"In Italia è presente una fabbrica di kamikaze". Lo afferma Magdi Allam in un'intervista pubblicata sul nuovo numero del mensile Pocket diretto da Daniele Quinzi. "Ci si culla nell'illusione che qui da noi non possa accadere nulla semplicemente perché la punta dell'iceberg, a differenza di Spagna o Gran Bretagna, ancora non è venuta a galla. Nulla di più sbagliato. Far finta di niente non cambia la realtà: la fabbrica del terrore - rileva - è saldamente radicata nel nostro Paese".
Il vicedirettore del Corriere della Sera critica l'atteggiamento troppo morbido tenuto dai governi italiani contro la minaccia dell'estremismo islamico: "E' l'intera classe politica italiana a mancare di senso dello Stato, a dimostrarsi incapace di difendere gli interessi nazionali e il bene comune". A giudizio di Allam l'ex ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu 'ha commesso un gravissimo errore... L'Ucoii è la sigla che rappresenta i Fratelli Musulmani nel nostro Paese. I Fratelli Musulmani negano il diritto ad esistere di Israele, giustificano gli attentati terroristici. E l'Italia li ha scelti come interlocutori".
'La magistratura in Italia è lo specchio del male comune che ha permeato la nostra società. E' afflitta da un eccesso di ideologismo: un attacco a quel buon senso che dovrebbe portare a salvaguardare il bene e l'interesse della collettività. Sono state emesse sentenze orientate dall'arbitrio che pervengono a conclusioni esilaranti, come l'equazione terroristi = resistenti. Ancor più grave - continua - è che queste sentenze vengano emesse quando il reclutamento dei
terroristi avviene all'interno del nostro Paese".
"Il lassismo e la cecità che caratterizzano molti organi di informazione sono sotto gli occhi di tutti", aggiunge Allam, che promette di non cedere alle minacce degli estremisti islamici che lo costringono a vivere da tre anni sotto scorta: "Non farò marcia indietro. C'è una battaglia per la vita e per la libertà da portare avanti senza indugio: sottostare alla paura è la vittoria del terrorismo. Nascondere la testa sotto la sabbia equivale a lasciarsi sopraffare".
Magdi Allam lancia la proposta di istituire un ministero per l'Integrazione, l'Identità nazionale e la Cittadinanza. Un progetto che "nasce da una convinzione: se gli italiani non sono di per sé in grado di affermarsi come modello rispettabile, se mancano di valori condivisi, di senso dello Stato, di identità, come possiamo pretendere di essere credibili nei confronti degli stranieri?".
"Questo ministero - conclude Allam - dovrebbe occuparsi dell'insieme della società italiana, non solo degli immigrati. Il rispetto della nostra cultura, della lingua, della legge, della religione e dei diritti. Un quadro condiviso di valori e conoscenze. Sono questi i requisiti indispensabili per una piena integrazione ed una convivenza armoniosa. Per riacquisire l'orgoglio dell'identità nazionale, senza per questo chiuderci al dialogo esterno. Anzi, è proprio il riconoscimento di se stessi a rendere possibile l'incontro con l'altro".
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3 commenti:
Resta il fatto che siamo uno dei pochi paesi Europei(fortunatamente)ad nn avere ancora subito attacchi terroristici imputabili a cellule islamiche o vicine ad esse.
Il problema mi sembra molto piu vasto e complesso di come viene superficialmente riportato:il ns paese è sempre stato molto attento nel mantenere una vigilanza oggettiva verso gli obbiettivi + sensibili.
Abbiamo chiuso moschee,arrestato imam,espulso personalità che inneggiavano al conflitto.
Poi che si possa e si deva fare di piu è un'altro discorso,che pero nn deve eclissare quanto di buono è stato fatto x salvaguardare la sicurezza di tutti.
L'idea del ministero è effettivamente molto interssante,xche permetterebbe di avere un controllo reale sulla tematica in questione.
é una proposta da inserire in un contesto di discussione collegiale, xche come noto di fronte alle bombe siano esse a Londra o Madrid,siamo tutti uguali
... ma fino a quando si arrestano gli uomini dei sevizi segreti e si mettono in libertà i mascalzoni (leggi terroristi) definiti RESISTENTI, il problema si fa sempre più grave ...
... il baco è dentro la magistratura rossa ...
x ATTILA
... fan ...
dove sai!
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