martedì 3 luglio 2007

Si profila la capitolazione del governo. Benedetto Della Vedova

Se l’accordo sulle pensioni fosse quello che si va profilando (58 anni di età ed incentivi), ci troveremmo di fronte ad una vera e propria capitolazione del Governo, alla sostanziale abolizione del cosiddetto “scalone” e alla sua sostituzione con uno “scalone” di spesa pubblica a carico della fiscalità generale.Il meccanismo degli incentivi, poi, è il modo per nascondere l’ennesimo rinvio; infatti, qualora, come è molto probabile, questi non producessero un allungamento reale della vita lavorativa, non scatterebbe nessuna correzione automatica, ma tutto sarebbe ulteriormente affidato ad una nuova trattativa e ai nuovi veti del sindacato. In un paese in cui non si riescono ad attuare le leggi esistenti (si pensi alla questione dei coefficienti di trasformazione), di certo non si può sperare in eventuali leggi future.Ci troviamo dinanzi ad una grave anomalia, che qualche politico e sindacalista irresponsabile presenta come prova di equità: l’Italia è l’unico paese europeo che abbasserà l’età pensionabile, aggravando l’iniquità sociale e generazionale del sistema previdenziale.

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