abbia vagliato la fondatezza, o dare valore di legge all’“abuso di diritto”, vale a dire al principio per cui il contribuente è perseguibile e punibile anche quando ha rispettato le norme, solo che si supponga abbia applicato la legge per proprio tornaconto (pensateci, è un concetto abominevole!), ebbene, queste sono pratiche utili a far scappare, non a incoraggiare la ripresa. Ci sarebbe anche il nodo della giustizia, che non consiste negli avvisi di garanzia ai politici (oramai quella è malattia cronica, cui ci siamo incivilmente abituati), ma nelle moltitudini che languono nei corridoi perversi del civile e del penale. Nessun sistema produttivo funziona, se affetto da malagiustizia.

In quanto alla spending review è facile prevedere che se si opera solo per tagliare si finirà con l’arrendersi alle difficoltà che già paralizzano Piero Giarda, che di quel difficile compito è incaricato. Si tratta di cambiare registro: a. la spesa pubblica deve scendere brutalmente, non solo per tagliare gli sprechi, proprio per ridurre lo Stato; b. ci sono interi settori della pubblica amministrazione che possono essere restituiti al mercato (pensate ai vari progetti di digitalizzazione, che oggi accumulano inammissibili duplicazioni di costi, ritardi e inefficienze), quindi non si deve “tagliare”, si deve “esternalizzare”; c. l’amministrazione digitale è un grande motore di sviluppo, a patto che non diventi un gran pentolone di appalti, se ne prendano le funzioni e le si consegni a operatori privati, mettendo come condizione la qualità del servizio e il minor costo. In questo modo, altrove meglio dettagliato e approfondito, si fa scendere la spesa e decollare l’Italia.

Le difficoltà sono tante, lo so, ma la più grande e terribile è assumersi la responsabilità di non averlo fatto.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Spionaggio, controllo con occhi invisibili, sospetto che si trasforma in reato, spremiture vampiresche di poveri cittadini che hanno sempre pagato ogni tipo di tassa, gabella, balzello ecc...
Al lato opposto politici disonesti che rubano, rubacchiano, rapinano, dissipano in gozzoviglie, viaggi, finte trasferte, finti rimborsi elettorali, finte missioni ...., accordi con con i disonesti della PA, trasferimnti di capitali all'estero, affitti pagati a sbafo dei contribuenti, case al Colosseo (se scopro chi me l'ha pagata lo faccio a pezzetti), case a Montecarlo, trucchi, inghippi, soldi all'estero (anche 13 milioni di euro) di quel Tizio che faceva il moralista a TG4, inghippo con la sanità e le autorità (vedi Puglia), scialacquare alla faccia nostra facendo entrare in tasca i soldi dei rimborsi (vedi Veneto), politici che alla faccia dell'austerità si aumentano gli stipendi e si elargiscono pensioni da nababbi .... (Lazio)
... mi sono stancato ma potrei continuare fino a domani mattina.
Non sarebbe l'orda mandare a casa a calci nel c... questi tecnici del c..... che hanno creato un clima da Grande Fratello (Orwell), fatto di sospetti, dim indagini poliziesche, di terrorismo fiscale, di caccia alle streghe. Il povero cristo non ha più pace e non sa più dove voltarsi e a che santo rivolgersi.
Meglio Stalin, Hitler e mussolini messi insieme.
Questo governo del c.... deve chiudere bottega subito.
L'euro ci sta rovinando. Torniamo alla lira.
E ora basta, sono stano davvero. Ma quel che è peggio, sono angosciato e deluso.
Saluti cordiali a Mauro.

LEONIDA ha detto...

CHE COSA ASPETTIAMO A FAR SALTARE IL GOVERNO MONTI?
CHE CI MANDINO IN GIRO IN MUTANDE?
UNICA SOLUZIONE SAREBBE DI TAGLIARE CON GROSSE SFORBICIATE GLI STIPENDI A PARLAMENTARI E A MAGISTRATI. METTERE IL TETTO ALLE PENSIONI D'ORO.
LIMITARE AL MASSIMO LE SPESE SUPERFLUE DEI COMUNI.
MA TUTTO QUESTO NON SI FA.
INGENUAMENTE HO PENSATO CHE BERLUSCONI NON APPROVASSE TUTTE QUESTE INGIUSTIZIE E NON DESSE IL VOTO A SCATOLA CHIUSA.
MI SONO SBAGLIATO.
S.GENNARO, AIUTACI TU!!!!

LEONIDA ha detto...

