Marco Travaglio, il fustigatore degli indagati, il castigatore dei sospettati, ha superato le sue vittime: è stato condannato. Ma è innocente. Lui, che confonde le accuse, rivolte ad altri, con le sentenze inappellabili, ha definito “terribile” l’ipotesi che la condanna subita possa essere confermata. Effettivamente, sarebbe sgradevole, anche perché si riferisce all’ipotesi (noi garantisti diciamo “ipotesi”) che abbia diffamato un dirigente della Rai, laddove, come tutti sanno, egli continua a percepire, dalla medesima e lottizzata Rai, moneta sonante. Da quegli schermi sostiene che i “condannati” non devono né candidarsi né comparire, sicché sarà intrigante vederlo esibirsi. Lui chiederebbe l’allontanamento di chi si trovasse nella sua condizione. A me basterà cambiare canale.
Travaglio, ripetiamolo, è innocente. So che è già stato condannato un’altra volta (ad otto mesi di carcere, se non ricordo male), ma, anche allora era innocente, perché colpevole, in uno Stato di diritto, è solo chi arriva tale in fondo ad un processo, non chi inciampa in primo grado. Ho letto che il nostro paladino del giustizialismo, il nostro portavoce di procura, l’eroico ripetitore di carte altrui, prive d’affidabilità, intende far ricorso contro la sentenza. Fa benissimo. Lo avverto, però, del problema che ha davanti: si chiama Giuseppe Benedetto. E’ l’avvocato del querelante, un legale con i fiocchi, un signore che conosce il potere devastante del giustizialismo. Essendo uomo di diritto, egli sa bene, come me, che Travaglio è innocente, perché lo vuole la Costituzione, pertanto, così considerandolo, ne chiederà la condanna anche in appello e cassazione. Senza astio personale, ma per amore di legge e verità. Non solo farà il suo dovere, ma, passo dopo passo, si sentirà orgoglioso di aver fatto capire, anche ai travagliati, quanto è importante il diritto, delicato il processo ed infame la diffamazione.
Auguro a Travaglio non solo d’essere innocente, ma anche d’essere assolto. A quel punto potrà capitargli che qualche pisciainchiostro lo descriva come “già condannato”, o “coinvolto in inchieste giudiziarie”, oppure “accusato dalla procura”. Se capita, conti su di noi, ma controlli bene, prima d’arrabbiarsi, la firma in fondo ad articoli similmente compitati, perché potrebbe essere la sua.
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16 commenti:
intanto il Travaglio è stato appena premiato dall'associazione nazionale dei giornalisti tedeschi come espempio di giornalismo libero italiano.
Chissà perchè non c'erano Fede , Vespa o Belpietro.
"Senza astio personale"
chi volete che vi creda...
Quando agitate la bandiera del diritto è solo per meglio calpestarlo a vostro uso e consumo e per umiliarlo. Il colmo del ridicolo, poi, lo toccate quando invocate la difesa della Costituzione che state smantellando.
Marco Travaglio, il fustigatore degli indagati, il castigatore dei sospettati, ha superato le sue vittime: è stato condannato...
IN PRIMO GRADO PERCHE' HA PRESENTATO RICORSO
CARO GIACALONE SI SCRIVE COSì
LEI CHE DI MESTIERE FA IL GIORNALISTA (?) DOVREBBE SAPERLO...forse
veramente sta scritto più sotto nell'articolo che T. "intende far ricorso",
basta leggere fino in fondo, il giornalista fa il suo dovere (dovere di cronaca quando si raccontano i fatti nella loro interezza) ma occorre che i lettori facciano il loro, leggendo appunto.
"Ho letto che il nostro paladino del giustizialismo, il nostro portavoce di procura, l’eroico ripetitore di carte altrui, prive d’affidabilità,..."
come la sentenza della cassazione che ha assolto il dott Giacalone per le mazzette del PRI ...è priva di inaffidabilità
ops... volevo dire
è priva di affidabilità
Quando fa comodo anche le sentenze sono inaffidabili per certi giustizialisti amici di Tonino.
"Ho letto che il nostro paladino del giustizialismo, il nostro portavoce di procura, l’eroico ripetitore di carte altrui, prive d’affidabilità,..."
la frase è di Giacalone
riprovaci ancora con le tue gaffes Maurom, la tua comicità non ha confini
Io mi riferivo alla tua frase.
Infatti per Giacalone le sentenze riportate da Travaglio sono "prive d’affidabilità,..."
imparato molto
Si, probabilmente lo e
Si, probabilmente lo e
ma Giacalone non mi pare che sia stato assolto. e stato in carcere e ha ammesso di aver dato mazzette ai partiti.figuriamoci se fosse stato veramente innocente scriverebbe tutti i giorni di essere stato vittima invece non parla mai del passato.
e poi aggiungo al caro Giacalone che anche l'editore dell'espresso de benedetti ha ammesso di aver pagato tangenti per 10 miliardi e oggi è un paladino dell'etica e lotta contro la corruzione.
Come mai De Benedetti ha potuto ammettere di aver pagato tangenti per 10 miliardi senza andare in prigione per qualche annetto? studiava per diventare paladino dell'etica e come lottare contro la corruzione? temo di avere perso qualche puntata della telenovela giustizialista nel mentre si dissolveva la giustizia in Italia.
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