giovedì 27 settembre 2007

Myanmar: sms fa il giro del mondo, "domani tutti in T-Shirt rossa". Adnkronos

Roma, 27 set. (Adnkronos) - Una maglietta rossa da indossare domani per testimoniare solidarieta' ''ai coraggiosi amici'' della Birmania. E' l'invito che sta girando in queste ore freneticamente sui cellulari di tutto il mondo, Italia compresa. "In support of our incredibly brave friends in Burma: may all people around the world wear a red shirt on Friday, September 28. Please forward!" (''A sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdi' 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa. Fai girare il messaggio''), e' il testo dell'sms che ricalca un analogo messaggio che si puo' leggere anche su molti blog in internet.

3 commenti:

MissPurple ha detto...

Forse sono malfidata, ma perche' penso, in un anfratto della mia mente, che queste catene siano iniziate sempre da un ufficio marketing di un gestore telefonico? Mi piacerebbe sapere quanto fruttano in un solo giorno.
Ma forse dopo che mi hanno detto che la fatina dei denti non esiste sono diventata cinica.
Jo Mason
www.sestopotere.blogspot.com

maurom ha detto...

E noi utilizziamo solo il web, vero Johann?
Grazie della visita.

Anonimo ha detto...

Qualcuno dice che non sia ROSSA la casta.
Consultando un vecchio libro di storia ho scoperto che nel 1925 Benito Mussolini inviò in Birmania agenti dell'Ovra. I quali impiantarono una scuola fascista.
Gli allevi di questa scuola di partito, male orientati dai cattivi maestri, sono stati gli educatori dei generali e dei colonnelli che formano lacasta militare che governa l'infelice paese.
Quindi è il solito Manipolo di fascisti che non perde occasione, anche a distanza di 80 anni, per impiantare feroci dittature.
Quindi è storicamente dimostrato che il comunismo non c'entra.
Ma, come si sa, le male lingue si danno sempre da fare.
PS
Pare che anche la dittatura di Stalin fosse fascista.
Qui siamo circondati. Voci ben accreditate hanno dato del fascista anche a Grillo.