venerdì 22 aprile 2011

Caro Ferrara, e se Lassini non fosse del tutto matto? Aldo Reggiani

Caro Ferrara,
giorni addietro Lei ha fatto pubblicare da Il Foglio una foto dei manifesti milanesi che chiedevano di ripulire l’italiche Procure dai Brigatisti, bollando in pratica come criminali e quindi menzogneri i contenuti delle scandalose affiches.
Addirittura la Moratti, a seguito delle reazioni quirinalizie, ha messo l’aut aut: via l’autore di tali criminali manifesti, o via lei.

Mi spiace fare la parte del bastian contrario, ma a differenza delle tante “Anime buone di Sezuan” che pur abbondano nel PdL, aduse genuflettersi non appena l’Uomo del Colle alza il ditino, per me i purpurei manifesti fatti affiggere dall’ex perseguitato politico Lassini non chiedono la luna. Essendo il Lassini uno che ha conosciuto sulla sua pelle, come quel novanta per cento di innocenti, a quanto certifica l’onorevole Giovannardi, che si son visti la vita a la carriera distrutta da certi Pm di Mani Pulite, in che modo un Cittadino italiano possa esser incarcerato “preventivamente” a capriccio di un magistrato, divenendo un “fantasma sociale”, anche in essenza di prove provate. Come, profetico, descriveva Sordi nel film “Detenuto in attesa di giudizio”.

E in Italia non vi è neanche l’istituto della cauzione, come nei barbari States.

I brigatisti, come consimili gruppi criminali che pretendono di agire “In nome del Popolo” nell’intento di realizzare una comunistica “Società perfetta”, una “Gerusalemme Celeste”, erano adusi gambizzare, come fecero con Montanelli, pistolettare di brutto, come, magari solleticati dagli scritti di un Premio Pulitzer progressista quale Camilla Cederna e dal suo gruppo editoriale, L’Espresso-Repubblica (do you remember?), fecero col commissario Calabresi, oppure sequestrare le persone, come fecero con Moro e come, in questi giorni, altri terroristi di altre lande, ma dagli stessi intenti, hanno fatto con Vittorio Arrigoni.

Lei ha fatto scandalo quando a “Qui Radio Londra” si è messo in testa un sacchetto di plastica per illustrare a noi dell’inclito popolo bue, come si era suicidato in carcere, nel luglio 1993, Gabriele Cagliari, ex Presidente dell’Eni accusato di tangenti, e non certo di aver sciolto bimbi nell’acido, messo al chiuso per 133 giorni tramite carcere preventivo dal Pm De Pasquale, quello dell’attuale processo Mills, il quale Pm gli avrebbe promesso la scarcerazione se avesse parlato.

Ottenute poi le confessioni di rito, il De Pasquale, quello che già nel 1996, secondo quanto riportato da Il Foglio il 12 maggio 2003, dichiarava che “Il capitalismo è una cosa sporca”, antico assioma di solida natura liberale, se ne andava allegramente in vacanza dimenticandosi in una lussuosa camera del Grand Hotel San Vittore il poveretto. Col risultato che Lei ci ha truculentemente fatto vedere in Tv.

E per le stesse ragioni di Cagliari, pare che tuttora nei Grand Hotel penitanziari italiani, si suicidino varie persone, spesso per anni “in attesa di giudizio”.

D’altronde la propensione a pensarla sulla società e sulla politica di uno Stato Democratico e capitalista, adiacente ai marxistici dottrinari dei brigatisti rossi, autoreferenzialmente propostisi come “guaritori” di una società capitalistica e corrotta, traspare pericolosamente da moltissime dichiarazioni di vari magistrati, sopratutto di quelli che hanno operato il “repulisti” di Mani Pulite, alcuni dei quali sono tuttora vivi e operanti nelle italiche Procure.

Mi pregio pertanto riportare solo alcune delle loro “dichiarazioni d’intenti”che proprio il Foglio, nell’articolo Il magistrato eroe (e tutti i suoi compari) che su Berlusconi disse: “io a quello lo sfascio” del 12 maggio 2003, pubblicava.

