Ma lo avete analizzato il linguaggio dei leader?
Le ascoltate le parole, sentite l'enfasi, la foga e la passione?
Come si pongono i candidati premier dei due schieramenti principali?
Veltroni non vi pare il docente che spiega ai discepoli quello che è bene per loro, come va il mondo e cosa è necessario che pensino? I suoi "vedete", "sapete", "capite"e "guardate" sono il tipico atteggiamento di chi si ritiene superiore e deve indottrinare la gente.
Walter ricorre ad un eloquio "sereno e pacato", da padre e precettore, ma sotto sotto si sente disprezzo, rabbia e rancore per l'avversario oppure insofferenza, arroganza e fastidio per chi intralcia il suo progetto.
Veltroni è finto, studiato, artefatto e insincero: non crede a quello che dice, ma è abile nel dissimularlo.
Silvio è spontaneo, convinto, irrefrenabile, spesso imprevedibile e qualche volta incauto.
Si percepisce la sua convinzione ed il suo entusiasmo.
Ci crede fino in fondo, non bleffa ed è conscio di portare a termine il programma e onorare le promesse.
La folla che partecipa ai suoi comizi è entusiasta, persuasa, fiduciosa e in piena sintonia ideologica con Berlusconi.
Dal punto di vista comunicativo tra i due non c'è partita: Veltroni non ha credibilità, anche se vende bene promesse e illusioni; Berlusconi rappresenta ancora l'antipolitico che capisce la politica più di chiunque altro, rappresenta ancora il nuovo, ma, soprattutto, è il solo attendibile quando promette di voler porre lo Stato al servizio del cittadino.
Il carisma che Silvio esercita sulle donne elettrici deriva dal fatto che il sesto senso femminile intercetta in lui la sincerità, la buona fede e l'autenticità dei comportamenti; Walter non ha lo stesso ascendente sulle elettrici perché -a sensazione- è meno affidabile.
Per concludere: se il voto dipendesse solo dal carisma del leader, Berlusconi vincerebbe a mani basse; ma, siccome contano molto le promesse, gli slogan, le lusinghe e le chimere, non dobbiamo illuderci di vincere senza fatica.
Raccomandazione dell'ultima ora: attenzione a non fare croci troppo grandi sulla scheda e a non invadere i simboli vicini, né, tanto meno, barrare a cavallo della coalizione.
Sono voti persi perché nulli.
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30 commenti:
cameriere maurom, venga ad apparecchiare!! svelto!!
ad anonimo
ma che senso ha la tua battuta? Non capisci che potrei rivolgerla io a te, con lo stesso "diritto" che credi di avere tu?
Perchè, secondo te, mauro è il servo di Berlusconi mentre tu non sei quello di Veltroni, ammesso che tu voti per lui o per chiunque altro?
Io so che la stupidità umana è infinita, eppure mi stupisce sempre quando mi ci imbatto ....
La penso come paraffo.
Tutti coloro che odiano Berlusconi sono convinti che i suoi simpatizzanti siano plagiati e rincoglioniti.
Ma non è che, abituati a bervi il cervello, pensiate che siano tutti come voi?
Fan di Berlusconi
paraffo da qual pulpito...sei il solito ipocrita di m....
ti permetti di dare dell'"ignorante come una capra" a Di Pietro e mi vieni a fare la morale...
quando si tratta di dare giudizi
siamo tutti autorizzati a dire quello che vogliamo, se poi
esistono dei margini per la diffamazione o altro l'interessato sporge querela
ma dove vivi?
segna pure queste Expo balle nel curriculum del carismatico Silviuzzo
"Ho aiutato la Moratti a vincere, mi sono impegnato a fondo ad aiutare la Moratti anche intervenendo su alcuni paesi facendo cambiar loro opinione. La vittoria dell'Expo non è merito del governo Prodi, anzi l'abbiamo ottenuta nonostante Prodi" (Silvio Berlusconi, 31 marzo 2008).
"La vittoria di Milano per l'Expo 2015 non è merito di Prodi ma della città di Milano" (Franco Frattini, commissario europeo, FI, 31 marzo 2008).
