I voti della Rosa nel pugno non sono né tanti né pochi: sono i voti che sono mancati al Polo perché potesse vincere. Se preferite, sono i voti che lo hanno fatto perdere. Quei commentatori che ora si compiacciono di un voto radicale giudicato comunque inferiore alle aspettative (forse le loro) personalmente mi paiono stucchevoli, e fanno il paio con chi ha fatto di tutto per mortificare ogni pulsione libertaria che pure nel centrodestra c'è, e continuerà a esserci. La sostanza è che a sinistra hanno Emma Bonino e noi Bruno Tabacci: quest'ultimo lunedì pomeriggio ha detto che Berlusconi era la causa dell'insuccesso del centrodestra, fate vobis.
Un Paese diviso non è necessariamente un male: una tensione sociale e politica può anche essere benefica a fronte dell'inclinazione italica al compromesso e alla mediazione, può evidenziare le contraddizioni, smuovere le acque limacciose del consociativismo caro ai democristiani: ciò che resta impensabile, come invece è stato fatto, è pretendere di bipolarizzare e spaccare il Paese anche su tutte le questioni civili ed etiche (dal divorzio breve alla procreazione assistita,dalle pillole abortive sino ai pacs) che implicano piuttosto una comprensione delle mille sfumature che colorano un Paese. Sia il Polo che l'Unione hanno argomenti per dire di aver vinto le elezioni, ma forse sarebbe più utile capire in che misura le hanno perse.
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1 commento:
Commento per FILIPPO FACCI che continua a sostenere che le televisioni non hanno nessuna influenza sul voto.
Caro Filippo tutti sanno ed anche tu che senza televisioni Berlusconi avrebbe lo 0,5% forse dei consensi. Se nel 96 ha perso nonostante le televisioni è perchè evidentemente il personaggio è quello che è e le televisioni che sono uno strumento potentissimo (non solo per quello che dicono, ma soprattutto per quello che non dicono)non sempre riescono a salvarlo.
Sta di fatto che se in Italia ci fosse un'informazione televisiva normale (almeno come quella di cui usufruiscono i nostri connazionali all'estero) ad ogni elezione non ci sarebbe partita, almeno fino a quando l'area che si definisce moderata in Italia continua a farsi rappresentare da tali personaggi.
fattene una ragione ed ammetti che oggi l'italia è un paese in cui una parte del paese per puro opportunismo e becero calcolo politico considera normale, anzi giusto che su un ring ci siano due combattenti di cui uno sia costretto a combatter con una mano legata dietro la schiena ....
se ti piacciono le metafore sportive, immagina una gara di cento metri dove tutti i blocchi di partenza sono allineati, tranne uno che è 20 metri davanti agli altri...
anche questa è una colpa di berlusconi ... fare considerare normali cose che in ogni altro paese civile provocherebbe un rigetto totale ed unanime.
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