venerdì 7 aprile 2006

Il voto e gli interessi. Christian Rocca

http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/votointeressi.html

A proposito del voto disinteressto e idealista

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio votare né il mafioso, né e i comunisti, sai che roba scegliere tra il cazzone pieno di piscio e il sacco pieno di merda!

IO EB I MIEI COMPAGNI VOTEREMO IN MASSA SCHEDA NULLA!!!
Scriveremo sulla scheda elettorale "Andate a cagare"

In Thailandia il presidente corrotto che dominava tutte le TV locali si é dimesso in seguito al boicottaggio del voto.
Se milioni di cittadini boicottassero il voto, anche questi politici dovrebbero tenerne conto. L'astensione é giá al 30%. Portarla al 60% é un gioco da ragazzi.

Anonimo ha detto...

Bravi che cosa risolvete,le persone da votare sono sempre le stesse,i problemi rimangono sempre quelli:il debito pubbl.,la disoccup.,i sindacati,l'art.18,la fam......La soluzione non è,non andare a votare,ma il contrario votare chi pensi ti può risolvere il problema,è non bastano 5 anni.Chi pensi abbia interesse x l'italia,una volta uno disse "se il padrone diventa ricco,sicuramente farà star meglio me,ma se il padrone è povero a me che cosa da" meditate,non siamo l'india,la cina,l'africa.Noi siamo italiani,siamo stati dei conquistatori,abbiamo governato gran parte del mondo conosciuto,non c'è italiano che non abbia inventato qualcosa,o che non abbia scoperto,conosciuto.

Anonimo ha detto...

n. 83 del 08-04-06 pagina 1

Donazione «gratis», Tremonti attacca Prodi
di Redazione

Il ministro: «Ecco l’etica fiscale del Professore: esenzione per sé, tassazione per gli altri»


«Ho ricevuto un sms: il furbetto dell'Unione dona ai figli l'esenzione. A chi vota per l'Unione tocca invece la tassazione». Il ministro dell'Economia, Tremonti, prende di mira Romano Prodi per aver approfittato dell'abolizione della tassa di successione da parte del governo Berlusconi per fare una donazione ai figli. «È la tipica etica fiscale dell'Unione: esenzione per sé, tassazione per gli altri», ha detto Tremonti. Un autogol, quello dei Prodi, che Berlusconi ha definito «legittimo». «Sono amareggiata», il commento di lady Flavia.

Anonimo ha detto...

n. 83 del 08-04-06 pagina 1

«Taglieremo l’Ici tassando le coop rosse»
di Redazione

Berlusconi: «Sono vere e proprie finanziarie che arricchiscono i loro vertici. Via anche l’imposta sui rifiuti» A Napoli comizio di tutti i leader: «Siamo uniti». In piazza migliaia di militanti applaudono per 5 minuti


La campagna elettorale si chiude con un altro affondo del presidente del Consiglio contro il partito delle tasse rappresentato dalla sinistra. Berlusconi ribadisce che non solo è possibile il taglio dell’Ici («tassando le coop rosse») ma anche quello dell’imposta rifiuti. A Napoli manifestazione unitaria con comizio di tutti i leader della Cdl: «Vinceremo perché non siamo coglioni».

Anonimo ha detto...

n. 83 del 08-04-06 pagina 1

Contro gli astenuti
di Filippo Facci

Di tante persone che conosco seguita a stupirmi la loro inconsapevolezza di ciò che politicamente sono e pensano, il loro essere di destra o di sinistra senza che neppure lo sappiano. Eppure la loro storia, le loro idee, le loro scelte e il loro spirito sono elementi di un quadro che pare evidente e che tuttavia non sanno o non vogliono incorniciare; qualcuno ha il cuore a sinistra e il portafoglio a destra, altri hanno il cuore a sinistra perché hanno il portafoglio vuoto, altri hanno il portafoglio a destra perché hanno vuoto il cuore, mentre coloro che hanno il cuore e il portafoglio da una parte sola sono una minoranza che nella mia esperienza annovera di volta in volta i migliori oppure i peggiori, senza mediazioni. Ma tanti e troppi altri restano sospesi nel limbo di un’indifferenza che la nostra democrazia concede loro, una democrazia sprecata che pare proporzionata al benessere, come se questa stessa democrazia non avesse avuto un suo prezzo, come se non fosse l’esito orgoglioso di duemila anni di civiltà; costoro restano da parte come se non fossero comunque parte di un tutto, come se non ci fosse relazione tra il loro interesse particolare e l'interesse generale. Osservano o sprezzano le elezioni come se le medesime fossero una finale di Champions League, qualcosa che nelle loro vite non lascerà strascichi. E sbagliano. Pensano che, comunque vada, non cambierà. E invece, comunque vada, cambierà.