"Ringrazio il governo e il presidente del Consiglio per il sostegno continuo e la linea diretta che abbiamo avuto con palazzo Chigi, con telefonate anche a notte fonda per i fusi orari degli altri Paesi. Ringrazio anche il ministero degli Esteri per la rete diplomatica messa a disposizione, il ministro Bonino che ha lavorato in aree delicate come il Magreb e il Golfo avrebbero potuto propendere per la Turchia". (Letizia Moratti, sindaco di Milano, 31 marzo 2008).
"ti permetti di dare dell'"ignorante come una capra" a Di Pietro e mi vieni a fare la morale..."
Hai ragione. Di Pietro non è ignorante come una capra! è un confronto troppo offensivo ... per la capra!
PS
Tutto sommato la capra è utile a qualcosa! ...
mi spiace, amico mio, ma non sono d' accordo con te. Anche Di Pietro ha una sua funzione, ben precisa: quella di entusiasmare altri ignoranti come lui e dare loro l' illusione che la cultura sia un optional di cui persino un uomo pubblico di successo può fare a meno.
Di Pietro, inoltre, è un valido testimonial della nostra Costituzione che dice che tutti i cittadini sono uguali e hanno diritto alla parola, persino quelli ignoranti come capre!
Insomma, come diceva mio nonno, scuotendo il capo canuto, ogni volta che si trovava di fronte ad un imbecille:" E' proprio vero che a 'sto porco mondo c'è posto per tutti" E concludeva questa sconsolata constatazione tirando un bestemmione da fra tremare i vetri ....
Mi viene da ridere se penso a cosa avrebbe detto se avesse fatto a tempo a conoscere internet e i frequentatori di blog e forum ....
paraffo di pietro mi ricorda berlusconi,
non trovi?
ma lo sai che conosco gente che non sa emettere alcun suono che ricorda la lingua italiana e vota berlusconi solo perchè è tifoso del milan?
ma tu non puoi saperle queste cose...vivi di libri e intelligenza, di pulpiti e prediche
un pò di prediche e un pò di pulpito
per fortuna che ci sei tu alzare la media culturale di questo blog,
grazie di esistere!
ups ricordi...
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paraffo ...
Molto simpatico tuo nonno. Immagino che se avesse visto, meglio udito, DP, il Manettaro, membro onorario dell'Accademia della Crusca, avrebbe altro che fetto tremere i vetri! Sarebbe crollato tutto l'edificio.
PS
Bo bo bo, popo pop, blob pop blo, tro plo top (sintesi del succo di un discorso di DP. )
per paraffo e l'anonimo giusto per attenersi ai fatti e non alle opinioni:
"Di Pietro? Con una grammatica come la sua, c'è da credere che la sua laurea non sia altro che un titolo fornito dai servizi segreti" (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 27 marzo 2008)
"L'intendenza seguirà, come disse De Gaulle" (Silvio Berlusconi durante l'interrogatorio davanti al pool di Milano, 13 dicembre 1994. Peccato che il motto fosse di Napoleone Bonaparte).
"Sarò lieto di venire e di incontrare papà Cervi" (Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", 7 ottobre 2000. Peccato che il padre dei fratelli Cervi fosse morto da trent'anni).
"In questo luogo, il caso ha voluto che passasse Enea in fuga con il padre Anchise, fondasse la città di Lavinia e desse il via a una dinastia dalla quale poi nacquero Romolo e Remolo" (Silvio Berlusconi al vertice Nato di Pratica di Mare, 29 maggio 2002).
"Questa è una mia prorogativa" (Silvio Berlusconi, 16 maggio 1994).
"L'Italia deve organizzare una tax force" (Silvio Berlusconi, 9 giugno 1994)
"Una mia condanna sarebbe un atto teso a sovvèrtere l'ordinamento dello Stato" (Silvio Berlusconi, 1° dicembre 1994).
"... una legge elettorale che in qualche modo soddisfasse le esigenze..." (Silvio Berlusconi, 23 gennaio 1996).
"Credo che debbo guardare solo all'interesse del Paese" (Silvio Berlusconi a La Stampa, 29 gennaio 1996).
"Se io fossi libero e non avressi queste responsabilità di governo..." (Silvio Berlusconi, 3 dicembre 2002).
"Paolo di Tarso era un grande filosofo greco" (Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", 11 gennaio 2006. In realtà San Paolo era un ebreo nato in Cilicia).
