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Nell'agenda della pace sparisce anche San Gennaro.
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Rassegna stampa per chi non è "politicamente corretto" e desidera leggere le notizie che pochi giornali pubblicano.
5 commenti:
E Giuliana Sgrena per promuoverlo.
Non è una novità, anche l'anno scorso ha fatto la stessa cosa. Siamo sotto un regime.
COncordo con il Capitano. :-D
Comunque c'è un regime che mi sarebbe piaciuto... purtroppo non c'è più..;-)
Apparte gli scherzi, questa corsa al laicismo esasperato è veramente ridicola oltre che controproducente anche perché una società di questo tipo è una società debole e facilmente sottomettibile, da chi lo vediamo ogni giorno.
Ricky
http://www.riccardof.com
Ovviamente il 25 aprile
è perpetuo...
Ciao Mauro
Oh ma che bella mandria di forzaitaliaidioti!Chiaramente tutti d'accordo nel sostenere il solito post da beota, in perfetto stile Maurom!
Scusate ma a voi che cazzo frega se Bassolino ha distribuito questo opuscolo/libricino dove elenca le varie festività(piu o meno importanti)
Il solito copia-incolla del sottosviluppato moderatore,con le solite argomentazioni vuote,riportate x fare polemica e mai x proporre un dialogo costruttivo(quelle poche volte che accade nn si hanno piu notizie di ne del Maurom, ne di compagni azzurrini).
Tanto x dimostrare che quando si snocciolano temi concreti,con fonti che nn siano solo il Gionale-Foglio-Libero, le argomentazioni nn le trovate x difendere le vs posizioni.
Quando si parla di aria fritta invece tutti sull'attenti pronti a bollare a fuoco COMUNISTI-PACIFISTI-GIROTONDINI.
Nn siamo noi ad avere un complesso di superiorità, siete voi ad essere inferiori culturalmente,storicamente e politicamente.
Fatevene una ragione e continuate a farci divertire con le vs chiacchierate da ASILO NIDO(ALLA MATERNA NN CI ARRIVATE).
A presto forzitaliaidioti
siccome i forzaitaliaidioti non sono mai soli in questo belpaese ma sono sempre attorniati da i sinistri vomitevoli e inciucisti con cui fanno finta di scornarsi ma a mangiare vanno sempre insieme da "Beppeilporcone" vi regalo un quadretto di ipocrisie tipiche di questa italia piccola piccola...
C’è chi i Dico dovrebbe farli con se stesso, nel senso che convive da anni con una doppia personalità e riesce a sostenere tutto e il contrario di tutto o, più frequentemente, a fare una cosa e a dire l'opposto. Ieri per esempio Il Giornale pubblicava in prima pagina un accorato appello in difesa dei sacri «valori della società cristiana» contro chi, criticando il Vaticano, Andreotti e Mastella, «usa i metodi dei nazisti contro gli ebrei». L'articolo, per un evidente refuso redazionale, risultava firmato non da un cattolico modello tutto casa e Chiesa, ma da Vittorio Sgarbi. Lo stesso Sgarbi che, in ossequio ai «valori della società cristiana», semina figli clandestini in giro per l'Italia ed è solito accompagnarsi con attricette e pornostar, mentre la sua fidanzata ufficiale che rilascia interviste strazianti per raccontare il suo rapporto platonico con un uomo che per il sesso si rivolge altrove. Lo stesso Sgarbi che un giorno svelò: «Io di figli ne ho tre ufficiali e uno dubbio: c'è anche un bambino che mi ha visto e mi è venuto incontro chiamandomi papà, ma non so bene come stanno le cose» (11-5-2003). E d'altronde - aggiunse - «se una ragazza rimane incinta mica può disfarsi di un figlio di Sgarbi: è un patrimonio» (8-9-2003). Evidente che l'autore dell'articolo non può essere lui: dev'esserci stato uno scambio di firme con don Gianni Budget Bozzo. Se invece l'autore fosse proprio lui, allora si renderebbe necessario un Pacs, o almeno un Dico, per regolarizzare l'unione civile contro natura tra lo Sgarbi libertino e lo Sgarbi bigotto.
Già che ci siamo, segnaliamo un'altra coppia di fatto piuttosto innaturale: quella tra Belpietro-1 e Belpietro-2. Ieri Belpietro-1 ha pubblicato un articolo di Giancarlo Perna che stigmatizza giustamente la presenza in Parlamento del deputato condannato del Prc Daniele Farina (detenzione, fabbricazione e porto abusivo di esplosivi, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, cosine così) dunque promosso vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. «È esperto di leggi per averle violate più volte», ironizza il Perna. Ma Belpietro-2 non trova nulla da ridire sugli altri 24 onorevoli pregiudicati, quasi tutti di Forza Italia, compreso quel deputato (tale Previti) condannato a 6 anni per corruzione giudiziaria, che a differenza di Farina è stato pure ministro, sconta la pena al servizio sociale e, pur interdetto dai pubblici uffici, rimane in Parlamento a spese nostre. Un bel Pacs tra Belpietro-1 e Belpietro-2 potrebbe aiutare.
Il vicedirettore di Libero, Gianluigi Paragone, nonostante la giovane età è rimasto turbato almeno quanto Mastella per le «immagini volgari, provocatorie e disgustose» del Gay Pride 2000 ritrasmesse da Annozero, e ha alzato il ditino scandalizzato contro questo depravato di Santoro che «ha costretto i telespettatori a vedere il caravanserraglio omosessuale». Forse Paragone non ricorda, ma il suo direttore Vittorio Feltri fu per un po' radiato dall'Ordine dei giornalisti per aver sbattuto in prima pagina immagini di pedofili all’opera. E il suo giornale, non più tardi di una settimana fa, disegnò in prima pagina le terga spalancate di Prodi, affettate a mo’ di mortadella e pronte ad accogliere un tappo di champagne con la faccia di Berlusconi, sotto il titolone «E ora brindiamo», roba da far arrossire le drag queen del Gay Pride.
Un bel Pacs è auspicabile anche per le due Letizie Moratti esistenti su piazza: la prima invita i milanesi a scendere in piazza contro il governo che non militarizza a sufficienza Milano contro la microcriminalità; la seconda - come le ha rinfacciato Gerardo D'Ambrosio - non disse una parola quando Forza Italia votò l'indulto, aprendo le porte del carcere a quasi 30 mila delinquenti, di cui più di un decimo già tornati all'opera.
Urge un Pacs anche per Cacciari-1 e Cacciari-2. Cacciari-1 attacca i politici che vanno in piazza («Vuol dire che non sanno fare il loro mestiere, sono il segno della crisi della politica»). Cacciari-2 era in piazza a Mestre il 29 ottobre, a manifestare con commercianti e artigiani contro la finanziaria di Prodi. Ora, per carità, un politico che va in piazza sarà pure un sintomo di incapacità e un segno della crisi della politica. Ma mai come chi dice agli altri di non andarci (tra l'altro, a manifestare per una legge del loro governo), e poi ci va lui (tra l'altro, a manifestare contro una legge del suo governo).
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