«Non si trattava tanto di scoprire quello che è successo in Italia in questi anni... è mancata l'analisi su come ha funzionato, su cosa è e cosa vuole il capitalismo italiano» (Francesco Greco, maggio 1996).
«Che senso ha parlare di un Parlamento realmente sovrano ?» (A. Di Pietro, ottobre 1995).
«Non esistono innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti» (P. Davigo, ottobre 1993).
«Se non mandate a casa la casta dei mandarini, sarà guerriglia con la giustizia» (P. Davigo, ottobre 1996).
«Il fatto è che un'intera classe politica, o quasi, se ne deve andare» (Felice Casson, luglio 1992).
«Se una parte del vecchio sistema viene lasciata in grado di condizionare o di ricattare il nuovo potere, allora la Seconda repubblica non nascerà mai» (F. Greco, gennaio 1996).
«Quello immediatamente successivo all'arresto, è un momento magico» (Marcello Maddalena, aprile 1997).
«Non incarceriamo la gente per farla parlare, la scarceriamo dopo che ha parlato» (F. S. Borrelli, giugno 1993).

Non viene anche a Lei, caro Ferrara, il dubbio che il pur reietto Lassini non sia del tutto fuori di testa? (Legnostorto.it)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

C è una persona che ama riempire di insulti i magistrati , direttamente per telefono .....

Pre-ci-sa-men-te voi



Sono a casa del giudice Clementina Forleo, una sera di tempo fa, e la vedo che legge un sms. Mi fa “E’ Travaglio, ancora insulti”. Chi è la Forleo? Semplice: un giudice che aveva messo le mani su D’Alema e compagni, e dopo un attimo l’hanno bruciata viva, schiacciata sotto cento procedimenti disciplinari del CSM, insultata, le hanno dato della pazza, trasferita da Milano a un buco in provincia, cioè: da La Torre a giudicare ladri di telefonini. E non è escluso che abbiano tentato di ammazzarla, una sera di tempo fa mentre rientrava a casa in auto un tizio l’ha letteralmente buttata fuori strada. Sopravvissuta per un miracolo, con la faccia distrutta. L’altra che aveva messo le mani sul centrosinistra e Goldman Sachs, la giudice Giuseppa Geremia, altrettanto massacrata, minacce di morte alla madre, terrore totale per mesi, ha scelto di mollare e ora da Roma sta in Sardegna. Avete mai sentito di un giudice che indaga su Berlusconi e che abbia rischiato la vita o sia stato minacciato di morte? Eh? Mai sentito? No. Mai. Chi tocca centrosinistra-Sachs sta peggio che i giudici puliti sotto Pinochet in Cile. Chi tocca Berlusconi va da Fazio e vende 200.000 copie di libri con l’altro Fazio, quello di Chiarelettere. Chiamarsi Fazio porta fortuna, il resto porta sfiga. Svegliatevi tonti!

Anonimo ha detto...

E De Magistris? Toghe Lucane, Why Not, sì, esatto caro Luigi, why not, perché no? Perché non ne parli più di quelle inchieste? Zitto, di colpo non parli più di inchieste, stai in politica ed esalti l’Europa dei mostri neoliberisti che ci stanno ammazzando. E anche per te la Forleo è un’appestata. Luigi che hai fatto? Non lo so. Però oggi stai zitto, col tuo amico Genchi, sul perché un intero capitolo molto scomodo del libro di quest’ultimo è di colpo sparito dall’edizione che è nelle librerie. Travaglio sa tutto? Ma certo. Borsellino sa tutto? Chi lo sa. La Forleo non li ha più sentiti, nessuno dei due.

Ma… non sarà mica che sta gente oltre a essere gli uscieri di Goldman Sachs in Italia sono anche poco trasparenti nelle loro battaglie per la giustizia? L’unico modo per dissipare i dubbi è che Michele Santoro ospiti Clementina Forleo e Giuseppa Geremia ad Annozero, assieme a Marco Travaglio, Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris, Giacchino Genchi, Romano Prodi, Mario Draghi e compagnia cantante. Una bella serata per dirsi le cose come stanno, eh? Che ne dite?

No, pessima idea, e sapete perché? Perché il CSM ha tutti i mezzi per massacrare chiunque osi dire la verità, perché nessuno stipendiato dallo Stato può permettersi di sostenere centomila euro di spese legali solo per difendersi dal CSM come accade alla Forleo.

