martedì 5 febbraio 2008

La novità dello scontro a tre. Arturo Diaconale

L’anomalia della prossima campagna elettorale è costituita dall’unità del centro destra e della divisione del centro sinistra. Dal ’94 ad oggi lo schema è sempre stato quello dei due blocchi contrapposti e della battaglia frontale tra i due schieramenti. Ora lo schema cambia. La Casa della Libertà, sempre che mantenga il vecchio nome, si dovrebbe presentare come un soggetto molto variegato ma sicuramente unitario. Il centro sinistra, al contrario, sarà diviso in due blocchi non solo distinti ma anche conflittuali tra di loro. Non è escluso, naturalmente, che nei prossimi giorni questo schema possa subire delle modificazioni. Nel centro destra Gianfranco Fini tenterà di ottenere da Silvio Berlusconi l’esclusione dalla Cdl dei partiti minori, dalla “Destra” di Francesco Storace all’Udeur di Clemente Mastella. A sua volta Walter Veltroni non potrà fare a meno di valutare come e quando derogare al principio della “solitudine identitaria” del Partito Democratico e trovare intese con qualche partito come lo Sdi e l’Italia dei Valori alla Camera ed opportune desistenze con il blocco di sinistra radicale al Senato. Ma anche a mettere in conto queste variabili, è difficile che alla fine lo schema della campagna elettorale caratterizzata dal confronto tra tre grandi soggetti tra loro in competizione possa subire cambiamenti significativi.

Perché nel centro destra il Cavaliere non avrà difficoltà a far prevalere l’interesse generale della coalizione ad una larga vittoria sugli interessi particolari di un sia pure importante alleato come Alleanza Nazionale. Ed a sua volta il segretario del Pd, anche se obbligato a stipulare qualche alleanza imposta dal sistema elettorale, compirà ogni sforzo per dimostrare la volontà del proprio partito di andare avanti in maniera autonoma e non più legata alla sinistra radicale. A differenza delle tre campagne elettorali precedenti, allora, quella di adesso sarà caratterizzata da due conflitti precisi. Quello tradizionale tra Casa della Libertà ed il fronte progressista e quello inedito tra la sinistra di governo e quella antagonista. L’osservazione può sembrare banale. Ma non è difficile prevedere che dei due conflitti quello più duro e senza esclusione di colpi non sarà il primo ma il secondo. Una sola certezza, infatti, è emersa dalla fase politica iniziata con il fallimento del governo Prodi e l’inutile esplorazione di Franco Marini. Quella secondo cui le larghe intese per le riforme sono rinviate a dopo le elezioni. E queste larghe intese prevedono il ritorno all’opposizione di una sinistra radicale che da questo momento in poi ha un diverso nemico principale. Non più Berlusconi ma il Pd. (l'Opinione)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

FIDUCIA ELETTORALE, POLITICA DEGENERATA E PROMESSE CHE OGNI VOLTA VANNO IN FUMO

Giacomo Montana


Oggi in Italia, nel mondo politico, prima delle elezioni elettorali si vogliono ancora dare prove di forza con la parola detta e dopo di abbandono con l’inerzia. L’insieme dei disagi e della rovina del Paese prodotti e che ci separano dal progresso, come abbiamo visto, restano una infinita coniugazione del verbo NON FARE.

Tutto ciò durerà sino a che i nostri politicanti ci costringono a votare non per, ma contro qualcosa.
Una sterminata tempesta di volontà di non voler fare positivamente qualcosa per la Nazione, per la gente, per il cittadino, spingendolo in povertà e facendolo spesso persino morire con danni alla salute, derisione, scherno, beffe e aperte violazioni dell’articolo 2087 del codice civile (TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO), il tutto consumato impunemente, persino nei posti di lavoro.

E’ una sporca serie di azioni, omissioni e ricatti, esercitati con gelide strafottenze estreme, che ogni volta vengono fatte agire con la complicità di chi sa, ma non parla e si limita a restare sul tappeto dell’ignavia. Ecco ciò che l’uomo in Italia oggi chiama ancora politica e democrazia, talvolta riuscendo persino a farle rientrare tra ciò che di più positivo si scolpisce nel cuore.

Poi vediamo che ogni seme di ipocrisia e di avidità che viene seminato, germoglia e invade persino lo spazio dei cittadini lavoratori inermi, pacifici, fiduciosi e spesso, proseguendo su questa strada, si fanno scomparire dalla faccia della terra. Personalmente sono testimone di oltre dieci anni di torture psico-fisiche ad una lavoratrice da fare spavento anche alla persona più impavida e coraggiosa che esiste.

Ho visto una lunga serie di complici insospettabili che vengono fatti apparire onesti e soggetti esemplari: roba da volta stomaco!! In questi casi se non c’è chi aiuta spontaneamente e oppone resistenza, vengono pacificamente spinte le vittime e gesti estremi e quindi anche al suicidio!! Che consolazione ci può essere per un cittadino, anche con il solo vedere i governi che col silenzio assenso tollerano tutto questo!