Anonimo ha detto...

I grandi poteri che temono il gol
di Lodovico Festa

Lodovico Festa


La grande stampa «indipendente» prepara il botto finale contro Silvio Berlusconi. Alla Stampa, al Corriere della Sera il fuoco d’interdizione è fortissimo: certo: si lascia anche la parola a qualcuno del centrodestra purché abbia una psicologia un po’ alla zio Tom (lo schiavo attratto psicologicamente dai padroni), purché sia pronto a parlare male del leader del centrodestra e ad elogiare i presunti prossimi vincitori. Più in generale, un atteggiamento alla «zio Tom» lo mostra la «grande stampa» per esempio verso l’Economist, lieto di rinnovare l’antica tradizione di quando i popoli colonizzati pendevano dalle labbra di Londra.
Entrano in campo, infine, i «grandi tecnici», gli snobbeteconomist, gli economisti snobbetti, quelli della lavoce.info che da colonne sempre «indipendenti» snocciolano numeri sui programmi del centrodestra e del centrosinistra a dimostrare la tesi che le proposte del primo sono più impresentabili di quelle del secondo.
Come contrastare una campagna così intensa, mentre anche il sindacato dei giornalisti aiuta a chiudere gli scarsi spazi di comunicazione del centrodestra? Innanzi tutto chi crede nella vittoria del centrodestra è aiutato da un’annotazione psicologica: se l’aggressione antiberlusconiana è così veemente, la speranza di sconfiggere il verdetto annunciato resta forte. Per essere così scatenati i Mieli, gli Anselmi devono proprio avere paura di un gol all’Inzaghi, all’87° minuto che inverta i pronostici sanciti dalle grandi oligarchie del potere.
Il secondo consiglio è riportare tutti gli interlocutori all’esame dei fatti, non facendosi confondere dalla prosopopea «indipendente». E i fatti sono questi: le nostre Cassandre annunciano disgrazie, ma la severissima Bruxelles dà il disco verde al governo italiano. Come mai? Perché gli osservatori «indipendenti» (che «indipendentemente» non disturbano la Fiat e le sue richieste di prepensionamenti) non ricordano mai la difficile ma provvidenziale riforma delle pensioni attuata dal centrodestra e che dal 2008 darà particolarmente sollievo ai nostri conti.
Detto questo, la riflessione va impostata pacatamente sui dati di fondo dei due periodi che hanno visto al governo centrosinistra (1996-2001) e centrodestra (2001-2006). Durante i governi Prodi-D’Alema-Amato la congiuntura economica era particolarmente positiva, la Germania - nostro mercato principale di riferimento – tirava, le merci cinesi non erano ancora entrate nel modo balordo e disattento in cui grazie a Prodi sono arrivate sui nostri mercati, l’euro dava i suoi effetti positivi abbattendo gli interessi sul debito e creando l’avanzo primario (la differenza tra spesa pubblica ed entrate al netto degli interessi sul debito). In tutti questi anni felici cosa combinava il centrosinistra? Supertassava i cittadini, si lanciava in programmi d’ingegneria sociale con l’Irap e altre imposte che avrebbero dovuto lanciare la grande impresa (invece arrivò la crisi della Fiat) e finivano solo per rovinare i piccoli. Sperperava l’avanzo di bilancio (dal 6,5 al 3,2 per cento, più del centrodestra). S’inchinava a francesi e tedeschi anche grazie alla deplorevole presidenza Prodi dell’eurocommissione. Questo è quello che è successo. Vi sono certo anche manchevolezze nel governo di centrodestra. Ma il fatto è che anche nelle più dure situazioni questo governo ha abbassato le tasse, contrattato da pari a pari con gli altri Paesi europei, fatto riforme che aiuteranno il futuro. Ha preparato una via su cui si può ancora andare avanti. Mentre il programma prodiano di vecchie tasse e nuove ingegnerie sociali sappiamo dove ci porterà.