Senti Gherardo Colombo del pool di Manipulite, tu ti sei dimesso dalla magistratura per disgusto della magistratura, perdonami, me lo hai detto tu, ma queste cose sono di pubblico ed estremo interesse e io le dico, e tu oltre a insegnare la legalità ai tredicenni devi dire chi è la magistratura veramente, perché se no li prendi in giro quei tredicenni. E tu Carlo Vulpio, oltre a sghignazzare di fianco a Travaglio quando mi dava del “delirante amico di Hamas” a Putignano, oltre a fare combriccola con quell’infame personaggio di Sgarbi (che te lo metterà nel c… anche lui e te lo meriti, dopo averla presa nel c… da Travaglio e Di Pietro che erano i tuoi amichetti), tu Vulpio scrivilo bene chi sono questi ‘paladini’ che distraggono milioni di deficienti italiani mentre il Vero Potere li fotte. Riscattati.

Anonimo ha detto...

Ok, ora voi inutili lettori state a guardare dopo esservi solleticati per dieci minuti mentre ci fanno a pezzi o ci ignorano, tanto domani c’è un altro Arrigoni massacrato per cui emozionarsi, tanto sono cazzi di Clementina Forleo dover tacere su quello che vorrebbe dire, se no oggi, che ha una figlia neonata, la riducono ancora più a pezzi mentre voi inutili lettori vi andate a emozionare da un’altra parte. Perché è questo che siete, inutili farse che vi fate le seghe a leggere le gesta di altri, ma quando si tratta di farvi sentire per difendere chi è massacrato non esistete più. Questa è la verità, solo Taxi Libero, al secolo Andrea di Milano si prende la briga di impapinarsi di emozione ma di avere il coraggio di sfidare il falsario di tutti i falsari e gridargli in pubblico, NON VIA MAIL, MA IN PUBBLICO: “Chi tiene il tuo guinzaglio Travaglio?”.

Vergognatevi inutili lettori, pochi decenni fa dei ragazzi di 19 anni si facevano torturare a morte a Villa Triste a Bologna per combattere i fascisti. Avevano 19 anni, si chiamavano Lupo, Aquila, comandante Sario. Sono morti per nulla, per nulla, e Vik Arrigoni è morto per nulla. Oggi tutti sti emozionati che vogliono spaccare il mondo come Vik!, sì, certo, ma mentre lui stava a Gaza a rispondere al disgustoso Saviano qualcuno di voi ha mai pensato di metterci il corpo e inseguire quello scatolone di insulso nulla autore di Gomorra per obbligarlo a rispondere IN PUBBLICO alle parole di Vik? Eh? Nooooooo, nessuno. Che combattenti, che coraggio. Sono cazzi miei in tribunale contro la Gabanelli e la RAI senza più reddito e sepolto vivo, o contro le querele che mi beccherò, sono cazzi della Forleo contro il CSM a suon di centomila euro e minacce di morte, sono cazzi ancora più orrendi di Vik contro una vita che non avrà più, e di Mariarca Terracciano, già, chi se l’è filata quell’immensa eroina, eh?… Voi: due ore di emozione al pc, in piazza al sabato e poi? Eh? Eh? Poi?

Il cancro dell’Italia siete pre-ci-sa-men-te voi, cagasotto inutili lettori di questa rete patetica. Berlusconi, la Mafia, D’Alema, Wall Street, Israele meritano almeno il rispetto di chi ci mette il corpo e la faccia. Ogni tanto gli sparano, o vanno in galera, almeno quello. Voi? Canne, birre, il pc, facebook, e tutti alla prossima festa di Grillo. Oppure a scrivere a Paolo Barnard quanto vi sono utile... Yesss

Paolo Barnard

Anonimo ha detto...

W I PM SERVITORI DELLO STATO
I POLITICI VANNO IMPICCATI PERCHE' RUBANO, PERCHE' SONO DISONESTI NEL DNA, I FORNI CREMATORI DOVREBBERO ESSERE RIACCESI PER METTERCI I POLITICI
LUNGA VITA AI MAGISTRATI

Anonimo ha detto...

