giovedì 12 marzo 2009

Sinistra piagnona e allarmista: una pena...Carlo Panella

Com'era prevedibile, il coro delle prefiche, da Franceschini, a Soro, Finocchiaro & C: si è messo a gridare all'emergenza democratica e alle pulsioni autoritarie a fronte dellam proposta democraticissima e di puro buon senso di Berlusconi di fare votare solo i capigruppo a nome di tutti gli iscritti, salvo naturalmente -questo è il punto che la sinistra omette- il diritto di ogni parlamentare di esprimere il proprio voto in dissenso dal gruppo.
Al solito, la sinistra ostacola tutte le proposte che permettono ad un esecutivo di governare con efficacia e rapidità e difende ad oltranza tutte le meline parlamentari che hanno un solo scopo: impedire decisioni rapide. In Francia nel 1958, De Gaulle affrontò la crisi della quarta repubblica -malata di eccesso di parlamentarismo- con una Costituzione -approvata dal popolo- che addirittura stabiliva che -una volta ottenuta la fiducia- tutte le leggi varate dal governo si davano automatiucamente per approvate, salvo il diritto di una piccola parte del Parlamento (mi pare il 20%) di chiedere il dibattito e il voto in aula. Così la Francia uscì dalla sua paralizzante crisi politica.In Italia assistiamo a lavori parlamentari semplicemente dementi, con decine di migliaia -ripeto: decine di migliaia- di voti per ogni legislatura di cui il 90% non ha nessun senso.
Ma la sinistra difende questo andazzo, preferisce i 20-30.000 voti inutili in aula, rispetto a i 1000-2000 che caratterizzerebbero una legislatura in cui si producono leggi e decisioni, non carta straccia.
E' qui il suo senso di inutilità.
E' qui la ragione della sua sconfitta del suo misero 20-25%.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Panella vatti a leggere quello che ha scritto Fini prima di parlare

senti da quale pulpito un ex comunista di merda passato alle cucine di Arcore si mette a fare prediche

senza pudore, hanno la faccia come il...Fede

Anonimo ha detto...

Per anonimo. Chi sarebbe l'ex comunista passato alle cucine di Arcore??
Dal tuo forbito eloquio penso che tu appartenga alla sinistra massimalista: avete fatto la fine che meritate, prepotenti, arroganti e antidemocratici che siete.
Claudio (io mi firmo!)

Anonimo ha detto...

penso che tu appartenga alla sinistra massimalista

e si e magari se mi fa schifo quello che ha combinato bush in questi anni sarei pure considerato antiamericano, ma che ragionamenti sono?

caro il mio poeta
mi dispiace deluderti

sono di destra e me ne vanto ma mi differenzio dagli animali prezzolati del Cavaliere

mi hanno sempre fatto schifo i lustrascarpe (peggio se ex comunisti) che passano dall'altra parte al servizio del padrone


Emilio Vespa

ps: cos'è sta pagliacciata della firma? ma quanti anni hai?

Anonimo ha detto...

Complimenti, che eloquio forbito e urbano, e che dimostrazione di rispetto degli altri che se non la pensano come te devono essere per forza dei venduti, sarà che la tua immaginazione non ti dà nessuna alternativa, le tue frequentazioni umane devono essere ben misere. La firma non serve certo ad identificarti, non gliene frega a nessuno di sapere chi sei nè cosa fai, serve solo per capire con chi (si fa per dire) si sta virtualmente parlando, per poter avere una continuità di discorso con le persone e non doversi districare in una selva di commenti anonimi in cui si nascondono i vigliacchi che approfittano dell'anonimato per offerndere e/o fare i troll; tutto qui.
Per inciso quella dei capigruppo sembra anche a me una boiata pazzesca, casomai preferirei un minor numero di parlamentari. Ciò permetterebbe (a mio avviso naturalmente) una migliore selezione della classe dirigente e una maggiore rappresentatività di ciascun parlamentare.

Anonimo ha detto...