Anonimo ha detto...

Dal cuneo ai Bot: gli inganni del Professore
di Stefania Craxi

Stefania Craxi

In tema di soldi e di tasse non c'è alcun dubbio che la sinistra è in affanno mentre l'affondo di Berlusconi sull'abolizione dell'Ici, una tassa odiosa e iniqua perché grava anche sulla prima casa, ha centrato il segno. Poco importa che i sindaci diessini, Cofferati e Veltroni in testa, si siano affannati a dire che senza il gettito dell'Ici essi saranno costretti a tagliare l'assistenza agli anziani, le mense ai bambini, le cure ai malati. È stato facile rispondere loro meno sprechi, meno auto blu, meno consulenze per gli amici, meno enti superflui che servono solo ad alimentare il clientelismo. L'Ici può essere abolita; questo è un punto fermo e chiunque vinca dovrà tener conto del problema.
Nelle varie apparizioni televisive Prodi ha propalato bugie, contraddizioni, inganni da quattro soldi che non possono essere giustificati - come ha detto lui - da «errori di comunicazione». Altro che errori di comunicazione! Sono raggiri veri e propri.
Quando Prodi dice di voler abbassare dal 27 al 20 per cento l'imposta sugli interessi maturati sui depositi di conto corrente, dice una cosa buona a gettare fumo negli occhi della gente ma di nessun valore economico. I depositi in conto corrente riguardano cifre modeste perché nessuno è così sciocco da lasciare in conto corrente anche solo qualche migliaio di euro. Su queste cifre modeste le banche pagano interessi dello 0,25,- 0,30 per cento che di solito non coprono nemmeno le spese di gestione. Tassare questi interessi del 27 o del 20 per cento significa parlare di centesimi, e non figuratamente. E' un argomento che svela che Prodi, Fassino e Rutelli che lo ripetono, considerano gli italiani o schiocchi o ignoranti.
Altro tema altro inganno: l'affermazione che saranno tassati solo i BOT e i CCT di nuova emissione e non quelli già emessi. Ma i BOT e i CCT già emessi non sono a cent'anni: sono a tre mesi, sei mesi, un anno, tre anni al massimo. Questo vuol dire che nel giro massimo di tre anni almeno l'80 per cento dei titoli già emessi dovranno essere rinnovati pagando l'imposta maggiorata.
Terzo tema e terzo inganno: i proventi che verrebbero da una seria lotta all'evasione fiscale. La verità è che dalla lotta all'evasione non è mai uscito più di qualche spicciolo: si fa per scoraggiare i potenziali evasori ma nessuno pensa seriamente che possa contribuire a sanare i buchi di bilancio. Nel suo intervento televisivo Prodi ha detto una bugia spacciando per imposta evasa la massa di imponibile non denunciato scoperto dalla Guardia di Finanza. Questo imponibile è oggetto di tutti i ricorsi che potete immaginare. Quello che alla fine resta viene messo a ruolo ma l'esazione è tutt'altro che certa perché in misura notevole si tratta di evasori che non hanno pagato non per mettersi dei soldi in tasca ma perché le loro attività non rendevano tanto da pagare. Le vecchie agenzie che appaltavano l'esazione delle imposte (ora il servizio è stato assunto dalla stessa Agenzia delle Entrate) non facevano che lamentarsi perché spesso il ricavato non copriva le loro spese. La lotta all'evasione costa. Costa la Guardia di Finanza, costano le commissioni tributarie, costa l'esazione, costano i fallimenti con cui spesso si conclude l'intero iter. Pagare anche in parte i cinque punti del famoso cuneo fiscale con il recupero dell'evasione è semplicemente una bufala.
Due parole su questo famoso cuneo. Prima di tutto: quanto vale? Diecimila o 20mila miliardi? Prodi non ha mai fatto una cifra. Ha detto solo di tagliare di cinque punti il costo del lavoro. Perché - aggiungo io - lo ha promesso a Montezemolo e ai suoi amici che lo ripagano con l'appoggio dei loro giornali. Ma anche la destinazione è incerta perché Bertinotti vorrebbe che finisse nella busta paga. Insomma è tutto incerto: quanto sarà, dove si troverà la copertura, a chi finiranno i soldi. Una cosa sola è certa: che una bella stangata si abbatterà sul ceto medio chiamato a pagare i debiti dei ricchi e le difficoltà della fascia bassa della popolazione.
L'ultimo inganno di Prodi (ma ultimo per questo elenco perché tutta la campagna elettorale di Prodi è stata una menzogna) riguarda proprio l'Ici. Prodi ha detto che abbasserà l'Ici ma ha sempre aggiunto che saranno riveduti gli estimi catastali che effettivamente sono molto bassi. Proviamo a fare il conto: moltiplichiamo per due i valori immobiliari segnati in catasto e diminuiamo di un decimo o di un quinto la percentuale d'imposta. Il risultato è semplice: mettete le mani in tasca e pagate.

