venerdì 3 marzo 2006

Oliviero l'impresentabile non può stare nell'Unione. il Riformista

Romano Prodi ha preferito tacere: «Commentare Diliberto? Meglio di no». Sergio Chiamparino si rifugia dietro una questione di stile: «E’ sempre così truce». Ma le frasi pronunciate da Oliviero Diliberto non possono passare sotto silenzio né essere ridotte a galateo politico. No, è in gioco una questione di sostanza, è in gioco la linea politica dell’unione, la sua identità e la serietà del governo che vuole andare a formare dopo il 10 aprile. Diliberto, tra l’altro, aspira a un posto di ministro. Non se lo merita. Anzi, non merita nemmeno di essere candidato. Oliviero Diliberto è un impresentabile.Che cosa ha detto il segretario del Pdci (segretario non militante di base, di uno dei partiti che fanno parte organicamente dell’Unione, è sempre bene ricordarlo)? Ha detto, riferito al discorso di Silvio Berlusconi al Congresso degli Stati Uniti: «E’ uno schifo. E’ raccapricciante. Sono andati a stringersi mani grondanti di sangue». Tutte le mani, anche quelle di Hillary Clinton, perché per Diliberto tutti gli americani grondano sangue, i politici Usa in quanto tali sono degli assassini. Che differenza c’è tra queste affermazioni e quelle dei terroristi islamici? E’ chiaro che Diliberto non fiancheggia il terrorismo, ma se un terrorista attaccasse non solo la Casa Bianca, ma il Congresso, la sede del potere legislativo, Oliviero l’impresentabile stapperebbe champagne o magari scenderebbe in piazza al grido: «giustizia è fatta» (magari inforcando i suoi adorati ray-ban)? E’ anche lui tra quelli che in cuor loro gioivano mentre le Twin towers si sgretolavano l’11 settembre 2001? E’ convinto nel profondo di se stesso che Osama bin Laden sia il vendicatore dei dannati della terra? Qui siamo ben oltre la critica a Bush, oltre la polemica contro l’intervento in Iraq, oltre l’attacco allo «spottone elettorale» di Berlusconi. Oliviero l’impresentabile dà ragione a Giulio Tremonti il quale sostiene che il 40% dell’Unione è composta di anti-americani viscerali, gente che non fa bere la Coca Cola ai propri figli non perché li renda obesi, ma perché è l’emblema dell’imperialismo. Una opposizione antropologica, pre-razionale. E uno così dovrebbe fare il parlamentare, anzi il ministro dell’Unione? Ma non scherziamo. Ieri Walter Veltroni, nel convegno di Italianieuropei, ha detto che «il rapporto con gli Stati Uniti e con l’Europa sono decisivi per l’Italia, sono aspetti fondamentali della politica estera italiana e credo che debbano essere salvaguardati con lo spirito e lo stile che si richiede in circostanze del genere». E’ chiaro a chi si riferisse anche se avrebbe fatto meglio a fare i nomi e a censurare chiaramente Diliberto. Ma Veltroni è andato anche un passettino più in là, riferendosi ai commenti del centro-sinistra al discorso di Berlusconi in Congresso. «Ieri c’erano alcune cose che mancavano nelle riflessioni successive alla giornata - ha detto - Credo che tutte le forze politiche debbano avere in questo momento senso di responsabilità e misura per non far diventare questa campagna elettorale, una compagna elettorale che metta in discussione i principi fondamentali su cui è il paese unito. Questo vale erga omnes». Dunque, se lo traduciamo bene, vale per Diliberto, ma non solo per lui. Perché in mezzo alle critiche, pur legittime, sul viaggio di Berlusconi, sull’uso politico che ne vuole fare, sull’endorsement fuori dalle regole diplomatiche che gli ha dato Bush, è mancato un importante distinguo. Una cosa è la strumentalizzazione elettorale (che va censurata) un’altra cosa è un evento che ha una portata nazionale. Al congresso non c’era Berlusconi l’amerikano, ma il capo del governo italiano e, in quanto tale, c’era l’Italia. Il presidente del Consiglio l’ha rappresentata male? Si discuta su quel che ha detto e quel che non ha detto. Così fa una seria forza di governo. Non si risponde alla propaganda elettorale con altra propaganda. Tanto meno con vergognosi insulti verso un paese alleato e un popolo amico come ha fatto Diliberto. Il caso non è chiuso, al contrario, va aperto con chiarezza e determinazione. Oliviero Diliberto non può stare in una coalizione che voglia governare un’Italia alleata e amica degli Stati Uniti.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema di questa sinistra è che gronda, lei si!, di ipocrisia ed incoerenza.
purtroppo è un dato incontrovertibile che all'interno dell'unione i partiti di estrema sinistra siano un fronte parecchio numeroso e rumoroso e per di più prepotente.
se, però, davvero i leaders moderati facessero quel passo che hanno sempre minacciato, cioè prendere le distanze da questi massimalisti, forse ne guadagnerebbe tutto il Paese che vedrebbe tagliate fuori le frange del pensiero violento.
ma si sa, le cadreghe si prendono anche grazie a quei voti dati agli impresentabili e allora...tutti zitti, da Mastella a Rutelli, allo stesso Prodi e a tutti quelli che si dicono riformisti e non comunisti.
tant'è però...e solo l'elettore può decidere in base alla credibilità che le varie forze politiche gli trasmettono.