"... sarà che la tua immaginazione non ti dà nessuna alternativa, le tue frequentazioni umane devono essere ben misere."

il moralista non si trattiene dall' esprimere giudizi su di me ma mi condanna quando io li faccio ad altri

ma falla finita ipocrita

quanto al mio eloquio penso che dovresti fare 1/2 chilo di ca..i tuoi, impicciati di meno dell'eloquio degli altri

Anonimo ha detto...

sei tu il primo che si è messo ad appiccicare etichette offensive a destra e a manca, e continui a farlo allegramente, se poi uno ne trae conclusioni non te ne puoi lamentare.
Non puoi dire quello che ti pare e pretendere che nessuno commenti.
Per concludere, finchè non manco di rispetto a nessuno, in primis al padrone di casa, mi sento libero di dire quel che mi pare, anche sul tuo eloquio che evidentemente non sei capace di portare ad un livello più presentabile, mancanza tua non puoi farmene un colpa.
distinti saluti.

Anonimo ha detto...

sei tu il primo che si è messo ad appiccicare etichette offensive a destra e a manca, e continui a farlo allegramente, se poi uno ne trae conclusioni non te ne puoi lamentare.

la mia conclusione è che continui a non farti i ca..i tuoi,

nella casa delle libertà tutti facciamo un pò il ca..o che ci pare

Anonimo ha detto...

"Il premier sta realizzando di fatto quel regime presidenziale vanamente perseguito dalla riforma costituzionale bocciata dal referendum...

Ma è bene ricordare a quelli che sono di memoria corta quali sono stati gli atti e i provvedimenti liberticidi del premier nel corso di questi anni. Il primo vulnus della Carta fu il tentativo di realizzare nel presidente del consiglio, definito “Primo Ministro”, una concentrazione di poteri assai superiore a quella di cui dispongono tutti i capi di Stato e di governo dei paesi democratici, a cominciare dal Presidente degli Stati Uniti. Sarebbe stata quella riforma che Franceschini teme come violatrice della Costituzione. Oggi, il Presidente del Consiglio fa un continuo ricorso alla decretazione di urgenza su questioni fondamentali come la giustizia, la libertà di stampa e l'economia, senza che si sappia, da parte dei parlamentari di maggioranza e opposizione, cosa votano.

Giuliano Vassalli, denunciò l’eccesso “sbalorditivo” dei poteri che venivano attribuiti al Presidente del Consiglio, fornito di un potere di ricatto nei confronti della Camera dei deputati, i cui membri sarebbero stati sottoposti alla minaccia di scioglimento anticipato.

In realtà secondo la riforma fallita, ma sempre perseguita, il premier nominava e revocava i Ministri e scioglieva il Parlamento. Mentre tendeva a modificare la composizione della Corte Costituzionale aumentando i membri di nomina delle regioni. Con la conseguenza che la Corte Costituzionale sarebbe divenuta un organo della maggioranza di governo.

Oggi l’iniziativa legislativa del Parlamento è stata drasticamente ridimensionata, sia per ciò che concerne la funzione legislativa che per quanto riguarda il controllo politico, funzione indispensabile per evitare le degenerazioni autoritarie.

Un altro colpo alla democrazia è stato inflitto dalla legge elettorale che ha eliminato il voto di preferenza, il principale diritto politico dei cittadini (art 48 Cost.), privati della libertà di scegliere i loro rappresentanti in parlamento. Questo sconcio è avvenuto ad opera del centro destra, ma con l'accordo della sinistra e del PD, tutti preoccupati di garantire la sopravvivenza dei loro logori esponenti.

Ma gli errori del centro sinistra non giustificano altri stravolgimenti della Costituzione, quali quelli perseguiti in passato che è bene ricordare agli italiani dalla memoria corta. Oggi Berlusconi finge rispetto per Napolitano. In realtà un duro attacco venne portato da Berlusconi al Presidente della Repubblica nel recente passato. Nei disegni del Presidente del Consiglio, il Capo dello Stato doveva essere privato della funzione di garanzia perdendo il potere di filtro delle leggi e di scioglimento delle camere essendo ridotto a una mera funzione notarile di ratifica delle scelte del Premier cui quei poteri dovevano passare.

Il parlamento nazionale, che legifera su diritti e libertà fondamentali dei cittadini, sul lavoro, sulla indipendenza dei magistrati, sul pluralismo della informazione, sui sistemi elettorali e sui conflitti di interesse, doveva perdere la sua centralità e la sua libertà perché condizionato dal perverso congegno che univa voto bloccato e questione di fiducia posta dal primo ministro. Ed è ciò che di fatto sta accadendo oggi con una violazione sostanziale della Carta. Il Parlamento non esiste.

