martedì 10 ottobre 2006

Indurre la badante a denunciare il vecchietto. Davide Giacalone

Stiano attenti, i pensionati che si fanno assistere da una badante non regolarizzata, perché rischiano di essere trattati come quei criminali che riducono le ragazze in schiavitù e le costringono a prostituirsi. Anzi, finiranno peggio, perché secondo il ministro Paolo Ferrero si deve premiare l’immigrato che denuncia l’italiano sfruttatore, ma mentre i papponi sono discretamente violenti e vendicativi, quindi temibili, il vecchietto è già un miracolo se sta in piedi, quindi denunciarlo sarà uno spasso.
Il pregiudizio classista ha portato il ministro ad un bel paradosso: siccome il lavoratore è la parte debole per definizione, ne deriva che l’anziano non autosufficiente è la parte forte, denunciamolo, tassiamolo, multiamolo. Prima, però, ricattiamolo. Già immagino la scena, con l’affezionata badante che, un bel giorno, gli dice: o mi dai dei soldi o ti denuncio, così ottengo anche il permesso di soggiorno.
Il lavoro in nero non è affatto una bella cosa, così come non lo è l’economia sommersa, che è tale solo per il fisco, giacché immette nel mercato beni e servizi alla luce del sole. Ma pensare di combattere il fenomeno facendo passare le famiglie italiane per schiaviste e le madri lavoratrici come espressione del dominio capitalista, è da matti. Giuliano Amato ha sostenuto che è il lavoro nero ad attirare gli immigrati, non certo l’accattonaggio. Anche lui commette un errore: non il lavoro nero, ma il lavoro. Posto, però, che solo pochi pervertiti provano gusto a violare le leggi, e posto che tenere manodopera in nero è comunque un rischio, ci si domandi il perché questo avviene. E la risposta è la seguente: perché il costo di regolarizzazione è troppo alto, una famiglia che assume una collaboratrice per otto ore quotidiane, regolarizzandola fa crescere enormemente il costo dell’operazione, ed anche per la raccolta dei pomodori, se si carica il peso fiscale di tutte le regolarizzazioni si finisce con il mangiare sugo cinese, dove la schiavitù si accompagna alla pena di morte.
Il governo che cerca i soldi per dare agli industriali una riduzione del cuneo fiscale sta tentando, con queste proposte, di riversarne il costo sulle famiglie e sui settori più poveri, per giunta promettendo un premio ai presunti sfruttati. Dalla lotta di classe alla botta di tasse.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo.

Il taglio del cuneo fiscale sul lavoro, semmai venisse applicato, non può interessare solo una larga parte delle imprese.
In alternativa, vista l'anima solidarista e multiculturalista del governo, che si intervenga anche sui costi che gravano sulla messa in regola e la contribuzione dei collaboratori familiari, che non possono, per evidenti ragioni, essere pari a quelli delle aziende.
Ciao Mauro

Anonimo ha detto...

Ciao Moni,
ti leggo sempre con piacere.

Anonimo ha detto...

la legge biagi , all inizio non era male, come congeniata.. solo che la parte imprenditoriale del paese l ha sfruttata per i prprio comodi, assumendo i lavoratorei per 3 mesi e tenendolo sotto i morso del ricatto

Anonimo ha detto...

L'articolo conferma solamente una cosa: che per quelli del centrodestra l'equità fiscale (cioè il fatto che tutti debbano pagare le tasse e che queste vadano pagate in proporzione al reddito) e la lotta al lavoro nero sono delle eresie e non la base di qualsiasi società che voglia definirsi civile.
So già che mi prenderò da qualcuno del centrodestra del comunista (cosa che non sono) visto che questo pare essere l'unico argomento di cui quelli della CdL dispongono.
Pazienza. L'importante è, dopo cinque anni di governo da parte di quelli che si credono i più "furbi" (quelli che dicono per intenderci che le tasse le pagano solo i fessi) e che così in tanti abitano nel centrodestra, respirare un po' di buonsenso. E magari impedire che tornino.

Anonimo ha detto...

E perchè non possono essere pari a quelli delle aziende? Sono lavoratori di serie B?Benvenuti nel club cari concittadini comunisti. Le vostre nonne "badatele" voi e dateci il buon esempio una maledetta volta. Altrimenti non lamentatevi e pagate in silenzio.Come pretendereste di essere trattati trattate gli altri.
La badante non è pane.Ci si rinuncia.Se no ci si occupa dei propri vecchi come sarebbe giusto fare sempre.

Anonimo ha detto...

La badante non è pane.Ci si rinuncia.Se no ci si occupa dei propri vecchi come sarebbe giusto fare sempre.


sarebbe giusto, e anche bello. il problema è se il vecchietto in questione h aperso il proprio unico figlio, e gli unici nipotoi diretti (2) devono lavorare dalla mattina alla sera per sbarcare il lunario. Il vecchietto n questione, quasi 92 enne, sta sulla sedia a rotelle ed è del tutto insufficente, non va al bagno da solo , non si puo pulire ne lavare ecc. ecc.

ti sembra una storia impossibile?

mi è capitato a me , pensa.

Anonimo ha detto...

Ridicolo.Come quelli che dicono di non poter fare un figlio perchè non se lo possono permettere.Il settimo paese più ricco del mondo non può procreare perchè non se lo può permettere e piange perchè non ci si può permettere la badante? Ma come avranno fatto i nostri genitori senza la badante o senza gli asili nido?
Proporrei allora più coerentemente di uccidere direttamente i nostri vecchi passati i 65 anni, così almeno la smettiamo con questo schifoso piagnisteo e ci guardiamo in faccia per i mostri senza cuore che siamo diventati.
Una scusa si trova sempre.Sempre.

Anonimo ha detto...

Ridicolo.Come quelli che dicono di non poter fare un figlio perchè non se lo possono permettere.Il settimo paese più ricco del mondo non può procreare perchè non se lo può permettere e piange perchè non ci si può permettere la badante? Ma come avranno fatto i nostri genitori senza la badante o senza gli asili nido?
Proporrei allora più coerentemente di uccidere direttamente i nostri vecchi passati i 65 anni, così almeno la smettiamo con questo schifoso piagnisteo e ci guardiamo in faccia per i mostri senza cuore che siamo diventati.
Una scusa si trova sempre.Sempre.

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu