domenica 25 agosto 2013

Guerra al Monopoly. Machete

 



Il ridicolo è un grande patrimonio nazionale e qualcuno dovrà pure prendere il posto di Berlusconi. A sorpresa ci prova un gruppo di deputati renziani (?) con una lettera di severa protesta, niente popò di meno che all’ambasciatore americano a Roma. Contro che cosa ? Gli F35 ? Contro le violazioni della privacy da parte della National Security Agency? No: contro la nuova versione del Monopoly! Che, secondo notizie di intelligence (si fa per dire) dei nostri “contraddicendo la chiave etica della amministrazione Obama”, prevede la sostituzione di immobili con pacchetti di azioni! Il che rappresenta una minaccia gravissima ed un cedimento inammissibile ai falchi della speculazione finanziaria! Che “non permetteremo”. Nella versione (sempre del Monopoly) che piaceva ai magnifici 7, era specificato invece che l’acquisto, che so,di Vicolo Largo e Parco della Vittoria avveniva con regolari rogiti notarili..come in tutto il mondo?! Vi si potevano infatti costruire immobili e alberghi in tutta tranquillità chiedendo pedaggi in dollaroni a chi vi transitasse. Vuoi mettere?

Inoltre, lamentano i parlamentari, c’era la prigione! Dove è finita la prigione in cui si finiva , più o meno come da noi, pescando una carta a dadi tra Probabilità e Imprevisti. Perché rinunciare proprio alla prigione? È evidente, lamentano, la contraddizione della nuova versione del gioco della Hasbro con la legge americana severissima contro gli speculatori. Quella di prima era certamente una versione più educativa e meno minacciosa per chi il seggio parlamentare deve averlo vinto a “Scemopoly”, gioco nostrano derivato dalle cosiddette parlamentarie del PD nelle quali bastava pescare la carta “sono sempre stato con…Renzi o con Bersani”, “imbertare” il voto di tanti che credono ad una rivoluzione, poi magari mettersi d’accordo con qualche camarilla locale per diventare rappresentanti del popolo senza preferenze, e con la partecipazione più bassa della storia.. fino a che Letta non ci separi. Sempre meglio che discutere delle regole del Congresso PD.

Ora aspettiamo di sapere se i nostri coraggiosi, illustreranno la determinazione internazionale del Parlamento con la abolizione di tutti gli sport e giochi da combattimento dal pugilato alla scherma fino alla morra cinese, per la eliminazione dei War Games da tutte le piattaforme e per il rilancio della educativa “palla prigioniera”, anche on line. Vale la pena anche porsi il problema di riformare il Risiko rottamando almeno l’Alberta e la Kamchatka, rivedere radicalmente Cluedo (se ancora ci gioca qualcuno), nonché di scrivere una lettera alle Nazioni Unite contro i rischi che comporta per la lotta contro l’obesità l’icona negativa di Peppa Pig! Peggio di così…     (the FrontPage)

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