L’indipendenza della magistratura sarebbe stata compromessa dallo svuotamento del potere del CSM poiché la selezione, nomina e carriera dei magistrati, sarebbero state esercitate dal Ministro della Giustizia attraverso speciali commissioni controllate dall’esecutivo con organi esterni alla magistratura. Il Governo poteva nominare capi di uffici giudiziari a sua scelta, ed avere giudici subalterni al potere politico, come avveniva una volta, ai tempi delle stragi di piazza Fontana e di Portella delle Ginestre. Oggi questo obiettivo è stato raggiunto con la riforma silente della Corte dei Conti, trasformando la composizione del Consiglio di Presidenza in cui i membri di nomina politica diventeranno la maggioranza. Mentre in capo al Presidente della Corte, di nomina governativa, con decreto legge 112 del 2008 sono stati trasferiti funzioni di controllo dell'attività del Governo.

Il colpo finale alla informazione è venuto dalla nomina di Sergio Zavoli, amico di Gianni Letta, che ha varato - ha perfettamente ragione Antonio Di Pietro - una commissione di vigilanza su misura per gli interessi di Berlusconi. La Rai sarà al servizio esclusivo del Governo. E coloro che, nel PD, hanno voluto Zavoli sono serviti. Le possibilità di una riscossa del centro sinistra sono pari a zero.

In conclusione, le riforme del Governo bocciate dal referendum ci vengono di fatto imposte con la decretazione di urgenza di cui tutti ignorano la portata devastante, il lodo Alfano che assicura la impunità del Presidente del Consiglio per i delitti di corruzione, la legge sulle intercettazioni telefoniche per limitare la libertà di stampa, decreti di sostegno alle famiglie che invece le danneggiano gravemente, la liquidazione del potere di controllo della Corte sugli atti del Governo..."

di Ferdinando Imposimato

Anonimo ha detto...

precisamente, dico quello che mi pare e piace, non offendo nessuno, tranne la mia intelligenza quando perdo tempo a spiegare cose ovvie a chi non ci arriva da solo. Quello che è sicuro è che non devo chiedere il permesso a nessuno, tantomeno a chi pensa di fare il padrone a casa degli altri!

Anonimo ha detto...

SINISTRA ALLARMISTA E PIAGNONA....STI COMUNISTI SN PROPRIO ESAGERATI...MA QUALE CRISI NN ESISTONO CRISI,SIAMO NEL MONDO DEI BALOKKI E TUTTO VA BENE.IL NANO PUò PRENDERE IN GIRO VOI MA NN LE PERSONE INTELLIGENTI,KE SANNO LA STORIA.APRITELO UN LIBRO DI TANTO IN TANTO E CRESCETE

Anonimo ha detto...

AH MI FIRMO ANONIMO XKè NN HO VOGLIA DI REGISTRARMI A UNA SKIFEZZA DEL GENERE E NN HO PAURA DI NULLA ANKE SE LO FACESSI(FIRMARMI)ABITO NELLA "167"DI SECONDIGLIANO,MANDATELE Lì LE RONDE CONIGLI

maurom ha detto...

Nessuno ti manderà ronde o altro sotto casa.
Ti si chiede solo di essere riconoscibile anche con una sigla o uno pseudonimo, giusto per poter interloquire con te.

Ti costa tanto scrivere sono mister X oppure Mario, Carlo, Pinco o Sempronio, oppure lasciare anche solo un segno: ç * % "?

Anonimo ha detto...

... IL NANO PUò PRENDERE IN GIRO VOI MA NN LE PERSONE INTELLIGENTI ...

tu dovresti essere primo in gradutoria, fra quelli che i poltici, più o meno giganteschi, prendono tutti i giorni per il c..o.
Metti il doppio fondo alle braghe ...

Anonimo ha detto...

Metti il doppio fondo alle braghe ...

diglielo in faccia nella sua città natale, nel suo quartiere e poi raccontaci (se ci riesci) com'è andata

good luck

Anonimo ha detto...

Che pena, quando si è a corto di argomenti si passa alle intimidazioni...
Ognuno dice quel che gli pare e dove gli pare, finchè non offende nessuno.