Approfitto di Carla Bruni e Chicco Testa per descrivere quanto la classe dirigente italiana, giornalisti “lecca-lecca” in prima fila, marci compatta verso la minchioneria globale. Il buon Testa ha fondato Legambiente e si è battuto contro l’energia nucleare, facendo attiva campagna in occasione dei due demenziali referendum del 1987. Poi, da buon comunista, ha fatto la carriera del sottogoverno democristiano, divenendo boiardo nelle aziende di Stato, presidente di Enel (tanto, appunto, d’energia capiva un accidente) e poi di Acea (sottogoverno municipale). Arricchitosi, ripulitosi e rivestitosi, trova il tempo per pensarci e giunge ad una significativa conclusione: ci vuole l’energia nucleare, meno inquinante di quella prodotta bruciando fossili. Einaudi gli pubblica questa tempestiva riflessione ed i giornali fanno a gara nel commentarla come fosse una cosa seria. Nessuno che dica: ci hai messo vent’anni per accorgerti di avere detto delle sciocchezze, ora fatti da parte.
Da noi non esiste memoria, responsabilità individuale, coerenza. Da noi vale il gesto guitto, l’intuizione legata alla convenienza, la trovata furbetta. Uno così merita d’essere ministro. Bipartisan, naturalmente, come la decadenza morale, del resto.
Mentre ci occupiamo di queste miserie, il presidente francese va dagli inglesi e dice loro due cose: a. facciamo insieme una centrale nucleare di nuova generazione; b. spostiamo l’asse politico europeo, valorizziamo la nostra comune politica atlantica, consolidiamo la collaborazione militare. Mette sul tavolo soldi, dinamismo politico e nuove truppe da schierare in Afghanistan. In pratica si rivoluzionano gli assetti politici, approfittando della coincidente visione fra blairismo e sarkosismo, che poi è la comune lingua di un’Europa che fa i conti con la globalizzazione, senza rimpiattarsi sotto al cuscino. E noi che diciamo di tutto questo, come ci misuriamo con un disegno che rischia di escluderci e marginalizzarci? Come reagiamo, visto che abbiamo un governo che corteggia i fanatici iraniani e neanche riceve il Dalai Lama? Discutendo su com’era vestita la Bruni, per giunta scrivendo tutti la stessa banalità sulle somiglianze kennediane.
Sembriamo tutti seduti dal parrucchiere, con i bigodini in testa, pettegoli, inutili e smidollati. Sembriamo?
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1 commento:
Concordo su tutto, meno che sull' accusa a Chicco Testa di essere incoerente e quindi disprezzabile per questo. Ma, santo cielo, se uno si accorge di aver fatto una cazzata, battendosi contro il nucleare, deve continuare a farla?!!!
Testa è stato un pirla, a suo tempo? Certo! Ma tanto di cappello se si ricrede!
Anzi, trovo che se ora intende battersi a favore del nucleare, risulterà tanto più efficace proprio perchè conosce perfettamente le ragioni di chi è contrario.
Guardate che la battuta di Flaiano sul fatto che la coerenza sia l' unica virtù degli imbecilli, non è una spiritosata da cabaret, ma una sacrosanta verità!
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