"Nelle imprese grandi, è difficile piacere a tutti" (Solone)
Dopo avere dato il proprio contributo alla vittoria della Cdl nel 2001, moltissimi elettori si sono disinteressati non solo di politica attiva, ma anche della elementare informazione sulla attività legislativa e sulla sua applicazione. Al contrario, gli elettori avversari hanno continuato ad assorbire l’ ordinario indottrinamento capillare, il consueto “radicamento nel territorio” (fuori dell’ ipocrisia: clientelare distribuzione di posti di lavoro e carriere non per merito, ma per sincera o simulata adesione alla sinistra), l’ informazione faziosa, incompleta, menzognera di sempre. Sempre agguerritissimi e carichi del disprezzo e dell’ odio di cui vengono imbottiti contro chi non la pensa come loro, ora si preparano ad una campagna elettorale senza esclusione di colpi.
Dobbiamo dunque svegliarci, darci una mossa, prepararci a reagire ed attaccare (s’ intende, con la forza della ragione e dei fatti, e in primo luogo senza lasciarci mai intimidire dalla loro logorrea sfiancante ), anzitutto informandoci alle fonti stampate e audiovisive sicure, e rifiutando drasticamente non solo l’ informazione ufficialmente di sinistra, ma anche ed ancor più quella subdola e – apertamente o sotterraneamente – corrosiva, intendo dire in particolare RAI 3, Repubblica, Espresso, Corriere della sera, Stampa.
L’ opposizione non svolge il suo compito correttamente democratico di controllo, di eventuali critiche e di controproposte costruttive, ma, attraverso i parlamentari, i sindacati e le piazze, fa solamente opera di istigazione all’ odio contro le persone dei governanti e al disprezzo verso di noi; svolge capillare propaganda delegittimante; persegue il rallentamento dell’ approvazione e della esecuzione delle leggi (sperando di potere dire alla fine: “Il Governo in 5 anni non ha fatto niente!”); una parte di essa, rende precario l’ ordine pubblico e spesso incerta la sicurezza dei cittadini. Che poi tutto ciò provochi un danno oggettivo per lo sviluppo e per l’ immagine dell’ Italia, non solo non li addolora, ma al contrario li gratifica, perché sanno che solo chi è malcontento (per cause oggettive o anche solo psicologiche) “si butta a sinistra”, che i frettolosi di rinnovamento cadono facilmente nell’ astensionismo , che, in breve, per loro, “tanto peggio, tanto meglio”.
Particolarmente grave la circostanza che la sinistra abbia ancora in mano (per scelta di comodo o per intimidazione) la magistratura inquirente e quella giudicante: dal tribunale di I° grado, all’ appello, alla cassazione, alla corte costituzionale, al consiglio superiore della magistratura e fino ai diretti consiglieri del presidente della Repubblica: tutti organi che non possiedono legittima sovranità – perché questa spetta esclusivamente al Parlamento, in quanto eletto dal popolo – ma che di fatto riescono a frapporre pesanti rallentamenti e ostacoli allo sviluppo e all’ immagine dell’ Italia
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1 commento:
good start
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