giovedì 20 aprile 2006

un anonimo ha detto...

Sti professoroni che scrivono sul forum dovrebbero farsi un bel bagno di umiltà.Le persone non si misurano con i titoli di studio.Rassegnatevi, non basta aver letto Proust per essere una persona migliore....
Se ascoltaste coloro che ritenete ignoranti, ne imparereste di cose, ma siete solo degli snob, che non mettete mai in discussione niente, che mentre disprezzate il denaro misurate tutto con quello, e non ne siete neppure coscienti. Votate a sinistra perchè è trend, non cambiate mai partito, prima arrivate alle conclusioni e poi cercate di trovare delle premesse, che sono vere solo nel vostro piccolo mondo, che dimostrino che le conclusioni erano esatte.
La gente semplice molte volte tutti questi castelli non se li fa.E ha ragione, quanto ha ragione.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Dato che qui ci mena vanto della propria scarsa cultura, mi prendo la libertà di segnalarvi che "Toqueville" , con cui riempite tutti i vostri blogs, non è una stazione sciistica sui Pirenei raggiungibile solo con il Suv. Hai visto mai...

Anonimo ha detto...

Caro anonimo continua a vivere la tua vita nell'ideale di Berlusconia allora.Continua a mangiare,e a considerare come buone,le tonnellate di merda che ogni giorno di propinano.Continua a guardare il tg4 e il tg5,a leggere Il Giornale o Libero.
Questo è il vs standard,tutto quello che nn è Berlusconia nn viene preso in considerazione,o battezzato come comunista o no global.Avete raggiunto un livello di volgarità e bassezza senza eguali.Le tue considerazioni sono figlie di un'informazione preconcettuale,tipica dei giornali citati.Sono le solite filastrocche che ripetete ormai da anni,e avete anche sinceramente quasi rotto il cazzo.
Continuate a rosolarvi x bene nel vs brodo mediatico,fatto di falsi ideali,di volgarità,di deficienze,e di un livellamento culturale che è sprofondato verso l'abisso.Se a voi va bene godetene pure,io preferisco farmi domande e mettermi in discussione SEMPRE.Le persone semplici nn si fanno questi castelli,benissimo sarà una scelta solo,che rispetto,ma tu nn puoi criticarmi perche' nn mi omologo alla massa di pecoroni,che vivono inseguendo un ideale di vita irrealizzabile,per i +,travolti dal consumismo,dal desiderio ossessivo di avere,di avere tutto quello che GLI ALTRI HANNO.Questa è la strada che abbiamo intrapreso,tutte le società moderne vanno in questa direzione.W la Globalizzazione

Anonimo ha detto...

Maurom,

sei caduto in contraddizione nell'arco di 24 ore.

Ieri infatti auspicavi un maggiore interessamento alla cultura da parte della CdL, mentre oggi invece ti vanti che "ignorante e' bello".

Ti do un consiglio: prima di parlare di cultura va' dal tuo ex presidente del consiglio (il mafioso, per indenderci) e digli che Pericle ha scritto una piece teatrale ben 2450 anni fa.
In questa opera si parla di democrazia nell'antica Atene ma, per oscure ragioni, SB non ha voluto che il pezzo teatrale andasse in tv durante il suo governo.
Allo stesso modo, gli uomini del biscione (oramai tutti in RAI) hanno censurato pezzi di Moliere, Garcia Marquez e, anche se vi sta un po' sui coglioni, Dario Fo (che rimane sempre un premio Nobel per la letteratura).
Sentitamente ringraziamo il Fidel Confalonieri.

Ricordati questo:
l'uomo negli ultimi 40.000 anni ha ottenuto successi incredibili. Pensa al fuoco, alla ruota, alla lavorazione dei metalli, alle cure di malattie, ai viaggi sulla luna, etc...
Una sola cosa l'uomo non e' riuscito a fare: domare il cafone (nel senso di ignorante).

P.S. Fatti passare la rabbia per la sconfitta, ne va della tua salute.


GG.

attila ha detto...

Caro anonimo,
che l'ignoranza sia una benedizione è un fatto risaputo. Ma nell'accezione che chi ignora non si preoccupa delle cose del mondo e vive più sereno.
E qui sta il bandolo della matassa: la cultura (che non è solo leggere Proust) significa sofferenza, perchè la conoscenza permette sì all'uomo di elevarsi sopra la massa (fatti non foste per viver come bruti ecc.ecc.), ma questa presa di coscienza dellle cose del mondo significa anche tanta sofferenza. Sofferenza perchè si vorebbe che le cose andassero in tutt'altra maniera, sofferenza perchè in un certo modo si sa già in che direzione viaggia il mondo, sofferenza soprattutto perchè si è coscienti di come sia difficile trasmettere le proprie idee e i propri pensieri.