"Veltroni è stato folgorato come San Pietro sulla via di Damasco" (Silvio Berlusconi, 4 aprile 2008. Per la cronaca, sulla via di Damasco fu folgorato San Paolo).
"Il partito o gruppi di partiti apparentati che ottiene anche un solo voto in più... La tragedia di Napoli e della Campania, sommerse dai rifiuti, hanno gravemente compromesso..." (dalla lettera inviata agli elettori da Silvio Berlusconi, 6 aprile 2008).
"Simul stabunt, simul cadunt" (Silvio Berlusconi, 21 novembre 1997. Ma il futuro del latino "cadere" è "cadent").
"La storia ci insegna che 'senatores probi viri'... e non dico il resto" (Silvio Berlusconi, Ansa, 19 marzo 2003. Purtroppo il detto latino è "senatores boni viri, Senatus mala bestia").
"Il mio latino é abbastanza buono: credo che potrei anche andare a pranzo con Giulio Cesare" (Silvio Berlusconi, Bbc, 6 aprile 2008)
per l'anonimo delle 9.34
...senza vasellina fa male?
@anonimo delle 09:43
Hai proprio voglia di trovare il pelo nell'uovo e di spaccare il capello in quattro!
Bisogna davvero decidere di fare la posta a Berlusconi per trovare una dozzina di svarioni in quattordici anni.
Perché non provi a fare proposte o muovere critiche al Berlusca politico: forse ci sarebbe più carne da mettere al fuoco e potremmo confrontarci su argomenti concreti?
minchia maurom come ti rode ...ma che ci vuoi fare questa è la realta, non sono opinioni, ed
era solo per rispondere a chi si erge a tuttologo e pontifica dando dell'ignorante a Dipietro e company (i vari paraffo e anonimo che pare abbiano gradito il siluro nel deretano)
di argomenti concreti c'è ne sono tanti basta tirarli fuori come fai tu, vedo, negli ultimi post: "perchè veltroni non nomina mai il cav." ,"il carisma non si compra alla coop"
ti apprezzo per le tematiche profonde,mio caro garantista che non demonizzi come fanno i comunisti l'avversario .
ecco su cosa possiamo confrontarci:
i soldi degli Italiani del 1° prestito ponte per l'Alitalia che sono stati persi, e ora Silvio che invoca un secondo prestito; ma lo statista non aveva fatto i conti con la UE (regoladell'una volta, l'ultima volta) e lui che fa?parla di cordate nascoste, di fiches, di soldi degli Italiani e continua imperterrito, a definirsi liberista
spero che finisca presto questa pagliacciata tutta italiana
minchia maurom come ti rode ...
(no comment)
Caro Maurom
parlando del Manettaro altro che svarioni! Quello ti pianta lì, certe perle giapponesi che se le metti in fila ci fai una collana di perle unica al mondo, più preziosa del Topkapi.
Ma perché, Mauro, sei sempre così educatino? Ogni tanto a questa gente mandala a fare in c...
E' la risposta migliore anche per quello screanzato, cretino, che parla di vaselina. Digli che la tenga da parte per il 14 aprile. Ne avrà bisogno!
Anonimo ... 09 aprile, 2008 09:43
Cheil Manettaro sia un semianalfabeta è cosa ormai acquisita e scontata.
Ma se vogliamo entrare nei veri discorsi e ricordarci anche quelli meno vicini, faresti meglio a consultare i numeri dell'Unità, quella dei tempi eroici, in cui tutti (ripetesi TUTTI, Walter compreso) i dirigenti del PD, tutti (ripetesi TUTTI, Walter cpmpreso) regolarmente facenti parte del PCI, la Milizia di Stalin, innalzavano INNI di lode al LURIDO dittatore assassino che imperava nell'Un.Sov.-
Quelli sono i veri discorsi da ricordare. Particolarmente spregevoli gli articoli con i quali difendevano le repressioni che l'Un.Sov. metteva in atto contro le popolazioni delle cosiddette "Repubbliche Democratiche" (tali e quali come è democratico il PD).
Molto edificante l'articolo del funzionario di partito che oggi, proprio quelli del PD, hanno messo a capo della repubblica.
E poi vanno (quelli del PCI) a dare lezioni di democrazia e di liberalismo agli altri!!!!!....
