venerdì 20 ottobre 2006

Rispettare i vivi. Filippo Facci

Ugo Pecchioli, ex storico «ministro ombra» del Pci, è morto esattamente dieci anni fa. Ieri i senatori dell'Ulivo l'hanno celebrato con toni comprensibilmente retorici ma che purtroppo non hanno aggiunto una parola circa un certo passato suo e nostro. Si è parlato del «fratello maggiore», di «un coraggio fisico davvero eccezionale», di lui che «insegnò al Pci il senso dello Stato», parole di chi gli ha voluto bene. Ma dieci anni sono tanti, e ci sono domande che attendono risposta.
Giancarlo Lehner, nel 1993, venne in possesso di un verbale del Pcus poi reso noto dall'Ansa di Mosca; era il protocollo 25/S/187 del 30 gennaio 1976: «Il compagno Ugo Pecchioli ha rivolto al CC del Pcus la richiesta di assistenza al Pci per l'addestramento di istruttori, radiotelegrafisti, esperti di tecniche di partito, di realizzazione di rifugi segreti, di individuazione di microspie, e ha rivolto richiesta di aiuto anche per la fabbricazione di documenti italiani in bianco, da utilizzare sia all'interno che all'estero».
La notizia apparve clamorosa anche perché Pecchioli era stato eletto presidente della Commissione di controllo dei servizi segreti. La Dc ne chiese le dimissioni, ma poi esplose il caso Scalfaro-Sisde e la richiesta fu ritirata per giochi di scambio. Da allora, silenzio. Francesco Bigazzi in seguito scoprì che a occuparsi di Gladio Rossa, prima di Pecchioli, era stato Armando Cossutta. Silenzio anche su questo. E Cossutta è vivo.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

caro Mauro,
la prova provata che Stay Behind aveva una sua ragion d'essere.

Mi chiedo però, per quale recondito motivo anche ala Cdl non ha fatto sì che la Mitrokin (nonostante l'impegno di Guzzanti) sia rimasta nell'ombra...

Ciao

ps Ci sono novità per te sul mio.

Anonimo ha detto...

Dalla lista Mitrokhin si capisce perché il comunismo ha perso. Se la si compara all'altro celebre elenco di Castiglion Fibocchi, si capisce anche perchè ha vinto la P2. Là, fra gli affiliati di Gelli, ministri in carica e politici e militari di primo piano, grandi editori come Rizzoli e imprenditori emergenti alla Berlusconi, mezzo vertice Rai, un'ombra di Vaticano, la direzione del Corriere della Sera. Qui, nel catalogo del Kbg, nessun personaggio di rilievo e potere, e l' inevitabile Cossutta, umiliato quasi dalla qualifica di informatore del Kgb (avremmo giurato che ne fosse un capo).

Poi ci sono l'incredibile De Martino, diversi giornalisti noti per un esibito anticomunismo, mezzemaniche, segretarie, perdigiorno vari. Gli squarci di grottesco all'italiana rallegrano la mesta lettura del catalogo. Spicca, fra gli altri, "l'informatore" Jas Gawronski, amico del Papa polacco e di Agnelli, portavoce del governo Berlusconi: si capisce che quelli del Kgb tentassero di "coltivarlo".

e l'affare telekom serbia?
Si sono scoperte le responsabilità MORALI...bella scoperta!e i conti in svizzera CICOGNA MORTADELLA E RANOCCHIO?
E ii l povero Guzzanti che dice, che dice?
e il giornale del pluripregiudicato Paolo Berlusconi che martellava con i retroscena dell'"affidabilissimo" igor marini (gola profonda all'amatriciana) che dice, che dice?
Che si dice sotto queste montature?

Anonimo ha detto...

Se gli argomenti "forti" del centrodestra sono questi - Gladio Rossa (?) e fregnacce di Guzzanti -posso dormire sonni tranquilli: il governo Prodi governerà sicuramente senza problemi per i prossimi cinque anni.

P.S - A proposito di Stay Behind: quelli che cercano di giustificarne l'esistenza, invece di vergognarsene, mi pare non abbiano ben chiaro il concetto di democrazia o forse non sanno che la guerra fredda è finita da vent'anni. Spero siano rimasti in pochi anche nella CdL. In ogni caso, un consiglio a quelli di Forza Italia mi sento di darlo: perchè nei seminari a Gubbio non organizzate qualche giornata di approfondimento culturale che insegni ai vostri simpatizzanti ad aprire ogni tanto qualche libro diverso da quelli che raccontano la vita e le opere di Berlusconi? Magari imparerebbero ad evitare di credere alle fesserie scritte da uomini bassi, viscidi e servili come Guzzanti.