Anonimo ha detto...

@ pensatore
Forse ancora non ti sei accorto che sx è tutta sx. I moderati sono un'illusione.
E anche gli elettori "guardinghi".

Anonimo ha detto...

La pensano come Diliberto tantissime persone (e non solo in Italia). Anche la maggioranza degli Americani se ne accorta. Cosa c'e' da scandalizzarsi? Non si può dire che a Bush grondano le mani di sangue? In confronto fidel castro è un pivellino.

Anonimo ha detto...

è vero che la sinistra è tutta sinistra, ma allora Mastella e Rutelli che ci fanno là? stanno con quelli che sventolano la falce e il martello, che vanno a trovare i satrapi cinesi, i comunisti di Cuba, i terroristi di Hamas, i terroristi libici, gli Hezbollah, che accolgono a braccia aperte i brigatisti estradati, che proteggono i tipi come Ocalan...
tutto questo è assurdo, soprattutto alla luce delle dichiarazioni scriteriate che vengono dagli esponenti alla Diliberto!!!

Anonimo ha detto...

@ pensatore
Cosa ci fanno Rutelli e Mastella nella sx?
E' tutta questione di collegi elettorali.
La poltrona. La cadrega. Tutto lì.
Da qui si capisce la contraddizione. Anche ad un neonato salterebbe agli occhi l'incompatibilità fra chi si dichiara cattolico o moderato e Rif. Comunista, No-global, Disubbidienti, carusiani, teppisti, sfasciacittà, rapinatori di supermercati e così via.

Anonimo ha detto...

"Non si può dire che a Bush grondino le mani di sangue?"
Bellino! del sangue delle vittime delle due torri? Del sangue che i terroristi spargono tutti i giorni nel mondo?
Perché, l'America non doveva difendersi dalla loro minaccia?
Piuttosto guardate il sangue che gronda dalle mani dei vostri idoli.
Oltre a Fidel Castro (te lo raccomando) pensate a tutti i macellai che avete applaudito in 50 anni di storia; da Stalin a Mao; da PolPot a Hocimin; e via dicendo.
Pensate ai carri armati di Belino e di Praga che voi avete applaudito come "Liberatori",
Dopo di che vergognatevi e andate a nascondervi.

Anonimo ha detto...

Deficienti o in malafede? di Vittorio Feltri
L'EDITORIALE
Mi son dimenticato di disonesti e arricchiti Egregio direttore, lei è veramente un essere squallido, un reazionario disonesto e pieno di soldi fino al collo grazie all'ignoranza del popolo coltivato dalle televisioni berlusconiane. Sputa addosso ai miei ideali e a quelli di tanta gente che ha cercato di costruire un mondo migliore. Che ne sapevamo noi di Pol Pot? Si ricordi che quando combattevamo per il pane della povera gente, i suoi americani buttavano il napalm sui bambini vietnamiti. Si vergogni. Le scrivo perché almeno faccio qualcosa per occupare le mani, se no a lei e al suo degno compare di sacrestia, una bella schiarita alle idee a cazzotti non gliela levava nessuno. Ricaverà da questa frase l'idea che i comunisti sono i soliti violenti. Tranquillo, un posto allo zoo con delle belle banane, glielo riserveremo volentieri. Gino Ferrari - email

Ho scelto questa lettera fra le centinaia ricevute a commento del mio articolo di ieri perché è l'unica critica, si fa per dire. Tutte le altre esprimono opinioni favorevoli alla mia. Di solito, se la stragrande maggioranza dei lettori è d'accordo con me, mi domando dove ho sbagliato. Stavolta non è così. Sono contento di aver messo il dito nella piaga. Il problema è il solito. Che diritto hanno comunisti e ex comunisti di impartire lezioni di democrazia e liberalismo, loro che poveracci hanno creduto decine di anni nella dittatura del proletariato e idiozie simili, adorato Lenin e Stalin, Kruscev e Breznev, Mao, Pol Pot, Marcos e Fidel Castro? Ebbene, l'autore della lettera pubblicata, sorvolando su queste quisquilie mi copre d'insulti: squallido, reazionario, disonesto e arricchito, tanto per citare alcuni elementi di spicco del suo nobile frasario.