CHIEDO SCUSA, MA ALL'INIZIO HO DIMENTICATO DI DIRE CHE è IN ARRIVO UNA NUOVA IMU!!!!!!!!!!
COSE DA CAPOGIRO!

ZEUS ha detto...

Visto che non ci sono nuovi post, scrivo in questo perché è quello di testa.
Mauro, hai notato che da quando Berlusconi non è più al governo, i suoi implacabili avversari che si avvalevano di questo sito per dirne corna e Pilato, sono completamente scomparsi?
Lui non è più al governo e loro sono contenti così! Contenti di che?
Ma sicuro! Contenti dell'aumentata disoccupazione, delle tasse alle stelle, del ripristino, alla grande, dell'ICI sulla prima casa, dell'aumento della benzina, dell'arroganza del PDC, dello spionaggio fiscale che va a molestare e minacciare soltanto tutti coloro che fino ad oggi si sono comportati onestamente, del clima orwelliano da grande fratello ... insomma sono contenti e, come si dice, contenti loro ...
Hanno paragonato Berlusconi a Mussolini ed hanno inneggiato alla caduta del nuovo "tiranno".
Allora io, invece, direi, visto come ci stanno conciando, di riprendere la loro analogia (certe analogie che nella fattispecie non calzano, ma che per loro vanno bene, soltanto per loro - è assurdo paragonare Berlusconi a Mussolini) e rispolverare i detti che si trovavano scritti sui muri dopo il '45.
Mussolini veniva chiamato anche il "puzzone".
Di fronte ad un governo come questo, che ci mette con le spalle al muro viene di dire, abete disarcionato il Puzzone"! (si fa per dire)
ebbene:
ARIVOLEMO ER PUZZONE!
ARIDATECE ER PUZZONE NOSTRO!
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!
CAMPI NERONE!
E per concludere direi adesso a ognuno di quei signori:
L'HAI VOLUTA LA BICICLETTA? OH PEDALA!
Ringrazio per la cortese ospitalità.

ZEUS ha detto...

Visto che non ci sono nuovi post, scrivo in questo perché è quello di testa.
Mauro, hai notato che da quando Berlusconi non è più al governo, i suoi implacabili avversari che si avvalevano di questo sito per dirne corna e Pilato, sono completamente scomparsi?
Lui non è più al governo e loro sono contenti così! Contenti di che?
Ma sicuro! Contenti dell'aumentata disoccupazione, delle tasse alle stelle, del ripristino, alla grande, dell'ICI sulla prima casa, dell'aumento della benzina, dell'arroganza del PDC, dello spionaggio fiscale che va a molestare e minacciare soltanto tutti coloro che fino ad oggi si sono comportati onestamente, del clima orwelliano da grande fratello ... insomma sono contenti e, come si dice, contenti loro ...
Hanno paragonato Berlusconi a Mussolini ed hanno inneggiato alla caduta del nuovo "tiranno".
Allora io, invece, direi, visto come ci stanno conciando, di riprendere la loro analogia (certe analogie che nella fattispecie non calzano, ma che per loro vanno bene, soltanto per loro - è assurdo paragonare Berlusconi a Mussolini) e rispolverare i detti che si trovavano scritti sui muri dopo il '45.
Mussolini veniva chiamato anche il "puzzone".
Di fronte ad un governo come questo, che ci mette con le spalle al muro viene di dire, avete disarcionato il Puzzone"! (si fa per dire)
ebbene:
ARIVOLEMO ER PUZZONE!
ARIDATECE ER PUZZONE NOSTRO!
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!
CAMPI NERONE!
E per concludere direi adesso a ognuno di quei signori:
L'HAI VOLUTA LA BICICLETTA? OH PEDALA!
Ringrazio per la cortese ospitalità.

maurom ha detto...

Bentornato Zeus.
Un saluto anche a Leonida (new entry?)

Berlusconi si è "riaffacciato" al balcone della politica (ti piace la metafora del balcone? ogni allusione a piazza Venezia è puramente voluta) e subito ha creato lo scompiglio nel branco di poveri di spirito, ma ricchi di altro, che sono quelli politicamente corretti.
Non hanno capito che la proposta di elezioni anticipate era solo una piccola provocazione per saggiare il terreno: in questo modo si sono scoperti ed hanno fatto capire che temono le urne.

Berlusconi è e sarà sempre una spanna sopra...

ZEUS ha detto...