Io sono uno di quelli convinti che la soluzione più semplice non è mai quella giusta, perchè le semplificazioni servono solo a impoverire la nostra cultura, qualunque sia l'ambito in cui vengono fatte.
La tua è una semplificazione.

PS:
io non disprezzo il denaro, ma il modo in cui il denaro viene fatto. Berlusconi non ha certamente guadagnato tutti i suoi soldi facendo del bene al prossimo!

Anonimo ha detto...

quelli di sinistra leggono solo libri di sinistra ...mentre quelli di destra non leggono un caxxo .. e per questo sarebbero meglio?!!

Anonimo ha detto...

Aggiungo all' ultimo commento: non solo non leggono , o leggono poco, ma guardano le TV. è questo il problema vero.

considerato ch le tirature di tutti i quotidiani (didestra siistra centro sopra e sotto ) messi insieme sono ben oca cosa difronte allo share tlevisivo.


per citare Caparezza:
Ebbene sì, siamo gli Auditel e tramite un meter portiamo a termine mandati per cui siamo indicati come comete a Betlemme. Per le televendite Leten, per il teleutente Requiem e se il telefilm fa schifo si becca pure il sequel. Fissare una rete sarà umiliante per Boris Becker non per noi, segreti come lo specchio di Nanni Loy ma famosi come Lee roy, eroi come Brad Pitt in Troy, noi che riempiamo le fosse più del senno di poi. Abbiamo un piano con un punto cardine: trasformare i consigli per gli acquisti in un ordine, affossando i programmi di qualità perchè l'utente intelligente si sa che non ama la pubblicità-tà-tà-tà-tà. Tanto di novità ce ne saranno un paio, le votiamo per sbaglio e ci bloccano con l'aglio, svaniranno come in commando dell'ubimaior Sciuscià, Il Fatto, Satyricon e Raiot.
Non si solleverà nessun vespaio.

Anonimo ha detto...

Berlusconi nel fare i suoi tanto invidiati soldi ogni mese da lo stipendio a 56.000 persone...

Anonimo ha detto...

Non avete l'intelligenza per capire ciò che o scritto.
Questo non dipende dalla vostra millantata cultura.E'che vi hanno detto che siete intelligenti, anzi ve lo siete detto da soli, e ci credete.
Chi ha fatto l'apologia dell'ignoranza?Ma l'ignoranza più vera è credersi migliore del prossimo,credere di non aver più nulla da imparare, pensare che il proprio punto di vista sia l'unico obbiettivo,
dimenticarsi che abbiamo tutti le stesse esigenze, che vogliamo tutti essere amati e vivere sereni, che non ci sono essere umani di serie a e di serie b.
Ma la vostra mente è chiusa, intrappolata in un circolo vizioso,che non riesce e forse non può vedere al di la del proprio naso.
Sempre in bocca Berlusconi e Mediaset, ma cosa c'entrano? Voi non andate forse al supermercato come tutti noi mortali?
Vi credete superiori?La pubblicità non vi scalfisce, andate in giro in sandali vero.
Scendete dal piedistallo, che le difficoltà nella vita ci sono per tutti e non risparmieranno voi eletti, potete contarci.

Anonimo ha detto...

Duro editoriale del Financial Times contro il cavaliere

«INTERESSI PERSONALI PRIMA DI QUELLI DEL PAESE» - «Berlusconi sta alimentando le preoccupazioni internazionali sulla stabilità politica dell'Italia». E, «come ha già fatto in passato, sembra porre» gli interessi personali «davanti a quelli del suo Paese». Il Financial Times sostiene inoltre che Berlusconi, «mettendo in dubbio il risultato», mina il sistema stesso. Quindi l'editoriale sottolinea che quanto fatto dal governo Berlusconi «lascia molto a desiderare» e ricorda come le difficoltà ereditate da Prodi, leader di una coalizione di nove partiti, rendano il suo compito di premier ancora «più scoraggiante». Anche se proprio Prodi già in passato «ha tenuto insieme un governo di anime diverse» ottenendo comunque l'entrata dell'Italia nell'euro». Dunque, conclude l'FT, spetta a Prodi «dimostrare che la sua è la voce dell'esperienza disinteressata, in contrasto con la presa di posizione partigiana di Berlusconi».

Anonimo ha detto...

Ma allora lasciamo governare il direttore del Financial Times.

Anonimo ha detto...

caro Cotton, si scrive Tocqueville. Sempre che tu intenda QUEL Tocqueville (hai visto mai che Toqueville fosse il nome di una nuova disco)!