Anonimo ha detto...

OCCHIO CHE NON E' PERSA di VITTORIO FELTRI
L'EDITORIALE
Le furbate di Prodi Mortadella e l'arroganza dell'Ulivo hanno smascherato che razza di Italia vuole la sinistra. Questo centrodestra ne ha fatti di errori ma dobbiamo tenercelo stretto
Renato Farina ha già detto quello che c'era da dire. Su Prodi, ovviamente. Il Professore per tutta la campagna elettorale, insieme coi compagni, ha ribadito che l'abolizione in toto della tassa di successione è stata un'iniquità; quindi urge ripristinarla per una superiore ragione morale. Adesso però scopriamo, noi e il Giornale (gli altri organi di stampa, zitti), che il moralista un tanto al chilo ha usufruito dell'esenzione berlusconiana allo scopo di trasferire gratis il proprio patrimonio ai figli. Nulla di illecito. Ci mancherebbe. La legge è legge e vale per chiunque. Però fa ridere, e anche un po' schifo, che un candidato premier dica peste e corna di una norma della quale ha allegramente beneficiato. Ciò rende l'idea di chi abbiano davanti gli elettori: un burattino, un Fregoli capace di predicare bene e razzolare male. Come sia possibile fidarsene è un mistero buffo. Eppure l'Unione si comporta in modo strafottente; afferma ogni due minuti d'aver vinto le elezioni e di accingersi a rimettere in piedi un Paese alla canna del gas. Giovedì sera D'Alema a Porta a Porta è parso tuttavia in difficoltà nel confronto con Casini e Tremonti. Ha tentato di argomentare ma non ci è riuscito. È ricorso al sorrisino di sufficienza, al disprezzo; è giunto a definire macchietta il ministro delle Finanze perché questi gli aveva chiesto con garbo cosa avesse fatto di buono il governo di centrosinistra durante il quinquennio 1996-2001. Il presidente diessino, alle corde, ha balbettato: l'anticipo di imposta. Tremonti lo ha incalzato: quale imposta? Silenzio imbarazzato. L'Unione si è incartata negli ultimi giorni di campagna. Incautamente ha brandito il randello fiscale e ha fatto autogol. Prodi si è impasticciato. Bertinotti lo ha contraddetto.

Anonimo ha detto...

Perché io radicale non voterò radicale di IURI MARIA PRADO

Non è affatto certo che vinca il centrosinistra. È sicuro però che, se vincerà, i radicali di Marco Pannella avranno determinato in buona misura quella vittoria. La parte di paese che voterà per lo schieramento opposto, cioè per il centrodestra, vedrà una colpa nella scelta fatta dai radicali. Per tanti altri, esponenti ed elettori del centrosinistra, potrebbe trattarsi invece d'un merito. La differenza è che il merito non sarà riconosciuto, mentre la colpa sarà addebitata: perché quasi nessuno, a sinistra, dichiarerà d'aver vinto «grazie ai radicali», mentre quasi tutti, a destra, (...)(...) penseranno appunto di aver perso per colpa dei radicali che sono andati con Prodi, e non mancheranno di rimproverarlo. È possibile dunque compiacersene o piuttosto dolersene, mail fatto è poco discutibile: con i radicali, vincerà (se vincerà) l'Unione di poteri e interessi che milita per l'affermazione del centrosinistra. Vincerà quindi l'Unione della magistratura, del giornalismo e dei sindacati "democratici", l'Unione dei girotondi, degli "artisti", dei baronetti universitari per meriti progressisti, l'Unione delle gerarchie dell'industria assistita e insomma la complessa realtà di istanze e pretese che si sono adunate chiedendo rappresentanza e protezione al centrosinistra.

