domenica 23 maggio 2010

"Siamo un paese impazzito". Christian Rocca

«Sarebbe gradita una risposta, per esempio, a un semplice quesito. Chiunque legga una decina di giornali quotidiani o di settimanali stranieri, in lingua francese, tedesca e inglese, non è mai, si dica mai, mai nella vita, incappato nelle lenzuolate delle intercettazioni di cui si parla, che sono l’oggetto della contesa, che sono il succo dei pezzi e delle paginate pubblicate in italiano dai nostri giornali, e poi sceneggiate con doppiatori, nel modo più suggestivo e drammatico possibile, nelle trasmissioni televisive più sporcificanti del mondo. Mai. E perché? Perché altrove non si intercetta? Perché altrove non si delinque o non si indaga? No. Semplicemente per questo: perché altrove, anche dove esistono mafie e criminalità organizzate, anche dove accadono fenomeni di lobbying e di corruzione politica, non si usa pubblicare lenzuolate di intercettazioni come materiale per l’intorbidimento delle acque, per la grande sputtanopoli che tutto confonde in un generico e demagogico disprezzo per la vita privata delle persone pubbliche».(Giuliano Ferrara, sul Foglio di lunedì)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

A Buckingham Palace non poterono impedire la pubblicazione delle telefonate tra Carlo e Camilla: Carlo diceva a Camilla "vorrei essere il tuo Tampax" e Camilla rispondeva "non posso sopportare una domenica notte senza di te”.

chi è impazzito Rocca?
o sei solo bugiardo?

Anonimo ha detto...

Francia: le intercettazioni, scrive Massimo Nava da Parigi, com’è avvenuto anche in recenti casi, il processo a carico di de Villepin e di importanti esponenti dei servizi segreti accusati da Sarcozy di avere cospirato contro di lui, le intercettazioni sono state pubblicate anche in corso di istruttoria, anche durante l’inchiesta che lì si chiama ancora istruttoria, il giornalista pubblica documenti giudiziari e protegge le sue fonti.

Anonimo ha detto...

Russia: uno dice in Russia, il nostro modello Putin, almeno lì sarà vietato. No, nei procedimenti normali, scrive Fabrizio Dragosei da Mosca gli atti, gli interrogatori e le intercettazioni comunicati dal Giudice istruttore agli Avvocati difensori, esattamente come da noi quando sono depositati alle parti gli atti, possono essere liberamente pubblicati dai giornali che ne vengono a conoscenza.

Anonimo ha detto...

quanti paesi ancora vuoi Rocca?

che se fa per il padrone?

maurom ha detto...

Posso chiedervi di commentare il decreto sulle intercettazioni quando sarà licenziato dal Parlamento?

Anonimo ha detto...

e allora perchè posti cose tra l'altro non vere di Rocca e i suoi accoliti?
perchè invece di informarsi o porsi dei dubbi bisogna adulare?

siamo un paese impazzito

Anonimo ha detto...

INGHILTERRA

legge si riferisce al reato di "oltraggio alla corte" : può esser considerato oltraggio qualsiasi comportamento che interferisce con il corso della giustizia.
Per esempio è considerato illecito divulgare notizie tendenti a sostenere la colpevolezza dell imputato prima della fine del processo,o rischiare di intralciare il corso della giustizia pubblicando atti secretati.
Le pene contemplano la detenzione fino a due anni e ammende (raramente si è arrivati al carcere , ma il ricorso all ammenda non è infrequente).

Anonimo ha detto...

FRANCIA

Il codice di procedura penale (art.11) prevede la secretezza degli atti processuali nel corso dell inchiesta e dell istruttoria processuale .
Chiunque sia coinvolto nella procedura è tenuto al segreto professionale, pena l applicazione dell articolo 226-13 del Codice Penale, che prevede la detenzione fino a un anno e sanzione pecuniaria fino a 15000 euro.
Il procuratore della Repubblica può diffondere comunicati stampa , rendendo pubblici elementi oggettivi che non comportino apprezzamenti sulla fondatezza delle accuse.

Quanti paesi vuoi anonimo ?
Che se fa per il Padrone?