martedì 4 luglio 2006

La vera liberalizzazione. Nicola Porro

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=102091&START=0

L'abbassamento delle aliquote fiscali ha aumentato il gettito, mentre l'avanzo e la "manovrina" dimostrano che il "buco" non esiste.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

c'è chi si inventa il buco per governare e c'è chi condona retequattro con la scusa del digitale...sai maurom è proprio una bella italietta di merda...e tu ne sei complice!

Anonimo ha detto...

C'è SEMPRE LA VIA DELL'ESILIO !

attila ha detto...

io nel post precedente sono stato molto diplomatico, ma questa è veramente una fesseria.

Liberalizzazione significa aumento della concorrenza e quindi vantaggi per i consumatori che vedono aumentare il proprio surplus. Certo, la necessità è che tali liberalizzazioni siano controllate dallo Stato , per evitare cartelli aziendali e controllo dei prezzi. Ma questa volta credo si stia cercando di fare tutto come si deve.

Che pagando meno tasse si è meno propensi a evaderle mi giunge nuova... in realtà la propensione all'evasione è più semplice paragonarla alla cleptomania o alla disonestà, più che a una "propensione" di convenienza...
Quello che serve sono controlli a tappeto e la consapevolezza che pagando si vedono i risultati in termini di redistribuzione del reddito tra i cittadini, e questo vuol dire una sanità migliore, scuole ecc.ecc.

Ultimo appunto... finalmente anche il Vaticano tornerà a pagare l'Ici come tutti noi poveri mortali...

maurom ha detto...

Pagando meno tasse si hanno anche più soldi da spendere...

Anonimo ha detto...

Maurom peccato che i soldi da spendere generino solo il 20% di Iva mentre la tassazione dei redditi molto di più...

Anonimo ha detto...

I SOLDI DA SPENDERE GENERANO CONSUMO E RISPARMIO. QUALCUNO SI RICORDA CHE A QUESTO MONDO SI FA ALTRO OLTRE CHE PAGARE LE TASSE?

Anonimo ha detto...

DAL SITO DI FORZAITALIA

a proposito di dialogo, alcune dichiarazioni:

TAJANI: le liberalizzazioni della sx sono un pasticcio

senatore di Forza Italia, Emiddio Novi: Con le liberalizzazioni di Bersani il governo ha iniziato una vera e propria guerriglia sociale e di classe contro i ceti medi produttivi.

Francesco Pasquali, Segretario generale del coordinamento nazionale dei giovani di Forza Italia: E’ davvero difficile credere che con il Governo Prodi ai giovani saranno aperte nuove porte.

Eurodeputato di Forza Italia, Renato Brunetta: "Noi abbiamo realizzato riforme strutturali e di sostanza. Loro propongono tanti piccoli aggiustamenti, spesso demagogici".

Anonimo ha detto...

Questo articolo lo trovo assurdo.

e' un mio parere, pemettetemi di esprimerlo e di motivarne i commenti.

le tasse in un paese normale ci devono essere, è impossibile pensare un paese dove non vi siano entrate dalle tasse..

chi dovrebbe pensare ai servizi sociali? ai beni pubblici? chji dovrebbe costruire le strade i ponti , gli ospedali , le scuole?

dove prendono i soldi coloro che assistono gli anziani nelle giornate di afa estiva?

Il problema dell'Italia è che le tasse le pagtano i piu deboli, coloro che hanno una busta paga, dalla quale le tasse vengono sottratte prima di dare lo stipendio.

Percè un chirurgo deve guadagnare 5000 euro al giorno, un calciatore 50.000al giorno e un operaio che si fa il culo sull asfalto deve accontentarsi di 1200 euro al mese? In Italia c'è disuguaglianza sociale e disuguaglianza nel sistema delel retribuzioni.

