mercoledì 5 luglio 2006

Lettera al Foglio

Al direttore - D’acchito ho pensato: ma Ferrara la manovra Prodi non l’ha letta, l’ha solo orecchiata alla musica delle veline che son state distribuite tra un gol e l’altro dello scorso venerdì. Non l’ha letta neanche Tremonti, che è un fiscalista, quindi perché dovrebbe averla letta Ferrara? Mi dicevo pieno di speranza. Ma oggi ho visto che non è così, che l’ha letta o l’ha fatta leggere, anche la parte (preponderante) scritta da Visco, non solo quella scritta da Bersani. E allora forse doveva spiegare ai suoi lettori, dei quali mi onoro esser parte, che alle soavi note delle liberalizzazioni (peraltro in campo alieno, tanto che i tassisti mi cominciano a stare simpatici, sono i kulaki di questa fase della vita italiana), corrispondono quelle grevi di un provvedimento finanziario che mette le mani nelle tasche degli incauti che hanno investito in immobili (intendo uffici e capannoni) fidando nella stabilità delle promesse di uno stato di diritto e hanno detratto, regolarmente, l’Iva (si faccia spiegare l’infernale meccanismo dell’art. 19 bis2 del decreto sull’Iva che costringe, a distanza di dieci anni, a risputare fuori in tutto o in parte l’imposta assolta sugli acquisti immobiliari in barba al principio, sancito dallo statuto del contribuente, secondo cui una legge tributaria non deve disporre che per l’avvenire); che accentua il ruolo di quella anacronistica tassa sulla mobilità che è l’imposta di registro sulle transazioni immobiliari; che raddoppia la base imponibile delle società non operative (vera pietra filosofale della fiscalità italiana); che interviene, more solito, sul codice penale tributario introducendo soglie bagatellari per lo scattare delle manette; che rafforza il grande fratello tributario, con una miriade di obblighi segnalativi, che non faranno aumentare di un centesimo il gettito. Perché la lotta all’evasione non si fa con l’intimidazione ma con la catastalizzazione dei redditi dei lavoratori autonomi e con una legislazione pragmatica, che dia ruolo all’amministrazione nel contrattare le tasse e trasformi il mitra del finanziere nella penna inflessibile del funzionario civile. Non ci siamo. Non ci siamo per niente, neanche quando mettono davanti il pragmatismo padano del ministro Bersani e spacciano un provvedimento di finanza punitiva per un atto di modernizzazione del paese. Con stima
Stefano Morri, Milano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il deficit pubblico nel primo trimestre del 2006 è stato pari al 5,8% del Pil. Lo comunica l'Istat. Nello stesso periodo il saldo primario dei conti pubblici italiani, cioè l'indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato negativo e pari a 5.135 milioni euro (-9997 milioni di euro nel corrispondente trimestre del 2005), con una incidenza negativa sul Pil dell'1,5% (-3% nel primo trimestre del 2005)"
Invece di scrivere blog con argomentazioni futili,tese ad alimentare polemiche inesistenti,provare a spiegare questi dati Istat(che chiaramente è filocomunista), provate a spiegarci, visto che avete il dono dell'onniscenza,come mai abbiamo un rapporto deficit/pil che è del 2% superiore alle stime ottimistiche del buon Tremonti.
La risposta è che nn sapete fare politica a livello economico,che avete passeggiato 5 anni sui reali interessi del paese,anteponendo gli affari di un'oligarchia di amici,amici del nano Unto.
Parlate di cose serie,lasciate, almeno x una volta, la faziosità da parte e date delle risposte.
PT

maurom ha detto...

Il deficit è relativo al PRIMO TRIMESTRE e viene "proiettato" su base annua.
Ne riparleremo il prossimo anno.
Tu, invece, PT sei fazioso, intollerante, supponente e credi di essere sempre dalla parte della ragione.

Anonimo ha detto...

E' impossibile avere un contradditorio con chi si arrampica sugli specchi:d'accordo è una proiezione, ma che proiezione.Qui si rischia di sforare pesentemente!Ma cosa credi che l'Istat si diverta a diffondere dati cosi allarmanti;perche x una volta nn provi a mettere in discussione l'operato del precedente governo.
CAzzo sono 2 punti percentuali in piu rispetto alle proiezioni di quell'incompetente che si chiama Tremonti.
Ne riparleremo l'anno prossimo quando saremo multati dalla UE x deficit eccessivo.
Apri gli occhi maurom,cazzo nn è solo un discorso di dx o sx.
Qui si sta parlando di gente che nn ha fatto una mazza per 5 anni.
E questi sono i risultati.
PT

Anonimo ha detto...

a cretino di PT, vatti a studiare la rettifica della detrazione ex art. 19-bis2 della legge iva e poi, se l'hai capita, ritorna a dire cretinate.

e perchè non dici di quanto è cresciuto l'introito di autotassazione a giugno.

ma perchè date ospitalità a gente così in malafede???