Quanta leggerezza nelle consuetudinarie realtà dei governi che si succedono! Questo perché formati in larga parte da politicanti che sanno solo profittare con i soliti artifizi che sfruttano la fiducia della gente. Una volta occupate le POLTRONE del potere, come abbiamo visto, viene lasciato tutto com’è, se non anche peggio!

Su questa linea errata, lo spirito politico dell’Italia precipita nell’essere sempre più acre, ingannevole, febbrile e allo stesso tempo, continuando la pericolosa mantenuta marcia che ci avvicina al culmine finale di dissoluzione e di estremo disordine, tenuti ancora molto ben minimizzati o mascherati con nuove promesse, altri bluff e come abbiamo visto con altri interminabili scorrettezze.

La sopportazione e la speranza dominano ancora parecchie menti e, per mantenere tali drastici effetti, i politicanti in aperta rivalità, fingono di potersi riunire e accordare nascondendo la linea di demarcazione e procedendo puntando all’eccitamento febbrile del dominio del potere, sul cittadino, sul popolo, sul Paese, poi trasformato in rabbia ardente in chi perde le elezioni e deve attendere un suo nuovo turno a spese dell’altro.

Questo è un clima decisamente poco sereno che non può portare a nulla di positivo, riservando, come abbiamo visto, solo brutture al Paese. Alle volte sembra che tutto questo sia soltanto un brutto sogno e invece per la gente comune e quindi per noi tutti è un’amara realtà. Se vi è ancora aperta una via di scampo, questa non sarà certamente quella di dare in elemosina i voti elettorali ai “soliti noti” politicanti da strapazzo, che come abbiamo visto, continuano alternativamente, dal centrodestra a centrosinistra, a fare regredire il nostro Paese su tutti i campi, sino a farlo iniziare a vivere in mezzo alla spazzatura!

Per saperne di più sull’arretrata civiltà in Italia, è consigliabile visitare anche i seguenti indirizzi internet:

http://www.mobbing-sisu.com (una vicenda completa di distruzione di una cittadina)

http://it.youtube.com/watch?v=K0IG4I3YAT0 (intervista)

http://it.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU (intervista)

Chi è stato informato dei fatti da anni, fa sistematicamente finta di non sapere!!

Anonimo ha detto...

Mi auguro che i partiti minori (intendo quelli minuscoli) del centro e della destra vengano lasciati fuori dalla coalizione dei 4 partiti maggiori che facevano parte della CASA DELLA LIBERTA'.
I rappresentanti di questi partiti microbo che rappresentano quasi solo se stessi dovrebbero optare per convergere nei partiti maggiori o decidere di iscriversi direttamente in uno di questi.
Oppure in alternativa si presentino da soli ma non pretendano nulla dal CENTRODESTRA.

L'attuale governo e' caduto proprio per la presenza di questi partiti microbo. Del resto se Mastella e Dini non si fossero schierati direttamente con l'accozzaglia sinistra sotto l'ala presuntuosa di Prodi e con l'occhiolino di Occhetto e D'Alema quella coalizione avrebbe straperso le elezioni di 2 anni fa' e ci saremmo risparmiati questi due anni di malgoverno, di tasse e di scivolamento del "nostro" Paese verso il Nordafrica. Altro che Europa !!!

Quasar

Anonimo ha detto...

QUASAR
... ma che dici!
Stavo per dirlo io! E adesso che mi rimane da dire? Ho perso l'occasione.
Sei arrivato prima di me. Non ho scelta! Mi metto in graduatoria come secondo arrivato.
Z

Anonimo ha detto...

non se ne può più di politici alla Mastella, che prima stan di quà e poi di là, tutto sulla base di convenienze. gente che fa un partito con i suoi vicini di casa e basta, la rappresentanza di ceppaloni e il resto dell'italia chissenefrega, andiamo con chi ci garantisce una poltroncina, uno strapuntino per salvaguardare i priviledi... e noi dovremmo prenderci anche sti qua? oltre all'udc, altra bella razza?

basta! che schifo!

piuttosto non voto.

maurom ha detto...

Se non voti decidono gli altri per te...

Anonimo ha detto...

si tratta di non essere complice, poi con chi vado a recriminare? non ho voglia di turarmi il naso, non ne ho più voglia. ascoltare Schifani che da il benvenuto all'udeur mi ha fatto vomitare.. ma non c'è decenza?

Anonimo ha detto...

un caloroso benvenuto a Clemente...siamo tutti figli di Ceppaloni!!!

del resto siamo tutti itagliani!!!
con la i minuscola...

Anonimo ha detto...

"del resto siamo tutti itagliani!!!
con la i minuscola..."

Finchè vi aiutava a reggervi i calzoni andava tutto bene!
Per tutti quelli che dicono ...OK!!
"OOOOOK"!!!!!!