Perché lasciare che altri decidano per noi?
Vogliamo esprimere un voto di protesta? In ogni regione ci sarà pure un partito di opposizione che raccolga anche solo una parte della nostra insoddisfazione.
Non capiamo nulla di politica e non siamo abbastanza preparati per decidere? Chiediamo ad una persona fidata per chi voterebbe ed eventualmente facciamogli un piacere e votiamo il suo candidato o la sua parte politica.
Ricordiamoci che esiste la possibilità del voto disgiunto: possiamo votare il candidato presidente
di una coalizione ed un partito, con eventuale preferenza, di uno schieramento contrapposto.
Le donne abbiano il caraggio, se ce ne sono di meritevoli, di votare donne.
I politici sono tutti uguali e i partiti fanno schifo? Cerchiamo di trovare almeno un candidato, un'idea portata avanti da qualcuno, un'iniziativa, una promessa che ci convinca ad andare al seggio.
Se crediamo in un partito o in qualche candidato parliamone agli amici, ai vicini di casa, ai colleghi: dobbiamo avere il coraggio delle nostre idee e non vergognarci di esprimerle.
Non ha senso e non porta alcun beneficio imbrattare la scheda, annullarla o votare scheda bianca: tanto vale starsene a casa o andare al mare.
Al seggio fermiamoci a leggere i nomi dei candidati consiglieri regionali: può capitare che ci siano persone che conosciamo e stimiamo oppure personaggi poco graditi che non vorremmo venissero eletti.
E' il minimo sapere quali sono i candidati del partito che andremo a votare.
Visto che si parla tanto di mancata democrazia quando ci sono le liste bloccate, esprimiamo anche la preferenza per un candidato ( uno solo ) in queste elezioni.
Non desidero fare un appello per i candidati del Pdl e della Lega: sinceramente la mia raccomandazione è di andare a votare per poter dire di aver contribuito all'elezione di amministratori che governeranno o staranno all'opposizione, ma almeno saranno stati scelti da noi.
Buon voto!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento