domenica 14 gennaio 2007

Disinformazione e propaganda. Alessandro Corneli

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=148835&START=0

Piano piano la verità sui conti pubblici si fa strada anche nei giornali che hanno "remato contro".

22 commenti:

Anonimo ha detto...

L'articolista che, come tutti quelli del Giornale riceve lo stipendio da Berlusconi, dimentica che a voler allungare la legislatura e di conseguenza spostare la data delle elezioni piu' in la' fu la CdL per improrogabili impegni parlamentari.
Gli impegni improrogabili consistevano nell'approvazione della ex-Cirielli, meglio nota come salvaPreviti per la quale furono necessarie ben 8 votazioni, 5 delle quali rinviate per mancanza di numero legale.
Quanto a disinformazione voglio far presente che il bravo Tremonti nella trimestrale di cassa (l'ultima da lui gestita relativa al periodo Gennaio - Marzo 2006) indicava un deficit di bilancio pari a 67 milioni di euro e, da ministro delle Finanze, era l'unico che deteneva informazioni di prima mano. (Fonte Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell' Economia e Finanze).
Infine, il debito pubblico - consolidato e relativo ai dati di Ottobre 2006 (gli ultimi disponibili) - certificano un debito pubblico record pari a 1.601,5 miliardi di euro. (Fonte Bollettino Statistico Banca D'Italia).

Maurom, se posti articoli economici sappi che saro' li' a contestarteli ad uno ad uno.
Tremonti e Berlusconi hanno combinato un disastro dopo l'altro, fattene una ragione.

VR

maurom ha detto...

Per il momento la tua parola vale quella degli stipendiati del Berlusca.
Fai pure le "pulci" a tutti gli articoli economici: non ti negherò lo spazio.
Alla prossima.

Anonimo ha detto...

Penso che la parola di un anonimo qualsiasi valga sempre di più di uno che prende denaro da Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Veramente maurom,
piu' che la mia parola (dal momento che mi reputo un signor nessuno) ho riportato numeri della Ragioneria Generale dello Stato, quindi personale dipendente dal ministro delle Finanze, e della Banca d'Italia.
Credo (almeno per come la vedo io) che siano fonti un pelino piu' autorevoli del Giornale di proprieta' di Berlusconi Paolo.

VR

argo50 ha detto...

Secondo me la parola di un anonimo vale tanto quanto appunto a un anonimo. Poi, il governo B. ha procurato tanto di quel danno che ora Prodino ha incassato già 25 miliardi di euro. Grazie a Tremonti e alla legge Biagi come la chiamate voi pseudo comunisti che viaggiate in mercedes legge 30, ha prodotto 715milaq posti di lavoro e l'80% è a tempo indeterminato. Invece di sparlare, pensate alle cazzate che sta facendo Prodi e la sua Armata Brancaleone che ha fatto scappare investitori e milairdi all'estero. Dovreste tapparvi la bocca e legarvi per cinque anni la mano con la quale avete votato.Abbiate un po' di coscienza e obiettvità.

Anonimo ha detto...

Per dir la verità gli investitori stranieri hanno cominciato ad andarsene quando hanno visto le leggi ,ad personam, che legalizzavano il falso in bilancio, le leggi che salvavano i bancarottieri, le leggi che ingolfavano a dismisura i processi contro chi commetteva reati finanziari e li facevani cadere prontamente in prescrizione. Gli investitori stranieri hanno capito che l'Italia era tornata ad essere una landa anarchica infestata di briganti, che scorazzavano a piacimento tra parlamento ,governo, finanziarie,dibattiti televisivi, tribunali ecc...

argo50 ha detto...

Caro anonimo stai scirvendo una cassa di cazzate, con chi credi di colloquiare? Se parlio per ripicca di parte poliktica me lo dici e finisce qui, ma se vuoidiscutere devi informarti e devi sapre che già a marzo, nelle banche svizzere erano arrivati già 100 miliardi di euro dall'Italia, altro che sfascio della destra, tu non sai di che parli, ripeti le parole di Pacione e Fassino e C. COME UN PAPPAGALLO, TI HANNO PRESO PER IL CULO!
La dimostrazione l'hai davanti ai tuoi occhi: la resa di Caserta. na pagliacciata per stablire che d'ora in avanti non si farà più niente.

Anonimo ha detto...

Caro Argo la conferma di quello che dicevo , l'hai data tu. Portare soldi in Svizzera è un reato,e viene compiuto proprio dai stessi briganti che ho menzionato prima.Quello che succederà dopo Caserta non lo so , e penso che non lo sai nemmeno tu.

Anonimo ha detto...

povero argo50, è un tossicodipendente ....continua pure a farti di Silvioina e continua a non avere mai dubbi... avanti così marcio

Anonimo ha detto...