Cheil Manettaro sia un semianalfabeta è cosa ormai acquisita e scontata.
detto da uno che vota Berlusconi gli fa onore
detto da uno che vota Berlusconi gli fa onore
09 aprile, 2008 17:37
Fa onore a chiunque lo dica. Basta che lo dica.
PS
Sul passato dei Pdini (i nuovi PCIni)approvi o hai da aggiungere qualcosa?
il tuo problema è che sei vecchio ed anche ipocrita:
per te il passato dei pd conta tanto, mentre quello di fini o ciarrapico (che si vanta ancora di essere fascista nelle liste del pdl) non ti tocca nemmeno
io ho tirato fuori l'ignoranza attuale di un ex premier contrapposta a quella di dipietro e problemi concreti come l'alitalia e tu parli ancora di comunisti, unità?
lo sanno tutti che sono la feccia del mondo, come tutti gli estremismi, e che gradualmente stanno scomparendo...solo Berlusconi ne parla perchè ai vecchi come te fanno ancora un certo effetto...
Un tema poco dibattuto: la scuola e l'ideologia di sx.
Nella scuola italiana, i libri di testo si possono considerare mediamente incompleti o inesatti?
«I manuali di storia degli anni Settanta e Ottanta (alcuni circolano ancora nelle nostre scuole anche se in nuove edizioni), avevano due caratteristiche:
-risentivano di una forte ipoteca ideologica e
-ambivano a offrire una lettura unitaria e progressista della storia universale.
Il loro filo conduttore era la storia politica vista in senso eurocentrico e interpretata in
chiave classista.
Oggi nei nuovi manuali prevale la logica della multimedialità. Le immagini spesso hanno la prevalenza sul testo. La narrazione dei fatti è quasi sempre integrata da schede di lettura e approfondimenti. La cronologia è sostituita dallo studio per grandi aree geografiche o per grandi problemi. Per i giovani studenti è come se la storia si svolgesse in una sorta di eterno presente. In più, in una chiave morale e di pedagogia collettiva. Forse è su questo che varrebbe la pena di aprire una discussione».
Per approfondimenti:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=253677
...il tuo problema è che sei vecchio ed anche ipocrita:
per te il passato dei pd conta tanto, mentre quello di fini o ciarrapico (che si vanta ancora di essere fascista nelle liste del pdl) non ti tocca nemmeno ...
Insomma, tu che sei GIOVANE, che cosa intendi dire?
Il passato criminale degli ex (?) comunisti non conta, ma conta quello di Fini che non è un ex fascista.
Se le cose con il governo Prodi sono andate a puttana, come ci dobbiamo regolare? Votare di nuovo sx = Veltroni = Prodi = ex comunisti?
Ci credi alle loro sparate dopo tutti i malestri che hanno combinato?
Saluti dal vecchio ipocrita
Il vecchio ipocrita dice:
io non mi faccio fregare!
sei un morto che cammina mio caro vecchio, lo scontro è generazionale forse non lo hai capito: avete fatto i porci comodi con DC PSI PCI negli anni passati agevolando mafia corruzione tangenti clientelismo debitopubblico partitocrazia e ci venite a fare la morale su cosa è meglio votare?
siete il marcio della società
"Votare di nuovo sx = Veltroni = Prodi = ex comunisti"
vai ancora per slogan... che vecchio...ecco, ti sei già fatto fregare
...vai ancora per slogan... che vecchio...ecco, ti sei già fatto fregare ...
A furia di andare avanti per slogan mi sono slogato il dito di una mano.
Se Berlusconi non può essere votato perché, secondo voi, è un malvivente, per quale ragione si deve votare per dei malviventi che
hanno commesso crimini politici e crimini contro l'umanità quali
-la difesa a oltranza dell'UN.SOV.
-la valanga di menzogne (non di semplici bugiole) messe in giro (per i più locchi) dall'Unità e dal Partito
-l'Oro di Mosca (che serviva ad asservire il Paese a Stalin)
-la depenalizzazione per decreto di quel reato per tirarsi fuori tutti dalla merda
Passando a tempi recenti
-un governo Prodi che ha fatto tanto schifo che ora lo nascondono (cu cu? dov'è Prodi?
cu cu? dietro le spalle di Walter!)
E AL DI LA' DI TUTTO QUESTO, SAI CHE TI DICO?
"QUESTO E' VELTRONI, IL SALVATORE DELLA PATRIA?
