Tregua o non tregua, nel nostro Paese c’è sempre voglia di far gazzarra. E non bastano le immagini rose dal dolore, non bastano le fiamme che sventrano le case, e quelle storie di bambini sorpresi e inceneriti mentre si trasferivano dal letto alla speranza, non basta niente di tutto ciò per dare a quest’Italia l’aspetto normale, per lo meno nei momenti eccezionali. Non ce la facciamo, è più forte di noi. Abbiamo scatenato una rissa persino attorno alle bare del terremoto, figurarsi se potevamo esimerci in Versilia: e infatti, appena si sono sparsi i carichi di Gpl, qualcuno ha pensato bene di accendere la miccia. Spenti i fuochi della tragedia, si sono accesi quelli della polemica.
Quello che impressiona non è tanto la mini-contestazione dal solito manipolo di fischiatori in servizio permanente effettivo al presidente Berlusconi, quanto piuttosto le reazioni sindacali: la tragedia era ancora ustionante, le fiamme non erano ancora spente, e già il segretario della Cgil Epifani attaccava le Ferrovie per «l’uso di materiali troppo vecchi». Meraviglioso, no? Peccato che i materiali non fossero delle Ferrovie, ma di una società privata, la Gatx Rail Austria, impresa americana con sede a Vienna e ammessa a circolare dall’agenzia per la sicurezza ferroviaria tedesca. Austria, Stati Uniti, Germania: le Fs che c’entrano con quei materiali? Nulla. Epifani non era tenuto a saperlo, certo. Ma, non sapendo, non era meglio tacere?
Il fatto è che in Italia nessuno pensa di tacere quando c’è possibilità di far gazzarra. Nessuno pensa ad evitare la rissa, nemmeno di fronte ai lutti, ai feriti, agli sfollati, a quelle bende che non riescono a coprire corpi ustionati dalle fiamme e dalla paura. E così finisce che ogni volta si leva un grande fumo, che copre tutto, e soprattutto copre i problemi veri. Quello che ieri abbiamo scoperto, in realtà, è che si può morire in casa o mentre si passeggia, al ritorno dal mare, solo perché un treno esplode. E abbiamo scoperto che il treno esplode non per colpa di un macchinista stanco o di un binario curato male, ma per colpa di convogli che arrivano dall’estero. Che sono pericolosi. E per i quali, per il momento, non è previsto nessun respingimento e nessun decreto d’espulsione.
Proviamo a dirlo ancor più chiaramente: il problema, a quanto pare, sono le norme europee. Da quando l’Ue si è allargata sono stati abbassati i parametri di sicurezza. E così nel nostro Paese entrano convogli, come quello esploso ieri, che rispettano perfettamente tutti i parametri, superano tutti i controlli, ma sono pericolosi. Bisogna intervenire? Sicuro: bisogna intervenire subito. Bisogna verificare lo stato di sicurezza dei nostri treni? Sicuro, bisogna verificarlo. E bisogna capire se le norme europee non si possano per caso inasprire e se, magari, qualcuno non le rispetta. Come vedete, ci sono molte cose che bisognerebbe fare subito. Molte cose, tranne una: la gazzarra. E invece noi cominciamo sempre da qui. Quando è arrivato Berlusconi, a causa del gruppuscolo di facinorosi, la piazza si è divisa: da una parte i contestatori, dall’altra i sostenitori. Ma vi pare possibile? Che cos’è? Milan-Inter davanti alle bare? Il derby del cattivo gusto? È possibile che l’odio non possa rispettare nemmeno un minuto di silenzio per lutto? Si può essere anti-berlusconiani fino al midollo, ma se il presidente del Consiglio accorre sul luogo della tragedia rappresenta tutta l’Italia, tutti gli italiani. Nessun americano, nemmeno il più feroce anti-bushiano, avrebbe osato fischiare il Capo dello Stato a Ground Zero. Da noi invece qualche stupido lo si trova sempre. Il sito on line di Repubblica ne enfatizza subito le gesta. E il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, fa un lancio di agenzia per dire «grazie ai cittadini per la contestazione» (dando così involontariamente una dimostrazione pratica del perché il suo partito è di fatto estinto: atrofizzazione della materia grigia).