Ma… non sarà mica che sta gente oltre a essere gli uscieri di Goldman Sachs in Italia sono anche poco trasparenti nelle loro battaglie per la giustizia? L’unico modo per dissipare i dubbi è che Michele Santoro ospiti Clementina Forleo e Giuseppa Geremia ad Annozero, assieme a Marco Travaglio, Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris, Giacchino Genchi, Romano Prodi, Mario Draghi e compagnia cantante. Una bella serata per dirsi le cose come stanno, eh? Che ne dite?

No, pessima idea, e sapete perché? Perché il CSM ha tutti i mezzi per massacrare chiunque osi dire la verità, perché nessuno stipendiato dallo Stato può permettersi di sostenere centomila euro di spese legali solo per difendersi dal CSM come accade alla Forleo.

Senti Gherardo Colombo del pool di Manipulite, tu ti sei dimesso dalla magistratura per disgusto della magistratura, perdonami, me lo hai detto tu, ma queste cose sono di pubblico ed estremo interesse e io le dico, e tu oltre a insegnare la legalità ai tredicenni devi dire chi è la magistratura veramente, perché se no li prendi in giro quei tredicenni. E tu Carlo Vulpio, oltre a sghignazzare di fianco a Travaglio quando mi dava del “delirante amico di Hamas” a Putignano, oltre a fare combriccola con quell’infame personaggio di Sgarbi (che te lo metterà nel c… anche lui e te lo meriti, dopo averla presa nel c… da Travaglio e Di Pietro che erano i tuoi amichetti), tu Vulpio scrivilo bene chi sono questi ‘paladini’ che distraggono milioni di deficienti italiani mentre il Vero Potere li fotte. Riscattati.

Anonimo ha detto...

Sono a casa del giudice Clementina Forleo, una sera di tempo fa, e la vedo che legge un sms. Mi fa “E’ Travaglio, ancora insulti”. Chi è la Forleo? Semplice: un giudice che aveva messo le mani su D’Alema e compagni, e dopo un attimo l’hanno bruciata viva, schiacciata sotto cento procedimenti disciplinari del CSM, insultata, le hanno dato della pazza, trasferita da Milano a un buco in provincia, cioè: da La Torre a giudicare ladri di telefonini. E non è escluso che abbiano tentato di ammazzarla, una sera di tempo fa mentre rientrava a casa in auto un tizio l’ha letteralmente buttata fuori strada. Sopravvissuta per un miracolo, con

Anonimo ha detto...

Sono a casa del giudice Clementina Forleo, una sera di tempo fa, e la vedo che legge un sms. Mi fa “E’ Travaglio, ancora insulti”. Chi è la Forleo? Semplice: un giudice che aveva messo le mani su D’Alema e compagni, e dopo un attimo l’hanno bruciata viva, schiacciata sotto cento procedimenti disciplinari del CSM, insultata, le hanno dato della pazza, trasferita da Milano a un buco in provincia, cioè: da La Torre a giudicare ladri di telefonini. E non è escluso che abbiano tentato di ammazzarla, una sera di tempo fa mentre rientrava a casa in auto un tizio l’ha letteralmente buttata fuori strada. Sopravvissuta per un miracolo, con la faccia distrutta. L’altra che aveva messo le mani sul centrosinistra e Goldman Sachs, la giudice Giuseppa Geremia, altrettanto massacrata, minacce di morte alla madre, terrore totale per mesi, ha scelto di mollare e ora da Roma sta in Sardegna. Avete mai sentito di un giudice che indaga su Berlusconi e che abbia rischiato la vita o sia stato minacciato di morte? Eh? Mai sentito? No. Mai. Chi tocca centrosinistra-Sachs sta peggio che i giudici puliti sotto Pinochet in Cile. Chi tocca Berlusconi va da Fazio e vende 200.000 copie di libri con l’altro Fazio, quello di Chiarelettere. Chiamarsi Fazio porta fortuna, il resto porta sfiga. Svegliatevi tonti!

Anonimo ha detto...

I FORNI CREMATORI DOVREBBERO ESSERE RIACCESI PER METTERCI I POLITICI

Psicopatico??