Piu soldi hai e piu soldi dovresti pagare:

se guadagni 1300 euro al mese e ti levano il 10% di tasse rimani con 1170 euro, che sono poki.

ma se quadagni 10.000 euro al mese, anche se salisse la percentuale di tasse, diciamo al 30 % , e vero che ti levano 3.000 euro , ma è vero pure che rimanui con 7.000 euro, che sono una cifra esorbitante (almeno per me)

ma voi preferireste percepire uno stipendio da 10 mila al mese e poagare il 30 % di tasse

o prendere 1500 e pagare solo il 5%???

buonsenso ha detto...

Premesso che da liberale apprezzo il decreto Bersani, ma le argomentazioni sulle dinamiche salariali di misterblack mi sembrano quantomeno infantili, un modo di ragionare che si addice ad un bambino che ancora non conosce il valore del denaro e non si chiederà mai dove papà prenda i soldi per la minimoto o per la gita a Gardaland. Se un operaio guadagna meno di un chirurgo è solo perchè non trova nessuno disposto a pagarlo come tale, se il calciatore genera guadagni di miliardi per la società sportiva, le tv ecc.. è giusto che ne partecipi in misura importante, l'evasione o l'elusione sono un'altra cosa ma attenzione a non rastrellare soldi da chi produce per mantenere un ceto sindacalparassitario!! Se poi pensiamo a stipendi regolati dallo stato anzichè dal mercato.. proprio non vi seguo!!

Anonimo ha detto...

@ buonsenso:

"se il calciatore genera guadagni di miliardi per la società sportiva, le tv ecc.. è giusto che ne partecipi in misura importante"

ma è giusto pure che paghi le tasse in ragione di quanto guadagna.

buonsenso ha detto...

Una pressione fiscale in alcuni casi oltre il 50% non mi sembrano proprio bruscolini, anzi!!!
Ci sono fior di agenzie e corpi dello stato creati appositamente per far rispettare le leggi!!

Anonimo ha detto...

appunto per misterblack: in genere le tasse le paga il datore di lavoro insieme ad assicurazioni varie + contributi di ogni sorta. questo fa sì che i lnetto che vedi in busta paga costi almeno un 30 % in + al datore di lavoro. fidati, la materia "paghe" è piuttosto complessa

Anonimo ha detto...

«Basta con l'evasione fiscale»

L'incontro con le parti sociali
Berlusconi: «Basta con l'evasione fiscale»
«Ha registrato un'escalation preoccupante», dice il premier. E sulla manovra: «Sarà di sviluppo e non di restrizione»

ROMA - L'evasione fiscale ha registrato «un'escalation preoccupante», per questo il governo intende concentrarsi per combattere questo fenomeno e considera «una priorità la lotta all'evasione». Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si sarebbe rivolto alle parti sociali in apertura dell'incontro a palazzo Chigi sul Dpef. Berlusconi avrebbe sottolineato inoltre che la Finanziaria che il governo intende varare sarà una manovra «non di restrizione, ma di sviluppo».

CONTENERE LA SPESA - Berlusconi ha ammesso che fino ad oggi non si è riusciti a contenere la spesa pubblica pur sottolineando che alla Thacher sono stati necessari due mandati per centrare l'obiettivo. Il premier comunque ha rimarcato che «ora il governo ha capito come muoversi e quali sono gli strumenti adatti». Nel Dpef, quindi, come poi specificato dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, troveranno posto delle «mappe territoriali disaggregate per attivitá» per individuare le zone del paese a maggiore evasione. Sará l'Istat a fornire gli strumenti operativi. In tema di spesa, poi, Berlusconi ha annunciato che con la Finanziaria 2006 verranno «individuati meccanismi di applicazione selettiva della regola dei tagli del 2%». Sulla manovra infine il presidente del Consiglio ha precisato che «non sará di restrizione ma di sviluppo» anche se le spese dello Stato e degli Enti locali «sono molte». Un'ultima precisazione l'ha dedicata alle aliquote fiscali confermando che il governo non le aumenterá .
14 luglio 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/07_Luglio/14/evasione.shtml

________________________________

CASERO: CON LOTTA EVASIONE NON SI RISANANO I CONTI


"Il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio. Adesso ritira fuori vecchie idee che in passato non hanno permesso di raggiungere alcun risultato per il risanamento dei conti pubblici".

