lunedì 10 luglio 2006

Chi sta dalla parte di Abu Omar. Gianni Baget Bozzo

Le relazioni speciali dell'Italia con gli Stati Uniti, stabilite dal governo Berlusconi, sono finite. L'antiamericanismo è essenziale alla sinistra antagonista ed è parte del patrimonio genetico della componente moderata dell'Unione. E' stato dunque sempre difficile valutare, da parte dei referenti della sinistra, in primo luogo da parte della magistratura, la realtà del terrorismo. Per questo la magistratura milanese ha cancellato l'arresto di imputati che avevano relazioni con la jihad islamica. L'assunto del magistrato Forleo era che la guerriglia in Iraq fosse la guerra contro la potenza occupante americana e che quindi mandare terroristi addestrati ad hoc in terra irachena facesse parte di un nuovo diritto internazionale riconosciuto.
Il caso dell'imam della moschea dia viale Jenner, Abu Omar, mostra ancora una volta che la magistratura italiana non percepisce il fatto del terrorismo e non comprende che la lotta contro i potenziali terroristi non entra nel diritto penale, ma si svolge ai margini dello Stato di diritto: il terrorista deve essere colpito prima che commetta un reato. Questo è il ruolo dei servizi segreti: agire in quella zona grigia che non è definibile né dalle regole del diritto internazionale né di quello statale. Il maresciallo Mancini, arrestato per il sequestro dell'imam, afferma di aver impedito, con le sue azioni, atti di terrorismo in Italia. Sarà difficile dimostrarlo, appunto perché è una zona grigia che riguarda eventi potenziali ma non attuali.
Ora sembra che il governo usi questo fatto come mezzo per cambiare la direzione dei servizi segreti, cioè per renderla più omogenea al ceto politico di sinistra che, oggi, controlla tutte le fonti del potere e vuole aggiungere alla sua panoplia anche i servizi segreti. Scivoliamo lentamente dalla linea filooccidentale di Berlusconi verso la zona neutralista, che vuole fuggire dal conflitto tra il terrorismo e l'Occidente non schierandosi. La linea di distacco dall'alleanza occidentale è contestuale alla lenta presa del potere da parte del ceto politico dell'Unione. Distaccarsi dall'Occidente e svuotare di senso la libertà è in sostanza il medesimo processo. L'Italia neutralista non è né liberale, né democratica.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Don Gianni anche questa volta le è apparso Dio con il vessillo di forza italia....cialtrone, quando parla si tolga le polpette di bocca
MAGNARON!!!!!!

Anonimo ha detto...

Quanto chiasso per un TERRORISTA!

Anonimo ha detto...

X ATTILA
... fanculo

attila ha detto...

Quoto:
la lotta contro i potenziali terroristi non entra nel diritto penale, ma si svolge ai margini dello Stato di diritto: il terrorista deve essere colpito prima che commetta un reato. Questo è il ruolo dei servizi segreti: agire in quella zona grigia che non è definibile né dalle regole del diritto internazionale né di quello statale.

Leggendo queste righe ho rabbrividito. Una zona grigia nè di diritto internazionale (mi domando se Baget Bozzo sappia cos'è) nè di diritto interno. Ai margini dello stato di diritto. Ma non è possibile!

il nostro E' uno Stato di diritto. Le regole che valgono per ogni comune cittadino devono valere (ed in effetti valgono) anche per i pubblici ufficiali. Se un carabiniere commette un reato, dev'essere punito. Se un agente segreto rapisce un uomo, dev'essere punito. Non ci sono eccezioni. Non ci sono zone grigie. La lotta al terrorismo può essere compiuta solo con le armi della legalità e sul piano dei diritti umani e della diplomazia.
Poi, certo, ci sono senpre i guerrafondai. Ci sono queli che pensano che il modo migliore per mandare avanti le cose sia farle "ai limiti della legalità".

Ma grazie al cielo non governano più.

Anonimo ha detto...

Ciao maurom,

sinceramente credo tutto l'opposto di Baget Papozzo per quanto concerne l'asservimento del SISMI al potere politico.

Infatti, gli scandali creati ad arte per giustificare l'intervento in Iraq (nigergate) o per accusare i leader dell'Unione (Unipol, Mitrokin, Telekom Serbia), vengono tutti da materiale appartenente a personaggi deviati del SISMI. Quindi, la politica controlla i Servizi Segreti e, durante il governo Berlusconi, ha lavorato attivamente per la sua parte politica.

Inoltre, non concordo con Baget Papozzo quando dice che MAncini, grazie al rapimento di Abu Omar, avrebbe sventato un attentato in Italia.
Beh, se era a conoscenza di un imminente attentato, perche' non lo ha fatto arrestare secondo la prassi abituale?

La verita' maurom e' che questo signore ed altri si sono venduti agli stati uniti e, sia Mancini sia FArina, hanno ottenuto laute ricompense per la loro attivita' di spioni.


GG

Anonimo ha detto...

Sul mio blog spiego perché il sequestro di Abu Omar è di sinistra... leggi http://roma2011.blogosfere.it/2006/07/il_rapimento_di.html