Anonimo ha detto...

COSI' I COMPAGNI DI ROMA AIUTAVANO MOSCA

L' attentato al Papa e l'assassinio di Moro sono solo due dei misteri svelati da Paolo Guzzanti. L'inchiesta conclusiva parte dalla manipolazione del dossier Mitrokhin, cioè il più recente tentativo di infoibare la verità, grazie ad una vasta complicità fra alti e altissimi funzionari dei servizi segreti e i politici, durante gli ultimi governi ulivisti. I fatti che vengono fuori dalla relazione sono di straordinaria gravità. Si comincia, scrive Guzzanti, dal « modo in cui i vertici del Sismi e i governi che del Sismi ebbero la responsabilità, gestirono le 261 schede che formano il cosiddetto " dossier Impedian" trasmesso da Londra a Roma nel corso di una serie di consegne irregolari e discontinue a partire dal 30 marzo 1995 » . Il Sismi di oggi ha chiarito come ai tempi dell'Ulivo vi fosse un Sismi deviato, che ha rifiutato, scrive Guzzanti: « di vedere Mitrokhin quando fu insistentemente offerto per ben tre volte dai servizi del Regno Unito, per ottenere direttamente tutti i chiarimenti sulle identità, le attività, il ruolo e l'importanza delle persone che compongono la sezione italiana delle sue informazioni » . Che c'è di così scabroso nel dossier Mitrokhin? C'è una rete di agenti al soldo dei servizi segreti sovietici e personaggi che hanno avuto un ruolo non secondario nell'assassinio di Moro. Questa rete ha fornito il quadro di protezione entro il quale, il Gru, la polizia segreta militare dell'Armata Rossa, ha eliminato Moro e poi ha attentato alla vita del Papa. Il Papa e Moro erano due ostacoli poderosi per i piani di conquista dell'Europa, concepiti dai sovietici e favoriti dai loro complici prezzolati all'interno del Pci. Il fatto singolare è che tutte le agenzie di stampa mondiali e le stazioni tv tedesche, francesi, inglesi, americane, polacche e ungheresi, stanno lanciando e rilanciando la notizia, mentre la Rai tace.
da Libero

Anonimo ha detto...

le lettere
FRASI CELEBRI
Il compagno Diliberto con il suo « le mani di Berlusconi grondano sangue »
ha plagiato
il famoso « le mani del Papa grondano sangue » urlato in Parlamento negli anni ' 50 dalla comunista emiliana Nilde Jotti; in seguito deputata e riverita ( da tutti i partiti, democristiani in testa e solo escluso il Msi), presidente della Camera, gran dama della repubblica nata dalla resistenza
FRASI CELEBRI
Ricordo al comunista Oliviero che le mani se le dovrebbe purificare lui e i suoi compagni. Dimentica il rosso Diliberto il suo amico Stalin sterminatore, l'amico Castro dittatore, gli amici terroristi di Hamas e simili. Il pacifista Diliberto, in una trasmissione televisiva dichiarò che avrebbe mandato le cannoniere a bombardare la villa di Berlusconi. Complimenti compagno democratico.
FRASI CELEBRI
Il compagno Diliberto, che ancora vive all'ombra della bandiera rossa con falce e martello, dovrebbe avere il pudore di evitare certi argomenti e rammentare il sangue versato dai milioni di vittime di quel comunismo che egli tuttora segue e sostiene con grande impegno.
BERLUSCONI IN USA Il segretario dei verdi punta il dito contro Berlusconi, reo di aver partecipato a spese degli italiani e con una folta delegazione al viaggio negli Usa. Ma in quel viaggio il Premier ha rappresentato l'Italia in maniera sublime. L'indignazione, invece, monta se penso a quanto guadagna l'onorevole Pecoraro Scanio, capace solo di apparire in tv a criticare il Cavaliere. Per guadagnare bisogna lavorare, ma purtroppo in Italia tanti politici guadagnano a spese dei contribuenti. Vero Pecoraro Scanio?
BERLUSCONI IN USA L'on. Mastella con la sua uscita dimostra che frequentando... certe sinistre, ha imparato a dire sciocchezze dichiarando che i cimiteri dei soldati americani sono solo al Sud. In Toscana migliaia di militari alleati giacciono sul suolo a ricordarci che morirono per la nostra libertà. Mastella e i compagni della sinistra se oggi sono liberi di denigrare Berlusconi lo devono a quei soldati seppelliti nei cimiteri italiani!
BERLUSCONI IN USA Silvio Berlusconi con il suo discorso, interrotto 18 volte dagli applausi, di fronte al Congresso Usa ha onorato l'Italia. Invece Prodi e la sua coalizione di comunisti ed ex- comunisti hanno fatto i loro meschini calcoli elettorali, criticando anche in questa occasione Berlusconi.
da Libero