Ma ancora con i post sui conti pubblici...?!?Ma nn ti è bastata la disastrosa gestione del cdx in 5anni di governo,la spesa pubblica fuori controllo,i condoni,l'avanzo primario polverizzato,i 2 ministri delle finanze che avete intervallato,hai anche il coraggio di proporre argomentazioni in difesa dell'operato della CDL.
Penso veramente che sia il colmo,per mancanza di obbiettività(l'avessi mai avuta maurom),mancanza d'intelligenza(parla di altro nn di qlc gestito coi piedi)e mancanza di senso critico vs la propria parte politica.
Prodi ha fatto,e sta facendo molti errori,ma ha avuto il buon senso di ammetterli,pubblicamente.
Il nano mascarato ha sempre negato ogni evidenza,ogni porcheria commessa,ogni figuraccia!!
Sono i fatti,i numeri,le cifre(che tanto piacciono all'Unto)a smerdarvi Maurom,fattene una ragione di vita!!
PT

Anonimo ha detto...

Nel frattempo, le Holding di silviuccio , nel solo 2006 hanno stacato un assegno di 215 milioni di euro... alla faccia del comunismo.

Insomma non si capisce se le cose vanno bene o se le cose vanno male. da una parte chi scappa in svizzera, da un altra l Alitalia, che entra in sciopero..

ma insomma, i soldi ci sono o non ci sono?

tempo fa ho sentito una notizia : l evasione fiscale in Italia è pari a circa 100 miliardi di euro, praticamente il valore di 3 finanziarie.. dove sono questi soldi?

In svizzera? alle isole caiman? nel principato di monaco? nelle tasche dello IOR ?

mah.

Anonimo ha detto...

Misterblak
i soldi a cui ti riferisci sono forse quelli elergiti dal PCI alla Urss ?

O forse fai riferimento al surplus di entrate registrate nel 2006 come eredità del governo precedente ?

PT
In qualunque direzione vadano le repliche della sinistra un dato è certo: che l'Italia non è allo sfascio come volevano farvi credere i vostri capi, che sono stati abili nel farvi diferire anche la manovra finanziaria più esosa della Repubblica.

Ma tant'è. Evidentemente le penalizzazioni e la tassazione inutile imposta dall'Unione anche ai ceti bassi non vi riguarda, siete nati come borghesi dell'intellighenzia.
Pertanto, pur di conservare il vostro status, avete la corazza per assaporare anche le bugie che vi hanno raccontanto in campagna elettorale.

Anonimo ha detto...

Ah Monica,

beata la tua ignoranza!!!!!

VR

argo50 ha detto...

Sono drogato di libertà e di meritocrazia, odio lo statlismo el 'appiattimento sociale che spegne le menti come le avete spente voi. Guardate chi produce e vi paga gli stipendi con odio perchè vorreste essere al loro posto così dalla sera al mattinosenza aver sudato e guadagantyo niente perchè voi siete impiegati che vi fate due mesi di ferie durante l'arco dell'anno e fate il vostgro comodo ne gli uffici. Se non siete impiegati vi chiedo scusa, se siete lavoratori autonomi siete ciechi.

maurom ha detto...

Grazie Moni,
i nostri "amici" sono proprio instancabili!
Li pagano, forse?

argo50 ha detto...

Al sottoscritto non lo ha mai pagato qualcuno, al contrario della sinistra. A un certo punto, quando non si hanno più argomenti per controbattere si passa alla calunnia e all'illazione dell'avversario: Alta Scuola Comunista, tenuta nelle sedi di partito. 25/30 fa vi hanno fatto il lavaggio del cervello. La mia storia politica me la sono costruita da solo, osservando semplicemente le porcherie dellaDC e del Pci: Quindi i co,,enti sardonici riservali per i leccaculo

Anonimo ha detto...

e bravo Argo...quindi secondo il tuo raffinato ragionamento i porci targati DC e PCi sono scomparsi del tutto da un'elezione all'altra grazie al Mago Silvan e magari sono andati a confluire nella sinistra....mentre gli elettori di Forza Italia sono arrivati dall'estero o da marte...

maurom ha detto...

@ Argo 50
A scanso di equivoci non mi riferivo a te....

argo50 ha detto...

No,purtroppo no, avrei voluto che scomparissero. Comunque non è come prima, devono stare attenti a come agiscono e si comportano. L'aria, nonostante l'interruzione di Prodi , sta cambiando, non lo dico per me ma per i nostri figli che non dovranno leccare il culo a qualche parlamentare per avere un posto di lavoro o almeno vedersi riconosciuto il loro valore. AMICO nell'Umbria rossa, in un liceo scientifico, rispetto a 20 anni fa, non è cambiato niente!

Anonimo ha detto...

mi chiedo dove viva certa gente..
considerando tutti i contributi evasi da Berlusconi, non so con che coraggio parliate di economia voi forzaitalioti

Anonimo ha detto...

mi chiedo dove viva certa gente..
considerando tutti i contributi evasi da Berlusconi, non so con che coraggio parliate di economia voi forzaitalioti

Anonimo ha detto...

