La sinistra è veramente nei guai. Lo è perché questo Paese è di destra: moderata e post-democristiana, ma destra; poco liberale e pochissimo libertaria, ma destra. Negli ultimi tre lustri tutto era sembrato possibile: ma adesso che questo Paese si è infine identificato in Silvio Berlusconi, superando resistenze e dubbi anche comprensibili, fargli cambiare idea sarà difficilissimo. Anche perché questo Paese, di converso, non è di sinistra: e la sinistra italiana, di fronte a questo, resta divisa tra chi pensa che la sinistra debba perciò cambiare il Paese e chi pensa invece che il Paese, per com’è, debba cambiare la sinistra: rendendola più simile e consonante a ciò che gli italiani semplicemente sono.
Beninteso, sarebbe anche normale una sinistra che fosse divisa tra una parte più realista e governativa e una parte più utopica e di opposizione: il problema è che a spaccarla, a cannibalizzare ogni riflessione ed evoluzione di sinistra, c’è un partito di destra: l’Italia dei Valori, la peggiore destra possibile. A dilaniare la sinistra c’è un omone che non pensa che a sinistra ci sia troppo antiberlusconismo, ma che non ce ne sia abbastanza. Francesco Piccolo, su l’Unità di ieri, ha scritto: «Quindici anni di berlusconismo hanno prodotto un pensiero pericoloso e piatto... ognuno di noi ha imparato a solidarizzare con un sacco di persone che non gli piacciono». L’hanno imparato anche a destra, ma almeno sono al governo. (il Giornale)
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4 commenti:
L'Italia, come diceva giustamente Montanelli, non è mai riuscita ad esprimere una destra degna di questo nome...diceva che gli Italiani non riescono ad andare a destra senza scadere nel manganello...lui sì che era veramente di destra...
W la destra, W di pietro unica opposizione!
Dissento, preferisco una sinistra
veramente progressista all'opposizione anzi, dirò di più, una sinistra anche concreta, perchè costringerebbe la destra ad esprimere una politica migliore, ed anche il paese ne gioverebbe; adesso basta veramente poco, e anche il poco è meglio di niente ed all'opposizione c'è il vuoto di idee e di fatti.
Non e' vero che la maggioranza ha sempre ragione.
La civilta' di un popolo si misura osservando come la maggioranza rispetta le minoranze !
Questo momento politico ricorda da vicino l'avvento nel fascismo in italia nell'immediato primo dopoguerra. Attenzione, l'Italia e' sottoposta ad una ditttatura mediatica di stampo prettamente fascista post modermo! (BYD)
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