giovedì 1 agosto 2013

Porro, che zuppa!

E' proprio un "virus" quello che prende i conduttori della televisione.

Nicola Porro, bravo vicedirettore del Giornale, come conduttore di "Virus" sembra la brutta copia di Floris.

A parte il fatto che "impalla" continuamente la telecamera passandole davanti ogni volta che cambia posizione (in questa disciplina segue Floris e precede Formigli) si sta specializzando nell'interrompere in continuazione l'interlocutore, prerogativa di Santoro e Annunziata.

Avevamo uno dei nostri, finalmente un non-antiberlusconiano (chiederlo berlusconiano sarebbe troppo!) ed ecco che si "infetta" entrando negli studi di Saxa Rubra.
Il pubblico del suo talk è relegato nel soppalco e, chissà come mai, applaude solo con la mano sinistra: è possibile fare a meno di figuranti-manichini che servono solo per applaudire la parte avversa?

Il nostro è un garantista doc: quindi ti invita due dei nostri e due dei loro. Ma quelli di sinistra sono dei duri e puri e, con la bava alla bocca,  finiscono sempre per prevalere con i loro rancorosi attacchi  al Cav e le falsità confezionate dai soliti giornali.

Insomma, Porro, con certa gente non si può fare il garantista: i loro programmi sono e sempre saranno faziosi perché è nella loro natura rendere la verità un'opinione e farne uso strumentale.

Vogliamo anche noi i nostri talk show orientati, smaccatamente di parte, senza replica degli avversari e con il pubblico regolarmente tesserato Pdl, anzi Forza Italia.

Arridateci Emilio Fede!

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