A ME NUN ME PIACE!!!"
Ci rivediamo il 14 corrente mese.
Cioa ciao!
PS
Aho! me so' slogato er dito. E mo? E mo' nun te arisponno ppiù.
«a Roma lo chiamano "er sor bucia". Ho le mie fonti - dice - Veltroni non deve capovolgere la realtà. Diceva che sarebbe andato da solo e invece si è alleato con il peggio del peggio. Ha tolto credibilità rispetto a quando disse che si presentava come innovatore. Inoltre, è anche un pensionato del parlamento». Non solo. Il lupo veltroniano perde il pelo unionista ma non il vizio comunista: «I comunisti italiani, purtroppo per noi, non hanno intenzione di trasformarsi in socialdemocratici, sono rimasti gli stessi di sempre - sottolinea il leader del Pdl - Non sto demonizzando assolutamente Veltroni. Si è rovinato con le sue mani perchè ha assunto su di sè la missione impossibile di far dimenticare che c'è il governo Prodi, di far dimenticare il passato comunista del suo partito. Ma - rimarca ancora Berlusconi - sono sempre gli stessi uomini, con lo stessa ostilità verso tutto ciò che è privato, con lo stesso attaccamento alla ortodossia marxista, con lo stesso sistema di ribaltare la realtà e, addirittura, uomini che agiscono nelle stesse sedi del partito comunista di sempre».
da Il Giornale
da Il Giornale
Italia al voto, non fatevi imbrogliare
di Felice Manti
Italia in ginocchio, immondizia in Campania, boom di furti e delitti. E l’ultima scoperta:
165 miliardi bruciati in Borsa.
Sono questi i risultati del governo di centrosinistra. Da Prodi a Veltroni? Prima di andare al seggio,
leggete.
Seggi aperti: guarda lo speciale, come votare senza sbagliare
Vogliono farvi credere che il Pd non abbia nulla a che vedere con il governo Prodi e che Veltroni sia il nuovo.
Non fatevi imbrogliare, !!!!
sono sempre gli stessi: !!!!
quelli dell’indulto, delle tasse, della munnezza, dello stop alle grandi opere.
L’eredità del governo Prodi è stata raccolta dal leader del Pd Walter Veltroni.
Che negli ultimi giorni
ha insistito
per
ringraziare !!!!
il premier per il lavoro svolto da Palazzo Chigi negli ultimi 20 mesi. !!!!
E la continuità tra Prodi e Veltroni è confermata dalla
presenza di oltre il 90% dei membri del governo nelle liste del Pd. !!!!!!!!!
!!!!!!!!! (il NUOVO!!!!)
Ma qual è il vero bilancio di questi venti mesi? Il Giornale ha deciso di sintetizzarlo in dieci punti:
-una crescita economica che sfiora lo zero,
-famiglie in crisi,
-criminalità in crescita e
-giustizia in pieno caos.
-Mentre la scuola mostra le sue crepe, e
-le pensioni sono sempre più basse.
-La sanità ha i conti in rosso, soprattutto nelle regioni del Sud amministrate dal centrosinistra.
-Le riforme promesse dal governo, dalla devolution ai servizi pubblici, sono rimaste lettera morta.
-Le grandi opere sono un’utopia,
-mentre l’unica certezza è che il fisco è sempre più vorace grazie alle nuove aliquote Irpef decise dal viceministro dell’Economia Vincenzo Visco.
Ecco, punto per punto i danni di Prodi. Leggi
Crescita economica vicino allo zero.
Flop del cuneo fiscale
Famiglie in crisi nera, perso il 15% del potere d'acquisto
Boom di furti e delitti.
Stop alla Bossi-Fini,
allarme clandestini
Carceri piene nonostante l'indulto.
Toghe, riforma al palo
Studenti sempre meno preparati. Atenei a rischio lobby
Abolire lo "scalone" della Maroni costa 10 miliardi
Sanità, lunghe attese.
Regione rosse, conti fuori posto
Riforme, bluff su federalismo e costi della politica
Le grandi opere sono rimaste ferme
Aliquote Irpef più alte, inflazione petrolio mangiano gli stipendi
PS
Io nun me fo' frega'. Aho!
Si, probabilmente lo e
Perche non:)
quello che stavo cercando, grazie
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