giovedì 30 settembre 2010

Dopo Silvio il diluvio

Ammettiamo pure che si vada al voto in primavera.

Supponiamo che Berlusconi non si candidi: chi può sostituirlo?
Cerchiamo di ragionare e guardiamo oltre il nostro naso. Confidare nel voto può essere un modo per uscire dallo stallo in cui siamo finiti, ma dobbiamo pensare alle conseguenze e al dopo.
Berlusconi, lo ripeto, potrebbe decidere di non ricandidarsi per mettere in difficoltà l'opposizione, che vive solo ed esclusivamente di antiberlusconismo, e per tentare la scalata del Quirinale.
Potrebbe decidere di gettare la spugna e mandare tutti a quel paese.
Se si presentasse alle elezioni, il Cav dovrebbe fare i conti con i suoi 74 anni + 5 di legislatura che non sono pochi, anche per chi si ritiene quasi eterno.

Il sogno del Cavaliere è di chiudere in bellezza con la Presidenza della Repubblica, carica di prestigio, ma molto meno stressante e impegnativa della Presidenza del Consiglio.

Perché costringerlo ad una chiusura anticipata di legislatura?
Perché impedirgli di portare a termine il programma?

Ci pensino gli amici della Lega ed i seguaci di Fini: non ci sono alternative valide all'orizzonte, mancano candidati all'altezza della situazione sia nel centrodestra che nelle file dell'opposizione.
Soprattutto gli elettori non sono pronti, non capiscono e non approvano le trame di palazzo, i ribaltoni ed i voltafaccia.
Il rischio astensione è altissimo e movimenti come quello di Grillo e Di Pietro sono pronti a raccogliere il voto dei delusi, degli estremisti e degli arrabbiati impedendo il formarsi di schieramenti solidi e omogenei.

Meditate gente, meditate...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Un ebreo racconta a un suo familiare... Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria... E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno... Ah, però... Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace... Scusa un'ultima domanda... tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?... Carina eh?"
il prossimo candidato PdR

sai che risate ad avere un "ometto" del genere al quirinale solo perchè non vuole farsi processare

che cinema!

Anonimo ha detto...

...a proposito di meditate gente meditate, a chi rivolgi il tuo illuminante pensiero? alle centinaia e centinaia (forse migliaia) di lettori e commentatori fedelissimi? si si l'hanno recepito i tuoi devoti lettori, sono così tanti da farmi diventare claustrofobico

presumo che non sia nè dipendente fininvest, nè figa, nè condannato...mi dispiace per te, non farai mai carriera con Silvio

che cinema!

maurom ha detto...

Le elezioni anticipate non sarebbero la fine del mondo.
In questo momento, però, non ne vedo la necessità o, meglio, vedo l'ingovernabilità che seguirebbe.

Il mantra del cambiamento della legge elettorale ha già rotto le scatole: non ci sono i numeri per cambiare e non ci sono i presupposti per un accordo.

Anonimo ha detto...

caro Maurom
io invece sono per le elezioni anticipate, perche' con Fini cosi' messo, non si va da nessuna parte.
Ho un po' timore della smoking gun che dicono Fini abbia in mano. Speriamo bene.
Immagino che il tuo post abbia preso ispirazione da un bellissimo articolo di Veneziani di qualche tempo fa e su cui sono d'accordissimo, pur traendone conclusioni opposte alle tue.
B. fa tempo si' a diventare presidente della repubblica! Invece a Fini questo ruolo e' sfumato. Si dice che sia dovuto a questo l'astio tra i due.

P.S: le barzellette di Berlusconi mi fanno impazzire.

Luigi

Anonimo ha detto...

"orcodio" impazzisci per le battute degli anni '50!!
tutti a Zelig a sentire il premierino!