Ebbene sì, andare avanti con la riforma della giustizia, senza guardare in faccia nessuno, anche con un voto solo di maggioranza: siamo o non siamo in democrazia? E allora le leggi si fanno "a colpi di maggioranza" e tutti, una volta promulgate, dovranno rispettarle.
Basta promesse di riforma, vogliamo la riforma a qualsiasi costo: siamo più avanti dei nostri governanti e siamo solidali con loro in questa battaglia. Non devono avere timore di perdere consensi per una riforma del processo e della giustizia che è sacrosanta. Questo è l'ultimo treno della legislatura, sul prossimo, se continua così, saliranno degli altri e non sarà un bel viaggio.
C'è una cosa che vorrei far notare e che mi disturba parecchio.
Si fanno chiamare "responsabili" e vorrebbero diventare la "terza gamba del governo", ma non si accontentano di contribuire alla sopravvivenza dello stesso e ad assicurarsi una sicura rielezione.
No, vogliono poltrone e posti di sottogoverno.
Allora, costoro, in gran parte eletti sotto il simbolo "Berlusconi presidente", che si erano tolti la casacca del Pdl per rimettersela precipitosamente, meriterebbero posti e prebende?
Totò direbbe:" Ma mi faccia il piacere..."
Si trovi un rimedio anche a questo ricatto indegno e noi elettori prendiamo nota per le prossime elezioni.
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2 commenti:
Mi permetto d'osservare che con l'attuale legge elettorale voluta dall'attuale maggioranza NON permette di scegliere i propri eletti, quindi c'é poco da ricordarsene alle prossime elezioni, ti becchi chi ti mettono
ABBASSA LE TASSE SILVIOOOOOOOOO!!!!!
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