I dati sul sistema Italia danno ragione a Berlusconi
di Antonio Maglietta - 6 gennaio 2007 - tratto da www.ragionpolitica.it -

A cavallo tra la fine dello scorso anno e l'inizio del nuovo sono stati pubblicati una serie di dati riguardanti i più svariati settori dell'economia nostrana. Dati che, analizzati nel loro complesso, possono dare un'immagine di sistema del nostro Paese, permettere di tracciare un'analisi sullo stato di salute della nostra economia e fare qualche considerazione sull'azione del governo Prodi.

I dati sull'occupazione, su cui molto si è scritto e detto, come sappiamo, hanno registrato un generalizzato trend positivo. Soprattutto alcuni indicatori, come ad esempio il vigoroso aumento dell'occupazione tra le categorie più deboli (stranieri, donne e giovani under 24), la diminuzione verticale del tasso di disoccupazione, che non registrava una simile dato positivo dal lontano 1992, e, ancor di più, la maggiore crescita del tasso di occupazione rispetto a quello del Pil hanno inequivocabilmente assegnato alla legge Biagi la paternità di tali storiche performance positive.

L'indagine sulla crescita delle aziende condotta dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con l'Unione dei commercianti del capoluogo lombardo, basata sui dati del registro delle imprese tra il terzo trimestre del 2005 e l'analogo periodo del 2006, ha evidenziato non solo la conferma del primato della Lombardia, che ospita oltre una impresa attiva su sette (pari al 15,7% del totale nazionale), ma anche i confortanti dati che vedono Roma (+ 2,7%) e Crotone (+ 2,6%) piazzarsi rispettivamente prima e seconda nella graduatoria delle province con il maggior tasso di crescita. Un dato, quest'ultimo, che rende fiduciosi sul futuro dello sviluppo economico del centro-sud. Le ottime performance, poi, di settori quali l'informatica e la ricerca che, secondo la stessa indagine, segnano un +5%, dimostrano che, anche in Italia, investire sull'innovazione può essere vantaggioso.

Inoltre, il record di entrate per cui sono affluiti nelle casse dello Stato ben 37 miliardi di euro in più nei primi undici mesi del 2006, letto anche alla luce, da ultimo, dei dati sul fabbisogno del settore statale (che hanno registrato un calo del 41%, con una spesa ridotta da 60 a 35,2 miliardi di euro), frutto delle iniziative per il controllo della spesa pubblica assunte con la manovra di bilancio di fine 2005, rende giustizia all'operato del precedente esecutivo ed in particolare dell'allora criticato ministro dell'Economia Tremonti, a cui il tempo ha riconosciuto l'ottimo lavoro svolto. A fine 2005, infatti, il governo Berlusconi intraprese la strada riformatrice del controllo rigido della spesa pubblica con la contemporanea riduzione della pressione fiscale, mirando quindi all'estensione della base imponibile senza aggravi d'imposta. Il tempo, come rimarcato anche dallo stesso Tremonti, è stato galantuomo ed i risultati positivi alla fine sono arrivati, dimostrando non solo la bontà di quelle scelte ma anche la falsità sul presunto buco nei conti denunciato dal centrosinistra durante tutta la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006.

Alla luce di questi dati, una scelta sensata sarebbe stata quella di prendere atto, per il bene del Paese, degli errori commessi e cambiare rotta con un'azione più in linea con quella tracciata dal precedente esecutivo. Invece il governo in carica non solo vuole demolire tutte le buone riforme avute in eredità ma addirittura ha già intrapreso, con la Finanziaria 2007, un cammino inverso. Infatti, le parole d'ordine ora sono: più tasse per tutti, all'insegna di una irragionevole visione che vede nel contribuente un evasore a prescindere; rilancio del posto pubblico rigido, intoccabile ed improduttivo, laddove invece l'Europa, ma in generale l'economia globalizzata, chiede più flessibilità e più produttività; più zavorre burocratiche su autonomi e piccole imprese non in linea con il pensiero dell'area governativa e quindi potenziali nemici da colpire senza nemmeno la «carota» del metodo concertativo.

Come se non bastasse, senza il minimo imbarazzo, ultimamente Prodi ha rilanciato il tema del dialogo con l'opposizione sulle riforme, ma alle parole, come dimostra anche la storia recente dell'azione governativa, non sono seguiti dai fatti. Se realmente sia l'attuale maggioranza che l'esecutivo aspirano ad un clima politico più disteso e non cercano solamente di prendere tempo per mascherare le loro contraddizioni e difficoltà, allora dovrebbero innanzitutto incominciare a riconoscere la bontà delle riforme del governo Berlusconi e poi, coerentemente con questa premessa, intraprendere un'azione più in linea con le stesse, non come scelta ideologica ma nell'ottica dell'interesse del Paese.