Anonimo ha detto...

x astensione in massa

Ho paura cha a ca...., dopo le elezioni, ci andranno quelli che si sono astenuti, quando si pentiranno, ma sarà tardi.
Vacci pure. E' il posto che ti si addice.

Anonimo ha detto...

Sia chiaro, Giorgio Bocca lo seguiamo con costanza anche se capita che dei periodi lo citiamo di più e degli altri periodi un poco di meno. E’ la società tentacolare, d’altronde, e non sempre si può fare tutto ciò che si vorrebbe. Ed è un peccato perché sforna originalità a ogni pie’ sospinto, induce riflessioni, provoca dibattiti che tengono banco, insomma, è lui come non mai. Ma mai come ieri. Ieri Bocca è stato di una lucidità che rischiavamo di dimenticare, sbalorditiva, micidiale, un fatto preciso, un’opinione puntuale, un altro fatto, un’altra opinione. E via così, come una lama. Non possiamo ricopiarlo intero e facciamo solo un esempio: “Negli anni del berlusconismo l’irresistibile marcia della criminalità organizzata si è allargata da alcune province meridionali all’intero paese. Il titolo che ho dato a un mio libro, ‘Napoli siamo noi’ vuole dire esattamente questo: il modello Napoli si sta adattando all’intera Italia. E che cosa è il modello Napoli se non una fotocopia del berlusconismo?”. Già. E nel prossimo libro, “Milano siamo noi”, Bocca ci parlerà da par suo del modello bassoliniano. Prosit.

Anonimo ha detto...

ai tempi dell'impero romano igl imperatori gettavano gliscudi d oro al popolino per ottenere consensi.

oggi il bellachioma vi regala 1000 euro per il pargoo e vi promette l esenzione dall' ICI.. siete uguali al popolo morto di fame di 2000 anni fa.

Anonimo ha detto...

alcuni commenti del cavaGliere:

Belusconi lancia la crociata contro le tasse (la stampa - 25 maggio 1999)

Berlusconi lancia la sfida fiscale "cosi ridurro le tasse per tutti" (il giornale 23 sett 2000)

Marzano , ministro attività produttive : tagli alle tasse solo dal 2002 (la stampa 8 giugno 2001)

Berlusconi: "meno tasse dal 2003" (Il messaggero 5 maggio 2002)

Imprese , tasse piu leggere nel 2004 MF 25 luglio 2002

Berlusconi conferma: meno tasse entro il 2005 (La stampa 3 aprile 2004)

Rispetteremo i patti: meno tasse entro il 2006 (Il giornale 3 marzo 2004)

Berlusconi : vi taglio le tasse se lavorate tutti un po di piu (Libero 31 marzo 2004)

Anonimo ha detto...

