sabato 12 aprile 2008

Berlusconi: verificare la laurea. Di Pietro, è un bugiardo.

"Chiedo al ministro dell'Istruzione se puo' sottoporre a custodia sicura i documenti che ci sono presso l'universita' e che attestino che Di Pietro abbia preso laurea. E chiedo al ministro della Giustizia di verificare i documenti con cui Di Pietro si e' rivolto per sostenere il concorso". E' il duro attacco che Silvio Berlusconi fa ad Antonio Di Pietro a 'Porta a porta'. "Non ha mai - dice l'ex premier - presentato un diploma originale di laurea, ma solo certificati diversi. Diversi in un caso per il voto di un esame e in un altro caso per la data. Di Pietro non solo mi fa orrore, ma e' anche un bugiardo". (la Repubblica)

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Tonino la laurea ce l'ha: la laurea ad honorem conferitagli dall'Accademia della Crusca; perché grazie a Tonino, oggi la Lingua italiana ha raggiunto un grado di purezza, di bellezza, di forbite forme sintattiche, di dolcezza nella dizione, di musicalità, di armonia, di precisione, di eleganza tali da superare e offuscare lo splendore delle opere di Dante e del Manzoni.
Colgo l'occasione per fare i miei complimenti al nuovo Cruscante.

Anonimo ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=KKc6POWvqmo

Anonimo ha detto...

nel 78' di pietro si è laureato in legge e berlusconi in piduismo.a ciascuno il suo.

Anonimo ha detto...

bliss ha detto...
nel 78' di pietro si è laureato in legge

Quindi ha conseguito la Lurea in legge, oltre ad un posto d'onore e di spicco nella prestigiosa Accademia del Crusca.
Tonino è veramente un "Grande".
Teniamocelo caro
PS
Forza Tony, a fra poco!

Anonimo ha detto...

accidenti! volevo dire
LAUREA !!
Si sbaglia tutti, non solo i PM.

Anonimo ha detto...

"Di Pietro? Sì che mi piacerebbe averlo con me, come ministro".
(Silvio Berlusconi, Maurizio Costanzo Show, 22 febbraio 1994).

"E' in corso a Roma, secondo quanto ha appreso l'Ansa, un incontro tra il presidente del Consiglio incaricato Silvio Berlusconi e il giudice Antonio Di Pietro".
(Ansa, 7 maggio 1994, ore 14.53).

"'Ho fatto presente che non potrò accettare il pur prestigioso incarico di ministro'. Lo ha affermato il giudice Antonio Di Pietro conversando con i giornalisti al termine dell'incontro con Silvio Berlusconi. 'Ho avuto l'onore di incontrare il presidente del Consiglio incaricato - ha fra l'altro detto Di Pietro - al quale ho confermato che in questo momento ritengo doveroso rimanere al fianco dei colleghi della Procura di Milano per portare a compimento il lavoro iniziato. Coerentemente ho fatto presente che non potrò accettare l'incarico di ministro dell'Interno... All'on. Berlusconi ho formulato i miei auguri affinché possa svolgere questo lavoro con serenità e possa conseguire i risultati sperati nell'interesse del Paese'. Di Pietro ha infine reso noto che stava per rientrare alla Procura di Milano".
(Ansa, 7 maggio 1994, ore 15.37).

"Avevo una rosa, ora è caduto un petalo e mi restano le spine".
(Silvio Berlusconi, dopo il no di Di Pietro, 7 maggio 1994).
"Eh, se Di Pietro avesse dato retta a me e fosse entrato nel mio governo..." (Silvio Berlusconi, dopo le dimissioni di Di Pietro dal pool Mani Pulite, 7 dicembre 1994)
"Non ho mai offerto a Di Pietro il ministero dell'Interno. Di Pietro mi fa orrore perché sbatteva in galera gli innocenti" (Silvio Berlusconi, 10 aprile 2008).

Anonimo ha detto...

Allora quale è la verità?

Laurea non valida, oppure Di Pietro è stato diffamato?

Anonimo ha detto...

Subito dopo le elezioni del 27 marzo 1994, Silvio Berlusconi chiede a Di Pietro di abbandonare la magistratura e di entrare a far parte del suo governo come Ministro dell'Interno[1]. Di Pietro, pur dichiarandosi lusingato di fronte a numerosi giornalisti, non accetta e preferisce continuare il suo lavoro di magistrato anche perchè, viene raggiunto da una furibonda telefonata di Borrelli che lo diffida a non accettare l'incarico. Anni dopo, nella campagna elettorale del 2008 Berlusconi ha negato di aver offerto un Ministero a Di Pietro[citazione necessaria]. Durante una puntata di Porta a porta, lo stesso Berlusconi ha negato la validità della laurea conseguita da Di Pietro, sostenendo che gli è stata data dai servizi segreti[2]. Per tutta risposta Antonio Di Pietro ha pubblicato sul suo blog la pergamena del titolo di studio, con tanto di commento polemico: "Io parlo con i fatti, non con menzogne o allusioni. Lo dimostra la laurea in giurisprudenza conseguita il 19 luglio 1978. Lo stesso anno in cui il Presidente del Consiglio si iscrisse alla P2". "Voglio anche ricordare al Presidente del Consiglio che il suo ex sodale Bettino Craxi non era laureato".

Anonimo ha detto...

MI vergogno di avere un farabutto quale silvio berlusconi come presidente del consiglio e cittadino italiano libero.

Carlo ha detto...

MI vegogno di vivere in un Paerse dove ci si nasconde dietro "Anonimo" per sfogare le proprie invidie personali e le proprie ideologie uccise dalla Storia

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

MA NO! DI PIETRO HA PRESO LA LUREA MA CON I PUNTI MIRALANZA VEDI LA LINGUA ITALIANA.......

Anonimo ha detto...

Questo analfabeta ci ha rotto le palle:Viaaaaaa!!!!!!!!!!!!!