Lo ha affermato Luigi Casero, responsabile economico di Forza Italia. "Adesso ci riprova con la lotta all’evasione fiscale che dovrebbe costituire il piatto forte della manovra economica predisposta dal governo Prodi. Una strategia superata che come al solito si basa su promesse di riduzione del deficit tutte da verificare e che sono state gia’ avanzate negli anni passati dal governo di centrosinistra proprio quando l’on. Visco era ministro". "La strada della lotta all’evasione l’Unione dovrebbe ricordarselo, non aveva determinato un aumento reale delle entrate ma aveva prodotto solo nuovi buchi nel bilancio. Siamo curiosi di sapere quale sara’ il giudizio dell’Europa sulle misure contenute nella manovra e nel Dpef".

4/7/2006

http://www.forza-italia.it/notizie/arc_8778.htm

Anonimo ha detto...

«Basta con l'evasione fiscale»

L'incontro con le parti sociali
Berlusconi: «Basta con l'evasione fiscale»
«Ha registrato un'escalation preoccupante», dice il premier. E sulla manovra: «Sarà di sviluppo e non di restrizione»

ROMA - L'evasione fiscale ha registrato «un'escalation preoccupante», per questo il governo intende concentrarsi per combattere questo fenomeno e considera «una priorità la lotta all'evasione». Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si sarebbe rivolto alle parti sociali in apertura dell'incontro a palazzo Chigi sul Dpef. Berlusconi avrebbe sottolineato inoltre che la Finanziaria che il governo intende varare sarà una manovra «non di restrizione, ma di sviluppo».

CONTENERE LA SPESA - Berlusconi ha ammesso che fino ad oggi non si è riusciti a contenere la spesa pubblica pur sottolineando che alla Thacher sono stati necessari due mandati per centrare l'obiettivo. Il premier comunque ha rimarcato che «ora il governo ha capito come muoversi e quali sono gli strumenti adatti». Nel Dpef, quindi, come poi specificato dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, troveranno posto delle «mappe territoriali disaggregate per attivitá» per individuare le zone del paese a maggiore evasione. Sará l'Istat a fornire gli strumenti operativi. In tema di spesa, poi, Berlusconi ha annunciato che con la Finanziaria 2006 verranno «individuati meccanismi di applicazione selettiva della regola dei tagli del 2%». Sulla manovra infine il presidente del Consiglio ha precisato che «non sará di restrizione ma di sviluppo» anche se le spese dello Stato e degli Enti locali «sono molte». Un'ultima precisazione l'ha dedicata alle aliquote fiscali confermando che il governo non le aumenterá .
14 luglio 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/07_Luglio/14/evasione.shtml

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CASERO: CON LOTTA EVASIONE NON SI RISANANO I CONTI


"Il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio. Adesso ritira fuori vecchie idee che in passato non hanno permesso di raggiungere alcun risultato per il risanamento dei conti pubblici".

Lo ha affermato Luigi Casero, responsabile economico di Forza Italia. "Adesso ci riprova con la lotta all’evasione fiscale che dovrebbe costituire il piatto forte della manovra economica predisposta dal governo Prodi. Una strategia superata che come al solito si basa su promesse di riduzione del deficit tutte da verificare e che sono state gia’ avanzate negli anni passati dal governo di centrosinistra proprio quando l’on. Visco era ministro". "La strada della lotta all’evasione l’Unione dovrebbe ricordarselo, non aveva determinato un aumento reale delle entrate ma aveva prodotto solo nuovi buchi nel bilancio. Siamo curiosi di sapere quale sara’ il giudizio dell’Europa sulle misure contenute nella manovra e nel Dpef".

4/7/2006

http://www.forza-italia.it/notizie/arc_8778.htm