giovedì 29 settembre 2011

Revisione del processo per Contrada. Andrea Marcenaro

Ognuno ha le sue fissazioni, cosa volete farci, e una delle mie, dormiente, ma alquanto titillata dalla lettura di un titolo di qualche giorno fa, “Revisione del processo per Contrada”, si è risvegliata. Mica ci ho creduto, intendiamoci bene. Nemmeno un allocco come me è così ingenuo da credere che la magistratura italiana, vale a dire l’unica spazzatura verso la quale ci si ostini a non praticare la differenziata, possa trovare in se stessa gli anticorpi adatti a cancellare una porcata come quella commessa nei confronti del dottor Contrada. Ma concedendo che mi sbagli. Concedendo che i giudici di Caltanissetta si scoprano attraversati da un frisson di dignità. Che la quantità di balle conclamate, e giostrate con pentiti alla Scarantino e alla Ciancimino, vengano cioè per l’appunto revisionate e classificate come tali. Concedendo, insomma, che la Corte nissena possa prendere in considerazione l’idea di concedere a Contrada una possibilità di avere indietro quell’onore che meriterebbe (ciò che costituirebbe un miracolo), voi che pensate? Pensate che, contemporaneamente, potremmo forse assistere anche al miracolo della liquefazione del sangue di De Gennaro? © - FOGLIO QUOTIDIANO

4 commenti:

Anonimo ha detto...

penso che l'unica spazzatura mafiosa sia tu, prezzolato con i soldi pubblici a sputare in faccia alla magistratura

Anonimo ha detto...

LELE MORA HA PERSO 24 KG IN CARCERE POVERINO!

LELE, PORCO FALLITO, HAI VISTO CHE TI FA BENE IL CARCERE?

maurom ha detto...

Non sputo in faccia alla magistratura.

Sei tu che sputi in faccia al buon senso.

Anonimo ha detto...

ovviamente prendevo spunto dalle parole di Andrea Mercenaro citavo spazzatura e mi riferivo a tale giornalista stipendiato con i soldi pubblici giacchè sappiamo tutti che paghiamo con i contributi pubblici il foglio...

Il Foglio è organo della Convenzione per la Giustizia, movimento politico (di fatto inesistente) fondato da due parlamentari: il forzista Marcello Pera e il verde Marco Boato. In questo modo può beneficiare dei finanziamenti pubblici all'editoria, secondo quanto previsto dalla Legge 7 marzo 2001, n. 62 (Nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416).

NON CAPISCO COME TI POSSA ESSERE SENTITO TIRATO IN BALLO...CODA DI PAGLIA?