Che ci volete fare? Negli altri Paesi le tragedie fanno venire fuori i sentimenti patriottici, da noi fanno venire fuori i cretini. Annozero si gode il meritato riposo estivo, Santoro è in vacanza e non può esibirsi a suon di Vauro&Travaglio. Ma c’è chi lo sostituisce degnamente. Il Codacons, per esempio, chiede addirittura di sospendere la licenza alle Fs (sì, e poi? Il patibolo per i dirigenti?), Adusbef e Federconsumatori tirano in ballo i treni pendolari, che non c’entrano nulla, i sindacati ne approfittano per accendere la polemica sull’Alta Velocità (in virtù della quale sarebbe stato trascurato, chissà perché, il trasporto merci). Spuntano fuori persino personaggi da museo della ribellione ferroviaria, come Enzo Gallori, che se la piglia con l’introduzione del macchinista unico. Come se uno, due o dieci macchinisti potessero cambiare qualcosa quando si rompe una cisterna...
Alla fine di una giornata così, in cui si passa dai vigili del fuoco che spengono le fiamme agli incendiari che fanno di tutto per riaccenderle, vi confesso che cascano un po’ le braccia. Che sia importante parlare di sicurezza lo pensiamo a tal punto che ci abbiamo dedicato, come avete visto, l’apertura del nostro quotidiano. Ma ci piacerebbe che parlare di sicurezza, per una volta, non fosse soltanto l’occasione per sollevare polveroni, che servono solo a difendere non l’incolumità di chi viaggia in treno, ma gli interessi di bottega, piccole o grandi rivendicazioni politiche e sindacali. Ci piacerebbe, ma abbiamo l’impressione che anche questa volta non sarà così. È cominciata male, con Epifani che parla di quello che non sa, e tutti che cercano di trarre un piccolo vantaggio a spese di quei morti, e i sindacati che proclamano un’ora di sciopero (ma sicuro: che si fa per la sicurezza? Un’ora di sciopero...). È cominciata male con una manciata di fischi attorno alle bare e un leader della sinistra che ne gioisce. Ci manca solo la battuta infelice del leggenDario Franceschini, ma non temete: siamo sicuri che arriverà presto. Giusto il tempo di leggere su Repubblica quello che deve pensare... (il Giornale)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
16 commenti:
Non capisco perchè questa persona si diverta a ricopiare sempre le stesse cose da me scritte precedentemente,spero almeno li abbia letti.
A questo punto mi viene di consigliare all autore del blog di moderare i commenti e mandare via questi provocatori...
VIVACOSSIGA
E' una forma di copiaincollite acuta.
Contagiosa, ma non grave.
Se dovesse acutizzarsi, interverremo con antibiotici.
altro che antibiotici, qui ci vuole un bella supposta da infilargliELA NEL SEDERONE
VIVACOSSIGA
quella supposta la infili a qualcun'altro
VIVAPINOCCHIO
Adesso questo provocatore arriva persino a commentare , e a prendere in prestito il mio "nome".
Ma non ha un cazzo da fare...
VIVACOSSIGA
La supposta servirebbe a Cossiga quello vero, ma del diametro Ø120
VIVAGASPARRI
a GASPARRI gli infilerei una trave nel culone
VIVABONDI
a BONDI IL pannocchione o tutto il maurone
VIVAMAUROM
Peggio di Cossiga, come ministro degli interni, avevamo avuto solo Scelba.
VIVALAPATATA
Ecco cosa succede a far passare i figli degli extracomunitari davanti a quelli italiani, poi succede che negli asili nido non c'è più posto per i bambini italiani e quelli vengono a giocare qui.
bimbo bello, no mi dispiace , non puoi giocare qui, il pongo è finito, se lo sono preso già tutto quegli sfigati comunisti che infestano il blog; non ce n'è più,ripassa l'anno prossimo.
No bimbo bello, non piangere, lo so la vita è cattiva, fa strani scherzi, a te per esempio ti ha dato un cervellino ino ino, non è colpa tua in fondo, però adesso basta, vai a giocare da un'altra parte che hai già rotto abbastanza.
cosa avrà voluto dire lo sfigato non comunista?
povereretto, ecco come si diventa a prendersi troppo sul serio...
VIVAGLISFIGATI
Bimbo guarda che se continui a fare i capricci la mamma ti fa andare a letto senza cena, te lo dice uno che la conosce bene.
allora dille di darsi una ripassata al kamasutra, ieri mi ha deluso
VIVALAMADREDIMINNANON
Da ora in poi VIVACOSSIGA verrà usato solo ed esclusivamente per le interviste, gli scritti e gli interventi dell illustre senatore a vita,come questa qui sotto riportata ,tutto il resto sarà da considerarsi falso ed opera dell importunatore.
Con Reverenza
VIVACOSSIGA
Questa è una presa per il culo...
Non ci vuole molto a capire che il 2 il 4 l ultimo e penultimo commento sono fatti dallo stesso provocatore
che si firma con il mio "nome" per dire cazzate...
di fronte a questo comportamento cosa dovrei dire , bravo, fai pure.....
VIVACOSSIGA
necessita di verificare:)
Posta un commento