mercoledì 2 ottobre 2013

Berlusconi il grande


Se pensate che il Cav abbia capitolato, siete fuori strada.
Berlusconi non ha mai fatto qualcosa che non rientrasse nei suoi programmi.
Non so se sappia giocare a poker, ma il suo bluff è stato un capolavoro.

Da settimane il cavaliere aveva preso le distanze da un governo che non rispondeva alle esigenze degli elettori, con un alleato che continuamente lo pugnalava e non gli concedeva nemmeno il minimo sindacale.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata sospensione dell'aumento Iva: come si fa a stare in un governo che non riesce ad evitare l'aumento di un punto di Iva che, nota bene, era considerato, assieme al nodo Imu, prioritario?

C'era, poi, il problema dei "dissidenti": certo, le cosiddette colombe si capiva che non avrebbero "staccato la spina" al governo Letta, ma chi altri avrebbe abbandonato il Pdl in caso di linea dura da parte di Berlusconi?
Bisognava farli venire allo scoperto.
Ecco, allora, il bluff portato sino ad un minuto dallo scoprire le carte: finge di volere la sfiducia a tutti i costi e resiste fino a quando non ha contato, uno per uno, i "dissidenti". A questo punto recita la parte di colui che si lascia convincere, va in aula e, a sorpresa, annuncia la fiducia.

Berlusconi, il grande, ha così ottenuto:
a) di non andare al voto subito,
b) di essere il salvagente del governo, pur prendendone le distanze,
c) di avere le mani libere un domani nei confronti dell'esecutivo,
d) l'elenco di quelli che non entreranno mai più in Forza Italia,
e) di rimanere presidente di un partito di fedelissimi,
f) il plauso di un'opinione pubblica non pregiudizialmente a lui avversa e di tutti coloro che non volevano la caduta del governo,
g) il riconoscimento, tranne che da parte dei "comunisti", di aver compiuto un'azione per il bene del Paese,
h) di sbugiardare chi riteneva che avrebbe fatto saltare il tavolo per una sorta di "muoia Sansone...".

Vedete all'orizzonte statisti della levatura di Berlusconi? Per carità di patria non facciamo i nomi di quelli che erano ritenuti degli statisti e che sono letteralmente spariti dalla circolazione semplicemente perché gli elettori si sono accorti che non meritavano il voto, e chissà se anche i fuoriusciti del Pdl subiranno la stessa sorte?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

W il Duce nostra Luce insomma

Anonimo ha detto...

si, no ,anzi si no, convinto no, tutti con Silvio , partito indissolubile, leccaculo di ferro
totale: partito spaccato, il pregiudicato criminale ad un passo dalla cacciata dal parlamento


minchia che statista...
è finita polli!!

Anonimo ha detto...

di essere il salvagente del governo, pur prendendone le distanze,


BALLA COLOSSALE ANCHE SENZA IL TUO PADRONE CI SAREBBE STATA UNA GRANDE MAGGIORANZA

Anonimo ha detto...

AGGRAPPATI ALLE MINCHIATE CARO LECCHINOSIMILBONDI L'OROLOGIO NON CONCEDE SCAMPO AL PREGIUDICATO
RICORDA QUESTA DATA: 2/10/2013
IL PADRONE E' STATO ASFALTATO!!!

Anonimo ha detto...

Ahahahahahahahahahahahahahah

Quindi Scilvio ha calcolato tutto, che genio, Leonardo Scilvio da Arcore.

E' furbo quasi come i suoi elettori, che infatti, furbissimi, hanno capito la mossa strategica, da soli, senza che nessuno si premurasse di spiegargliela (magari poi ci pensa Sallusti a chiarire i piccoli dettagli).

Bravo lui (Scilvio) e bravi i suoi elettori (suoi di Scilvio), poi dice che i cervelli fuggono dall'Itaglia, e invece no, Scilvio e' rimasto, i suoi elettori pure, e tutti notano i benefici effetti.

Anonimo ha detto...

Se Berlusconi fosse entrato al senato nudo con uno spinello in bocca scrivereste che è un colpo di teatro degno di un grande statista.
Segnalo i veri risultati del grande bluff di ieri:

a) Il partito è formalmente spaccato, da una parte tutti gli elementi con un po' di capacità di governo (tutti ex ministri o governatori) e dall'altra i falchi con la bava alla bocca.
b) Berlusconi non conta formalmente più nulla nella maggioranza, può minacciare di togliere la spina al governo quando vuole senza che la cosa preoccupi più alcuno (i suoi voti non sono più decisivi per la maggioranza);
c) La sua figura di padre padrone del PDL si è dissolta definitivamente, ormai tutti potranno chiamarsi fuori dal PDL quando vorranno;
d) Ha concesso ad Alfano quel quid che lui non gli attribuiva;
e) Non ha evitato la decadenza da senatore;
f) Ha perso una valanga di voti, perlomeno da quelli che danno ancora un poco di peso alle parole. Passare settimane a dire di voler porre fine al governo (per via delle tasse, sic!), far fare a Letta e all'Italia intera una figuraccia internazionale di fronte agli investitori e poi dire, scusate, stavo scherzando, beh è proprio una mossa da grande statista, gli Italiani apprezzeranno di sicuro.