Anonimo ha detto...

Caro/a sinistra60, Stay Behind aveva un ottimo motivo d'essere, perchè la libertà e la democrazia faticosamente conquistati dopo la caduta del fascismo non potevamo rischiare di perderli con una nuova e più feroce dittatura, quella comunista. Chi te lo dice è uno che ha avuto per anni una vergogna familiare. Un mio zio partigiano, che vantava aver "giustiziato" tra il 1945 e il 1946 una cinquantina di "nemici della classe operaia" giustificandolo come indispensabile "sradicamento della mala pianta fascista" e poi come opportune "azioni di indebolimento classe borghese". Questo signore, senza visti sul passaporto, senza treno, nave od aereo per i successivi dieci anni andava e veniva dalla Cekoslovakia fino a quando un "bel giorno" non è più tornato con grande sollievo da parte di noi tutti. Anche mio zio come molti altri in Liguria, oltre ad essersi macchiato di atroci delitti per sola vendetta personale o per dare maggiore prestigio alla sua "azione rivoluzionaria" era parte molto attiva per un colpo di stato che, senza mezzi termini più volte affermò che, nonostante la presenza in Italia delle truppe americane, sarebbe sicuramente avvenuto alla prima occasione. Stay Behind era solo la giusta risposta alla gravissimma minaccia che i traditori italiani aprissero le porte ai nostri nemici. Nostri nemici e di tutto il popolo italiano, perchè il comunismo e i sovietici portavano oppressione e dittatura come i nazisti e le SS hitleriane.
Ma per chi ancora non arriva a capirlo e li aspettava come liberatori non c'è niente da fare!!

Anonimo ha detto...

Giancarlo t
bella testimonianza...

Ciao

Anonimo ha detto...

sembra la storia dei gerarchetti-camice nere..

gli opposti spesso si toccano

Anonimo ha detto...

Mi sa che per alcuni nel centrodestra l'idea di democrazia è la stessa che avevano Franco e Pinochet: la democrazia è buona quando non vincono gli altri. Perchè solo con questa mentalità si può giustificare Stay Behind ed altre schifezze simili.
Qui non si tratta di ciò che è drammaticamente avvenuto nell'immediato dopoguerra con le stragi e le vendette politiche e/o personali (che va condannato senza esitazioni), qui si parla di strutture segrete eversive in un Paese democratico, ben dopo la fine della guerra. La domanda alla quale dovreste darvi una risposta è: se negli anni 60 o 70 i comunisti o le sinistre in genere avessero vinto in maniera democratica le elezioni, avreste giustificato un golpe per rovesciare il risultato elettorale? Perchè questo è avvenuto in Spagna e Cile; i governi rovesciati erano governi regolarmente e democraticamente eletti. Se non riuscite a capire che il risultato di libere elezioni, qualunque esso sia, è sacro, allora avete molto ancora da imparare su cos'è la democrazia.

Anonimo ha detto...

"siete dei turisti della democrazia.. dei turisti della democrazia"

(silvio B. al Parlamento europeo)

maurom ha detto...

Grazie Giancarlot.
Finalmente si possono fare accuse che non erano concepibili fino a qualche anno fa.
Si aprono cassetti della memoria e si ha il coraggio di denunciare: non tiriamoci indietro, la diga ha già una bella crepa e la forza della verità, tra non molto, la travolgerà.

Anonimo ha detto...

la diga ha già una bella crepa e la forza della verità, tra non molto, la travolgerà.


speriamo.. lo speriamo tutti. la verità non dovrebbe avere bandiera, colore o partito politico.
la verità e la verità e basta.
è tutto cio che è successo.
è la storia.
sono le storie. piccole e grandi.

dobbiamo solo avere il coraggio di guardarla infaccia, anceh se va contro a tutto quello che abbiamo creduto fno ad ora

Anonimo ha detto...

maurom , sei morto?
se ci sei batti un colpo...
interrogato il morto non rispose...

Anonimo ha detto...

Scusate, ma lo stalinismo sovietico vi pare fosse uguale al socialismo di Matteotti?
Coglioni di destra, pochi ne hanno ammazzati nel 45. E si vede la merda del nostro paese divenire irrompente.
Fanculo Stay Behind, eversivi e meritevoli della forca!