Anonimo ha detto...

x mblack 1'00
Quelli di destra, dici, leggono poco e guardano la TV.
Per voi di sinistra c'è molto peggio:
leggete solo l'Unità e guardate unicamente il tg3.
IL PEGGIO DEL PEGGIO.

Anonimo ha detto...

FINALTIAL TIMES 11'27
Che stupidità circola nel cervello dei sinistri!
Prima vi scagliate contro la stampa estera, quando prende di mira Prodi e il suo governicchio "pro tempore".
Ma appena vi salta agli occhi un articolo, sempre della stampa estera, che parla male di Berlusconi, subito lo mettete in vista.
Fra qualche giorno sventolerete un articolo dell'Economist.
LA VERITA' STA SEMPRE DALLA PARTE DOVE SI PARLA MALE DI BERLUSCONI.
E poi mblack vanta la vostra cultura!
Ma da dove proviene la vostra cultura di sx? Da qualche pollaio?

Anonimo ha detto...

Ecco perché il risultato elettorale del 9 aprile ha prodotto qualche sorpresa. Vorrei suggerire che, a motivare molte previsioni errate, stava il fatto che non si era considerato abbastanza che i votanti esteri in grande maggioranza non leggono 'Il Giornale', 'Il Foglio' o 'Libero' e non seguono le trasmissioni di Vespa, né i telegiornali Rai e Mediaset. Quindi non sono stati mai sfiorati dal sospetto che, come la propaganda berlusconiana asseriva in modo martellante, l'Italia del Polo godesse all'estero di grande prestigio e che il nostro presidente del Consiglio fosse preso sul serio dai grandi della Terra, con cui andava ogni sera in pizzeria dando loro consigli sul modo in cui governare il mondo.

Al contrario, i votanti all'estero leggevano i giornali dei paesi in cui vivono e tutti questi giornali, compresi quelli conservatori, hanno sempre presentato Berlusconi per quel che era e appariva nel mondo, e hanno costantemente fornito l'immagine di un'Italia caduta molto in basso. Di qui la reazione ovvia di chi, lontano dalla patria, per salvaguardare il proprio prestigio e la propria identità nazionale, ha desiderato che il proprio paese d'origine facesse una miglior figura. Per le stesse ragioni per cui i nonni erano stati fieri che Balbo avesse trasvolato l'Atlantico, molti italiani all'estero si sono vergognati del Polo. In tal senso hanno dato il chiaro segnale (anche a chi non voleva crederci) di come nel mondo sia stata vista l'avventura Berlusconi.

Anonimo ha detto...

La tesi bizzarra sarebbe, che qualcuno sa come sto a casa mia meglio di me.
Ora se uno ci crede veramente, liberissimo.
La realtà è però un altra: che piaccia o no la metà degli italiani, che pur riscontrando la crisi economica profonda nella quale versa il nostro paese, ha deciso di non attribuire tutta la colpa al governo.
Un altra parte ha deciso che Berlusconi ha colpa anche se c'è cattivo tempo o se la moglie lo tradisce.
Presto il capro espiatorio non ci sarà più e bisognerà trovarne un altro.Chi sarà il fortunello?Il Papa, che causa la fame nel mondo perchè è contro l'uso del profilattico?

Anonimo ha detto...

E se facessimo una bella rivoluzione sociale come è successo in francia? dico di smetterla con gli attacchi tra di noi berlusconiani e prodiani! mentre noi ci scanniamo loro pensano solo alle loro poltrone ma le cose qui non cambieranno mai anzi peggioreranno! ci stanno togliendo tutto ragazzi e noi pensiamo solo a litigare tra noi in nome di una politica ke invece se ne frega del nostro futuro! abbiamo dei contratti di lavoro ke non ci tutelano ke non ci danno garanzie per il futuro e che anzi garantiscono solo i soldi per i pensionati! noi lavoriamo x pagare le loro pensioni e non le nostre! questo nostro Stato italiano tutelòa i vekki più dei giovani dunque se ne sbatte del futuro per non investe su di noi! e allora svegliamoci ragazzi cavolo! SVEGLIATEVI! scendiamo tutti uniti in piazza, destra e sinistra, comunisti e neofascisti, berlusconiani e prodiani, tutti uniti per dei diritti ke ci spettano come da costituzione! diritti ke ci stanno togliendo! ragazzi alziamo la voce con i politici e non tra di noi, tiriamo fuori le palle e cominciamo a lottare per cio ke è veramente giusto! prendiamo esempio dai giovani francesi ke haonno nel sangue il seme della rivoluzione per cambiare davvero le cose!