Poteri andare avanti ma non importa, tanto per voi rimane sempre un idolo, indipendentemente da quello che succede, e sono tutti gli altri ad essere dei traditori.

Auguri

Anonimo ha detto...

caro maurom, va bene che ti devi guadagnare la michetta, ti capisco, come si dice tengo famiglia, ma senza palle. Pubbliche certe scemenze. Nella riunione del pdl- fi, fatta prima della dichiarazione di voto al senato da parte di letta, erano tutti d'accordo per il no a letta. Poi il genio, da solo, in aula ha pensato di fare retromarcia e dare la fiducia al governo. Parli di bluff, ma ci prendi per deficienti? Non hai capito che deve andare in galera. Pensionati che non arrivavano a fine mese, beccati nei supermercati a rubare qualcosa da mettere sotto i denti pwer fame sono stati condannati. Lui ha rubato a tutti gli Italiani, e quindi è stato giudicato in tre gradi di giudizio quindi colpevole e quindi in galera.

Anonimo ha detto...

penso che maurom ha dato questa interpretazione assurda dei fatti all'unico scopo di ravvivare il forum che era un po' moscio.

Anonimo ha detto...

si si era proprio moscio anzi flaccido come il sedere di Silviuzzoooooo

Vortex ha detto...

I striduli commenti dei sinistrati la dicono tutta sul calibro intellettuale della sinistra italiana.

Riguardo al Cav, cosa sta succedendo nella faida colombe-falchi?

Alfano ha chiesto le teste dei lealisti e il Cav pare stia in trattativa. Secondo Libero e Corsera e' disposto a sacrificare la Santache', la Biancofiore e il Brunetta.

E quindi si impone la domanda: A che gioco gioca il Cav?

Il fatto che sia disposto a sacrificare tre ultra lealisti mi dice che gatta ci cova. Tradire non e' da Cav. Qualcosa non quadra.

La mia teoria: Il voto sulla decadenza in senato potrebbe riservare una sorpresona; un Cav in sella ed un PD ucciso. Parlo del jolly M5S. Se il M5S vota segretamente contro facendo si che il Cav non decade tutte le dita verrebbero puntate contro il PD. Questo scatenerebbe la guerra civile nel PD e gran parte del suo bacino elettorale coinfluirebbe a Grillo.

I grillini sono quindi ad un passo dal raddoppiare il loro consenso. E lo sanno. Forse e' troppo complicato per le zucche vuote in parlamento ma Grillo e Casaleggio sono due volpi. Loro lo sanno eccome.

Resisteranno alla tentazione di uccidere il PD? Io credo di no. E penso che anche il Cav ha fatto lo stesso ragionamento. Ma attenzione, la strategia grillina ha i numeri sul pallottiere solo se tutto il PDL vota anch'esso contro.

Ecco quindi il bisogno di tenersi buone le colombe (alias i traditori). Ma solo per un' altra settimana e mezzo. Secondo me e' tutta una messinscena; il Cav non e' per niente disposto a "sacrificare" i lealisti. I lealisti non verranno toccati, figuriamoci decapitati. Dopo il voto saranno i slealisti quelli che vedranno le teste tagliate, ma solo dopo il voto. Prima del voto vedranno solo ossequi e sorrisi.

Questa la mia teoria. Maurom tu che ne pensi?

Anonimo ha detto...

caro vortex un analisi che non fà una piega. Ti sei dimenticato capezzone quello che chiamava silvio lo sciancato di arcore ora fa il falco. che ridere, con tutto i problemi che ha il pdl parli della crisi del pd. Chiedi a maurom un parere. Quello che fa il copia ed incolla? pubblica articoli con la firma in calce di berlusconi, Pensa, con tutti i casini che ha berlusconi invia un articolo a maurom, avra un timbrino con la sua firmaah ah ah ah ah. comunque come scrive l'anonimo in alto tre gradi di giudizio, colpevole, quindi in galera. Ha commesso un reato ai danni dei cittadini che pagano regolarmente le tasse.

maurom ha detto...

Berlusconi non mi scrive personalmente, ma con posta elettronica che arriva ad un ristretto numero di persone.

La tesi di Vortex è plausibile: in politica tutto può succedere.
Vortex a mio avviso hai ragione quando dici che Berlusconi non tradisce.
Il Cav non è morto!
E, se fosse morto politicamente, risorgerebbe.