Feltri sei la feccia del giornalismo,vergognati e smettila di scrivere editoriali ripugnanti,che offendono le persone intelligenti.
Questo è il tuo capo:
Il gruppo Berlusconi ha versato "per diversi anni somme di denaro nelle casse di Cosa Nostra". Marcello Dell'Utri, "anziché astenersi dal trattare con la mafia..., ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa Nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo)". Quando poi, nel 1993, la Fininvest si tramutò in Forza Italia, "Bernardo Provenzano ottenne garanzie" che lo convinsero a "votare e far votare per Forza Italia", con cui aveva "agganci" anche il boss stragista Leoluca Bagarella. Garanzie fornite da Marcello Dell'Utri, che ha avuto "per un trentennio contatti diretti e personali" con boss del calibro di Stefano Bontate e Mimmo Teresi, oltre al "fattore" Vittorio Mangano, assunto ad Arcore nel 1974 "pur conoscendone lo spessore delinquenziale, e anzi proprio per tale sua 'qualità', con l'avallo compiaciuto di Bontate e Teresi". Da tre decenni Dell'Utri svolge un'"attività di costante mediazione tra il sodalizio criminoso più pericoloso e sanguinario del mondo e gli ambienti imprenditoriali e finanziari milanesi, in particolare la Fininvest", nonché una "funzione di 'garanzià nei confronti di Berlusconi". Nei "momenti di crisi tra Cosa Nostra e la Fininvest" Dell'Utri fa da mediatore, "ottenendo favori" dalla mafia e "promettendo appoggio politico e giudiziario". Tutte condotte "pienamente e inconfutabilmente provate da fatti, testimonianze, intercettazioni". I rapporti fra Dell'Utri e Cosa Nostra "sopravvivono alle stragi del 1992-93, quando i tradizionali referenti, non più affidabili, venivano raggiunti dalla 'vendettà di Cosa Nostra, e ciò nonostante il mutare della coscienza sociale di fronte al fenomeno mafioso nel suo complesso". Il senatore berlusconiano è sempre "disponibile verso l'organizzazione mafiosa nel campo della politica, in un periodo in cui Cosa Nostra aveva dimostrato la sua efferatezza criminale con stragi gravissime, espressioni di un disegno eversivo contro lo Stato, e, inoltre, quando la sua figura di uomo pubblico e le responsabilità connesse agli incarichi istituzionali assunti, avrebbero dovuto imporgli ancora maggiore accortezza e rigore morale... La pluralità delle sue attività ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa Nostra, cui è stata offerta l'opportunità, con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza". Ed esistono "prove certe della compromissione mafiosa dell'imputato Dell'Utri anche relativamente alla sua stagione politica". Sempre secondo i giudici, Forza Italia nasce nel '93 da un'idea di Dell'Utri, il quale "non ha potuto negare" che ancora nel novembre '93 incontrava Mangano a Milano, come risulta dalle sue agende, mentre era "in corso l'organizzazione del partito Forza Italia e Cosa Nostra preparava il cambio di rotta verso la nascente forza politica". Dell'Utri incontrava Mangano nel 1993-94 per promettere "aiuti concreti ed importanti a Cosa Nostra in cambio del sostegno a Forza Italia". Ancora nel '99, come risulta da intercettazioni, Cosa Nostra impone ai suoi uomini di votare Dell'Utri "per tirarlo fuori dai suoi guai giudiziari: i rappresentanti delle istituzioni 'lo volevano fotterè a tutti i costi, ma non avrebbero più potuto fargli nulla se fosse andato al Parlamento Europeo". Dunque fin dal '94 "vi è prova che Dell'Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi politici e la mafia si era vieppiù orientata a votare Forza Italia". Quanto all'origine delle fortune di Berlusconi, "la scarsa trasparenza o l'anomalia di molte operazioni Fininvest negli anni 1975-84 non hanno trovato smentita dal consulente della difesa Dell'Utri; non è stato possibile risalire... all'origine, qualunque essa fosse, lecita od illecita, dei flussi di denaro investiti nella creazione delle holding Fininvest. E allora le 'indicazionì dei collaboranti e del Rapisarda [sul riciclaggio di denaro mafioso, ndr] non possono ritenersi del tutto 'incompatibilì con l'esito degli accertamenti svolti'. Poteva chiarire tutto, Berlusconi. Ma quando il Tribunale si è recato a Palazzo Chigi per interrogarlo, nel 2002, il premier "si è avvalso della facoltà di non rendere interrogatorio" e così "si è lasciato sfuggire l'imperdibile occasione di fare personalmente, pubblicamente e definitivamente chiarezza sulla delicata tematica, incidente sulla correttezza e trasparenza del suo precedente operato di imprenditore che solo lui, meglio di qualunque consulente o testimone, avrebbe potuto illustrare. Invece, ha scelto il silenzio" (sintesi della sentenza emessa l'11 dicembre 2004 dalla II sezione del Tribunale di Palermo a carico di Marcello Dell'Utri, condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e motivata il 5 luglio 2005).

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere,dopo il commento dell'ultimo anonimo,chi ha ancora il coraggio di votare per il nano unto?!
C'e da vergognarsi ad essere italiani;per 5anni il nostro referente nazionale ed internazionale è stato un mafioso,populista,ignorante!!!!
CDL a casa,governo peggiore del dopoguerra

Anonimo ha detto...

