martedì 11 settembre 2007

Occupazione totale. Paolo Guzzanti

Quando si dice che non ci sono parole vuol sempre dire che le parole ci sono. In questo caso le parole sono: disonesta prepotenza, sfacciataggine spudorata, violazione delle regole: il governo Prodi, nella allegra persona del professor Padoa-Schioppa, ha sostituito un Consigliere d’Amministrazione della Rai, il professor Angelo Maria Petroni di centrodestra, mettendoci Fabiano Fabiani di centrosinistra. Conosco Fabiani e ne ho stima come persona, ma il fatto non investe i nomi ma le regole. Non so se i lettori hanno presente in che cosa consiste il gioco della Rai: alla minoranza parlamentare va la minoranza del consiglio d’amministrazione e il Presidente della Rai. Alla maggioranza va la maggioranza che basta per comandare, ma non per esercitare la dittatura. Noi vogliamo aggiungere l’anomalia perenne di RaiTre e del Tg3 che seguitano ad appartenere, a 15 anni dalla fine della guerra fredda, ai successori del Pci il quale li ebbe come diritti feudali consociativi per il fatto che, poveretto, non poteva entrare nei governi democristiani. Un terzo del servizio pubblico pagato da tutti è tuttora proprietà privata e indebita, ma nessuno fiata. In compenso da ieri la Rai è sotto occupazione.
La Commissione Vigilanza Rai, che teoricamente dovrebbe esercitare il potere dell’editore parlamentare, è stata presa a schiaffi da Padoa-Schioppa che si è rifiutato di presentarsi al secondo piano del Palazzo di San Macuto per spiegare i motivi per i quali aveva licenziato l’ottimo professor Petroni, e per garantire che avrebbe nominato un altro consigliere scegliendolo dalla stessa area dell’opposizione. Il furbone del quartierone ha prima svillaneggiato il Parlamento e poi si è incamerato il posto di un consigliere di centrodestra: addio a pesi e contrappesi. Vorrei dire finora a Silvio Berlusconi che guai se al prossimo giro non prenderà a calci nel sedere questi qui facendogli toccare con mano che cosa succede quando si crea un precedente violando le regole. A sinistra molti sono preoccupati: il socialista Boselli ammette che è stata fatta una carognata e prevede dolori per la sacrosanta reazione del centrodestra. Il nostro uomo a Palazzo Chigi Romano Prodi intanto fa finta che sia stata premiata la «professionalità». Che giocatori di tre carte da bar di periferia: si tengono il presidente diessino che gli abbiamo votato noi (io ero lì) e scippano un consigliere dell’opposizione, ma lo fanno per pura bontà. Ormai l’occupazione da parte di questo governo pallido malato rabbioso e perverso è completa: dopo i servizi segreti, polizia e guardia di finanza, anche il servizio pubblico televisivo è presidiato dai carri armati come nei veri colpi di Stato. Sono stati bravissimi: preventivamente hanno rincoglionito gli italiani con l’antipolitica, la casta e Beppe Grillo che osanna Bin Laden e dice che le parole di Ahmadinejad sono opera degli ebrei del Mossad, mentre insulta Marco Biagi. La Rai da ieri trasmette soltanto le loro marce militari chiamate palinsesti.

7 commenti:

Andrea Rendi ha detto...

Posso chiedere da quale Regolamento, o documento di indirizzo, è tratta l'indicazione fornita dall'On. Guzzanti, che trovo molto interessante "Non so se i lettori hanno presente in che cosa consiste il gioco della Rai: alla minoranza parlamentare va la minoranza del consiglio d’amministrazione e il Presidente della Rai. Alla maggioranza va la maggioranza che basta per comandare, ma non per esercitare la dittatura."
Grazie

Anonimo ha detto...