Anonimo ha detto...

Civilians reported killed by military intervention in Iraq
Min: 28636
Max: 32270
(tratto da iraqbodycount.net)

Come si può dire che le mani di Bush non grondino sangue? Assurdo. Riuscite a negare l'evidenza.
Non tirate fuori Mao, Stalin e company perchè Berlinguer chiuse con questa gentaglia negli anni 70 (si, gentaglia. Non ho nessun problema a dirlo. Cercate di essere più obiettivi voi con la vostra gentaglia).
Caro anonimo da cosa si è difeso Bush? Dalle armi di distruzione di massa che in iraq non esistevano? Gli attentatori dell'11/9 erano marocchini, dell'arabia saudita e altro. Bombardiamo l'Arabia Saudita allora, no? Per carità lì ci stanno persone a modo che investono miliardi di dollari in america.
Ancora siete illusi che si facciano guerre contro il terrorismo... poverini.

Fidel Castro lo reputo un coglione al capo di una nazione che è sotto embargo da anni. "Il nostro giardino di casa" come lo chiamano gli americani del nord sta facendo proseliti in sudamerica. Ricordate le ultime lezioni in Bolivia, Venezuela etc. etc.
I sudamericani si sono rotti il cazzo di essere il giardino del padrone. E dopo aver visto John Cena al festival (come culmine di una cultura imposta in italia dagli USA), auspico di non essere più il garage o lo sgabuzzino del nostro padrone.

Anonimo ha detto...

un po di sito a disposizione della guerra:

http://www.benjaminforiraq.org/IRAQ-Guerra/Guerra%20di%20liberazione.html
____
siete sicuri che il pentagono sia stato attaccato??


http://www.pentagonstrike.co.uk/pentagon_it.htm#Main

Anonimo ha detto...

LE GUERRE GIUSTE LE FACEVA SOLO L'UNIONE SOVIETICA. OK
Berlinguer continuava a prendere le sovvenzioni dell'Unione Sovietica; per comprarci i regali di Natale?
Castro è un DITTATORE che voi esaltate nelle manifestazioni.
Quelli che lo applaudono ci cadano sotto. Poi se ne accorgeranno.

Anonimo ha detto...

A me Diliberto piace perché ha il coraggio di dire le cose che pensa in maniera diretta, senza fronzoli da campagna elettorale. E' una persona presentabilissima che ha voluto sottolineare con la sua frase il rifiuto di una guerra preventiva che si sta trascinando da anni e che ha portato solo sangue e violenza. E in quanto ad espressioni infelici...diciamocela tutta...se ne sentono di tutti i colori da una parte e dall'altra. Anche in questi commenti non mi pare ci sia una cultura del dialogo, ma solo fazioni contrapposte...

Anonimo ha detto...

Anonimo bellino, ma chi se ne fotte dell'Unione Sovietica? Ci sono dei nostalgici dell'Urss in Italia? Può essere ma si bilanciano con i nostalgici della repubblica sociale.
Berlinguer era il segretario del più grande partito comunista DEMOCRATICO dell'Occidente. Non hanno MAI (prima Togliatti e poi lui) forzato la mano in direzione sovietica, quindi non rompere le palle. Dopo l'attentato a Togliatti la situazione era diventata rovente ed è stato lo stesso Togliatti a non cavalcarla ma ad invitare alla calma.
Quindi le lezioncine di democrazia non le accettiamo da chi ha tra le proprie file (parlo della cdl) personaggi IGNOBILI. Devo fare nomi? Dai che sforzandovi, li scoprite.

Riguardo a Castro.
Nei suoi confronti c'e' una sindrome da Davide e Golia. Noi siamo dalla parte di Davide. Ma moltissimi di noi sono anche critici verso fidel. Voi no!!! Mai sentita una critica sulla politica estera o economica di Bush. Non è possibile.
Più umiltà. Tutti sbagliano ed è onorevole, credo, ammettere gli errori. Correggimi se sbaglio, caro.