MEGLIO Berlusconi e CHI come lui dimostra di saper fare andare bene le cose e Produrre davvero per sè e per gli altri, avendo successo in ogni campo "operativo" (e non di "mera esternazione verbale o linguistica", tipico invece della Sinistra - Prodi: "...vogliamo ORGANIZZARE un po' di felicità per noi... " - LEGGASI: solo per gli Esponenti di Partito, non certo per altri...-. Ahahaha che ridere, allora immaginiamo il Mortadella al paese: " ...Ragazzi, da domani tutti quanti dalle 15 alle 17 dobbiamo essere felici...". Ma è proprio andato, disconnesso, matto o lo fa? O è convinto insieme ai suoi vari fassino, Rutelli, ecc. che siamo tutti deficienti come tutti quelli che lo inneggiano (e lo fanno perchè in fondo votano chi gli somiglia, li accomuna la stessa incapacità di produrre alcunchè di decente come la stessa classe politica che sostengono...) o gli sfasciavetrine che distruggono il lavoro altrui invece di andare a lavorare da persone oneste???.
Meglio Berlusconi che paga molte delle facilitazioni governative che gli spetterebbero di tasca propria, MEGLIO Berlusconi dei politicanti di sinistra che sanno solo "mangiare a sbafo della collettività" e "prendere bene in giro la gente"!!!
SVEGLIATEVI!!!
La Sinistra sa solo MENTIRE, IMBROGLIARE e DISTRUGGERE TUTTO, Economia, Produzione, Famiglia, Valori, Felicità, ecc., insomma DISTRUGGE ogni aspetto della vita del Singolo e di ogni nazione e soltanto i suoi esponenti traggono vantaggio da ciò, come in ogni regime o dittatura che si rispetti!
Infatti a tale proposito, andate a visitare questo link, tanto per informarVi nel dettaglio su alcuni tra i numerosissimi "scheletri nell'armadio" del Mortadellone Prodi... (tra l'altro, avete sentito alla fine della Campagna Elettorale che il Sig. Prodi e Signora qualche tempo fa hanno fatto donazioni miliardarie ai loro figli... si sono premuniti, prima di salire al potere e reintrodurre la tassa di successione, così i loro figli sono a posto, alla faccia di tutti gli altri, furbacchioni... (intanto però, caspita, pensano con ardore ai diritti di gay, trans, ecc.!).
E, visto che vogliono re-distribuire la ricchezza - Bertinotti & co. -, perchè non cominciano loro stessi e tutti quei qualunquisti di VIP e Industriali di Sinistra a dare il buon esempio e non scendono in piazza a re-distribuire i LORO SOLDI.. facile fare i conti solo in tasca agli altri... chiamasi dittatura/regime?!?))

Link del sito "Essere Liberi":
http://www.essereliberi.it/modello-dossier.php?id_catego=46

E anche il Link del Sito "Censurarossa":
http://www.angelilli.it/opuscolo_prodi_def.pdf

solo per citarne alcuni...

FORZA ITALIA (Partito e Nazione!!!), Forza CDL, Forza Cavaliere Berlusconi!!!
Speriamo che LA VERITA' POSSA finalmente TRIONFARE, malgrado i brogli, le bugie e menzogne della Sinistra, sanno fare bene solo questo e salire sui palchi dichiarandosi al potere ancora prima della fine degli scrutinii ufficiali, questo (e tante altre cose, non si fanno), altro atteggiamento simbolico della loro scorrettezza e arrogante prepotenza...!!!
E poi, non Vi siete chiesti, COME MAI Prodi, Fassino, Rutelli e compagni potessero essere così certi della presunta vittoria, al punto da salire sul palco circa 24 ore prima della fine ufficiale dello spoglio... COME FACEVANO A SAPERE di vincere con tanta sfacciata certezza....???
Bella domanda, eh!?!
___________________________________

Rif.to: ELEZIONI - VERIFICA CONTEGGI.
Stanno venendo fuori diverse situazioni di ammanco di voti (vedere le numerose e specifiche notizie direttamente sul sito di Forza Italia).
Pertanto, mi permetto di citare il paragrafo sottostante dallo stesso Sito di Forza Italia, allo scopo,
- per chi la pensa come noi -, di FARE QUALCOSA SUBITO per il riconteggio dei voti!
Per favore non esitate a fare veloce passa-parola e aderite all'appello rivolto al Presidente Ciampi, al sito/link:

http://www.ricontiamo.com/

ADERITE E FATE GIRARE VIA MAIL O VIA BLOG, FORUM, ECC., GRAZIE!!!