Quindi,quando il centrodestra di Berlusconi aveva la maggioranza del consiglio di amministrazione ,più , addirittura, il presidente ,che , vorrei ricordare era Baldassarre,esercitava un dittatura ancora più importante e odiosa, visto che mediante le proprietà del nano mafioso controllava anche le televisioni private. Non ricordo ,all'epoca, che Guzzanti si fosse stracciato le vesti, nè indignato, nè abbia scritto qualcosa in qualche giornale o blog. 'sto stronzo....

maurom ha detto...

Ci sono regole scritte e prassi consolidate che sono state eluse.
C'è arroganza di potere e mancanza di rispetto delle minoranze.
Infine sarebbe stato più corretto aspettare l'esito del ricorso di Petroni.

Anonimo ha detto...

maurom,rispondi alla domanda: il centrodestra ha diritto di indignarsi per la rimozione di petroni,se 5 anni fa,quando ha vinto le elezioni,ha epurato gli uomini del centrosinistra in rai?alllora non erano state eluse regole scritte e prassi consolidate?non c'era arroganza di potere nel diktat bulgaro?se sei obiettivo dovresti riconoscere che entrambe le coalizioni hanno sbagliato,e che la rai dovrebbe essere gestita da un consiglio indipendente,non da persone nominate dai partiti:se invece sei fazioso come guzzanti ti stracci le vesti ora ma a parti invertite avresti taciuto o giustificato il tutto.
guzzanti come al solito delira:prima giustifica l'occupazione partitica,poi finge di non vedere l'anomalia della tv privata e per ultimo grida all'ennesimo complotto(beppe grillo usato dlla sinistra?ma per piacere..
è un fatto inoltreche grillo non abbia mai osannato bin laden o insultato biagi..ergo guzzanti mente.come sempre)...

Andrea Rendi ha detto...

#Maurom
La risposta non è chiara, forse perchè non è chiaro il mio quesito: quanto affermato da Guzzanti è per così dire una consuetudine, o è una regola scritta da qualche parte? In entrambi i casi ne deriva che il CdA della RAI è l'ennesimo luogo nel quale viene esercitata una lottizzazione politica, lottizzazione che non prevede esplicitamente che i soggetti siano competenti, e ciò è un male per l'Azienda. Nel secondo caso chi ha scelto ha violato una regola scritta, ed allora è giusto protestare (ma il fatto ancora più grave è che la regola della lottizzazione sia stata sfrontatamente messa per iscritto). La polemica mostra quanto sia rilevante controllare la fonte di informazione principale del nostro Paese. Qualcuno ha provato a leggere l'enorme lista dei componenti della Commissione di Vigilanza della Rai? L'ho trovata impressionante.

Anonimo ha detto...

Secondo me con l'assalto alla RAI si esprime ancora una volta la POLITICA della GUERRA STRISCIANTE di questo GOVERNO FANTOCCIO verso le ENTITA' LIBERE di questo sfortunato Paese. QUESTA AZIONE svolta DAL GOVERNO COMUNISTA ci RAFFORZA perchè mette in evidenza ancora una volta che con questa RAZZA di IMBECILLI PSEUDO-UMANI non esiste la possibilita di un dialogo costruttivo nell'interesse del Paese tutto, viene rimarcata la necessità che CIVILMENTE si FACCIA UNA GUERRA DURA E PURA senza fare prigionieri. Ora dobbiamo solo prendere nota dei metodi seguiti da questi BASTARDI e poi al MOMENTO OPPORTUNO restituire il torto MOLTIPLICATO per DIECI.
La LEGGE DELLA LIBERTA' è DALLA NOSTRA PARTE.
La NOSTRA FORZA dipende dalle NOSTRE AZIONI GIORNALIERE.
L I B E R T A' !!!

Anonimo ha detto...

per l'idiota dell'ultimo post:
tu come tutti i politicizzati siete il cancro della società.
Sindacati Chiesa e Politici sono i 3 freni allo sviluppo italiano e come tali vanno rimossi, abbattuti...non ti scaldare tanto perchè anche tu scimmia di destra che inveisci con i celebrolesi di sinistra verrai segnalato e annullato a tempo debito