Anonimo ha detto...

Che le mani di Bush e Berlusconi grondino sanguè è una verità inconfutabile, e se per aver detto questo Diliberto è impresentabile lo decideranno gli italiani.
Ecco che cos'è veramente impresentabile, mandare in parlamento dei condannati, leggete sotto scoprirete per chi votate voi del centrodestra, e se guardate bene anche alcuni del centrosinistra:
Poiché la memoria in Italia è generalmente molto labile, eccovi un bell’elenco dei parlamentari condannati in via definitiva. Ancora non si è visto nei giornali e non è stato letto nei telegiornali. Una vergogna che solo gli italiani sopportano, in altri paesi non si diventa presidente per una foto con una bella figliola.
Osservo che, per essere stati condannati, dato il sistema delle protezioni, complicità, leggi ad hoc di cui godono, devono essere stati più che colpevoli.



Massimo Maria Berruti (deputato FI):

8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

Alfredo Biondi (deputato FI):

2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.

Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):

2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):

8 mesi definitivi per tangente Enimont.

Giampiero Cantoni (senatore FI):

Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.

Enzo Carra (deputato Margherita):

1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.

Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato ex DC, ex FI, ex Udeur):

1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni.

Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa):

condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.

Antonio Del Pennino (senatore FI):

2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.

Gianni De Michelis (deputato e segretario Nuovo Psi):

1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.

Walter De Rigo (senatore FI):

1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474 milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.

Gianstefano Frigerio (deputato FI):

condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3 anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).

Giorgio Galvagno (deputato FI):

ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere perinquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).

Lino Jannuzzi (senatore FI):

condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.

Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):

condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):

condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.

Augusto Rollandin (senatore Union Valdôtaine-Ds):

ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dallaCassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni allaRegione per abuso d’ufficio: favorí una ditta "amica" nell’appalto per la costruzione delcompattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, inquanto "ineleggibile", nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e iDemocratici.

Vittorio Sgarbi (deputato FI):

6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei Beni culturali.

Calogero Sodano (senatore Udc):

già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficiofinalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.

Egidio Sterpa (deputato FI):

condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.

Antonio Tomassini (senatore FI):

Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso: durante un parto, una bambina sua paziente nacque cerebrolesa. Forza Italia l’ha subito nominato responsabile per la Sanità del partito e presidente commissione Sanità del Senato.

Vincenzo Visco (deputato Ds):

Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piú l’"ordine di riduzione in pristino dei luoghi". Cioè la demolizione.
delle opere abusive.

Alfredo Vito (deputato FI):

2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.

Anonimo ha detto...

Fa piu scandalo che Di Pietro che lotta contro le ingiustizie e la malavita si sia candidato , piuttosto che 24 Deputati siano stati inquisiti, e condannati in via definitiva, siano ancora seduti sulla poltrona.

Bush ha le mani sporche di sangue, e a dirlo sono in molti, e anche in molti americani.

e le poltrone dei nostri dipendenti sono sporche.

Anonimo ha detto...

bravo. Diliberto è un'Impresentabile.

Anonimo ha detto...

Non sono in sintonia con il titolo.
Oliviero, l'impresentabile, non può stare con l'Unione.
E chi l'ha detto?
Ci sta benissimo.
Oliviero e Caruso & Company sono personaggi degnissimi di stare nell'Unione.
Ma attenti bene. Nell'Unione.
E nello stesso tempo, l'Unione è degna di Loro.

Anonimo ha detto...

al di là del fatto che fascisti non avete per nascita il diritto di parlare , e che la referenza che avete verso i padroni vi distacca dall'essere uomini e vi fa seguci anticomunisti al servizio dei potenti , al di là del fatto che gli americani si fingono portatori di democrazia e invece sono esportatori di petrolio al prezzo che decidono loro altrimenti guerra, si sono mani di politici americane quindi oltre che ad essere grandanti di sangue puzzano anche di merda
firmato redskin

Anonimo ha detto...

Sono approdata in questo blog per caso, facendo ricerche per la mia tesi di laurea. Ho notato che uno degli "anonimi", parlando dell'affermazione di Diliberto, ha citato il discorso che fece Nilde Iotti durante la campagna elettorale del 1948 riferendosi a Pio XII come un "Papa con le mani che grondano sangue". Qualcuno sa dirmi dove posso rintracciare l'intero discorso? Ho provato a fare diverse ricerche ma non sono approdata a nulla. Grazie 1000!