WWW.RICONTIAMO.COM

Da questa mattina i telefoni delle nostre sedi, le caselle mail e i telefonini dei dirigenti e lo Spazio Azzurro del sito nazionale sono tempestate da segnalazioni di cittadini che invitano ad aderire alla petizione proposta dal sito www.ricontiamo.com
Lanciata dal sito di "satira non di sinistra" www.ilgiulivo.com, questa iniziativa spontanea sta crescendo di ora in ora e sta coinvolgendo molte decine di migliaia di persone, che aderiscono anche via fax 0291390909.

E' L'ESERCIZIO DI UN DIRITTO DI OGNI CITTADINO ITALIANO, ANCHE SE QUELLI CHE SI SONO PRECIPITATI SUL PALCO A CANTAR VITTORIA PRIMA DELLA FINE UFFICIALE DEGLI SPOGLI PROTESTANO, COME OGNI BUON "REGIME" CHE SI RISPETTI (PREPOTENZA E NESSUN DIRITTO O RISPETTO PER LA CORRETTEZZA, LE REGOLE E IL PROSSIMO, INTESO COME GLI ALTRI IN GENERALE).

Ulteriore link ESPLICATIVO ed INFORMATIVO intitolato "Prodi è una Vergogna Nazionale":
http://watergate.blogsome.com/2006/04/06/prodi-vergogna/

Anonimo ha detto...

P.S.: Relativamente alle cattiverie dette su Berlusconi è ovvio e risaputo che la Sinistra diffonde false malvagità sul Cavaliere da sempre (questo è il solo SUCCO delle loro Campagne Elettorali e Programmi, altrimenti non saprebbero cosa dire o fare, perchè sanno SOLO CRITICARE CAVILLOSAMENTE e SENZA COSTRUTTIVITA' e SPARGONO TALI DANNOSE DICERIE OVUNQUE NEL MONDO.
LO ODIANO PER IL SUO SUCCESSO COME IMPRENDITORE E COME GRANDE POLITICO E, ANCHE PURTROPPO, PER I SOLDI CHE LUI SI E' FATTO.
L'INVIDIA CHE LI CORRODE E' UNA BRUTTA BESTIA, E TACITA AMMISSIONE DELLA LORO INCAPACITA' DI EGUAGLIARE I SUOI SUCCESSI.
E POI NESSUNO PERDEREBBE TEMPO A PARLARE MALE DI SFIGATI COME PRODI E SOCI, NON SONO "SCOMODI" PERCHE' NON VALGONO NEANCHE UN CAPELLO DI BERLUSCONI E NON DICONO NESSUNA VERITA' "SCOMODA" APPUNTO, PRESI COME SONO AD ATTACCARLO, PROFERENDO E SPARGENDO OVUNQUE SOLO BUGIE ED IPOCRISIE...

Anonimo ha detto...

Dal sito di FORZA ITALIA:

WWW.RICONTIAMO.COM VA AVANTI: NONOSTANTE GLI ATTACCHI HACKER SUPERATE LE 80.000 ADESIONI

L'iniziativa proposta dal sito www.ricontiamo.com va avanti. Nonostante ripetuti attacchi hacker, questa iniziativa nata ad opera del sito di "satira non di sinistra" www.ilgiulivo.com, ha superato le 80.000 adesioni on line. E' una marea sponatanea che cresce di ora in ora ci hanno informato che questa iniziativa spontanea sta crescendo di ora in ora e sta coinvolgendo molte decine di migliaia di persone, che aderiscono anche via fax 0291390909.

Anche oggi i telefoni delle nostre sedi, le caselle mail, i telefonini dei dirigenti e lo Spazio Azzurro del sito nazionale sono tempestate da segnalazioni di cittadini che invitano ad aderire alla petizione che chiede trasparenza e verità nel conteggio delle schede elettorali.