Siccome gli avversari di Berlusconi non hanno idee nel cervello (ma poi il cervello ce l'hanno?) per poter dire agli elettori "questo è il nostro programma", ecco si fanno in quattro per DENIGRARLO.
Cosa vuoi che interessi all'elettore se Berl. invita a casa le donne! se avessi le sue possibilità, le inviterei anch'io.
Montano processi mastodontici che finiscono in ridicolo e costano bravi milioni al contribuente, già tartassato e spremuto come un limone.
Non hanno idee, non hanno un programma, non hanno niente. Uno può domandarsi "perché?"; e la risposta sta nell'evidenziare il fatto che le loro alleanze sono un coacervo di idee discordanti, che conducono a liti e ripicche. Ognuno tira l'acqua dalla sua parte e alla fine non concludono mai nulla. Vedi i trascorsi governi Prodi.
Berlusconi nella sua lungimiranza ha fatto uno sbaglio che è costato caro: si è fidato di quel marpione di Gianfry, che con la sua mossa da Maramaldo ha fatto alla fine saltare il banco.
Ora non rimane che raccogliere i cocci e portare l'elettorato, quello che aveva votato il vecchio programma, a ricostruire la destra. Una ds democratica e vicina alle esigenze di tutti.
E' un augurio.
Saluti a Mauro, con sempre rinnovata amicizia.

ZEUS ha detto...

Il "Giorgione" è l'artefice della cadta del gov. Berlusconi. Monti è come un burattino che si muove con i fili tirati dai burattinai: i finanzieri, i banchieri, e roba del genere.
Per di più ogni giorno sale in cattedra più volte dando "lezioni" di democrazia. Spesso e volentieri, però, usa le stesse frasi con le quali difendeva l'Un.Sov. sulle colonne dell'Unità.
Insegne esempio di attaccamento alla libertà e agli ideali democratici.
Anche quando CONDANNA i partiti che non piacciono a lui.

Anonimo ha detto...

Il vero dramma dei berlusconiani è che continuano incredibilmente a credere alle colossali balle che gli vengono propinate dal loro idolo. Passi per le promesse fantasmagoriche ,mai mantenute, ma anche quando la storia e i fatti hanno dimostrato chiaramente e indiscutibilmente il contrario, le parole di quest'imbroglione patentato continuano ad essere ascoltate e credute da una rilevante numero di afecionados , per fortuna in continuo calo

Anonimo ha detto...

C'è CHI CREDE ALLE BALLE DI BERLUSCONI.
MA CI SONO ANCHE QUELLI CHE CREDONO ALLE BALLE DI FNI, DI BERSANI, DI VENDOLA ....
E ANCHE A QUELLE DI MONTI&NAPOLITANO

zeus ha detto...

C'è chi ha creduto alle superballe del pci quando difendeva l'Un. Sov., arrivando al punto di giustificare i carri armati che soffocarono le rivolte di Berlino e di Praga. A quel tempo Giorgio dalle colonne dell'Unità legittimava la violenta soppressione della rivolta poploare giustificandola con la necessità di ripristinare l'ordine che spie e quinte colonne al soldo del capitalismo americano stavano sovvertendo contro la volontà del popolo(!!!!). La storia, dopo la caduta del muro, ha dato un bello schiaffo a Giorgio&comp., smentendo con i fatti le loro indegne menzogne: ci fu una fuga generale verso l'occidente. Scappavano tutti!!!
Prontamente si corse ai ripari, condannando quello e quelli che fino a quel momento avevano portato in palma di mano.
E quei messeri sono sempre in auge! Giorgio & Comp., recitato (ipocritamente ) il mea culpa, si sono ripresentati agli elettori con la stessa faccia tosta.
Io non sono per divinizzare Berlusconi. Anzi ne riconosco i limiti e i difetti.
Ma a questo punto a chi mi rivolgo? Agli ex staliniani? Ai centristi doppiogiochisti? All'estrema destra? All'estrema sinistra? Ai finiani? A Di Pietro? A Grillo?
Dovunque il guardo io volgo, non vedo che meschinità, e arrivismo!
Come disse Oriana Fallaci: gli Italiani disperati non sanno più a chi rivolgersi! E hanno cercato il meno peggio!
E chi ci rimetterà veramente a posto?
HA DA VENI'
Ma non Baffone.

ZEUS ha detto...

Dallo J. Ortis di Foscolo
Dialogo di Jacopo con Parini:
J:... ma l’unica fiamma che anima ancora questo travagliato mio corpo, è la speranza di tentare la libertà della patria ...
Parini .. forse questo tuo furore di gloria potrebbe trarti a difficili imprese; ma credimi; la fama degli eroi spetta un quarto alla lro audacia; due quarti alla sorte; e l’altro quarto a’ loro DELITTI ...
In una lattera a Lorenzo
La terra è una foresta di belve. ...
Frattanto noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.
I governi impongono giustizia: ma potrebbero imporla se per regnare non l’avessero prima violta? ... quando la forza ha rotti tutti gli altrui didritti per serbarli poscia a se stessa ... finché un’altra forza non la distrugga. Eccoti il mondo e gli uomini.
Qusta è la razza degli eroi, de’ capisette, e de’ fondatori delle nazioni i quali dal lro orgoglio e dalla stupidità de’ volghi si stimano saliti tant’alto per proprio valore.
... Una rivoluzione ... vi sono uomini che fanno de’ teschi sgabello al trono di chi la compie. ... l’umana schiatta crea degli Dei protettori, ma gli Dei si vestirono sempre delle armi dei conquistatori: e opprimono le genti con le passioni, i furori, e le astuzie di chi vuole regnare ....
Questo quadro desolante della politica e dei politici non è cambiato, almeno fino ad oggi.
Cosa andiamo cercando? Dovunque ti volti trovi menzogne , ipocrisia, rapacità, ruberie, intrallazzi, malaffare, corruzione ... tutto tutto tutto ... fuorché onestà, lealtà, dedizione sincera ala cosa pubblica.
Oggi il cittadino che si reca alle urne sa di essere preso in giro; dovunque si volga trova solo il GATTO e la VOLPE.
Dalle bocche di merda dei politici escono tanti bla bla bla dietro i quali risiedono solo interessi personali e arrivismo.
ANTIPOLITICA? No! antimascalzoni! come fare a levarceli di torno?
E’ un problema che risale alla note dei tempi .... ha da venì! ma chi?

zeus ha detto...

La conclusione, mi riferisco al post precedente, viene data con una semplice frase tratta dalla fine del libro "Il gattopardo":
TUTTO CAMBIA PERCHE' TUTTO RIMANGA COME PRIMA.
Desolante, ma vero.

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo del 29/4 ore 14.10.
Prima cosa: la famosa frase tratta dal gattopardo, che tutti citano, è più o meno all'inizio del romanzo non alla fine.
Seconda cosa: tipico del berlusconiano, quando non sa più cosa dire , è tirare in mezzo i comunisti o fatti successi 50-60 anni fa e anche più.
Terza cosa: quello che mi da più fastidio è sentir dire, adesso che il berlusca ha mandato il paese in malora, che sono TUTTI UGUALI.
Se sono tutti uguali perchè non avete votato per quelli che voi chiamate comunisti ?
Per me non sono tutti uguali, certo dall'altra parte non è che ci sia una coalizione o partiti esaltanti , ma a mio avviso Berlusconi e i suoi servi, era il male peggiore che potesse capitarci e i fatti mi hanno dato, purtroppo , ragione.
Il centrosinistra perlomeno non prometteva cose che sapeva di non mantenere e riusciva faticosamente a risanare i bilanci che il duo Berlusconi-Tremonti regolarmente devastava.
PS: non sono mai , mai ,mai stato comunista

Anonimo ha detto...

I fatti di 50 o 60 anni fa, purtroppo, coinvolgono persone che oggi fanno politica, sono immersi dentro la politica, la politica è il loro mestiere; invece di vergognarsi del loro passato, fanno lo gnorri e impartiscono a tutti lezioni di democrazia.
Chi è arrivato a leccare gli stivali di Stalin e di Breshniev non è ovviamente persona affidale. Perché? perché, non stiano a nascondersi dietro a un dito, sapevano benissimo quello che succedeva nell'Un.Sov e quello che sarebbe successo a noi se il cosiddetto Socialismo reale fosse, tramite loro, giunto anche qui.
Detto questo, ogni critica al sistema o agli uomini di parte opposta va bene. Ognuno la penso come crede. Io stavo meglio quando non pagavo l'Ici sulla prima casa, ma a parte questo, il governo Prodi&visco*PaoaSchioppa era buono soltanto a gravare di tasse il povero cittadino. Un regime fiscale fino a quegli eccessi, porta i contribuenti, quelli danarosi, a trasferire i loro beni all'estero, e scoraggia gli investimenti stranieri.
La crisi odierna investe TUTTO IL MONDO e non penso che Berlusconi, con tutti i difetti, le mancanze e le donnine, ne sia il maldestro fautore.
Con sinceri auguri, saluto e porgo omaggi.

Anonimo ha detto...

errata corrige:
Breznev e non Breshniev